Nuovo Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio Milano
Recensioni dei pazienti
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Esperienza degenza
Struttura nuova, spaziosa, luminosa e pulita. Reparto ottavo piano di Urologia: Dottori bravi, disponibili, competenti e professionali. Assolutamente da cambiare la ditta che fornisce i pasti, 5 sere su 5 sempre stesso menù: 4 chicchi di pastina scotta, patate crude e ricotta. Niente olio né sale. Né pane. Personale infermieristico (in proporzione 6 su 8) poco competente e poco attento alle esigenze del paziente. Così come alcune OSS.
Visita molto generica
Ho portato la Risonanza magnetica. Ma il dottore ha solo letto il referto. Mi ha dato le stesse indicazioni di un medico generico, suggerendo eventuali infiltrazioni quando la situazione dovesse peggiorare. Mi sarei aspettata invece una terapia per evitare subito un peggioramento.
Visita ortopedica
Visita ortopedica a pagamento (150 euro) per eventuale trattamento PRP al ginocchio.
L'ho effettuata al Galeazzi per la fama dell’istituto.
Visita durata sì e no 10 minuti, medico piuttosto sbrigativo, referto con errori ortografici e aggiunte a penna (!). Radiografia giudicata “molto brutta”.
Ricovero di familiare
Si entra solo negli orari di visita. Non si può restare se il proprio caro è in sala operatoria. Nessuno ti dice nulla. Alla fine dell’orario di visita sono stata sbattuta fuori nonostante mia madre fosse in “sala risvegli” da 1 ora e devo aspettare le 17.30 per vederla e sapere se l’operazione abbia avuto o meno esito positivo (essendo un’operazione rischiosa), o risvolti negativi. INACCETTABILE.
Servizio help desk telefonico
Dopo essere stato al telefono (02.8350.0020) ed essere con pazienza risalito dalla terza posizione alla prima e quindi essere stato connesso con l'operatore, mi è stato bellamente messo giù.
Facciamoci, fatevi (voi del Nuovo Istituto Galeazzi) delle domande.
COMPLIMENTI.
Sistema prenotazione visite
Ho provato a prenotare una visita (visita ortopedica) tramite il sito internet, non mi ha più chiamata nessuno per fissare l'appuntamento, quindi ho provato a chiamare e per due volte ho atteso 15 minuti per poi sentirmi dire che mi avrebbero richiamato entro 48 ore.
Mai più sentiti.
Sono riuscita solo alla terza volta e sto ancora attendendo la email di conferma.
Peccato, perchè conosco persone che sono state operate in questo ospedale e i medici sono tutti gentili e molto bravi nel loro lavoro.
Pronto Soccorso e Ortopedia
Mia moglie è stata portata al Pronto Soccorso del Nuovo Galeazzi dove le hanno riscontrato una frattura del femore. Purtroppo, prima degli esami di routine, le è stato chiesto di togliere 3 anelli dalle dita di una mano e, fatto scandaloso, i tre anelli sono spariti. Infatti è stato chiesto dagli addetti del Pronto Soccorso del Galeazzi Sant'Ambrogio di toglierli prima degli esami e mia moglie ha obbedito, consegnandoli ad un addetto del Pronto Soccorso, ma non sono stati resi, brevi manu, a mia moglie che, uscita dal Pronto Soccorso per entrare in una stanza dedicata alle operazioni, non era in condizioni di pensare prontamente di farsi rendere gli anelli. Nel pomeriggio si è accorta di non avere più gli anelli.
Pertanto CONSIGLIO PERSONALMENTE a tutti di entrare nel Pronto Soccorso del Galeazzi Sant'Ambrogio senza valori.
Niente da dire sull'Operazione. Al momento sembra sia stato fatto un buon lavoro. Così ci è stato riferito da un medico del Don Gnocchi, che ha visionato una radiografia (fatta al Don Gnocchi) e questa è la cosa più importante, anche se permarrà vivo il ricordo di un atto infame commesso su un paziente in stato di disagio. È stata fatta da me denuncia, presso carabinieri di "Furto contro Ignoti". Da evidenziare che mia moglie non ha notato affollamento nel giorno in cui l'ambulanza l'ha portata all'interno del Pronto Soccorso del Galeazzi SantAmbrogio. Non c'era quindi esagerata confusione.
Area parcheggi Nuovo Ospedale Galeazzi
Provo rabbia: al Brico hanno il triplo dei posti auto per disabili, ma la cosa peggiore è che qui i posti auto sono a pagamento, 2,50 l'ora fino a 15€ giornalieri. Siete davvero senza vergogna.
