Oculistica Ospedale Maggiore Bologna

Interventi ben riusciti, vedevo bene da subito.
Decorso operatorio incredibilmente facile e veloce.

Intervento di DSAEK (trapianto di endotelio corneale) necessario in seguito a ripetizione dello stesso intervento (rigetto).
Il Dr. Pietro Leonetti, punta di diamante del reparto oculistico guidato dal Dr. Manlio Nicoletti, si sta prodigando con il suo Team di giovani dottori e solleciti infermieri a portare al pieno successo questa nuova sfida.
Un interessato augurio e un punto a favore della sanità bolognese.

Oggi ho fatto la prima visita con il dott. Manlio Nicoletti, primario del reparto di Oculistica del Maggiore di Bologna.
Mi sono trovata davvero bene, medico accogliente, sicuro e molto professionale. Tutto in libera professione.

Sono un medico. Dopo violento trauma domestico ho subìto il quasi totale distacco della retina in occhio destro. L'occhio sinistro è cieco dalla nascita per toxoplasmosi fetale. Secondo la nota Legge di Murphy, l'impatto che mi ha reso momentaneamente quasi del tutto cieco ha colpito il destro. Il dott. Nicoletti mi ha sottoposto ad alcuni interventi di alta microchirurgia che, nel giro di qualche mese, mi hanno consentito di tornare alla professione, leggere, scrivere e guidare. Un vero miracolo. Non smetterò mai di essere riconoscente al primario, dott. Nicoletti ed alla sua aiuto, dottoressa Garuti.
Da subito ho apprezzato l'estrema cortesia di tutto il reparto, il rispetto portato a tutti i pazienti, l'organizzazione della sequenza dei vari controlli che consentono di ridurre i tempi. Tutto ciò è legato dall'alta capacità dirigenziale del dott. Manlio Nicoletti, medico di alta scuola, che mi ha salvato la vista da sicura cecità.

Attese sempre infinite, mai inferiori alle 2 ore. Sono costretta ad accompagnare mio padre che ha un problema di entropion perché purtroppo sono pochi gli oculisti che eseguono trattamenti col botulino, oltre ad essere molto costosi.
Mio padre è demente e faccio ogni volta una fatica tremenda a tenerlo fermo. Perché almeno non si danno appuntamenti ad orari realistici?

Esperienza, professionalità, gentilezza e bravura.
Complimenti e grazie.

Constatato un errore nel procedere ad un operazione di cataratta (era rimasto qualche residuo che ha causato una forte infiammazione) il responsabile ha negato ogni responsabilità e solo dopo visita da altro oculista privato ha ammesso la necessità di ripetere l'intervento.

Dopo aver ricevuto la prima operazione di cataratta, riuscita perfettamente, mi sono sottoposto fiduciosamente alla seconda all'altro occhio. Purtroppo, mentre prima vedevo a fuoco, ora l'immagine è sfocata e alla mia segnalazione mi hanno confermato che era stata adottata la stessa correzione dell'altro occhio. La differenza è che l'altro occhio era miope, mentre questo aveva dieci decimi. Alla visita di controllo mi hanno confermato che il mio occhio (ora) è astigmatico (difetto mai riscontrato prima con documentazione) e che purtroppo sconsigliavano ogni intervento per rimediare a questo SBAGLIO. Io credo che in ogni lavoro si debba prendere la responsabilità del proprio operato, ragion di più in quello della sanità.

Il 1 Dicembre 2021 sono stata operata di cataratta in sala operatoria dal Dott. Manlio Nicoletti. L’intervento era abbastanza complicato perché sono poliallergica. Le parole non riescono a rendere il grado di riconoscenza che nutro per il Professore, una persona dotata di una vera passione per il suo lavoro, di grande professionalità ed umanità. Grazie anche al personale infermieristico!
Il reparto di Oculistica dell'Ospedale Maggiore di Bologna funziona benissimo, come se fosse una catena di montaggio. Dieci e lode!

