Oculistica Fatebenefratelli Isola Tiberina Roma

Sono stata dal dott. Calcatelli per la chiusura dei dotti lacrimali. Il dottore mi ha fatto aspettare 6 mesi prima di chiamarmi al Fatebenefratelli per mettermi due stent all’ingresso dei dotti (a pagamento). Mi ha pure detto che gli stent potevano cadere.
Purtroppo gli stent sono caduti nel giro di tre settimane. Di nuovo mi sono rivolta al dott. Calcatelli, che ha detto che ci volevano degli stent diversi (lunghi) e mi ha chiesto di aspettare la sua chiamata.
Ho richiamato ogni mese e sono stata anche nel suo studio a Frascati ricevendo sempre la stessa risposta: deve aspettare la sua chiamata per l’intervento.
Passato un anno in questo modo, mi sono presentata al Fatebenefratelli. Il Dott. Calcatelli mi ha visitata di nuovo e dicendo che non era possibile effettuare tale intervento.
Stupita di tale cambiamento di opinione, sono andata a Bologna, dove mi hanno spiegato che i miei dotti lacrimali si erano chiusi definitivamente e non si vedeva più neanche l’ingresso. Per questo non si poteva più fare l’intervento.
Se non mi avessero fatto aspettare così a lungo, avrei forse potuto essere trattata, ora invece non sono più guaribile!!!

Pessima esperienza sia molti anni fa quando non videro un distacco di retina evidente al mio occhio destro, che adesso, quando hanno spaventato mio marito dicendogli che aveva un campo visivo con problemi - e lui lavora guidando. Rifatto da un'altra parte il campo visivo, era tutto a posto.

Sono stata a visita, per mio padre, dalla dott.ssa Leone. La prima visita intramoenia è stata accurata, lei stessa ci dice di tornare, solo per un controllo, senza passare alle casse per la prenotazione. Quindi in seguito, una volta a cospetto della signora che la coadiuva, la stessa ci ingiunge di fare il ticket (102 euro). Tutto si è ripetuto anche una seconda volta.... Noi allora non l'abbiamo fatto e la dottoressa, dopo una visita molto breve, ci ha consigliato un altro ospedale!

Mamma soffre di glaucoma e ha chiesto consiglio al medico di famiglia che le ha indicato il dott. Calcatelli.
Praticamente non è stata visitata, anzi, per la precisione non è riuscita neanche a dire una parola sulla terapia che sta seguendo e sui disturbi che comunque presenta, sentendosi apostrofare con modi ARROGANTI con frasi del tipo "Stai zitta", dandole del tu pur essendo una persona anziana ed essendo la prima (e sicuramente l'ultima) volta che la vedeva.
Si è limitato a toglierle un farmaco e sostituirlo con un altro che mia madre in passato prendeva e che si era già rivelato inefficace (certo, se l'avesse fatta parlare...).
Insomma, un'esperienza surreale e allucinante.

Anna Rossi