Neurologia Ospedale Caserta
Recensioni dei pazienti
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Spero che ad altri non sia capitato lo stesso
Non saprei da dove iniziare. Forse dal momento in cui sono arrivata al pronto soccorso d'urgenza con mia madre, la quale aveva un ictus ischemico in corso con paralisi del lato destro, il 09.08.2018. Il neurologo di turno, dr. Martusciello mi spiega la diagnosi e la terapia da praticare in urgenza. Dopo qualche ora mi fornisce indicazioni circa il ricovero del giorno seguente. Tutto ciò è avvenuto intorno alle due/tre di notte. Il mattino seguente non avviene nulla, nemmeno il ricovero per mia madre, che nel frattempo era in P.S. e si era ripresa dalla paralisi. Intorno alle 13.00 mi reco in reparto di neurologia per chiedere info e di nuovo il dr. Martusciello mi informa che non ci sono posti letto e che dovevo attendere altri giorni. Della salute di mia madre non se ne occupava più nessuno? A quel punto inizio a gridare e chiamo il 112. Miracolosamente mia mamma viene ricoverata in neurologia, dove scoprirò l'esistenza di altri 4 posti letto vuoti. Ogni giorno del ricovero chiedo informazioni sulla salute di mia mamma e ricevo notizie vaghe e senza alcun fondamento. Soltanto il dr. Rocco mi informa di una scoperta e mi dà delle direttive sul da farsi. Addirittura il dr. Rosato mi informa di preparami per il trasferimento di mia mamma in un altro ospedale. Mia mamma scopre di avere la pressione arteriosa alta e non le viene monitorata se non dopo miei solleciti in orario di visita. Le infermiere e le operatrici sanitarie sempre occupate a vedere la tv o a fare altro. Mia mamma viene dimessa dopo 27 giorni e soltanto negli ultimi 3 giorni le viene diagnosticato il forame ovale previo.
Spero sia stato il periodo sbagliato
Con tutta la buona volontà, ma non riesco proprio a dare un giudizio positivo, tranne che esprimere la mia più profonda ammirazione per il primario Prof. Di Lauro, una persona molto professionale, disponibile e che mostra un grande attaccamento al lavoro. Mia madre (una paziente un pò particolare in quanto affetta dal Morbo di Alzheimer) é stata ricoverata il Giovedì prima di Pasqua per un'ischemia. Per i primi due giorni é andato tutto bene. Da Sabato, però, il dott. DI Lauro é andato in ferie e sono cominciati i problemi: personale infiermeristico che, ad ogni richiesta ( ne avrò fatto 1 0 2 al giorno in casi strettamenti necessari) girava la faccia dall'altro lato facendoti pesare qualsiasi cosa facessero. Personale medico quasi inesistente, se solo provavi a lamentarti di qualcosa, se ne uscivano con la solita frase :" purtroppo siamo nella settimana di Pasqua, siamo in pochi e ci dobbiamo dividere tra tante cose" o se provavi a chiedere qualche informazione relativa allo stato di salute della paziente, si scaricavano la responsabilità dicendo: "chieda al dottore di turno pomeridiano in quanto io non ho la cartella clinica sotto mano" e quello del pomeriggio: " le informazioni le deve chiedere al dottore che c'è la mattina, io le faccio un favore a darle delle informazioni, a me non spetterebbe...". Un giorno ho chiesto gentilmente ad un addetto di cambiare il pannolino a mia madre. Sono venuti dopo un'ora poiché erano tutti chiusi in una stanza (personale medico, infermieristico, O.S.A. e O.S.S), impegnati con la scartamento delle uova pasquali e la degustazione delle colombe. Immaginate me che, mentre mia madre era sporca nel letto, udivo le voci provenienti da quella stanza contenenti gli apprezzamenti per la genuinità delle uova o la fragranza delle colombe/pastiere. La situazione si é ristabilita ed é ritornata alla normalità il Giovedì dopo Pasqua, quando é ritornato in servizio il Dottor Di Lauro. Grazie Professore, i miei complimenti, spero che il problema sia stato solo quello di essere capitato nella settimana di Pasqua.
Opinione
Ho avuto ricoverata mi mamma per circa 20 giorni e posso dire che lo staff medico è molto competente e i suoi collaboratori eccellenti, nonchè cortesi, gentili e disponibili.
Ma un piccolo rimprovero va fatto al primario, che non redarguisce la signora delle pulizie, che è scorbutica con i pazienti, li tratta male e infine non pulisce niente.
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