Neurologia Ospedale San Benedetto del Tronto

Poca comunicazione con il paziente, in particolare dei risultati di tutte le visite effettuate. Se non chiedevo io delle visite effettuate, non avrei saputo niente... Anche nelle dimissioni che mi hanno rilasciato non è stato spiegato quasi niente, nemmeno la cura che avrei dovuto fare e per quanto tempo.
Complimenti a tutti i ragazzi tirocinanti, molto cortesi, in particolare Mario.
Comunque nel complesso reparto molto buono, non ne discuto le competenze.

Poiché anche le modalità hanno una indubbia valenza nel giudizio da formulare sull'assistenza ricevuta durante il ricovero, mi complimento per l'inaspettata sorpresa.
Rapidità, approfondimento, metodo e condivisione tra il personale medico e non, ed il paziente, sono tra gli elementi più positivi che ho potuto personalmente apprezzare.
Non solo dal punto di vista squisitamente professionale, ma anche da quello umano, credo l'ospedale possa andare orgoglioso dell'intera struttura di Neurologia, con qualche nota di extra merito per il dottor Emanuele Puca, la fisioterapista Concettina Rizzi, le infermiere della Stroke Unit tutte e... un instancabile OSS di nome Salvatore con il quale non ho avuto alcun contatto diretto e che tuttavia mi è sembrato essere un vero e proprio riferimento per le attività logistiche del reparto.
Grazie!

Complimenti al personale medico ed infermieristico per la professionalità ed umanità nel trattamento di mio fratello.
Un grazie di cuore, il lavoro svolto con il sorriso sulle labbra è impagabile.

Nel febbraio 2020 mi hanno diagnosticato ictus emisferico destro ed embolia con infarto polmonare. Ad oggi le mie condizioni cliniche sono migliorate grazie alla dottoressa Cristina Paci, che con la sua professionalità ed empatia mi ha curato e seguito durante il mio percorso.
Dottoressa, a Lei rivolgo la mia gratitudine più profonda e non dimenticherò mai tutto ciò che ha fatto, che fa e sicuramente continuerà a fare per me.
Grazie infinite!

Soffro di mal di testa forti fin dall'età adolescenziale.
Sono stata in visita dal dottor Di Marzio (visita privata, 120 euro) e ho seguito 4 mesi di cura. L'ho contattato più volte, ma l'unica cosa che ha saputo rispondermi era di continuare la cura datami. Però ero arrivata a prendere 2 Oki al giorno senza avere il minimo sollievo e con la sua cura non ho avuto miglioramento alcuno.
Mi dispiace, ma io al reparto di Neurologia di San Benedetto non andrò più.

Non posso che esprimere un parere assolutamente positivo su tutto il reparto, tutti altamente preparati e disponibili.
Stroke Unit d'eccellenza.

Gentilissimi e alta competenza.
Dono soddisfattissima.
Consigliatissimo!!

Paziente salita con le sue stesse gambe sull'ambulanza, vigile. Risultato? Nessun ritorno a casa.
Mancanza di chiarezza nei trattamenti somministrati, blande spiegazioni su rarissimi fenomeni avversi. Nessun dottore al telefono si è mai presentato con nome e cognome. Ancora oggi non sappiamo chi ha fatto cosa. Mancanza totale di empatia sia nei confronti della paziente, tenuta in camerata nonostante l'aggravarsi delle sue condizioni vitali, sia di noi familiari, liquidati al telefono in pochi secondi dopo attese e chiamate continue pur di ricevere qualche notizia.

Operatore macchina, donna, seduta davanti al display computer veniva ripetutamente interrotta, a volte doveva alzarsi, per parlare con le colleghe che le giravano attorno o entravano ed uscivano dalla stanza obbligandola a distrarsi senza opposizione alcuna.
Finché ho alzato la voce e chiesto di chiudere la porta sino a fine esame, pagato in toto da chi scrive. Questo esame richiede molta attenzione e concentrazione nella scelta ed individuazione dei picchi tracciati dal computer.
Non voglio entrare nel contesto del tatto umano e professionalità, sarebbe chiedere troppo, ma serietà e puntuale lavoro dovrebbero essere il minimo.

Struttura fatiscente, personale medico poco disponibile che in oltre due settimane di ricovero non è riuscito a fare una diagnosi, nè ha avuto l'umiltà e l'intelligenza di ammettere la difficoltà del caso e di chiedere ulteriori accertamenti o consigli ad altri medici o ad altre strutture. La conseguenza è stata solo una perdita di tempo prezioso nella lotta contro una bruttissima malattia...