Nulla da dire sulla competenza e la cortesia dei colleghi e della maggior parte del personale infermieristico, ma l'infermiera di turno oggi 07/07/2020 c/o l'ambulatorio retina n°50 sarebbe meglio non avesse contatto con il pubblico. Per mia sfortuna l'avevo gia' incontrata a febbraio ed anche allora mi aveva colpito per la maleducazione e il pressapochismo. Se alla casa della salute di Sasso ci comportassimo così, come anche negli altri presidi sanitari dell'alta valle del Reno, ci avrebbero gia' pesantemente redarguiti. Chiedo scusa per lo sfogo, rispetto profondamente chi si impegna nel proprio lavoro, ma stamattina abbiamo superato un limite. Credo di poter parlare anche a nome della folla in sala d'attesa con me.

Ho ricevuto 4 indicazioni diverse e scortesi rispetto a come procedere per un controllo successivo a dimissione.
Mi atterrò alle indicazioni fornite gentilmente dal medico di reparto, che personalmente si è fatto carico del problema, ma non so ancora come andrà a finire.

Credo che una buona collaborazione e comprensione, da parte di tutti, quindi pazienti, medici e paramedici, produca ottimi risultati. L'equipe oculistica del Maggiore, diretta dal Dott. Manlio Nicoletti, è una eccellenza, ciò non significa che facciamo miracoli, ma certamente interventi di assoluta qualità. Un elogio particolare ai dottori dr.ssa Silvia Garuti e dr. Alberto Torreggiani per la grande competenza, disponibilità e vicinanza al paziente.

Struttura efficiente, medici competenti, ottima accoglienza e professionalità.

Lascio questa recensione perchè spero possa essere utile a chi soffre di cheratocono come me e necessita di un trapianto di cornea.
Sono stato operato a luglio 2016 dal Dott. Pier Federico Fiorini come primo operatore e il Dott. Pietro Leonetti come secondo operatore e non posso che esprimere un giudizio superlativo nei loro confronti.
Sono preparatissimi e sanno quello che fanno, oltre ad essere disponibili per ogni evenienza; a meno di un anno dall'intervento vedo meglio di prima (ho tolto gli ultimi punti da una settimana) e sento che la vista sta ancora migliorando, per cui il mio giudizio non può che essere il migliore.

Oggi, dopo una visita di controllo oculistica al Maggiore, mi hanno riscontrato una cataratta da operare, mi hanno fatto l'impegnativa e con quella sempre al Maggiore sono andato a fare la prenotazione per l'intervento. Non potevo credere alle mie orecchie: mi è stato detto che a Bologna non si fanno più interventi di cataratta. Potevo scegliere fra San Giovanni, Bazzano, Vergato o Porretta. In rete non ho trovato nulla in merito, mi sto ancora chiedendo se mi hanno preso in giro o se è vero. Possibile che nella sanità pubblica siamo messi così male, in una città come Bologna non si fanno più questi interventi che fino a qualche anno fa erano fatti con elevata professionalità?

Avevo necessità di essere operato di cataratta a entrambi gli occhi, in una situazione più complessa della normalità dovuta alla condizione dei miei occhi, e del mio stato di salute.
La lista d'attesa dell'intervento è stata assolutamente accettabile, sono trascorsi appena tre mesi e mezzo dalla prenotazione al primo intervento; inoltre in occasione delle cinque visite fatte, ed anche degli interventi, l'ora dell'appuntamento è stata sempre rispettata.
Tutti i medici e gli operatori con cui sono entrato in contatto sono stati disponibili e gentili.
Molto bravi i medici che mi hanno seguito nel pre e post intervento, un riconoscimento particolare va al dott. Torreggiani Alberto ed al dott. Napoli Michele, che hanno eseguito le operazioni, per la perizia dimostrata.
Gli interventi sono perfettamente riusciti. Attualmente ho 10/10 in entrambi gli occhi e non ho mai avuto nessun genere di problema, anche se - e ne ero stato dettagliatamente informato - nel mio caso i rischi sarebbero stati maggiori rispetto alla normalità.
Un sentito GRAZIE.

