Neurologia Ospedale Sanremo
Recensioni dei pazienti
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Ottimo reparto
Ottimo reparto, infermiere molto gentili e finalmente un medico attento ai miei problemi, che sta risolvendo.
Ringrazio il prof. Franco Traverso lasciando questa recensione, perché lui rappresenta, dopo anni di sofferenza (mal di testa perenne farmacoresistente), il mio primo vero aiuto concreto.
Elogi Dott. Franco Traverso
Scrupoloso, attento, altamente professionale e disponibile.
Oltre alle indiscutibili qualità professionali, il Dott. Traverso si distingue per la sensibilità e l'attenzione al paziente, anche da un punto di vista psicologico ed umano.
Preparatissimo nel suo campo, ma capace di "spaziare" con competenza in rami della medicina, affini e non, per raggiungere gli obiettivi finali: la corretta diagnosi e la terapia risolutiva.
Sono grata si essermi rivolta al Dott. Traverso.
Esperienza con il Dott. Franco Traverso
Sono in cura con il Dott. Franco Traverso dal 2010, mi vista a domicilio per curare il Disturbo Bipolare, mi trovo molto bene per la sua ottima disponibilità, reperibilità e professionalità dimostrate.
Lo ringrazio per la sua gentilezza e lo consiglio a chiunque abbia problemi neurologici.
Ringraziamenti post visita
Nel pomeriggio di oggi ho passato una visita presso lo studio del dott. Franco Traverso. Oltre ad aver avuto molte informazioni sulla mia patologia, ho riscontrato una disponibilità e una attenzione veramente importante. Il tutto in un ambiente tranquillo e molto rilassante.
Il dott. Traverso ha risposto in modo competente a tutte le mie curiosità e alle mie apprensioni, lasciandomi molto più rilassato e sicuro di cosa fare dopo questa visita. Ringrazio ancora sentitamente per l'esito del mio incontro con il dottore.
Grazie neurologia di Sanremo
Grazie di cuore al dottore Marangiu Guido che è stato molto bravo e ha scoperto la causa somministrando pochi farmaci con cui è stato possibile curare l'ischemia.
Consiglio questo reparto a tutti, soprattutto a chi vuole curare un ictus. Grazie neurologi e personale infermieristico di Sanremo dell'ospedale Borea.
Neurologia Sanremo
C'è un giovane neurologo completamente privo di alcun approccio psicologico verso il paziente ed i parenti, che ha inutilmente tolto le speranze di un'intera famiglia, non solo la mia, anche quella di una amica, parlando della imminente morte dei congiunti davanti a loro, davanti ad altri pazienti coscienti e nello stesso stato con la stessa diagnosi. Anche l'infermiera presente ha pianto. Incredibile.
Esperienza negativa
Mio padre è ricoverato il 29 ottobre nel reparto di Neurologia, in seguito ad un presunto aggravamento del Parkinson. Per eseguire degli esami, vengono somministrati anticoagulanti, benché i medici siano avvertiti che mio padre ha sofferto di ulcera duodenale melene, con il risultato che il giorno successivo al ricovero, a causa di un'emorragia, ha bisogno urgente di trasfusioni. Nei giorni successivi gli vengono somministrati, all'insaputa dei parenti, degli psicofarmaci con effetti devastanti: incapacità di parlare, sonnolenza, senso di stordimento, stato confusionale... Intanto, a causa della degenza che si protrae, senza l'uso di un materasso anti-decubito, mio padre comincia ad avere una lesione nella regione osso-sacrale, della quale veniamo a sapere solo in seguito. La permanenza nel reparto è poi contrassegnata da condizioni igieniche molto scadenti, da trascuratezza di quasi tutto il personale infermieristico. Inoltre i neurologi anni prima avevano diagnosticato un Parkinson, mentre si trattava di un Glioblastoma multiforme di tipo 4, come acclarato in seguito dai medici del centro clinico Humanitas di Rozzano (MI). Per una visita "specialistica" mio padre viene portato a Pietra Ligure dove il medico si limita a dare un'occhiata da lontano al paziente sulla barella (nel corridoio): mio padre già accusa dolori lancinanti al coccige, dolori acuiti, durante il viaggio in ambulanza, dalla superficie dura della lettiga. Rimandato nel reparto, viene dimesso con una diagnosi errata di meningioma cranico e con una grave emorragia melene in corso, di cui i familiari non vengono informati. Insomma, una permanenza allucinante sotto ogni profilo, con orari di visita non rispettati, personale frettoloso e superficiale nella pulizia dei degenti, degenti completamente abbandonati a sé stessi durante la notte, medici avari di informazioni, pasti immangiabili...
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