Oftalmologia Ospedale Chieti

 
4.5 (48)

Recensioni dei pazienti

6 recensioni con 2 stelle

48 recensioni

 
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1 stella
 
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Voto medio 
 
4.5
 
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Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Se potessi tornare indietro...

Sono stato sottoposto a sostituzione del cristallino per cataratta e a vitrectomia, con primo inserimento di gas e poi con olio Densiron messo e tolto più volte.
Non ho commenti da fare, dico solo che bisognerebbe essere più attenti, professionali e coscienziosi.
Mi è sembrato di essere capitato in una catena di montaggio.

Patologia trattata
Distacco di retina.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Grande delusione

Venendo da fuori regione, ho prenotato telefonicamente la visita specificando che volevo essere visitato SOLO dal PROFESSORE, e perciò ho aspettato più di 50 giorni, ma non fu così.
Nello studio c'è un gruppetto di "GIOVINCELLI" tuttofare, che fanno da segretari, receptionist, cassieri e oculisti.
Una tremenda delusione per me!
Ho 55 anni, miopia da 5,70 ad entrambi gli occhi e volevo sapere con certezza se potessi fare la chirurgia refrattiva e, se sì, quale fosse la migliore tecnica adatta al mio caso.
Ero orientato verso la tecnica "SMILE" col laser a FEMTOSECONDI, avrei comunque seguito la tecnica che mi avesse consigliato.
Lo stesso ragazzo receptionist che apre lo studio, ti fa accomodare ed è quello che ti mette le gocce e ti fa la VISITA OCULISTICA.
Una giovanissima signorina era l'addetta alla diagnosi finale. Presi i fogli stampati dal ragazzo, e dopo avermi informato che il professore era fuori per un convegno, giustificò l'assenza del professore con una incomprensione con la segretaria all'atto della prenotazione.
Mi illustrò le loro modalità di intervento. Prenotazione della data di intervento minimo a 60 giorni, nuova visita pre operazione, pagamento del ticket ospedaliero di 70€ per chirurgia ad un occhio per volta; 3 visite di controllo da 300€ post operatorie.
Totale:
- 1 Visita oculistica 300€
- 3 Visite controlli post operazione: 300€ x 3 controlli x 2 occhi = 1.800€
- 2 Ticket Ospedalieri: 70€ x 2 operazioni = 140€
Totale Finale: 300 + 1800 + 140 = 2.240€

Lesse le carte ed infine il verdetto: non avrei potuto fare nessun tipo di intervento di chirurgia refrattiva in quanto "troppo vecchio" per farla. Per loro il limite massimo sono 45 anni.
Ma allora perché non lo scrivete a chiare lettere sul sito???
La chirurgia refrattiva non è consigliabile a chi ha più di 40 anni, così avrei risparmiato il viaggio e la spesa di 300€.

Patologia trattata
MIOPIA.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Diagnosi errata di neurite ottica

Nel mese di novembre 2015 ho avuto un disturbo visivo agli occhi e mi sono subito recato presso il reparto oculistico di Chieti dove, dopo un mese di ricovero in day hospital, e dopo una serie di esami e dosi di cortisone, non sono riusciti a capire cosa fosse successo. Nel giro di 1 anno ho perso sempre piu' la vista fino a diventare quasi cieco, in quanto mi hanno diagnosticato una neurite ottica curandomi col cortisone in vena. A luglio 2018 mi sono svegliato una mattina e non vedevo piu' niente; mi sono fatto accompagnare a Bologna all'Ospedale Sant'Orsola, dove ho avuto la fortuna di conoscere il Prof. Scalinci che, dopo avermi misurato la pressione oculare, che risultava a 31, mi ha detto che l'ospedale di Chieti aveva sbagliato la diagnosi e che avevo solo la pressione degli occhi alta. Praticamente a Chieti in 3 anni non mi hanno mai misurato la pressione oculare, e quindi avendo avuto la pressione alta per anni, mi e' venuto il glaucoma con relativa distruzione dei nervi ottici. Vita rovinata a 37 anni.

Patologia trattata
Neurite ottica (diagnosi errata).
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Pessima esperienza

Esperienza da non ripetere. Accoglienza inesistente. Completo disinteresse per il paziente.

Patologia trattata
Problema retinico.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

