Neurologia Policlinico Gemelli
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Visita neurologica
Ho effettuato una visita neurologica, sotto suggerimento di un endocrinologo dello stesso ospedale, presso il dottore Enzo Ricci. Dopo una descrizione iniziale dei sintomi, mi ha chiesto perché mi fossi recata da lui, implicando che mi fossi recata dallo specialista sbagliato. Gli ho mostrato i risultati di vari esami e ha detto che i miei sintomi non sono riconducibili a patologie neurologiche. Mi ha visitato facendo l'esame dei riflessi e ha detto che i riflessi funzionano bene ed è impossibile che la causa sia neurologica. Davanti al mio sconcerto, ha detto che la mia situazione sembra complessa, che i miei sintomi non indicano una patologia neurologica, che magari ho una patologia non ancora scoperta e che comunque, non rientrando nel suo ambito, non può fare ipotesi. Premetto che ad oggi sto tenendo a bada il disturbo con antistaminici e cortisone, suggeritimi dalla guardia medica e che, per fortuna, fanno effetto. Gli ho chiesto se poteva darmi delle indicazioni su come proseguire l'indagine per queste parestesie, e ha detto che qualunque sia la causa non rientra nel suo campo e che non è sua competenza darmi indicazioni; per accontentami, mi ha fatto una richiesta per l'esame dei potenziali evocati. Ho poi aggiunto che, oltre alle parestesie, ho dolori diffusi e difficoltà alla gamba sinistra nell'eseguire movimenti più complessi, che quando mi siedo ho formicolii e si addormenta, che non appena la metto sotto sforzo sento un dolore che mi induce a ritornare nella posizione di riposo, e che la stessa cosa mi succede ai polsi, che ho sempre doloranti e con i quali ho difficoltà a trattenere la presa di oggetti leggeri anche per pochi secondi o a fare attività. Gli ho chiesto se potesse essere dovuto a compressione dei nervi. Mi ha detto che non è nulla e che tutti abbiamo dolori. E' stata la visita più demoralizzante della mia vita. Non mi oppongo al fatto che le cause possano non rientrare nell'ambito della neurologia, ma mi sarei aspettato una certa curiosità scientifica, una visione trasversale delle patologie, una capacità di andare oltre la propria specificità e un'indicazione su come proseguire le indagini, non una negazione e totale disinteresse medico, in primis, e umano, secondariamente.
Esperienza negativa
Sono un musicista portatore di pacemaker. Ho iniziato ad avere dolori lancinanti alle braccia tanto da non poter più suonare nè la chitarra nè tantomeno la batteria. Vado in visita privata dal prof. Rossini (consigliatami dai miei cardiologi) e senza nemmeno visitarmi o farmi parlare o chiedere delle analisi, mi ha detto praticamente che avevo bisogno di uno psichiatra.
Nel frattempo mi sono stare diagnosticate sindrome di Nunan, spondiloartrite, morbo di Crohn, Sjogren, tiroidite di Hashimoto e miopatia.
302... ringraziamenti
Da oltre 20 anni "soffro" di EPILESSIA. Sono stata seguita da specialisti di fama, ma senza alcun risultato soddisfacente. Un paio di mesi fa mi è stato suggerito di rivolgermi al rinomato Policlinico Gemelli. Ebbene, mi sono lasciata convincere ed ho richiesto visita intramoenia con il Prof. Paolo Maria Rossini (costo Euro 302,00). Dopo aver esaminato le varie cartelle cliniche ed esami specifici (RM, TAC, EEFG etc.) che avevo portato, il Prof. mi comunica che si rende necessario un mio ricovero breve per approfondire la situazione "preoccupante"! Ciò sarebbe avvenuto entro due mesi.. invece dopo circa 15 giorni sono stata chiamata e ricoverata nel reparto Neurologia, ove ho trascorso 5 giorni davvero difficili, con malati anziani affetti da malattie neurologiche di vario genere che nulla avevano a che vedere con la mia patologia! Pazienza... Ricominciamo a fare gli stessi esami che avevo fatto mesi addietro e che avevo presentato non solo al Prof. durante la visita, ma anche al personale medico del reparto (risultati identici). Poi ho fatto un HOLTER (unico esame nuovo di cui ancora non conosco il risultato). Dopo questi 5 giorni di ricovero, compresi sabato e domenica, vengo dimessa e.. conclusione: ZERO.
CERTAMENTE NON ERA QUESTO IL REPARTO GIUSTO PER LA MIA PATOLOGIA .
Aggiungo che nel corso delle visite giornaliere nessuno dei medici mi ha saputo dire nulla, anzi: mi è stato suggerito che potevo continuare indagini in Day Hospital facendomi seguire se volevo dal citato Prof. in intramoenia (spero di aver capito male, così come non ricordo il nome del medico suggeritore.)
Atto della dimissione: prima ore 12.00, poi ore 15.00, lettera di dimissione non pronta, comunicazione di uscita non segnalata all'ufficio certificati; per cui son dovuta tornare dopo due giorni per ottenere la certificazione per giustificare l'assenza dalla scuola, dove insegno!!!
Neurologia Policlinico Gemelli
Mi è stata curata per circa 10 anni una leggerissima depressione, così il neurologo che mi ha visitato l'ha giudicata. In questi anni ho preso il maveral da 100 mg, con al bisogno una control da 1. Preciso che il mio disturbo iniziale era solo dovuto a stress che mi comportava una spossatezza mentale (cioè non sopportavo un lungo discorso all'ascolto, di qualsiasi genere). Tutto questo mi stancava la mente. Passati 10 anni con i vari controlli, mi viene dimezzata gradualmente in primavera la cura in atto: da 100 a una mezza da 50. E così ho pensato di fare un controllo il 1 agosto per il semplice motivo di un po' di insonnia. Per questa patologia mi è stato dato dell'alcion che serve per far dormire. Dopo 15 giorni chiamo il medico e riferisco che anche durante il giorno ho sintomi di sonnolenza leggera e così si passa subito al maveral da 50. Non avendo avuto risultato, da 50 aumenta a 100, con aggiunta di 15 fiale di samir e control la sera e al bisogno. Io mi rendo conto di non essere mai stato depresso e se oggi continuo questa terapia è perchè sto cercando di meglio. Aggiungo che il mio caso non ha niente a che vedere con il Policlinico Agostino Gemelli di Roma, ma soltanto con un neurologo accreditato che lavora presso la struttura, ma che visita privatamente..
Vorrei risolvere questo problema una volta per sempre, affidandomi a professionisti in grado di capire in fondo la patologia giusta.
Altri contenuti interessanti su QSalute