Intervento all'anca e riabilitazione
Nonostante il chirurgo mi avesse detto che avrei usufruito del centro abilitativo dell'ospedale, ho dovuto battagliare per averne accesso (abito 350 km. da Milano). Secondo la caposala era sufficiente camminare, fare le scale (3 piani) e abilitazione a domicilio.
La struttura poi io l'ho trovata assolutamente inadeguata: bagno senza alcuna maniglia, niente sovrawater, nessun appoggio per una pochette (costretta a metterla nel bidet), sedia "conferenziale" sulla quale ero costretta a mettere il cuscino che andava e veniva dal letto non avendo la possibilità di averne due.
Personale, a parte quello fisioterapico, frettoloso e poco comprensivo, forse perché per lo più straniero (?).
Conclusione: esperienza negativa.
Endoscopia digestiva
Sono stato sedato per EGDS e non sono riusciti ad eseguire l'esame in quanto non collaboravo. Ma se una persona dorme, come farebbe a collaborare? Mi è stato detto che capita ad un paziente su 100... ed io ero il 100esimo evidentemente.
Modi di risposta poco garbati e molto frettolosi.
Non sono per niente soddisfatto.
REPARTO CARDIOLOGIA
Grande professionalità del cardiologo, persona disponibilissima e dalle competenze rare.
Ho riscontrato invece nel personale di assistenza un menefreghismo totale. Dopo l'operazione ho trovato mia madre piena di feci, chissà da quante ore. L'ho comunicato e dopo mezz'ora (dolorante dal bruciore) l'ho dovuta pulire e lavare io.
RICOVERO di ANZIANO per FRATTURA FEMORE
Effettuato intervento al femore, dopo la settimana post operatoria mio padre (85 anni molto debilitato dal altra patologia) è stato trasferito per la riabilitazione al Gaetano Pini - non tenendo conto che trattasi di paziente oncologico e, non essendo il Pini attrezzato per terapia oncologiche, lo stesso giorno lo hanno rimandato indietro al Galeazzi (trasporto in ambulanza A/R a carico della famiglia). Il giorno successivo nessuno sapeva dirci in quale reparto fosse stato nuovamente ricoverato, solo alla decima telefonata (sul sito è menzionato un solo numero cui non risponde nessuno) scopriamo dove si trovi. Molto difficile anche mettersi in contatto con il suddetto reparto (gli stessi infermieri non ci hanno saputo fornire il numero corretto).
A mio padre che aveva freddo è stata data una coperta di alluminio dicendo che avevano finito le coperte di stoffa.
Tralasciamo poi il parcheggio che è solo a pagamento con tariffa oraria altissima (5 Euro per 1h e 10 min.) oppure selvaggio, mal collegato a Milano: la distanza dalla fermata della metro (la navetta c'è da un parcheggio a Rho, ma non dal capolinea MM) o almeno così mi è stato detto all'ufficio informazioni).
Dermatologia
Dopo una visita per un nodulo sulla gamba si è deciso per una biopsia. Sul chirurgo Dr. Altomare non posso che parlare bene, ha fatto una biopsia talmente approfondita da ridurre di molto quello che si è rivelato essere un tumore maligno. Da subito mi ha avvisata che non avrebbe potuto rimuovere il nodulo facendo una plastica, in quanto non sono attrezzati per questo tipo di intervento.
Attendo pazientemente 26 giorni per avere l'esito e il giorno stabilito mi reco con impazienza agli sportelli per ritirarlo, ma non lo trovo. Dopo molte insistenze e lunga attesa, il chirurgo viene contattato telefonicamente e assicura una risposta per il giorno successivo. Il chirurgo aveva passato l'esito della biopsia alla Dr.ssa Legori (la dermatologa) che mi avrebbe dovuto telefonare, cosa che non ha fatto, nonostante abbia dichiarato il contrario. Se anche non era riuscita a contattarmi, l'esito avrebbe dovuto assolutamente farmelo trovare! Il giorno successivo mi ha telefonato, ma non ha potuto mandarmi l'esito via email, in quanto fuori sede; ho dovuto richiamare io e lei certamente non "era sul pezzo", chiedendomi se fossi io la signora dell'esame micotico. No, cara dottoressa, sono io, la signora con il carcinoma!!