Ho frequentato il reparto oculista dell’ospedale Maggiore fin dal 2004 e mi sono sempre trovata molto bene. Soffro di glaucoma dal 2001 e, dopo aver eseguito il laser in entrambi gli occhi, sono stata operata di trabulectomia e ho fatto entrambe le cataratte, sempre seguita dall’ottimo dott. Laffi, di cui ricordo l’umanità e la professionalità.
Purtroppo il 1 aprile di quest’anno ho avuto nell’occhio destro un emovitreo con rottura e rischio di distacco di retina e mi sono recata al pronto soccorso. Mi è stato prescritto riposo assoluto e una serie di colliri. Poi sono stata rivista per poter “riparare” il tutto con il laser. Dopo tre inutili tentativi (la rottura era inferiore c’era ancora sangue, il laser “strappava” la retina…) il dott. Fiorini mi ha proposto un intervento che avrebbe eseguito direttamente il dott. Nicoletti, primario del reparto. Ero molto sollevata, dopo quasi un mese di visione pessima, avrei risolto! Sono stata operata il 27 aprile dal dott. Nicoletti, il quale mi ha solo detto di avermi messo del “gas” e che sarei dovuta stare PRONA per due giorni…
Tengo a precisare che NESSUNO dei medici mi ha spiegato che tipo di intervento mi avrebbero fatto (ho scoperto DOPO a mie spese che le soluzioni potevano essere due!) e soprattutto NESSUNO mi ha detto come doveva essere il post operatorio!!!
Ora.. ne avevo fatte altre di operazioni, ma mai ero dovuta stare in quella posizione! Tralascio il fatto che non mi hanno messa a letto, ma seduta su una sedia con davanti un tavolino recuperato da un’infermiera, che dovevo tenere fermo io con i piedi perché aveva le ruote e si muovevano.. Altro che letto per questo tipo di intervento!! Tralascio che l’occhio sembrava mi uscisse dall’orbita… ho problemi di cervicalgia e quella posizione mi ha scatenato un attacco di cervicale tale che vomitavo e non sentivo più mani e piedi il giorno dopo l’intervento: dolore e paura erano a mille! Sono dovuta tornare al pronto soccorso generale due ore dopo essere stata dimessa dal controllo e “sgridata” perché non avevo mantenuto la posizione prona! Al successivo controllo il 30 aprile ho incrociato il dott. Nicoletti nei corridoi di oculistica, gli ho spiegato che avevo avuto dei problemi e se poteva guardarmi dal momento che mi aveva operata lui; ma mi ha liquidata malamente dicendomi che qualcuno mi avrebbe visto!!!! Dopo tre ore di attesa, la cara dott.essa Garuti mi ha fatto lo stesso il laser, dicendomi che tanto non avrebbe tenuto e di ripresentarmi il martedì perché probabilmente mi avrebbero RIOPERATA!
La sera stessa, un altro oculista mi ha chiamato a casa dicendo di presentarmi non il martedì ma il lunedì a digiuno per la nuova operazione, dicendomi che il mio era stato un caso su mille (infatti quasi nessuno soffre di cervicale!!) e che mi avrebbe di nuovo operato Nicoletti in un altro modo!
Ora io ESIGO che nessuno debba più soffrire quello che ho sofferto io, che vengano fornite PRIMA dell’intervento le informazioni sul pre e post-operatorio, che vengano trattati più umanamente i pazienti che subiscono un intervento di questo tipo, che il reparto di oculistica venga riorganizzato in modo che un paziente non debba “vedere” ogni volta un oculista diverso che non sa niente della sua storia pregressa (io ho avuto a che fare con 7 oculisti diversi!).
Inutile aggiungere che per risolvere il mio problema ho dovuto optare per un’altra costosa soluzione!

Sono stata operata per un trapianto di cornea nel 2014 dal dottore Fiorini e ancora sono in cura con lui. E' una persona molto umana e molto competente, come poi il resto dei medici del reparto.

