Nuovo Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio Milano
Recensioni dei pazienti
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Bene la visita, male la refertazione
Ho effettuato una visita in regime privato presso il Galeazzi Sant'Ambrogio a metà aprile 2024. Mi sono trovata bene da un punto di vista assistenziale, i medici sono gentili e disponibili e la struttura è nuova e pulita.
Ho fatto richiesta di poter scaricare il referto via web e, quando pronto, l'ho ricevuto correttamente.
Il referto conteneva molte immagini che lo rendevano pesante come file, ho quindi chiesto alla struttura se potevano inviare loro le immagini al medico che mi aveva prescritto l'esame (l'invio di referti al medico curante è possibile farlo - pensavo ovunque - l'ho fatto presso cliniche e presso ospedali anche più piccoli di questo ) - a seguito di svariate telefonate a vari numeri di telefono, tutti mi hanno risposto che non lo sapevano e che credevano non fosse possibile. Infine, parlando con l'archivio, mi è stato suggerito di portare al medico specialista il mio cellulare con le immagini (120 foto)...
Visto il costo elevato della prestazione, mi sarei aspettata un trattamento diverso.
Attesa infinita per intervento alluce valgo
E' da agosto dell'anno scorso (2022) che attendo di essere chiamata per l'intervento di alluce valgo, ma le liste d'attesa continuano a crescere perché la direzione dell'ospedale ha bloccato tutti gli interventi di alluce valgo, poiché ritenuti di scarsa redditività per l'ospedale.
Io praticamente sto zoppicando vistosamente per il dolore, che nel frattempo si è acutizzato, e come me credo anche tutti gli altri 150 pazienti in lista d'attesa.. Credo che in un paese civile come l'Italia, in un ospedale che viene reputato un'eccellenza che lavora con chirurghi reputati un'eccellenza in tutta Italia, tutto questo sia veramente scandaloso: ha più importanza la redditività degli interventi piuttosto che la salute dei pazienti!?!
Protesi totale ginocchio
Mi hanno operato di protesi totale di ginocchio. Ottima la competenza dei chirurghi, niente da dire.
Lamento invece la scarsa assistenza da parte del personale, a partire dagli infermieri, che dovrebbero anche migliorare nell'inserire la farfalla per le flebo: pensate che io sono stato bucato sette volte in quattro giorni!
I migliori chirurghi, la peggiore organizzazione
Eccellente equipe medico- chirurgica. Pazienti arrivano da tutta l'Italia per essere operati dallo staff per le protesi di anca e di ginocchio. Per questo dò voto 5, eccellente.
Per quanto riguarda l'organizzazione dell'ospedale, lascia a desiderare. Pazienti vengono fatti arrivare al mattino presto, quando i letti non sono ancora stati liberati. Anziani con deambulatori lasciati ad aspettare per ore, a digiuno prima di fare le analisi, perché i letti e le stanze non sono ancora pronti.. Le sedie a rotelle? Dove sono??
Il lato peggiore è la cucina. Scondita, stracotta. Porzioni ridotte. Il pesce puzza e per la maggiore viene buttato via o rimandato indietro. Peccato!
I migliori medici chirurghi, la peggiore organizzazione ospedaliera.
Ringraziamento al dottor Maurizio Rubino e staff
Dottori e Professori bravissimi. Ringrazio il dottor Maurizio Rubino e l'equipe chirurgica.
Una pecca riscontrata, gli infermiere/i, che ho personalmente trovato molto ineducati e scontrosi.
Impossibilità di contatto con personale medico
In data 23/06 /2021 sono stata sottoposta ad un intervento di artrodesi lombare e lombosacrale. Una volta dimessa pensavo che i disturbi che avevo facessero parte del decorso post operatorio, ma poi la situazione ha iniziato a peggiorare. Ho iniziato subito ha contattare per prenotare l'esame EOS, come mi era stato scritto sulla lettera di dimissione. Ad oggi, dopo più di un mese, non sono riuscita a prenotare o quantomeno avere un'assistenza medica. È vergognoso che una eccellenza come si ritiene il Galeazzi, lasci persone bisognose allo sbaraglio! e che non prendano il Covid come scusa perché il mio è stato il terzo intervento ed è sempre stato così. Speravo in una seria professionalità, ma a questo punto ho dei grossi dubbi. Come posso fare? Io non sto bene!
Protesi monocompartimentale ginocchio
Un ringraziamento speciale al Dott. Michele Corbella, sempre presente e disponibile
Tutto lo staff infermieristico e non, è paziente e professionale e molto gentile.