Reclamo
34 sportelli per l'accettazione. Presenti solo due operatrici che chiacchierano abbondantemente, pausa caffè, 5 persone davanti. Tempi di attesa 20 minuti. Deplorevole atteggiamento.
Ortopedia ai minimi storici
Personale poco ben disposto, ho chiesto aiuto più volte e mi son sentita rispondere che non è di loro competenza, che si sarebbero informati e poi lo zero assoluto.
La visita al CRIO una vergogna, mi sono lamentata all'URP. Peggio di così..
Sospetta osteomielite - centro CRIO
Ho fatto una visita lo scorso anno, con l'impegnativa, al centro CRIO a due mesi da un borraggio alla gamba per sospetta osteomielite cronica. Dolore pazzesco, ma mi son fatta comunque tra andata e ritorno 350 km. sperando di trovare una soluzione. Mi hanno liquidata dicendo che ho l'artrosi, di prendere farmaci per quella, cosa che chiaramente non ho e ovviamente i farmaci son stati inutili. Sono stata rioperata 2 mesi fa e siamo punto e a capo. Il medico (di cui non faccio il nome) si è comportato malissimo, non ha nemmeno guardato gli esami che avevo portato, e poi mi ha detto che se avessi avuto ancora bisogno di ricercarlo; fatto 2 volte, non ha mai risposto. Chiaramente la relazione scritta riportava ben altro... Ho scritto anche all'URP, che ha difeso il medico. Peggio di cosi non sarebbe potuta andare ed ad oggi io non cammino.
Intervento al ginocchio ottimo, cibo da incubo
Ero già stata operata qui di stabilizzazione vertebrale nel 2019 e mi ero trovata molto bene.
Oggi posso dire che ho trovato spesso il personale nervoso e non attento alle richieste dei pazienti (non tutti, e in dipendenza dai turni), ma soprattutto un cibo immangiabile ad ogni pasto, portato e ritirato con scortesia e non conforme alle intolleranze dei pazienti che debbono autogestirsi. Le proteine e l’apporto calorico sarebbero fondamentali dopo interventi spesso demolitivi come quelli di chirurgia protesica.
Neurochirurgia, intervento ALIF L5-S1
Medici preparati e molto competenti.
Non si può dire altrettanto della parte infermieristica (non tutta, ma il 70%).
In ultimo, sono stato dimesso senza neanche le medicine della giornata, ho quindi dovuto saltare il giorno...
Si vede che l'obiettivo dell'ospedale è mandarti a casa il prima possibile e risparmiare dove possibile, anche sull'essenziale.
L'inizio del calvario senza fine
Mia madre ha subìto 2 interventi in 10 giorni, uno programmato e l'altro no, alla colonna vertebrale e alle radici spinali.
Nonostante dicesse di avere continui dolori, non è stata considerata. Abbiamo dovuto iniziare una terapia farmacologica forte, dopo 7 mesi è morta.
Assistenza 0, dialogo coi medici 0.
Visita ortopedica
Prenotata presso l'istituto Galeazzi il 17 gennaio corrente una visita per nostra figlia, affetta da piu' patologie muscolo scheletriche.
17,34 minuti di visita.
Una visita ogni 20 minuti per 155,00 euro. La paziente in oggetto non è stata sfiorata con un dito durante la visita, non misurati gli arti inferiori (uno è piu' corto). Il medico dice che l'ernia evidenziata da risonanza da altro ospedale non esiste e che la gamba non la misurava perchè non di sua competenza. Ma non è un ortopedico traumatologo?
Bellissima struttura, ma il servizio offerto a noi è stato pessimo.
Mi dispiace per mia figlia, ci sperava.
Disagio e attesa infinita senza informazioni
RMN encefalo prenotata da mesi, per le ore 10:20 di oggi. Vedo con soddisfazione che è possibile prenotare l’accettazione on line. Prenoto da casa, ieri, un’accettazione per le 10:03. Per non aspettare, per cercare di far fare al “mio malato” la minor fatica possibile. Alle 10:40 non siamo ancora stati chiamati e allora per due volte mi reco allo sportello a chiedere informazioni, ad insistere. Cosa ho fatto a fare l’accettazione online! L’orario della RM è passato da un po’. Finalmente superiamo l’accettazione fisica e ancora adesso alle ore 11:40 dopo ore, siamo qui, in attesa che ci chiamino per fare RM, senza possibilità di sapere “fra quanto?”. Come è possibile una disorganizzazione simile? Come puó un malato oncologico, nel nostro caso, con tutte le immaginabili difficoltà, aspettare così tanto. Il personale è gentile ma il disagio davvero troppo, impensabile. E inoltre proporre un servizio on line, che determina una certa aspettativa ma che non funziona, non ha davvero senso.
