Neurochirurgia San Giovanni Addolorata Roma
Recensioni dei pazienti
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Emorragia cerebrale
Pessima esperienza. Infermieri sgarbati e non competenti (tranne Mario). Medici supponenti, privi di umanita' nei confronti dei pazienti e dei loro parenti (tranne la dott.ssa Ricci). Regole rigide per gli altri, che loro per primi non rispettano. Mio marito, malato ematologico, ci e' arrivato dal pronto soccorso per 3 emorragie cerebrali (non chirurgiche) conseguenti a disordini della coagulazione. Non hanno capito la gravita' della situazione, o meglio hanno fatto finta... Sembrava quasi che l'unico loro problema fosse quello di scaricare il paziente ad ematologia.. quindi minimizzando il quadro neurologico...
Tempi lunghissimi prima di avviare la prima trasfusione di piastrine, nonostante indicazione del consulente ematologo dello stesso ospedale, in stretto contatto con l'ematologo di mio marito. Dopo 3 giorni la emorragia si è estesa e poi il coma (e il pomeriggio precedente mi avevano detto che la situazione era addirittura in miglioramento...). Nonostante le ripetute richieste, mi hanno impedito di permanere accanto a mio marito, chiaramente alla fine della sua vita.. impedendomi di evitargli con la mia presenza la contenzione ai polsi, tipici ospedalieri "performanti" che non curano il malato nella sua interezza, ma la malattia... privi di flessibilita' di pensiero e decisione. Ma un tempo la professione medica non era una missione?
Ernia discale
Ho trovato medici scortesi, infermieri maleducati, pulizia meno di zero; per non parlare del vitto, pessimo, e gli orari non corretti.
Fate attenzione
Personalmente mi sono recata per una visita di controllo per un osteoma occipitale con la Tac e la risonanza di tre anni prima. Il medico, il cui nome è nella rosa sopra citata(!), mi mostra il dischetto inserito ed il monitor informandomi che, oltre a quello esterno, avevo anche un osteoma interno che premeva sul cervelletto ed era da operare. Mi ha prescritto una risonanza magnetica con mezzo di contrasto, come controllo prima di organizzare l'intervento.
Già il radiologo stesso, previo analisi dei medesimi dischetti, mi aveva riferito che non c'era alcun osteoma che premesse sul cervelletto e che, casomai, avrei dovuto sottopormi ad una Tac anzichè una risonanza. Mi ha invitata altresì a sentire un ulteriore parere medico. Grazie all'aiuto di familiari mi sono sottoposta ad ulteriore visita neurochirurgica ed il professore ha confermato che dietro al mio cervelletto NON C'è NIENTE DI NIENTE.
Le conclusioni fatele voi. So solo che ho trascorso settimane tremende perché una operazione al cervello è sempre cosa delicata e nessuno mi ripagherà delle lacrime, dello stress e di altro che ho passato a causa di questo medico. Riferire al presidio o al tribunale dei diritti del malato? Utopia.
Davvero poco soddisfatta
No non lo consiglierei, sono ormai 6 mesi che sono stata operata e come sono entrata sono uscita, non c'è stato mai miglioramento, mi sorge un dubbio... ma l'ernia me l'hanno tolta? vedremo.... al momento pare proprio di no. Mi duole tutto ciò anche perchè ho sempre avuto un'elevata considerazione di questo Ospedale ma la delusione è tanta e il dolore fisico davvero ancora troppo elevato. Non è possibile secondo me che dopo un banale intervento come il mio, stia ancora così...
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