Nel Gennaio 2012 ho avuto la fortuna di essere operata dal Dott. Luca Avoni ed il risultato del trapianto lamellare di cornea è stato ottimo fin dal primo momento, senza nessun tipo di dolore, fastidio, né conseguenze di nessun tipo, tranne una leggera cataratta derivata dal normale uso dei colliri post-operatori.

La professionalità e conoscenza del Dott. Avoni non hanno paragoni, ma nei momenti prima e dopo l’intervento sono stata piacevolmente stupita dall'umanità che ha dimostrato nei miei confronti, soprattutto dopo che ha saputo che ero da sola in ospedale senza nessun tipo di assistenza famigliare.

Posteriormente e durante il decorso post operatorio, lui mi ha seguito con assoluta competenza e zelo e grazie a questo oggi, a distanza di tre anni, le sono grata perché mi ha ridato la possibilità di tornare a vedere dopo anni di mancamenti visivi seri ai quali ormai mi ero abituata e, purtroppo, quasi rassegnata.

Il mio è un dopo ringraziamento al Dott. Avoni e al suo team dato che a Bologna è stato il secondo trapianto che mi ha fatto (all'occhio destro), dopo del primo che nel 2010 è stato eseguito sempre da lui (all'occhio sinistro), ma all'Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove per prima ho avuto la fortuna di affidarmi alla sua bravura.

Se tutti i medici avessero le qualità professionali, ma soprattutto umane che caratterizzano al Dott. Avoni, tutti i pazienti saremo più sicuri e tranquilli.
Grazie sincere per avermi permesso di rivedere il mondo come da anni non lo vedevo!

Sono stata operata recentemente di cataratta in day hospital. Il reparto è molto disorganizzato: infermiere sgarbate, ambiente trasandato, affollamento di pazienti con pochi posti letto a disposizione, lunghi tempi di attesa, non danno la precedenza a persone disabili.. Non sempre i dottori dicono ai pazienti tutta la verità.

Oggi 11/02/2015 mia Nonna di 82 anni si è recata al reparto di oculistica per la visita di controllo dopo aver fatto intervento di cataratta. Insomma, oggi troviamo un dottore che dopo aver fatto i comodi suoi, ci ha chiamato con 3 ore di ritardo e, dopo aver smarrito la cartella clinica, si è preso la briga di fare il cafone con mia nonna perchè non ricordava cosa avesse fatto, dandole praticamente della rimbambita. Questo dottore, che si è rifiutato di darle il nome poichè non aveva il cartellino (difatti la nonna voleva denunciare il fatto) è molto fortunato perchè la nonna mi ha detto solo ora dell'accaduto, altrimenti entravo io in ambulatorio... Siamo tutti molto stanchi di queste cose... Fate lavorare coloro che ne hanno voglia, e in italia sono tanti.

Grazie al Dott. Avoni, ora posso guardare con 2 occhi!! Direi che non è roba da poco....

Un ringraziamento sincero al Dott. Avoni.
L'intervento bilaterale, eseguito nel dicembre 2012, ha avuto risultati straordinari, seppur un occhio riportasse un leucoma corneale.
La professionalità e la competenza del Dottore Avoni e di tutto il reparto oculistica si sono rivelate di altissima qualità.
Auguro a tutti di poter incontrare sempre grandi professionisti come Luca Avoni e di ricevere l'accoglienza che tutto il reparto mi ha riservato!
Per questo, ancora una volta grazie!