L’accettazione on line non serve a nulla se è comunque necessario prendere il numerino e fare la coda, in sale d’attesa affollatissime e senza posti a sedere. Ma poi… quante persone, anziani e non in difficoltà per mancanza di informazioni chiare.
Infine: manca il numero del piano, sul muro, fuori dall’ascensore, così non si è mai certi di essere arrivati al piano giusto.
Pessima organizzazione appuntamenti
Visita con 2 ore di ritardo. Ho chiesto varie volte alle infermiere informazioni in merito al ritardo e mi hanno sempre risposto con tono scocciato, per non dire maleducato, che dovevo attendere con pazienza il mio turno.
Per il resto bene, terapia con infiltrazioni.
Pronto soccorso
Il giorno 16/4/2021 arrivo al pronto soccorso con l'ambulanza dopo che, scesa dalla macchina cado a terra a causa di un improvviso dolore lancinante al ginocchio, che mi impedisce di muovermi e muovere la gamba perchè mi provoca anche dei crampi.
Prima di decidermi a chiamare l'ambulanza, visto che c'è anche il covid, cerco di contattare il mio medico che non risponde, il mio fisioterapista che mi segue per un problema alla spalla e il mio ortopedico. Come detto, arrivo alle 14.00 e subito mi mettono su una carrozzina e in codice bianco, e ci rimango fino alle sette. Nel frattempo arriva un'insegnante di ritorno dalla scuola con un dolore al piede e viene messa in codice verde, una mamma con il figlio anche lui in codice verde, persino una persona già medicata in un altro ospedale viene fatta passare. Alle 19.00 più o meno vengo fatta entrare, visitata e dopo un po' portata a fare la radiografia. Nuovamente chiamata per il responso finale, mi rilasciano due ricette e una prescrizione: una per la risonanza magnetica per sospetta lesione al menisco, una per una visita ortopedica e prescrizione di riposo relativo, uso delle stampelle (che non posso usare avendo una spalla rotta) e Brufen da prendere con copertura gastrica e una prognosi di 7 giorni. Io abito al primo piano e senza ascensore, quindi mi hanno dovuto aiutare a salire perchè i dolori e i crampi erano fortissimi. Oggi siamo al 1° maggio, ho fatto una Tac (di tasca mia, perchè se aspetti il servizio nazionale... ciao!) e l'esito lo avrò la settimana prossima, quando avrò anche la visita ortopedica (anche quella privata, altrimenti ciao). Quindi in totale sono 3 settimane e non 7 giorni di dolori, senza una fasciatura, senza una puntura, senza niente. Ma dico, ho un dolore al ginocchio e vengo in un ospedale ortopedico (e non di malattia generale) e questo è il risultato? Vergognoso. Quindi il mio parere circa il pronto soccorso del Galeazzi e del personale è negativo, per non dire peggio.
Artrodesi posteriore per scoliosi, dr. Lepori
Soffrivo di dolori e non ero piu in grado di camminare per piu di 20 metri. Sono quindi stata operata dal Dott. Paolo Lepori, che mi ha praticato un intervento impegnativo, complicato e difficile, durato ben sette ore. Ho riscontrato subito dopo l'intervento netti miglioramenti. A distanza di tre mesi la mia vita è tornata quella di prima, e faccio tutto quello che non potevo fare. Ringrazio di cuore il Dott. Paolo Lepori per la competenza e disponibilità dimostrate.
Una delusione.
L’accoglienza della struttura è ben augurante. All’ingresso un cartello recita (forse non ricordo la locuzione esatta) “La cortesia è alla base di tutto quello che facciamo”.
L’accoglienza del personale si è rivelata subito diversa. L’operatore dell’accettazione mi ha rimproverato perché ho presentato il codice fiscale invece che la tessera sanitaria, dicendomi in modo brusco “Non posso accettarlo, è scritto lì sul pannello (di fianco il banco dell’accettazione).” Certi operatori non si rendono conto neanche della mancanza di logica; se è scritto sul pannello dell’accettazione come posso saperlo io senza arrivare prima all’accettazione?
Dopo che ho spiegato che la tessera sanitaria mi è stata rubata, l’operatrice ha accettato il codice fiscale e l’ha inserito a mano. Allora, era un reale motivo tecnico (notare che il paziente è identificato dal codice fiscale non dalla tessera sanitaria in sé) o solo pigrizia per non copiare il codice fiscale a mano?