Unica pecca la pulizia e soprattutto il cibo, veramente scadente: per 2 giorni ho mangiato solo un panino e la frutta, il resto del pasto era talmente salato che era impossibile mangiarlo.
Craniotomia per tumore cerebrale
Intervento ben riuscito, neurochirurghi ottimi, competenze elevate.
Che però poi un paziente appena uscito dal coma farmacologico si ritrovi senza cellulare perché qualcuno del personale glielo ha rubato, è una vergogna inaccettabile!
Che qualcuno faccia delle indagini.
Accettazione prenotazioni pessima
Mi sono recata in accettazione dopo aver prenotato da App il vaccino antinfluenzale A PAGAMENTO. Personale altezzoso che ci ha trattato malissimo facendo commenti e ridendo dietro la mascherina, trattandoci da idioti perché avevamo prenotato, E PAGATO, 5 vaccini con stesso nominativo.. Ma è l'App che ti dice come fare. Se l'App ti fa fare questa procedura, il problema è dell'App, non dei pazienti. Rimessa subito al proprio posto, con il personale infermieristico tutto a meraviglia. Mi piacerebbe solo sapere il nome della persona che era di turno all'accettazione oggi 4 dicembre alle 15.30: il peggio che un paziente PAGANTE possa trovarsi di fronte. Pensare che con i miei 350 euro di oggi contribuisco al suo stipendio, mi fa veramente arrabbiare.
Clinica ortopedica
Recensione più che positiva per il Dott. Nicolò Martinelli: non solo medico molto preparato, ma persona attenta e disponibile, molto presente anche nel post-intervento.
Trasmette tranquillità e fiducia nel paziente, spiegando in tutta onestà le procedure chirurgiche/le dinamiche che dovranno essere affrontate dal paziente in questione.
Sono stata operata dal Dott. Martinelli in seguito a un intervento mal riuscito, eseguito da un altro chirurgo (in un altro ospedale), che aveva provocato una grave infezione a livello di ginocchio e quadricipite.
Oltre a rimuovere tutta l'infezione, si è dovuto rimuovere un mezzo di sintesi finito nel quadricipite a causa dei problemi riscontrati appunti nel precedente intervento.
Grazie al Dott. Martinelli ora sto bene, e riesco nuovamente a camminare senza provare dolore costante.
INTERVENTO RICOSTRUZIONE FLP CON INNESTO AUTOLOGO
Un ringraziamento particolare alla dr.ssa Luciana Marzella, Chirurgo della mano, per aver trattato il mio caso con estrema competenza, sicurezza e professionalità. Una professionista seria, preparata e dotata di spiccata sensibilità e umanità.
Frattura scomposta malleolo - Dott. Martinelli
Qualche anno fa, durante un esercizio fisico, cadendo ho rotto il malleolo della caviglia sinistra. Tutto il trattamento è stata fatto al Galeazzi. Sono stato operato due volte: la prima è stata per rimettere in sede il tutto grazie ad un filo di contenimento ed una vite; la seconda volta è stata per rimuovere sia il filo, sia la vite.
Sono stato seguito dal Dott. Martinelli, che si è rivelato estremamente disponibile e competente. Segue i pazienti con molta cura e ci mette tanta passione in quello che fa.
Sono rimasto veramente soddisfatto e sono guarito senza problemi.
Ottimo personale infermieristico
Sono stata ospite della struttura per 9 giorni in seguito ad una caduta con i pattini.
Sinteticamente:
Gestione in fase di triage eccellente, rapidissima. In meno di un’ora sono state effettuate lastre e trazione con conseguente disposizione di ricovero.
Reparto di traumatologia molto efficiente dal punto di vista infermieristico. Ricordo con stima e riconoscenza Ester, Erget, Daniela L, Antonio e Alessandro, infermieri empatici e professionali. Pochi gli infermieri bruschi e spazienti per fortuna!
Pulizie sommarie probabilmente da addebitare al personale numericamente inadeguato.
Certo, per un paziente in ospedale, trovare il bagno poco pulito non è il massimo. Chi dispone turni e numero di personale dovrebbe tener conto che per un servizio accurato servono più persone.
Medici assolutamente competenti e determinati. Dovendo evidenziare aree di miglioramento: quando i medici entrano in reparto e li si vede per la prima volta non si ha modo di sapere chi siano, non hanno il nome sul camice (a differenza degli infermieri) e quindi non si ha modo di sapere con chi si sta parlando. Per un paziente, specie se allettato, l’aspetto umano é fondamentale, sarebbe gradevole un minimo di rapporto (professionale e adeguato al contesto) giusto per non sentirsi solo “un caso”.
