Neurologia Ospedale Pisa

 
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Recensioni dei pazienti

2 recensioni con 4 stelle

12 recensioni

 
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Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Tanta competenza ma troppo carico di lavoro

Sono stato operato di timoma, insieme alla tiroide, nel febbraio 2021 in chirurgia toracica. Quello che ho potuto vedere è competenza, ma anche tanto lavoro che fa diventare distaccato il professionista più di quanto non lo debba essere oggettivamente.

Non posso dir nulla, perché per la miastenia sicuramente ho avuto competenza, ma sono stato trattato in chirurgia toracica anche per il post intervento alla tiroide e lì ho avuto tanti problemi, perché non si è neanche capito bene chi mi abbia operato, tant'è che nel fascicolo della cartella sanitaria non risulta neanche il medico endocrinologo. Anzi: a leggere quella cartella sembra che mi abbia operato il chirurgo toracico. Dico solo che con le terapie di uscita, senza le paratiroidi, sostanzialmente ho rischiato la tetania... È stata la dottoressa Guida che gentilmente ha parlato con qualcuno del reparto endocrinologia consigliandomi di aumentare il calcitriolo ed il calcio.

Detto questo, attorno alla miastenia sanno tante cose, te ne dicono però poche, un po' perché sono stanchi, un po' perché siamo troppi e alle visite, anche arrivando alle 9:00 con appuntamento alle 9:00, si può facilmente entrare alle 11:00, alle 12:00 o forse anche alle 13:00 - e per un malato di miastenia non è il massimo fare queste attese. Il motivo non lo conosco, dovrebbe indagarlo l'ospedale, ma sono già 4 volte che vado ed è sempre la stessa storia.
Ora capisco che non si può chiedere l'empatia, ma sicuramente in questo momento negli ultimi anni siamo distanti da quel rapporto che viene sbandierato sempre.. quando invece di vicinanza al paziente non ce n'è proprio così; e anche se alla fine le risposte arrivano, è dura averle e a volte si hanno risposte con dei toni che magari per un malato di questa malattia così pesante sono come minimo fastidiosi, se non addirittura dolorosi da sopportare.
Ringrazio però il dottor Michelangelo Tassoni, che durante il ricovero è stato l'unico ad occuparsi realmente della mia condizione, e anche la dottoressa Melania Guida, che ha sempre trovato il modo di rispondermi, di consigliarmi, di ascoltarmi e di confortarmi.

Patologia trattata
Miastenia gravis da timoma (rimosso).
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

I medici devono rispettare gli orari dati

Si devono evitare tempi di attesa esagerati per una visita da esterni.
Quando medici, dottori e professori, fanno le visite agli esterni, bisogna evitare code esagerate, anche perchè viene dato un appuntamento preciso e quando si tratta di persone anziane e malate, vanno evitate situazioni altamente stressanti.
Nel 2009 ho accompagnato mia madre, Marisa Giuliani, affetta dal morbo di Parkinson, ad un consulto esterno con il prof. Bonnuccelli. Abbiamo aspettato quasi tre ore. Quando i miei genitori mi portavano al kinderspital di Zurigo, per delle visite pediatriche, il prof. Guido Fanconi, affermato in ambito mondiale e ricercatore con successo (il suo nome è riportato nei testi di medicina per le sue scoperte e intuizioni), appena arrivati, già sulla soglia della porta, esclamava:" ah, siete già arrivati?": era puntuale come un orologio svizzero. Quindi anche a Pisa o si cerca di essere puntuali, nell'interesse dei pazienti, spesso sofferenti, o si sconsiglia il viaggio, o si offre un day ospitalità. Inoltre le medicine innovative segnate dal professore hanno fatto vomitare mia madre. Già seguita ad Arezzo dal dott. Amedeo Bianchi, medico preparato e rispettoso dei tempi e delle condizioni reali dei pazienti, era stato richiesto questo consulto solo per un confronto costruttivo, diventato invece stressante per la paziente. È' nell'interesse dell'ospedale Santa Chiara di Pisa ascoltare anche la mia voce per migliorare la qualità della professione medica, quando si rivolge ai pazienti.

Patologia trattata
Morbo di Parkinson.
Esito della cura
Nessuna guarigione
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