Lo stesso tenore brusco l’ho riscontrato con la dottoressa fisiatra, di cui non metto in discussione la competenza; penso però che il modus sia il veicolo necessario per trasformare la competenza nel miglior risultato che il paziente si aspetta. Vediamo i fatti:
1. Ho specificato all’inizio che mi presentavo con due famiglie di problemi (spalla e ginocchio). Il suo atteggiamento durante tutta la visita ha espresso il messaggio non verbale “vediamo di fare in fretta perché ho altro da fare” (notare che la visita è iniziata alle 12:45 anziché alle 12.10; sarebbe tra l’altro un bel guadagno di immagine se i medici si scusassero del ritardo a nome della struttura, anche se non ne hanno colpa, nb).
2. È francamente strano come la dottoressa non trovasse il comando dell’applicazione al pc per aprire il cd della mia ecografia fatta nel 2019. Cercando in due siamo riusciti a leggere il cd (mastico un po’ di informatica) ma se fosse capitato un 70-enne senza alcuna conoscenza informatica?
3. Dopo aver compilato il referto sulla spalla ha preso la documentazione del ginocchio che io avevo appoggiato sul tavolo e ha esclamato “Cos’è questo”? Rispondo “il ginocchio”. La dottoressa replica: “Perché non me l’ha detto all’inizio?!” (è la prima cosa che le ho detto all’inizio della visita, nb).
In sintesi, se il buongiorno si vede dal mattino penso che nel pomeriggio del mio percorso riabilitativo mi rivolgerò altrove.
Saluti.
LB
Artrodesi TLIF L5 S1 - dott. Lepori
Dopo due anni di inutile peregrinare ho richiesto una visita dal dottor Paolo Lepori, presso la Clinica San Rossore a Pisa. Ha individuato subito il mio problema è mi ha prospettato l'Intervento elencandomi con assoluta precisione sia i pro che i contro.
Mi ha operato dopo pochissimi giorni presso il Galeazzi nel reparto GSpine. Sono stata bene dal giorno dopo dell'operazione. Il dolore causato dal l'ernia era sparito. L'intervento di artrodesi non è assolutamente una passeggiata, ma nulla in confronto ai dolori di prima, invalidanti e costanti.
Ringrazio con tutto il mio cuore il dottor Paolo Lepori e tutta l'equipe del Galeazzi.
Adesso sono al 4° mese dall'intervento e sono rinata.
Ricovero
Equipe medica per protesi anca eccellente: competenti, gentili, organizzati.
Degenza reparto: assistenza da parte del personale infermieristico, a parte qualche eccezione, molto scarsa.
Mangiare veramente pessimo, molto peggiorato rispetto a stesso periodo anno precedente.
Ottima equipe
Ringrazio tutta l'equipe del dott. Alfieri per la competenza, la cortesia e la professionalità riguardo al mio intervento di protesi alla caviglia effettuato il 17 febbraio 2017. A distanza di poco più di un mese e mezzo, cammino senza dolore, prima la mia vita era un inferno. L'unica nota stonata è che durante la degenza ho notato l'assenza di pulizia e igiene, che in un ospedale dovrebbe essere una delle priorità!
Artrodesi strumentata T2 pelvi con PSO in L2
Operazione effettuata il 30/08/2016 dal Prof. Lamartina Claudio e la sua equipe. Un grazie al professore e soprattutto un super grazie alla Dott.ssa Ismael per la sua umanità. Un grazie anche al Dott. Agnoletto, Dott. Redaelli, Dott. Vesnaver e Dott.ssa Martini. Un elogio agli infermieri ed infermiere del 2° piano e del 4° piano reparto G Spine 4, che pur essendo in pochi hanno aiutato Carlo moltissimo.
Ringrazio infinitamente tutti. Ora Carlo dopo 15 giorni dall'operazione cammina senza dolore ed è rinato.
LCA SU UN BAMBINO SI PUO'
Grazie Dott. Pozzoni.
Mio figlio di 12 anni è stato operato 1 mese fa al ginocchio destro per la ricostruzione del legamento crociato anteriore con una tecnica particolare .
Intervento perfettamente riuscito, tanto che il suo caso sarà portato ad un congresso medico dove si dimostrerà che è possibile operare i ragazzini senza causare danni alle membrane responsabili della crescita.
Grazie davvero di cuore al Dott. Pozzoni e a tutto il suo staff.
