Neurologia Ospedale Papardo
Recensioni dei pazienti
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Encefalite
Mio zio, dopo dieci ore di pronto soccorso all'ospedale Piemonte, e' stato trasferito all'ospedale Papardo con la diagnosi di encefalite. E' stato in reparto 15 giorni, i dottori sembrava brancolassero nel buio e solo quando mio zio non ce la faceva più a respirare, hanno pensato di fargli la risonanza magnetica, ma troppo tardi, hanno perso troppo tempo.
Poca o nulla la pulizia ai pazienti, poca la collaborazione dei medici che non danno nessuna spiegazione alla famiglia.
Ischemia cerebrale
Mio fratello da quella notte ricoverato alla neurologia del Papardo, non si e' più ripreso, ha avuto una ischemia cerebrale, e' stato in ospedale tanti giorni ma un esame dopo l'altro e' peggiorato.
Credo si aspetti troppo per un esame e sono troppo superficiali.
Gli ammalati sono tenuti in modo sporco, bisogna prendere esempio dagli ospedali al nord.
Ricovero causa ictus
Quando si va in ospedale si spera di essere aiutati e guariti, ma invece per mio padre non e' stato così.. Ogni giorno quando lo andavo a trovare lo vedevo sporco e mal tenuto, in quanto lui non poteva parlare e neanche muoversi. Io, vedendo la scritta Stroke unit all'entrata del padiglione, credevo fossimo al posto giusto, ed invece era il piu' sbagliato..
Esperienza negativa
Dopo la mia esperienza personale, credo di poter affermare che tutti gli aspetti di questo reparto siano al di sotto di ogni immaginabile limite: mancanza di voglia di rispetto, delicatezza, disponibilita', umanita' e comunicativita' della maggior parte degli operatori sanitari e dell'equipe medica, nonchè la scarsa presenza del responsabile, in quanto tale, e quindi la mancanza dell'operato di squadra, rendono la frequentazione di questo reparto altamente sconsigliabile.
Rimango basita davanti alla soddisfazione di altre persone, in merito all'operato di questo reparto. Invito chiunque legga questa recensione a fare una visita nel reparto per capire direttamente lo stato di approssimazione e di confusione che si vive. Infermieri che al cambio di turno scrivono erroneamente il passaggio delle consegne; ogni medico cerca di fare una sua diagnosi, magari in conflitto con i colleghi; esami ritenuti fondamentali per diagnosi tempestive effettuati in estremo ritardo (4 mesi). A pagarne le spese sono i malati che vedono calpestati i propri diritti.
La mia esperienza è assolutamente negativa, e per quanto mi riguarda l'organico di questo reparto non è all'altezza di svolgere il compito assegnato ad un reparto di primo intervento per patologie estreme e delicate, come quello di neurologia.
Indifferenza..
La patologia e' stata trattata con incompetenza e poca umanità. Il dott. Ciappina l'ho trovato poco professionale e maleducato con i pazienti. Per non parlare degli infermieri, sempre arrabbiati e senza rispetto per gli ammalati, tenuti in modo sporco. Inoltre il primario ha trasferito con forte ritardo un paziente di 60 anni in sala di rianimazione. La mia opinione e' pessima.
Inefficienza...
Mio padre è stato ricoverato il 7 di ottobre del 2013 per presunta ischemia.
Dopo quattro mesi di calvario sono riusciti a capire (ma su input di un neurochirurgo..) che il problema di mio padre risultava essere una lesione cerebellare (alias lesione tumorale).
Ancora piu' grave, aver capito dopo quattro mesi, che mio padre poteva eseguire un RM al cranio (prima esclusa per motivi di angioplastiche e cataratta ..) che avrebbe, sicuramente, anticipato i tempi della diagnosi. Sono stato costretto a trasferirlo al Policlinico di Messina...
Per il resto, corpo infermieri inefficiente, demotivato, con modi e toni da maleducati...
Reparto sporco.
Grazie e saluti.
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