Ringraziamenti
Ringrazio il dott. Riccardo Accetta e la sua equipe ed il personale infermieristico per la professionalità ed attenta disponibilità.
Artrodesi di caviglia - dott. Martinelli
Il mio problema nasce da una conseguenza di incidente stradale avvenuto nel 2009, dove purtroppo ho riportato una frattura scomposta esposta tibio astragalica con evidente amputazione quasi totale di tutto il piede sinistro.
Il primo intervento appena avuto il sinistro è stato a dir poco eccellente, infatti dopo una lunga e sofferta riabilitazione ho ripreso a camminare, ma i danni arrecati all'articolazione sono rimasti e nel corso degli anni fino ad oggi sono stati necessari altri interventi, fino all'ultimo eseguito con grande capacità dal Dott. Nicolò Martinelli, il quale in primis ha preso a cuore la mia problematica accogliendomi e consigliandomi la soluzione migliore e, in secondo luogo, eseguendo intervento di artrodesi severa di caviglia mediante chiodo endomidollare, che purtroppo non ha dato esiti positivi per mancata calcificazione e si è dovuto ripetere l'intervento facendo un innesto osseo da cresta iliaca ed applicazione di placca.
Ad oggi, a distanza di 6 mesi, sento che sta andando molto meglio e a breve si eseguirà Tac di controllo per determinare se l'intervento è riuscito al 100%.
Pertanto non posso far altro che ringraziare di cuore il dott. Martinelli Nicolò e tutta l'equipe della chirurgia del piede e della caviglia dell'Istituto Ortopedico Galeazzi.
Ottimo lavoro.
Grazie.
Neurochirurgia - artrodesi vertebrale
Voglio ringraziare ed elogiare il dr. BONA Alberto per la Sua professionalità, disponibilità, capacità di diagnosi e comprensione dello stato d'animo del paziente (mio padre). In particolare la disponibilità ed attenzione prestata nel corso delle visite pre e post operatorie. Operazione eseguita a fine gennaio 2018. Lo straordinario e continuo interessamento delle condizioni di salute. Una straordinaria qualità medica ed umana. Colgo l'occasione anche per ringraziare il dr. Zekaj per la Sua straordinaria professionalità.
Ringrazio ancora il dr. Bona Alberto per la Sua specialità.
Complimenti al Dott. Martinelli
Mia mamma è stata operata e seguita dal Dott. Martinelli per una frattura al calcagno. Ho molto apprezzato la sua competenza e professionalità e l'attenzione con cui segue il paziente.
Sempre molto cortese e pronto a rispondere a ogni domanda.
Artrodesi alluce
Sono stata seguita e operata dal dr. Martinelli, per togliere la protesi all'alluce destro Mf1, causa infezione con fistola, (inseritami alcuni mesi prima al G. Pini Milano) e contemporaneamente inserire uno spaziatore antibiotato. Dopo alcuni mesi ulteriore intervento per toglierlo ed inserire un innesto osseo preso dal calcagno dello stesso piede, fermato con placca e viti, tuttora ancora inseriti a distanza di tempo. In questi due interventi e controlli vari, ho potuto apprezzare la sua competenza e accuratezza in merito, a cui va aggiunta la sua disponibilità ad ascoltare le mie preoccupazioni e paure, rincuorandomi e dandomi fiducia.
A Lui e al suo staff porco i più sentiti ringraziamenti.
Revisione acetabolo con inserimento di osso
Sono stata operata il 14 giugno dal professor Michele Ulivi per una revisione all'acetabolo con inserimento di osso. Oggi, 1 agosto, ancora non sono autonoma, ma l'operazione é stata eseguita con perizia e professionalitá da tutta l'equipe, che ringrazio di cuore.
Essendo il reparto ortopedico al completo, sono stata trasferita per alcuni giorni al reparto di oncologia. Qui sono incominciate le mie sofferenze morali. A qualsiasi mia richiesta mi veniva risposto che non ero del loro reparto, e che quindi loro non potevano mai farmi nulla. Sono stati giorni di vera sofferenza, con infermieri poco umani (con qualche eccezione). Alla fine, piangente e disperata, ho richiesto l'intervento del dottor Bassi, il quale ha ripreso il personale, e da allora il trattamento é migliorato, ma il ricordo negativo rimane.
Fortuna ha voluto che poi sono stata trasferita alla clinica Zucchi di Monza per la riabilitazione, e qui ho trovato gentilezza e buona ristorazione. La ristorazione del Galeazzi era pessima, e le lamentele circa l'istituto ortopedico Galeazzi le ho sentite da piú parti, comprese le pazienti con cui ho condiviso la degenza.
