Neurologia Ospedale Savona
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LA BUONA SANITA' PUBBLICA
Milanese, sono stata ricoverata dall'11 al 20 agosto nel reparto di Neurologia dell'Ospedale San Paolo di Savona per emorragia cerebrale di origine traumatica e frattura scomposta del naso (ho rifiutato l'intervento chirurgico al naso).
Spiacevole l'impatto con il medico del pronto soccorso ma, una volta ricoverata in reparto, ho potuto constatare giorno dopo giorno la professionalità, l'umanità e la gentilezza con cui il personale sanitario - medici e infermiere - si sono prodigati per garantirmi la migliore assistenza possibile. Un grazie particolare al dottor Matteo Pizzorno e, tra le infermiere, alla dolcissima e bravissima Natusia, per il suo cuore, a Paola, e a tutte le altre di cui non ricordo il nome.
Grazie
Mio zio di 86 anni è stato recentemente ricoverato in seguito ad episodi ischemici transitori. Nonostante l'età e il quadro non ottimale, le terapie intraprese hanno permesso di stabilizzare una situazione che virava al peggio.
Un ringraziamento soprattutto al Dr. Pizzorno, sempre presente in reparto -festività comprese- disponibile a interfacciarsi con pazienti e familiari con cortesia e competenza.
Un grazie IMMENSO alla OSS croata alta, bionda e con le codine -purtroppo non ricordo il nome- perché è stata costantemente fonte di buon umore per mio zio e ritengo per tutti i degenti: sorridente, positiva, educata, gentile, ironica, simpatica senza essere invadente o volgare, professionale e osservante delle regole ma capace di venire incontro alle singole esigenze quando necessario, sempre energica nello svolgere le proprie mansioni, grata e rispettosa del proprio lavoro, senza mai far trasparire le giornate "no".
Ricorderemo con affetto anche l'infermiere alto con i capelli ricci neri e la collega di Cosseria, entrambi sempre pazienti ed educati.
In generale tutto il personale infermieristico/ oss è gentile e attento, come in ogni ambiente non mancano le eccezioni (alcuni trattano i parenti come se fossero scolaretti delle elementari e un attimo dopo maneggiano il cellulare personale con i guanti con cui nel frattempo stanno cambiando i malati... probabilmente i ciuffi di capelli blu/ viola creano lacune sulle norme di igiene e buon senso) ma basta cambiare turno per veder tornare di nuovo il sole.
Un grazie sentito anche ai volontari, in particolare al Sig. Gibi, che ha spesso tenuto compagnia a mio zio ascoltando le sue storie "infinite" finendo per impararle a memoria...
Nella speranza di non dover tornare, almeno presto, grazie a tutti loro l'ospedale ci fa un po' meno paura!
assistenza per Parkinsom
Le diagnosi del medico A.T. appare sbrigativa e superficiale, in quanto descrive "marcata rigidità di arti etcetera" nei riguardi di una paziente che ogni giorno passeggia circa un'oretta e che possiede una cultura equivalente al magistero... Sono perlomeno perplesso.
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