Oculistica Ospedale Luigi Sacco
Recensioni dei pazienti
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Iniezioni intravitreali
Ieri 3 maggio mi sono recata per sottopormi ad iniezione all'occhio affetto da maculopatia.
Un disastro: pazienti ammucchiati in uno stanzino, accompagnatori lungo le scale.. Situazione indescrivibile.
Molto bene invece la parte medica, dottori sempre super premurosi e qualificati.
Sono un veterano
Frequento questa divisione da molti anni e ho accumulato quasi un centinaio di iniezioni intravitreali. Il Prof. Staurenghi mi fece la prima iniezione nell'agosto del 2006 all'occhio destro e, purtroppo, dopo qualche anno seguì il sinistro. Molte sono le persone che mi hanno seguito e aiutato in questi anni, sempre corrette e disponibili e professionalmente preparate che comunicano ai pazienti la serenità necessaria in alcuni momenti. Ho avuto anche la possibilità di partecipare a protocolli di sperimentazione di nuovi farmaci che hanno avuto risultati positivi per la mia malattia.
Mi piace ricordare chi mi segue oltre al Prof. Staurenghi: le dottoresse dr. Rosina, dr. Marini, dr. Oldani, dr. Draghi, dr. D'Agostino, dr. Belotti e i dottori dr. Bottoni, dr. De Angelis, dr. Pellegrini, dr. Invernizzi, dr. Pazzulli e, non ultimo, il dott. Cereda, che mi ha operato recentemente per emorragia sottoretinica.
Sprizzano allegria le infermiere Monica e Dora, sempre presenti e sempre rassicuranti.
Sono contento di avervi conosciuto. GRAZIE!
Sovraccarico di lavoro estenuante per il personale
Ammiro la professionalità delle dottoresse e dei dottori. Li ringrazio per la gentilezza e la comprensione. Ho l'impressione che siano sovraccarichi di lavoro. Frequento il reparto sia presso ARSIO per l'OCT e le visite, sia al padiglione 17 per le iniezioni intravitreali. Il reparto ARSIO è sempre sovraffollato, ci si passano ore (dalle 9.00 del mattino fino alle 15.00/16.00) non ci sono sedie sufficienti, si sta in piedi accalcati nei corridoi. Non è civile e non è rispettoso né per i valenti professionisti, né per gli sfortunati pazienti. Perché?
Oculistica - maculopatia
Il reparto è molto valido sotto ogni aspetto. In particolare il personale è composto da professionisti molto competenti e disponibili.
Maculopatia
Sono qui in cura da 3 anni, sto facendo le iniezioni direttamente nel bulbo oculare; ad oggi la mia situazione è stabile e devo dire che l'assistenza è buona.
Un approdo sicuro
Per chi, come me, combatte da anni con questa malattia, l'ambulatorio del professor Staurenghi è un approdo sicuro: non saprei come altrimenti definire la sensazione con cui entro per i controlli e le cure del caso. E ringrazio di cuore il professore e tutta l'equipe per la competenza, la pazienza e l'attenzione con cui ci seguono e capiscono.
Guardiamo alla sostanza
In questo reparto, che frequento da due anni, vengono pazienti da tutta Italia, lo staff è numeroso e molto qualificato. Purtroppo lo spazio che gli hanno dedicato è esiguo per gestire le migliaia di pazienti e ci vuol pazienza, ma non si può certo dire che i medici e il personale addetto stiano con le mani in mano. Da mattina a sera ci sono centinaia di persone in attesa, ci sarà un motivo. Se gli orari non sono rispettati non è colpa del personale, che fa del proprio meglio per gestire tutti i pazienti; e comunque sono tutti nell'insieme cortesi. Certo, non c'è tempo per costruire un rapporto più personale, ma se si chiede c'è disponibilità, a partire dal Primario. Sarebbe bello se gli spazi potessero essere migliorati e ampliati, per dare a tutti un posto a sedere nell'attesa.
Zero privacy...
Negli ambulatori dove vengono visitati insieme più pazienti sembra di essere in una catena di montaggio.. nessun rapporto umano, nessuna spiegazione, medici frettolosi, attese lunghe nonostante avessi un appuntamento. Inoltre la struttura è pessima, ha sale d'attesa anguste e l'organizzazione è caotica.
I medici saranno anche bravi, ma il mio impatto è stato negativo.
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