Intervento di protesi parziale ginocchio
Vorrei ringraziare il dott. Sirtori per la sua professionalità e tutti i suoi collaboratori per la loro disponibilità e competenza e per l'umanità che hanno saputo dimostrare. Non da meno tutti gli infermieri e gli ausiliari, che hanno reso meno pesante la degenza. L'unico neo è stato il cibo, poco vario e saporito.
Protesi anca, Dott. Romagnoli
Sono stato operato all'anca sinistra (protesi totale) il 4 ottobre 2016 dal prof. Romagnoli. Intervento perfetto; degenza ospedaliera di dieci giorni; assistenza infermieristica e riabilitativa molto buona.
Dopo 35 giorni cammino senza stampella e ho recuperato quasi del tutto la capacità di deambulazione.
Grazie al prof. Romagnoli e a tutto il suo staff.
Ringraziamento al dr. Sinigaglia Aldo
Tutto ha inizio una mattina.
Non riesco ad alzarmi dal letto.
Un dolore sordo mi mobilizza, questo è l’inizio del mio personale calvario, così, senza apparente motivo, senza troppe avvisaglie, è arrivato questo mal di schiena che si porterà via 8 anni della mia vita cambiandola radicalmente.
Siamo nel 2007.
Ho 32 anni.
Mi rivolgo ad un luminare, il Primario dell’Ospedale in cui vivo, Bergamo, che mi sottopone ad intervento stabilizzazione della colonna tra le vertebre L5 e S1 con viti e barre a causa di una spondilolistesi.
Già nei primi giorni del post intervento capisco che qualcosa non va, il dolore non è migliorato, è ancora lì forte e martellante, cerco di essere positiva e mi impegno il più possibile con la fisioterapia.
Dopo 7 mesi di ginnastica posturale mi ritrovo ancora a deambulare con le stampelle, e ad indossare il corsetto durante il giorno.
Continuo comunque a fare tanta riabilitazione, e dopo 1 anno il dolore sembra gestibile, sicuramente anche grazie al supporto farmacologico.
Arrivo ad un punto in cui riesco a convivere con il mio dolore e a tenerlo sotto controllo.
Questo fino al 2010, quando una vite di fissaggio si sposta e vengo nuovamente assalita da dolori lancinanti.
Mi reco nuovamente dal primario che non può far altro che constatare che la vite si è effettivamente spostata, cosa peraltro palese in quanto passando la mano sulla colonna si sente sporgere la punta della vite.
Viene eseguito nuovo intervento per la rimozione della stessa, appena uscita dalla sala operatoria chiedo al primario se ha sostituito la vite, la sua risposta non mi tranquillizza per niente, mi dice che riteneva inutile metterne una nuova in quanto le altre 3 viti sopperivano perfettamente alla mancanza di quella tolta.
Nei due anni a seguire cerco di sopravvivere tra alti e bassi.
Nel 2012 ritornano i dolori, più forti di prima, talmente intollerabili che mi paralizzano, oramai non riesco più a farmi la doccia da sola, e a 37 anni mi vedo costretta a ricorrere all’aiuto di mio marito per la cura di me stessa, dal semplice lavarmi, al vestirmi, all’allacciarmi le scarpe, oramai da sola non sono più in grado di fare nulla, non trovo sollievo neppure nello stare sdraiata e l’unica posizione che mi risulta tollerabile è supina.
Un dolore continuo, costante, senza sosta, giorno e notte, incessante.
Assumo circa 9 farmaci al giorno.
Ricorro alla morfina.
Ho un crollo emotivo profondo, mi sento in un baratro, sono giovane ma ho perso qualsiasi speranza, che aspettativa di vita è questa?
Quante volte mi sono trovata a pensare quel terribile basta, io così non voglio, non riesco più a vivere” .
Con mio marito sempre al mio fianco, estrema forza e sostegno, iniziamo a girare medici, dottori, primari, luminari importanti chiaramente sempre in studi privati. Mi reco a Bergamo presso la Clinica Papa Giovanni, dove faccio più visite, sia con il vice primario che con il primario stesso ed entrambi si rifiutano di sottopormi ad un nuovo intervento.
Continuo a peregrinare, dentro di me, da qualche parte, c’è uno spirito che non vuole rassegnarsi.
Arrivo al Gaetano Pini, dove finalmente il primario accetta di sottopormi ad intervento chirurgico.