Il 26 novembre 2010, dopo un anno di attesa, ho eseguito una mappa corneale all'ospedale Maggiore di Bologna; lo stesso giorno ho parlato con il dott. Fiorini, il quale mi ha detto che avrebbe valutato la mia condizione e sarei stata richiamata per una ulteriore visita. Da quel momento si è aperto un varco nella mia vita di miope grave: a dicembre dello stesso anno il dott. Fiorini mi ha eseguito una ulteriore controllo, proponendomi la IOL-F per l'occhio sinistro e il laser per il destro. A maggio del successivo anno il primo intervento e, a giugno, il secondo, con risultati sorprendenti: dico così perché io con l'occhio sinistro non vedevo più niente, neanche con la correzione.
Sono stata operata dal dott. Fiorini di IOL-F e dal dott. Mularoni di PRK, entrambi medici di elevata competenza, umanità, disponibilità e cortesia.
A tutt'oggi sono seguita con visite periodiche, ma la mia vista è quasi perfetta; ribadisco che il quasi perfetto per una persona come me che vedeva male e poco e' un risultato degno di devota ammirazione e gratitudine per chi ha reso possibile questo. Avevo manifestato il mio riconoscimento al dott. Fiorini e al Dott. Mularoni già con una e-mail inviata al sito dell'ospedale. Tale contatto rimane purtroppo celato all'informazione pubblica, così oggi ho voluto rendere pubblica la mia esperienza, perché altri possano rivolgersi al Maggiore e trovare eccellente competenza. Ho cercato da sola negli anni e fortunatamente sono approdata in una delle migliori cliniche esistenti. Mia figlia e mio marito sono oggi in cura alla clinica oculistica del Maggiore, e se qualcuno mi dovesse chiedere, come mi è stato già chiesto, io direi che per qualsiasi difetto o problema di vista di rivolgersi al Maggiore senza esitazione, con la certezza di trovare dei professionisti competenti e dalle tecniche all'avanguardia.
Un caro saluto al dott. Alessandro Mularoni, che tuttora mi segue.

Ho conosciuto il Dott. Avoni nel 2010, quando a Reggio Emilia ha operato mia mamma. Ha eseguito un trapianto di cornea su una distrofia corneale già trapiantata nel 1994. La mamma 80enne non ci vedeva più, il Dott. Avoni l'ha sottoposta ad una cheratoplastica perforante con asportazione di cataratta e con l'impianto di lente intraoculare OPEN SKY.
A distanza di tre anni dall'intervento, il visus è di 4-5/10 e le permette di avere una vecchiaia serena.
Dato il carattere ereditario della distrofia, anche io, mio fratello e mio figlio ne siamo affetti.
Nel Dicembre del 2011 ho deciso di affidarmi anch'io al Dottor Luca Avoni, che mi ha proposto un "LAMELLARE" per la distrofia granulare dell'OD. L'intervento eseguito perfettamente, presso l'Ospedale Maggiore di Bologna, mi permette di avere un visus di 6-7/10; da segnalare poi che il Dottore ha seguito il decorso post operatorio con grande puntualità e professionalità.
All'inizio di Giugno 2013 mi sono rivolto di nuovo al Dottore per riparare l'occhio sinistro, già operato di Cheratoplastica perforante nel 1994 a Mestre. A questo punto, vista l'esperienza assolutamente positiva anche mio fratello si è fatto operare. A me ha eseguito una "perforante" su vecchio trapianto e, a distanza di dieci giorni dall'operazione, posso esprimere un giudizio decisamente positivo. Lo stesso giorno, a mio fratello, ha eseguito una "lamellare" che può essere definita perfetta. Inoltre ha tenuto le cornee asportate per poterle analizzare e studiare per meglio capire questa distrofia corneale, cosa che ha riempito il cuore di gioia e speranza a me e a mia moglie, avendo un figlio affetto dallo stesso disturbo. Vorrei dunque esprimere un giudizio assolutamente positivo sull'operato del Dottore e complimentarmi per l'assoluta professionalità e la sconfinata umanità dimostrata nei confronti dei miei familiari. Spero che queste poche righe possano essere di aiuto per coloro i quali sono affetti da questo tipo di distrofia corneale, sapendo che possono affrontare con serenità un intervento di questo tipo, dati gli ottimi risultati fin ora ottenuti da professionisti appassionati del proprio lavoro come il Dott. Luca Avoni.