Pronto Soccorso
Voglio solo capire con che criteri l'infermiere al triage di accettazione determina il livello verde e bianco in casi in cui l'urgenza non è nè rossa nè gialla.
Tirano le paglie?
Io avuto modo di utilizzare la struttura in un post trauma e non ho davvero nulla da eccepire sui chirurghi.
Ma in accettazione a mio avviso c'è qualcosa che non va.
Una telefonata basterebbe!!
Dopo alcuni accertamenti mi è stato diagnosticato un problema meniscale risolvibile con un intervento di meniscectomia artroscopica in regime ambulatoriale, previsto per i primi di novembre. Non avendo ricevuto alcuna conferma in prossimità della data, ho chiesto informazioni e mi è stato risposto che sarei stata operata a dicembre, posticipando quindi di un mese. Oggi, ancora una volta, non avendo ricevuto istruzioni per gli esami pre intervento, ho richiamato e dopo molteplici telefonate (ti mettono in attesa ma poi non ti risponde nessuno) ho saputo che tutti gli interventi previsti sarebbero stati nuovamente posticipati nel 2016. Ma è tanto difficile avvertire il paziente delle variazioni? Perchè si deve rimanere in ansia in attesa del ricovero quando un semplice avviso sarebbe più che sufficiente a ripristinare temporaneamente le attività personali?
Bene anzi, male, vuole dire che mi devo tenere i dolori sperando poi di essere veramente nella lista 2016.
Come prima, più di prima..
Secondo dito a martello del piede destro, intervento eseguito il 5 febbraio 2015.
Il post operatorio non ha presentato problemi, la degenza è proseguita come meglio non poteva essere e senza alcun dolore.
Come indicato nella scheda di dimissioni, il filo di Kirschner è stato rimosso dopo un mese dall'intervento (per la rimozione mi sono rivolto ad un chirurgo ortopedico della mia Regione) e lì sono iniziati i problemi. Dopo una settimana il dito ha ripreso la forma precedente; mi avevano avvertito che sarebbe successo, ma una curvatura così accentuata non lasciava presagire nulla di buono.
Oggi, a distanza di 3 mesi dalla rimozione del filo di K, il dito oltre ad essere tornato esattamente com'era prima, a martello, si accavalla sotto il terzo dito (il chirurgo che ha eseguito l'operazione lo ha curvato leggermente per farlo somigliare a quello del piede sinistro ma il risultato è disastroso).
Sono deluso e arrabbiato perché dopo l'operazione il dito è addirittura peggio di prima e ho sostenuto a vuoto una spesa non indifferente per il viaggio.
Ho percorso 700 km. confidando nelle capacità e nella professionalità del chirurgo che opera in questo istituto..
Non scrivo il nome del chirurgo (non è un novellino, tutt'altro) che mi ha operato solo perché internet non mi sembra il luogo adatto, e oltretutto qui non credo avrebbe la possibilità di replicare.
CCP - ringraziamento al dott. Massaro Michele
Da tempo soffrivo di un dolore lancinante al ginocchio destro, che col tempo ho curato in modo sbagliato con iniezioni, farmaci antinfiammatori ed altro senza alcun risultato. Così dopo una visita specialistica dal dott. Michele Massaro, sono stata operata da lui presso la struttura " Galeazzi" di Milano. L'intervento di Impianto di Protesi Monocompartimentale Mediale del ginocchio destro è riuscito perfettamente e dopo 12 giorni, grazie anche alla fisioterapia effettuata nella struttura, sono tornata a casa con le mie gambe in perfetta forma!! Voglio dunque ringraziare il dott. Massaro Michele per aver portato a termine l'intervento con successo e ringraziare la sua equipe medica.
12 giorni al "gale".. Galeazzi
Come lo scorso anno, a seguito di un serio intervento chirurgico di "OSTEOTOMIA TOTALE DELLA TIBIA E DELLA FIBULA", ho soggiornato dal 6 Febbraio 2015 al 10 Marzo 2015, ero il 2015. Dare un nome ad un paziente lo fa sembrare quasi umano.