Vengo ricoverata ma il sopraggiungere di una infezione non ci permette di procedere con l’operazione.
Vengo rimandata a casa con l’indicazione di curare l’infezione per poi tornare per l’intervento.
Scoprirò che l’infezione è dovuta a una serie di ulcere allo stomaco causate dall’abuso di farmaci.
Mi curo, debellata l’infezione torno al Gaetano Pini che mi rimette in lista d’attesa per l’intervento.
Passano mesi, 15 precisamente, nonostante tutti i solleciti telefonici vengo rimpallata, rimandata, messa a tacere con risposte sbrigative.
In un attimo di rabbia, dovuta soprattutto all’esasperazione data dalla sofferenza fisica, mi faccio portare da mio marito al Gaetano Pini, ho un diverbio acceso con il vice-primario che per tutta risposta mi invita ad andarmene per sempre.
La Caposala, probabilmente più sensibile all’aspetto umano della mia vicenda, mi dà il numero dell’ospedale Galeazzi.
Il giorno dopo mi reco presso la struttura per fissare la visita con un ortopedico, non conoscendo nessun medico mi faccio consigliare dalla segretaria, che senza volerlo posa le basi della mia rinascita.
Mi fissa l’appuntamento con il dott. Aldo Sinigaglia.
Durante la visita sento di essere nel posto giusto e soprattutto nelle mani del medico giusto.
Visitarmi risulta molto difficile.
Il mio corpo piegato e dolorante gli rende complicato l’esame obiettivo, ma con la sua calma e i modi gentili riesce a farsi un quadro del caso clinico tanto da dirmi che non potevo più vivere così.
Finalmente mi sento compresa.
Il dr. Sinigaglia mi prescrive una serie di esami diagnostici che mi fa fare in regime di urgenza.
Prima di andarmene mi lascia il suo numero di cellulare, con la raccomandazione di chiamarlo per qualsiasi cosa, dubbio o incertezza, un piccolo gesto, forse, ma un’immensa rassicurazione, un numero che ha significato “io ci sono, non scappo, non mi nego, se ha bisogno eccomi” per me che fino a quel momento avevo rincorso medici che si rendevano irrintracciabili, che spesso si schermavano dietro alle frasi fatte delle segretarie, che non davano risposte chiare, ho visto in quel gesto una disponibilità umana che mi ha fatto tornare a sperare.
Dopo 2 mesi dalla visita entro in sala operatoria per sottopormi ad intervento di artrodesi con viti peduncolo- somatiche.
L’intervento dura dalle 10.00 del mattino alle 15.30 del pomeriggio.
Ho un decorso post operatorio tranquillo, con i normali dolori legati alla tipologia d’intervento.
Metto il corsetto per i successivi 30 giorni e assumo del semplice Brufen al bisogno.
Di riabilitazione ne faccio pochissima.
Dopo 40 giorni dall’operazione entro nello studio del dr. Sinigaglia senza stampelle, con un passo svelto che avevo oramai dimenticato, e soprattutto con un sorriso che non lascia spazio a dubbi : sto bene, non ho più dolore.
Ho ripreso quella vita che avevo lasciato in sospeso dal 2007.
Posso tornare a lavorare, posso andare a camminare con mio marito, posso uscire per una cena, posso fare io le pulizie alla mia casa, certo a volte esagero un po’ e allora il Brufen torna utile, sono uscita da quella depressione che si incatenava stretta alla sintomatologia dolora.
Sono Daniela, ho 41 anni e mi sento rinata.
Non credo che Grazie sia una parola così scontata, dentro racchiude mille emozioni.
Il mio Grazie è per un medico con indubbie competenze e capacità mediche, di grande professionalità, che prima di essere medico è un uomo di cuore e infinita disponibilità, che nonostante le centinaia di pazienti che incontra riesce a regalare ad ognuno la propria singolarità.
Neuroma di Morton
Devo ringraziare tutta l'equipe che mi ha operato di asportazione neuroma di Morton al piede destro, sono riconoscente a tutto lo staff medico e paramedico. Un ringraziamento particolare per l'anestesista dott. Dell'Anna che già dal prericovero, oltre che gentilezza ha dimostrato soprattutto professionalità e lato umano nel valutare i miei problemi, senza mostrarmi compatimento. Ringrazio il medico che mi ha medicata oggi e mi ha dimessa fornendomi gentilmente informazioni in merito all'intervento. Grazie di cuore per l'assistenza, la gentilezza e la professionalità!! Buon lavoro a tutti e grazie.
