Oculistica Ospedale Prato
Recensioni dei pazienti
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Cataratta occhio destro non operata
Vengo da Firenze a Santo Stefano per curare una cataratta dell'occhio destro. Faccio una serie di analisi e visite e mi dicono che mi richiameranno per l'operazione. Dopo otto mesi mi telefonano, mi dicono che hanno problemi con gli anestesisti, che ho molte persone davanti a me, che è meglio che mi operi in un altro ospedale. Io dall'occhio destro non vedevo già più, e già era iniziata la cataratta anche al sinistro.
Scortesia e commenti inappropriati
Mia madre di 83 anni si è recata al controllo Asl per maculopatia retinica bilaterale grave e glaucoma: il dottore si è spazientito perchè non trovava i fogli della richiesta ed ha pure aggiunto che mia madre sarebbe dovuta recarsi a visita con i fogli preparati, aggiungendo dove fossero i suoi figli. Alla risposta "a lavoro", ha poi aggiunto che anche lui lavora ma va dai genitori ogni giorno. Come si permette di entrare nel merito delle nostre situazioni, soprattutto con mia madre 83enne? Mi auguro che non ricapiti, troppo spesso la dimensione psicologica e familiare dei pazienti non viene minimamente considerata. Tanto più che i fogli in questione erano insieme ad altri nell'incartamento che mia madre gli ha tentato di dare, cercando evidentemente un minimo aiuto.
Rapporti col cittadino da monitorare
Suggerisco alle Direzioni Amministrativa e Sanitaria di effettuare un monitoraggio dei rapporti col cittadino sia da parte dell'accettazione che da parte di alcuni medici, perché le buone maniere scarseggiano nel reparto. Trovo inaccettabile che problemi caratteriali e personali del personale medico e non medico di front-office, si riversino su "pazienti" nel senso etimologico del termine. Nella Pubblica Amministrazione chi non è idoneo a stare al pubblico dovrebbe essere richiamato e, al limite, destinato al back-office. Il personale medico non aiuta a valutare i reali rischi di intervento, parandosi solo sull'emergenza Covid-19, si limitano a dire: "se la sente o no?". Per una cataratta a rischio si sono limitati a dire che un eventuale distacco retina a Prato non sono in grado di operarlo. Penso che mi rivolgerò altrove.
Chirurgia refrattiva Prato? No, grazie
Faccio la visita pre-operatoria (a pagamento, €70 circa) nel luglio 2016. L'esito è positivo e fisso l'operazione per il 27 settembre 2016. Faccio il pagamento anticipato di €2000 e, come da protocollo, acquisto i vari colliri e farmaci (molto costosi, spesa di oltre € 100). Tre giorni prima dell'intervento inizio ad assumere le compresse e mettermi il collirio (8 volte al giorno). La mattina dell'operazione all'ospedale ci comunicano in modo sgarbato che l'intervento non ci sarà per assenza del tecnico! Non del chirurgo, del tecnico! Allora chiedo se non sia possibile chiamarne un altro, ma nessuno dei presenti si degna di dare alcuna risposta sensata. Ricorderò in particolare l'arroganza e la maleducazione di una chirurga con i capelli biondi. Operazione riprogrammata per il 25 ottobre, chiaramente vado all'Urp e chiedo il rimborso (che avverrà tra mesi). Mi opererò altrove.
Disorganizzazione
Convocati per le ore 8:00 per un intervento di cataratta, alle ore 9.30 ci viene detto che siamo gli ultimi in lista operatoria, e che dobbiamo attendere fino alle 12.00. Alle 13.00 ancora l'intervento non è stato effettuato e ovviamente nessuno viene ad informarci sul destino del nostro parente. L'intervento finisce alle 14.00 e ci viene detto di presentarci l'indomani alle ore 10.00 per la visita di controllo. Al nostro arrivo troviamo in attesa altre 20 persone che hanno ricevuto le stesse informazioni.
Davanti al reparto per l'intervento le informazioni sono affidate a fogli appesi al muro. Gli operatori di accettazione si trovano dentro il reparto dietro una porta chiusa apribile con codice.
Auspico una migliore organizzazione delle risorse..
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