Rispetto allo scorso anno non è cambiato praticamente nulla, un leggerissimo miglioramento del servizio mensa, che rimane comunque insufficiente. Il reparto "piede e caviglia" al secondo piano dell'istituto è seguito in maniera del tutto lacunosa dalla caposala, il più delle volte impegnata altrove e quindi impossibilitata a presidiare il reparto stesso. Cito le sue parole, "via il gatto i topi ballano" e bisogna darle ragione, ballano parecchio. La chiamata di un'infermiere/a diventa un problema, e le attese a volte sono lunghe e ingiustificate. Non voglio entrare nel merito della scarsità di personale, che peraltro non mi pare di aver notato, ma certamente c'è scarsità di amore verso il proprio lavoro. Il personale infermieristico non è all'altezza del blasone dell'Istituto Galeazzi, e tanto meno se lo si raffronta al personale medico del quale ammiro, preparazione, umiltà e dedizione. Il Dott. Federico Usuelli, la dott.sa Grassi e il dott: Alfieri su tutti. Qui devo purtroppo generalizzare, non ricordo tutti i nomi degli infermieri che meriterebbero quantomeno la sufficienza, per questo li ometto, per non fare torto a nessuno.
Le pulizie sono INESISTENTI, una passatina veloce ai bagni e una finta spolverata alla camera - non tutti i giorni peraltro..
Ripeto la nota, tutto questo e molto di più, può essere notato solamente da quei pochi pazienti che, sfortunatamente, devono fermarsi più giorni come nel mio caso e, credetemi, 12 giorni sono tanti. L'inefficienza, la superficialità e freddezza e il distacco degli infermieri, la carenza delle pulizie ed il cibo (pranzo e cena) di dubbia qualità, non possono essere notati da tutti quei pazienti, e sono i più, che si fermano per un massimo di due tre giorni.
Descrizione dell'intervento: Osteotomia totale della tibia e della fibula.
Pulizie fatiscenti.
Ristorazione non sufficiente.
Protesi totale del ginocchio
PRIMA DI TUTTO VORREI RINGRAZIARE IL DOTT. FIORENTINI DELLA SUA PROFESSIONALITà; ASSISTENZA IN TERAPIA INTENSIVA OTTIMA; INFERMIERI GENTILI (NON TUTTI). AL TERZO PIANO PER LA FISIOTERAPIA RINGRAZIO IL DOTT. BIFFI E IL DOTT. MAZZIOTTI, MEDICI UMANI E PROFESSIONALI E PAZIENTI, PERCHE IL PIù DELLE VOLTE NOI SIAMO UN PO' PESANTI..
FISIOTERAPISTI BRAVI.
E POI MANCA UN BAR DENTRO ALL'OSPEDALE.
Visita
Sono stata qui per una visita al polso, trovando dottori molto cortesi e competenti. Il personale infermieristico invece è VERAMENTE SCORTESE ED INCOMPETENTE.
Delusione!!
Scoppio di L3 causa incidente motociclistico.
Operato a Varese con stabilizzazione della colonna tramite placche e viti. Dopo alcuni mesi queste hanno ceduto costringendomi posturalmente a piegarmi in avanti con le difficoltà del caso, ma fortunatamente senza dolori e limitazioni. Dopo varie ricerche e recensioni positive, mi sono rivolto al dottor Alessandro Luzzati. Ben impressionato dalla sua personalità e determinazione, mi rassicura sul buon esito dell'intervento con battute del tipo: scenderai da Courmayeur in mountain bike. Operato il 01-02-2012, al risveglio non sentivo più la gamba sinistra, compresa la natica e dal ginocchio in giù anche la destra. Da allora la mia vita è totalmente cambiata, uso costantemente una stampella causa notevoli limitazioni, prendo 2 antidolorifici al giorno, non riesco a lavorare e sono stato liquidato con sospetta aracnoidite. Tanto mi aveva ben impressionato come medico, tanto mi ha deluso come persona!!!.. Lo sbaglio ci può anche stare, probabilmente l'intervento è riuscito, la colonna è stabilizzata, ma mai minimamente mi è stata prospettata tale fine!!... La sera prima dell'intervento il dottor Luzzati si presenta in camera e molto platealmente mi concede 30 secondi del suo tempo per sollevarlo da qualsiasi responsabilità, morte compresa!!! Dottor Luzzati, è vero che l'ho cercata io!!.. ma è anche vero che io ho solo questa di vita e merito delle risposte.