Con il presente commento vorrei ringraziare pubblicamente il dott. Avoni Luca, il quale ha dato prova di grande professionalità, competenza ed efficienza.
Da quando sono nato ho problemi agli occhi (miopia, cheratocono, ecc...), ma un leucoma centrale comparso dopo un intervento di cross-linking stava diventando un incubo. Il dott. Avoni invece mi ha ridato prima la speranza, poi la vista bella limpida, trasparente e pulita!
Grande umanità, competenza e professionalità!!
Vorrei inoltre ringraziare tutto il reparto, poichè nel corso degli anni ho avuto il piacere di essere seguito da infermieri e medici stupendi!
Consigliatissimi.

Sono una ragazza affetta da cheratocono stato avanzato, dal 2010 sono in lista di attesa all'istituto oftalmico di Roma per un trapianto di cornea. Nel 2012 mi sono trasferita a Bologna, così ho prenotato una visita presso l'ambulatorio cornee dell'ospedale maggiore di Bologna: tempi di attesa di circa 2 settimane tramite pagamento ticket. In quell'occasione mi hanno inserito in lista di attesa dei trapianti di cornea. Dopo circa 3 settimane, inaspettatamente, mi hanno chiamato per l'esecuzione dell'intervento- tengo a precisare che a Roma era da piu di 2 anni che attendevo...
Il dott. Avoni mi ha eseguito una lamellare eccellente, prima dell'intervento il mio visus era 1/20 ed oggi, a distanza di 6 mesi dall'intervento, ho 8/10 con solo 2 diottrie di astigmatismo.
Il mio più grande ed affettuoso ringraziamento per questo incredibile ed eccezionale risultato ottenuto è rivolto al dott. Avoni Luca (responsabile Banca Cornee dell'Emilia Romagna), il quale con impeccabile professionalità ed eccessivo zelo mi ha seguito nel post operatorio. Tengo a precisare che tutte le complicanze che ho avuto nel post operatorio sono sempre state gestite dal dott. Avoni con competenza, umanità, serietà, pazienza e tanta tanta bravura, caratteristiche peculiari di un professionista, che purtroppo oggi è veramente difficile trovare.
Grazie di cuore per avermi ridato la vista!!

Gli esami e le visite preparatori sono stati molto frettolosi, con poche spiegazioni sui vari passaggi della terapia.
Le attese sono state molto lunghe.
Il giorno dell'iniezione ci è stato dato l'appuntamento alle 13.30, ma siamo stati chiamati, non si sa con che criterio, alle 16,20. Mio padre soffre di colite ulcerosa e deve andare in bagno molto spesso.
Il foglio di dimissioni che contiene la terapia è approssimativo, le indicazioni per l'appuntamento del giorno successivo sono un po' vaghe: "controllo ambulatorio ala corta"???
In realtà si tratta dell'ambulatorio del reparto chirurgia di oculistica che segue le dimissioni dei ricoverati, le urgenze, i bambini e i controlli post iniezione.
2 ore e mezza di attesa per un controllo di 5 minuti di corsa, il medico ci ha detto di seguire la terapia indicata sul foglio di dimissione e non sa dare risposta se si potra' fare o meno la seconda iniezione di AVASTIN, chiameranno a casa....!?
Non considerano assolutamente altri problemi fisici dei pazienti, si occupano solamente del "loro pezzo" come in una fabbrica.
Il personale del reparto di chirurgia oculistica è poco cortese e disponibile, mentre il medico incontrato mi ha dato l'impressione di poca professionalità e disponibilità.

In primavera mi sono sottoposto ad un intervento laser prk per miopia con il dottor Mularoni; a distanza di un mese dall'intervento c'è stata la comparsa di floaters (miodesopsie), alla visita successiva ho riferito tutto ciò sia all'infermiere che al medico che mi aveva visitato, che mi ha liquidato dicendo che non poteva essere perchè non era tra le possibili complicanze della tecnica prk e che l'occhio rimaneva miope e quindi le miodesopsie erano dovute a quello. Strano visto che io non ne avevo mai sofferto prima, quindi tanti saluti e arrivederci. Purtroppo la mia esperienza è stata negativa sia dal punto di vista medico che infermieristico, che organizzativo, con terapie scritte su un foglio di carta senza nessuna delucidazione, oltre alla poca cortesia da parte del personale.