Anna Maria Re
Protesi ginocchio. Ottimo ospedale
Sono stata opera l'11 luglio per una protesi al ginocchio. Il dottor Ursino e tutto il suo staff sono stati competenti e disponibili. Al terzo giorno sono scesa al terzo piano per la riabilitazione. Un grazie di cuore a tutti e in particolare al dottor Mazziotti e al dottor Biffi per la competenza e la pazienza dimostratemi.
Operazione vertebre c5
Mia moglie è stata operata per due ernie cervicali il 30 07 2016 dal dottor Paolo Lepori, che abbiamo seguito dopo il suo trasferimento da Pisa al Galeazzi di Milano vista la sua bravura e gentilezza e disponibilità. Oggi sto scrivendo con accanto mia moglie già dimessa. Un ringraziamento a tutti gli infermieri
del quarto piano p41 per la loro disponibilità e cortesia. Un saluto particolare al simpaticissimo Samir.
Medici efficienti, infermiere pessime
Sono stata ricoverata all'ospedale Galeazzi il 24 marzo 2016 per una osteotomia al piede sinistro.
Vorrei ringraziare innanzitutto il Dott. Michele Boga, poiché è stato l'unico chirurgo in grado di trovare una soluzione al mio problema, dopo mesi di pareri negativi.
Vorrei inoltre ringraziare l'anestesista e coloro che hanno partecipato all'intervento.
Una nota negativa è stata l'infermiera del turno di notte tra il 24 e il 25 marzo.
Nonostante la prescrizione di antidolorifici postoperatori da parte del medico e anestesista, nonostante le continue richieste durante la notte, ha deliberatamente deciso di non somministrarmi ciò che era stato prescritto da persone più competenti di lei, facendomi passare una notte insonne con forti dolori.
Segnalo, inoltre, la risposta di un'altra infermiera, che si é permessa di valutare il livello del mio dolore, giudicandolo insufficiente per la terapia prescritta dal medico.
Consiglio pertanto di urlare e piangere per avere ciò che vi è stato prescritto.
Il personale medico dell'ospedale é competente e attento ai degenti, mentre parte del personale infermieristico é incompetente, arrogantemente è completamente disinteressato alle esigenze di paziente allettati.
Protesi di caviglia sinistra
Dopo una caduta da una scala in casa non riuscivo più a camminare.
Dopo essere stato chiuso in casa per un anno con un fissatore esterno, ho passato un anno di calvario dovendo strisciare e sentendo dolori allucinanti.
I medici che mi visitavano mi indirizzavano alla fusione della caviglia come unica via d'uscita.
Un giorno un conoscente mi ha proposto una visita dal dott. BOGA che, molto cordiale e preparato, ha valutato possibile l'intervento di protesi di caviglia.
Operato dal suo staff (BOGA, USUELLI, GRASSI e altri) a un anno dall'intervento cammino in modo quasi normale.
UN GRAZIE A TUTTO LO STAFF.
Vertebrectomia - Dott. Alessandro Luzzati
A causa di metastasi secondaria alla T12 operato per vertebrectomia e in seguito per due successivi debulking per recidiva sulla stessa vertebra. Le operazioni sono state condotte dal Direttore del Reparto C.C.O.O.R.R. Dott. Luzzati. Il Dott. Luzzati è uomo diretto che non nasconde difficoltà e rischi, nei primi incontri può essere dal paziente non capito, ma è uomo di estrema onestà e di un peculiare umorismo. Splendido professionista di grande abilitá chirurgica, dedica l'intera sua giornata (...e oltre) al reparto e ai suoi pazienti. Insieme ai collaboratori Dott. Perrucchini e Dott. Scotto, forma un ottimo team. Un grazie particolare ai medici Luzzati, Perruchini e Scotto.
Il personale infermieristico e fisioterapico è dotato di grande preparazione e esperienza, aiuta il paziente in tutti i passaggi del ricovero.
Grazie al dott. Romagnoli e a tutto il reparto
Operata a dicembre 2014, a febbraio già camminavo senza stampelle.
Grazie al dott. Romagnoli che ha voluto operare entrambe le ginocchia contemporaneamente. Post intervento doloroso, ma alla fine ne valeva la pena. Grazie a tutto il personale infermieristico, molto gentile e disponibile, e ai fisioterapisti, altrettanto gentili.
Grazie Dott. Bruno
Un ringraziamento speciale al Dott. Maurilio Bruno e a tutta la sua equipe, in particolare al Dott. Dell'Anna Stefano. Grazie di cuore a tutti per l'assistenza ricevuta, la disponibilità e l'alta competenza e professionalità dimostrate.