CHIRURGIA REFRATTIVA FEMTOLASE CON SMILE

Pessimo centro, poco cortesi ed attenti al cliente. CENTRO DI ECCELLENZA SOLO SUL WEB. Gestito in maniera arcaica come vecchi ospedali.
Non fate interventi agli occhi se non patologicamente necessari, non si cambia la natura.
Dopo il famoso, anzi, famigerato intervento di chirurgia refrattiva con laser a femtosecondi e tecnica smile, considerata la numero 1 in tutti i termini, io non solo ho avuto un residuo molto alto, quindi non affatto miracolosa, ma adesso l'occhio rifiuta la lentina a contatto, quindi un flop assoluto.. Ma cosa assai rilevante, ogni operazione porta all'appiattimento della cornea ovviamente, scordatevi quindi le vecchie abitudini, cambia tutto, e non sempre in meglio,
NON DICONO E DIRANNO MAI PER ESEMPIO CHE L'OCCHIO OPERATO PUO' RECUPERARE MIOPIA Sì, MA NON VEDRA' PIU' BENE DA VICINO - e non è indifferente.. anche la vista da vicino è fondamentale.
MA VI SIETE MAI CHIESTI COME MAI TUTTI GLI OCULISTI ANCHE IN CHIRURGIA, MASTROPASQUA STESSO, PORTANO GLI OCCHIALI?
VOLEVO SOLO DARE UN VIVO CONSIGLIO A CHI E' NEL DUBBIO E CONCLUDO DICENDO CHE: ALMENO CHE NON VI OPERIATE PER BASSISSIMI DIFETTI DI REFRAZIONE, TIPO 3 MAX 4 GRADI DI SOLA MIOPIA, PER IL RESTO VI ASSICURO CHE IL DIFETTO NEGLI ANNI RITORNA.. CHE LO FATE A FARE? FATEVI UN VIAGGIO ED ACCETTATEVI COSI', LE OPERAZIONI POSSONO ANCHE PEGGIORARE LE COSE E NON E' NON SI TRATTA AFFATTO DI UN CASO ISOLATO..
LA SMILE E' ANCORA SPERIMENTALE, MEGLIO LAC FINCHE' POSSIBILE.

Patologia trattata
MIOPIA E ASTIGMATISMO.
CHIRURGIA REFRATTIVA FEMTOLASE CON SMILE.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Come si dice... "Siamo al Sud"!

Premetto di essere di origine meridionale, quindi il titolo della mia recensione non ha niente di negativo nei confronti degli abitanti del sud Italia ma, vivendo al nord da tanti anni e confrontando il servizio di assistenza offerto dalla "segreteria" del conclamato prof. Mastropasqua con quello offerto da un comune ambulatorio oculistico del nord Italia, mi viene solo da vergognarmi per la completa disorganizzazione, maleducazione e scortesia di cui sono stata vittima!

Già dalla prima visita in studio, si evince la completa mancanza di rispetto nei confronti dei pazienti. Nessuna accoglienza, nessuno che ti dice cosa devi fare, nessun turno di attesa. Da un microfono si sentono chiamare i nomi delle persone una alla volta, senza nessun ordine di arrivo perché, ovviamente, nessuno sa chi è arrivato prima o dopo, dato che al tuo arrivo non sei stato considerato da nessuno. Si entra, si prende posto (se si trova!) in una delle due stanze d'attesa e se avevate appuntamento alle 10.00, potete stare sicuri che non uscirete da lì prima delle 14.00, se vi va bene.
Una volta chiamati dall'altoparlante, dopo un tempo indefinito di attesa che è minimo di un'ora, si va in cerca della stanza dove verrà effettuata la visita, perché ovviamente nessuno ti dice dove andare e se non ti sbrighi ad entrare, ti trattano pure come un menomato che ha perso il senso dell'orientamento.
Quando finalmente si capisce qual è la stanza della visita, ti fanno sedere, ti mettono due goccioline di qualcosa negli occhi e ti fanno nuovamente uscire ad aspettare. Di nuovo attesa, lunghissima attesa, senza che nessuno ti dica cosa succederà dopo.
Dopo altro tempo indefinito, finalmente la visita. Ovviamente il dott. Mastropasqua non è in ambulatorio. A visitarti ci sono dei medici giovani, forse specializzandi, che ti fanno diversi esami su due o tre macchinari e ti spiegano in cosa consisterà l'intervento. Una volta finito con loro, ti mandano in una seconda stanza adiacente, per fare altri esami su altre macchine e per definire la data in cui svolgerai l'intervento.
Amen! Dopo un'attesa infinita, dove pensi di averle viste tutte e di voler solo uscire di lì, vieni fatto entrare in una terza stanza adiacente, dove si "salda" il conto della visita. Giustamente tutto ha un costo nella vita e una visita presso il prestigioso studio del dott. Mastropasqua ovviamente ce l'ha. Ma attenzione, perché qui arriva il bello. La segretaria, seduta dietro una scrivania, ti dice senza mezzi termini che il costo della visita è di "Duecentocinquantaeuro, centocinquantaeurosenonhaibisognodellaricevuta". Avete letto bene: uno "sconto" di ben € 100 euro se si decide di non richiedere ricevuta. Ovviamente lo sconto è così allettante che in molti, moltissimi, preferiscono questa forma di "agevolazione", contribuendo a dare manforte a questo sistema. Per quanto mi riguarda, nonostante la tentazione fosse forte, non ho voluto usufruire di questo "sconto", perché sono uno di quei cittadini che le tasse le paga ed esige che siano anche gli altri a farlo.
La visita in studio ovviamente è propedeutica all'intervento, una sorta di "saltafila" alla lista di attesa per cui, se si volesse fare questa visita in ospedale, i tempi di attesa sarebbero lunghissimi.
Anche il giorno dell'intervento in ospedale l'attesa è lunga e il personale infermieristico dà poche delucidazioni. Diciamo che il disinteresse completo del personale nei confronti del paziente spaesato e preoccupato per ciò che andrà ad affrontare, è il leitmotiv di tutta questa esperienza, sia in studio che in ospedale.

Patologia trattata
Miopia.
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