ESPRIMERE DELUSIONE
Esprimiamo la nostra delusione verso il dott. Bassani, che ha visitato nostra Mamma in data 03 Settembre 2013; nostra Mamma è una classica pensionata di età 74 anni e la visita, pagata euro 300, e' stata una nostra scelta, però ci aspettavamo un servizio sanitario ottimale a prescindere. Prima Delusione: ha sottoscritto un farmaco che il Dottore di famiglia si e' rifiutato di prescrivere, in quanto dannoso per la salute di Nostra Mamma affetta da ipertensione, ma su questo bisogna vedere la vera gravità del farmaco su Nostra Mamma, non dimostrabile. Seconda DELUSIONE: era stato comunicato a Nostra Mamma che sarebbe stata contattata per iniziare la terapia del Dolore, ma oggi 07 Ottobre 2013 stiamo aspettando ancora la telefonata per intraprendere la terapia del Dolore. Al dottore era stata illustrata tutta la situazione di Nostra Mamma, che da Fine Luglio 2013 aveva avuto un crollo delle vertebre. Vorrei con il cuore, che altre persone non abbiano il calvario del Dolore per aspettare chi non arriva MAI. Oggi ci siamo rivolti ad un altro Dottore, eccellente, che sta portando alla Guarigione Nostra Mamma.
Legamento crociato
Grande la competenza e professionalità dello staff medico, operazione impeccabile con ampie spiegazioni ante e post. Personale infermieristico di buona competenza (quasi tutti stranieri), ma in certi momenti svogliato e tendente a scaricare le attività ad altri o a turni successivi.
Sistema di citofoni nelle camere vecchio e poco funzionale; struttura ormai vecchia e molto decaduta; poca manutenzione nelle camere e nei bagni.
Nel complesso ottimi medici in una struttura fatiscente.
Meningioma canale spinale
Ringrazio i medici, la caposala e tutto il personale del reparto neurochirurgia diretto dal Dott. Servello per la loro squisita cortesia, disponibilità e professionalità. Un ringraziamento particolare ai dottori Luccarelli, Vecchi e Sassi.
Ringraziamento dott. Bassani
Vorrei ringraziare il dott. Bassani e tutti i medici che hanno collaborato con lui per l'ottima riuscita della difficile operazione a cui è stato sottoposto mio marito e che gli permette di camminare in completa autonomia e di svolgere tutte le funzioni della quotidianità (compreso andare a lavorare quotidianamente e non era così scontato). Gli ha ridato una buona prospettiva di vita e di questo gli saremo sempre grati.
Chirurgia della mano e microchirurgia
Presso la Chirurgia della mano e microchirurgia sembra quasi sia stato fatto tutto il possibile per farmi amputare il 3° dito della mano destra.. Il medico non ha centrato la profilassi esatta, non ha fatto il tampone durante l'intervento (eseguito il 14 Aprile 2012), non prendendo "di petto" in tempo il germe (Stafilococco Aureo) effettuando il tampone 14 giorni dopo l'intervento chirurgico. Il suo comportamento è stato inoltre estremamente prepotente e arrogante.
Il dito è stato salvato grazie ad intervento eseguito presso l'Ospedale Luigi Sacco- reparto malattie infettive- responsabile Dott. Coen e sua capo sala, che tutt'oggi mi sta facendo la medicazione giornaliera..
Protesi discale sostituita con artrodesi anteriore
Sono entrato al Galeazzi per un intervento di protesi discale dovuto ad una discopatia degenerativa. Ne sono uscito con un artrodesi anteriore ed i dolori alla schiena aumentati. Mi avevano assicurato con visite a pagamento che sarei andato totalmente a posto, ma evidentemente sono stato sfortunato. Quello che pero' mi da moltissimo fastidio e' che, nonostante si sia concordato col medico di inserire una protesi (che non avrebbe limitato il movimento ), si sia ripiegato con un artrodesi (che blocca il movimento vertebrale) e non mi abbiano spiegato il perche'. Se avessi visto i commenti di questo sito avrei scelto sicuramente un'altra struttura.
Mariano
DISCOPATIA DEGENERATIVA MIGLIORATA CON L'ARTRODESI
Dopo un intervento nel gennaio 2010 di ernia discale, dopo un anno di sofferenze persistevano dolori lacinati alla schiena e paralisi della gamba sinistra. Ad aprile 2011 ho fatto un altro intervento per discopatia degenerativa con artrodesi anteriore, consigliata dal Dottor Sinigallia, grande medico del Galeazzi. E' grazie a lui se ad oggi sto un pochino meglio.
Il dolore è sparito, se non qualche fastidio sopportabile, sperando a una vita migliore, nonostante non si ritornerà mai come prima, ma almeno avendo un po di pace con il dolore.
VOTO 10!
Grazie Dottor Sinigallia.
Grazie a tutta l'equipe medica del Dottor Bassani.
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