Grazie dott. Mauro Valente!
La mia esperienza all'ospedale Galeazzi è stata molto positiva perché mi sono sentita coccolata e ciò ha alleggerito notevolmente la degenza in ospedale e la lontananza da casa. I medici e gli infermieri sono molto umani, competenti, disponibili. Un particolare ringraziamento va al carissimo dott. Valente per la sua onestà, professionalità, competenza e per essermi stato accanto prima, durante e dopo l'intervento di ricostruzione della parete addominale. Mi ritengo molto fortunata per averlo conosciuto, perché adesso mi sento rinata!
Visita privata per spondilosi
Mi era stato riferito che l'istituto Galeazzi in fatto di ortopedia fosse il migliore, e in effetti lo pensavo anch'io, dopo aver fatto diverse visite mutuate nel reparto ginocchio 2, dove ho sempre trovato medici gentili, disponibili e competenti, fino a ieri mattina. Per ragioni di tempo, ho pensato di prenotare una visita privata a pagamento con la Dr.ssa Isidori (€ 120,00), orario della visita 11:15. Dopo ripetuti solleciti alla Dr.ssa da parte della segreteria, e senza nemmeno una parola di scuse, sono stata chiamata alle 12:40. A questo punto la Dr.ssa Isidori dice "entrate pure, arrivo fra un attimo" (forse non avevo aspettato abbastanza), quell'attimo e' durato altri 10 minuti, perché la maleducatissima Dr.ssa ha pensato bene di accompagnare un signore in reparto per un problema di cognome sbagliato e arrivato poco prima che io entrassi. A questo punto ho raccolto le mie carte e me ne sono andata. Sinceramente non mi sembra un atteggiamento molto corretto.
Intervento endortesi bilaterale Prof. Malerba
Desidero esprimere un sentito ringraziamento al Professor Malerba e alla sua èquipe per la professionalità, competenza e gentilezza che ho potuto apprezzare nelle diverse fasi (visite, ricovero, controlli) relative all'intervento di endortesi bilaterale al quale è stata sottoposta mia figlia di 10 anni.
Ringraziamenti
Il 17 ottobre 2013 sono stata sottoposta ad un intervento di artrodesi anteriore L5-S1 dal dottor Bassani. Devo dire che, oltre alla straordinaria professionalità (per noi indiscussa e indiscutibile) mio marito ed io abbiamo trovato una grande umanità, non sempre riscontrabile in medici di alto livello. Al personale infermieristico (oberato di lavoro all'inverosimile), al dottor Bassani e alla sua equipe un profondo grazie per la gentilezza e la professionalità dimostrate (soprattutto con chi, come me, si trovava molto lontano da casa).
Chirurgia del piede: ringraziamenti
Egregio direttore sanitario, mi chiamo Galasio Gilberto e sono stato ricoverato presso di Voi dall'11/09/2013 al 20/09/2013.
Devo ringraziare il prof. MALERBA e tutta la sua equipe per come mi hanno salvato il piede con interventi a dir poco miracolosi; le infermiere che mi hanno assistito prima e dopo gli interventi sono veramente gentili e molto professionali, ragion per cui Vi ringrazio ancora veramente di cuore.
Unico, ma per niente trascurabile, punto negativo, è il cibo che viene servito ai degenti, che è veramente indecente, fa veramente schifo.
La cena servita il giorno 19/09/2013 era immangiabile, il tonno ancora in scatola una volta aperto puzzava tremendamente di marcio (hanno annusato anche i medici la scatola di tonno).
Non so cosa possano costare i pasti per i degenti, ma a mio parere qualsiasi prezzo è veramente una presa in giro per la Vs. amministrazione.
Mi auguro che prendiate provvedimenti presso la cucina e che aumentiate i controlli di qualità.
Ringraziamento al Dottor Lamartina
Sono stata operata dall'equipe del Dottor Lamartina, che dopo un mese di agonia a letto immobile ho contattato e che velocemente mi ha ricoverata in Ospedale. Il post operatorio è stato delicato, soprattutto il mio recupero, visto che il nervo sciatico ne è venuto fuori "provato", ma ho trovato competenza e disponibilità, anche dal personale infermieristico. Mi hanno trattenuta per ulteriori controlli e, onestamente, anche se in quel momento avevo voglia di andare a casa, oggi mi rendo conto che hanno fatto bene il loro dovere di medici.
Unica pecca la pulizia, ma io sono anche una persona estremamente pulita e precisa e noto i granelli di polvere...
L'unico fastidio che ho avuto riguarda "lo starnazzare" che il personale infermieristico ha fatto durante le notti di degenza.