Con la presente volevo ringraziare anche pubblicamente il dott. Avoni Luca, il quale con la sua GRANDE Professionalità e UMANITA' ha saputo risolvermi
un problema visivo che ormai stava diventando un incubo, facendo un Trapianto di Cornea perfetto! e inoltre mi ha guidato dal Dott. Cappuccini Luca, il quale ha salvato la mia retina dopo un distacco con un intervento fantastico, che solo pochi sanno fare! Grazie ancora Al Dott. Avoni per tutta la sua UMANITA', dote ormai rara da trovare in un medico!

Volevo esprimere il mio ringraziamento a tutta l'equipe del REPARTO OCULISTICA, al nostro amato DR. ALESSANDRO MULARONI, alle sue infermiere, alla capo sala ed al personale addetto alle pulizie. Oltre alla grande professionalità da parte di tutti, nonchè la gentilezza ed il saper comprendere anche quei pazienti speciali come la mia Barbara, operano sempre con il sorriso sulle labbra, lavorano e corrono tutto il giorno, anche con la febbre. GRAZIE per come siete, molti reparti nei vari ospedali dovrebbero imparare da voi. UN ABBRACCIO da Giorgia Gasperoni e da Barbara De Biagi.

In seguito ad un intervento di Laser PRK, a distanza di 6 anni mi è stato diagnosticato un leucoma corneale (cicatrice) che ha provocato uno pterigio.
In breve tempo, qualche mese, questo pterigio ha interessato la zona della pupilla e questo ha provocato una riduzione graduale della mia vista fino a vedere solo un decimo.
Come potrete immaginare ero disperato.
Fortunatamente sono stato consigliato di rivolgermi al Dottor Cappuccini che mi ha affidato in Cura al Dottor. Avoni.
Il Dottor Avoni ha capito subito la gravità della situazione, lo pterigio copriva quasi tutta la pupilla ed erano presenti numerosi neovasi.
Il 29 novembre 2011 sono stato operato all'Ospedale Maggiore di Bologna dove opera il dottor. Avoni; qui ha potuto effettuare la rimozione dello pterigio e, grazie alla avanzata strumentazione laser dell'ospedale, ha potuto anche effettuare un intervento di PRK.
L'operazione è riuscita perfettamente con risultati impensabili, a distanza di neanche tre mesi vedono quasi 8 diottrie!!!
Sono felicissimo, voglio ringraziare il dottor Avoni, il dottor Cappuccini e tutta l'equipe dell'ospedale.
Il reparto è organizzato in modo eccellente da persone che lavorano con professionalità, impegno oltre a una grandissima passione che li accompagna nella loro opera.

Un grazie ai medici del reparto di oculistica dell'Ospedale Maggiore di Bologna e, in particolare, al Dott. Nicoletti che mi ha operato. Consiglio a tutti di affidarsi tranquillamente a questa struttura in caso di necessità.
Ringrazio anche tutto il personale del reparto per la cortesia e disponibilità.

L'etica professionale di un medico del reparto oculistico è stata veramente indescrivibile in senso negativo.
Per questo motivo la mia esperienza non è stata affatto positiva e non mi sento di consigliare il reparto.

Sono stato operato in due periodi diversi (causa lunghe liste di attesa) alla cataratta, prima la destra poi da circa un mese la sinistra, e posso affermare di essere soddisfatto delle capacità dei medici che hanno eseguito gli interventi: il dott. Mularoni per il primo intervento ed il dott. Fontana per il secondo intervento. Consiglio di affidarsi a questa struttura tranquillamente. la malasanità esiste certamente ma esiste anche tantissima buona sanità, facciamo il possibile perchè non ci tolgano anche questo.