Oculistica Ospedale San Donà di Piave

Avevo un appuntamento per una visita a pagamento col Dott. Emilio Rapizzi giovedì 28 aprile 2011 alle ore 17,45. Il giorno precedente vengo chiamato dalla sua segreteria che mi chiede la mia disponibilità ad anticipare la visita alle 14,30 dello stesso giorno, cosa che accetto volentieri. Parto da Venezia in auto e arrivo all'unità di oculistica in anticipo di 15 minuti e attendo. Altre persone, che mi dicono essere state convocate alla mia stessa ora, siedono in sala d'attesa. Aspetto fino alle 15,05 finchè mi chiama una sua assistente la quale provvede ad un controllo preliminare della vista e della pressione della pupilla. Mi mette delle gocce per dilatarla e mi invita a ritornare fuori nell'attesa di venire chiamato dal medico. Erano le 15,15. Tre rappresentanti attendevano il dottore il quale, inaspettatamente, li invita ad entrare: il primo rimane 10 minuti e poi, bellamente, fa entrare gli altri due. Nel frattempo un'infermiera esce e mi riempie di nuovo gli occhi di liquido "dilatante". I due escono alle 16,10, il medico chiude la porta, aspetto 5 minuti e decido di andarmene dopo un'ora e 45 minuti d'inutile attesa, offeso da tanta noncuranza.
Ho pregato la sua segretaria di ringraziarlo per la dotta non-visita.
Tanta fama, etica zero, caro Rapizzi.