Ma non per questo mi sento di dare giudizio negativo. Anzi.
Peccato che ora ho una recidiva, più una protusione sul disco superiore. Ma di questo, sempre in merito alla competenza e alla serietà, il Dottor Lamartina mi aveva avvisata già durante la prima visita presso il suo studio.
Conduco una vista normale, ma mi devo limitare in diverse cose lo ammetto, e nel frattempo prego e spero che non mi debba operare più, ma non sia mai mi dovessi operare di nuovo, andrei sicuramente da lui, da loro, e lo consiglio a tutti coloro che come me hanno questa patologia.
Sono comunque grata a lui e a chi della sua equipe si è preso "cura" di me, perchè ero conciata veramente male!
Ringraziamenti
Ho trovato grande professionalità e competenza di tutto il personale. Con un pizzico di invidia, vorrei che del personale paramedico di questo livello lavorasse nell'ospedale dove lavoro io.
Unica pecca il vitto (se così può essere chiamato)! E' possibile che la D.A. non faccia dei controlli in merito?
Esperienza negativa chirurgia artroscopica
Ho subìto un intervento di routine di chirurgia artroscopica al ginocchio e, nonostante il curriculum a 5 stelle del chirurgo, mi sono trovata male, sia per come sono stata trattata nel post intervento (sbrigativamente), sia per l'inutilità totale dello stesso intervento, in quanto a 16 mesi ho più male di prima, nonostante le rassicurazioni (PRE-intervento!!!).
Chirurgia vertebrale: grazie al dott. Bassani
Ringrazio il dott. Bassani e tutto lo staff per aver fatto un ottimo intervento. Sono stata operata il 29 agosto del 2011 (ero arrivata a non camminare più) e in 2 giorni ho ripreso a vivere..
Non ho più avvertito alcun dolore e, dopo la visita fatta a un anno di distanza, l'esito è che sono completamente guarita: spondilolistesi completamente rientrata e fusione del disco intervertebrale perfetta.
Grazie al MIO super dottore!
Un ringraziamento particolare al dott. Aldo Sinigaglia per la disponibilità data.
come rendere difficili le cose facili
ho cercato di effettuare la prenotazione via internet, ma in realtà si tratta di compilare un questionario, dove si deduce che Giornalisti e Operatori sanitari sono trattati diversamente dal cittadino comune. Perchè?
Alla fine del questionario la prenotazione non c'è ancora. Bisogna aspettare che qualcuno chiami. Indico l'ora di reperibilità, ma mi chiamano ad un orario diverso. Finalmente - penso - mi fisseranno la visita. No, dovrò richiamare chissà quando, sperando che le "agende" siano aperte quel giorno. Ma allora perchè mi hanno chiamato se l'agenda era chiusa? Quanto tempo si chiede al cittadino comune di perdere per fare una cosa semplice?
15 minuti in internet + 3 telefonate = nulla di fatto
non sono mai entrato all'istituto, quindi per correttezza voto 5 per la competenza, la pulizia e l'assistenza ai pazienti.
APPUNTAMENTI COMPLICATI!
BUONGIORNO, IL MIO NOME E' ZUBELLI ROSSELLA. OGGI PER LA PRIMA VOLTA HO PRESO APPUNTAMENTO PER UNA VISITA CON UN ORTOPEDICO, APPUNTAMENTO PER IL 04.08 ALLE ORE 10.05. CHIEDO GENTILMENTE ALLA CENTRALINISTA DI POTER PRENDERE APPUNTAMENTO IN UN'ORA DIVERSA, CIOE' PIU' TARDI, E LA SIG.RA MI RISPONDE CHE NON E' POSSIBILE PERCHE' PRIMA BISOGNA RIEMPIRE LE ORE LIBERE PRECEDENTI. MI GIUSTIFICO PER LA RICHIESTA, DOVUTA A PROBLEMI DI LAVORO PERCHE' SE MI PUO' FISSARE APPUNTAMENTO PIU' TARDI NON DEVO CHIEDERE PERMESSO AL LAVORO.. CONCLUSIONE: NULLA, NON E' POSSIBILE QUINDI FISSIAMO IL 04.08 ALLE 10.05.
SINCERAMENTE LA COSA MI SEMBRA DAVVERO RIDICOLA, LO SO CHE NON SONO L'UNICA PERSONA A LAVORARE, PERO' DI SOLITO SI CERCA DI ANDARE INCONTRO AL PAZIENTE!
SALUTI
ZUBELLI ROSSELLA
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