Neurochirurgia San Camillo
Recensioni dei pazienti
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Pessima esperienza con il prof. Delitala
Mi chiamo Amalia e sono profondamente delusa da come sono stata visitata dal prof. Delitala il quale, con estrema leggerezza, dopo avermi fatto attendere per un'ora il suo arrivo, guardando la mia risonanza ha letteralmente "scambiato" una stenosi cervicale a causa di un'ernia con una sindrome del tunnel carpale e sempre con fare arrogante ha imputato i miei sintomi a livello lombare, nonostante i referti visionati, a semplice artrosi dovuta all'età nonostante ancora non raggiungessi i 60 anni di età. Per fortuna non mi sono arresa e ho trovato un altro professore che mi ha operata e guarita. Ad oggi, dopo due anni da quell'episodio, sto finalmente bene.
Intervento aneurisma
Mia sorella e' stata operata per un aneurisma. Le condizioni del reparto, l'assistenza, la disponibilita' del prof. Delitala sono lamentevoli.
La cartella clinica rilasciata dopo la degenza e quello che invece ci e' stato riferito dagli assistenti di Delitala dopo l'operazione, non corrispondono.
Ho viaggiato molto all'estero e non ho mai visto un ospedale con servizi così carenti.
Rovinata per sempre
Mia madre soffriva di mal di testa. Le hanno detto che la soluzione era operare e rimuovere un meningioma piccolissimo e benigno. Operata dal dott. Di Benedetto, all'operazione è seguita un emorragia cerebrale. Per poi scoprire che l'operazione non andava fatta, che non si opera un meningioma così piccolo, perché è più facile fare danni per rimuoverlo di quelli che potrebbe fare il meningioma stesso.
Nel reparto c'era una stanza con 10 posti letto: uomini e donne insieme. Una vergogna.
La terapia intensiva: eccellente.
Il triste reparto di neurochirurgia
La terapia intensiva funziona perfettamente ed è diretta veramente bene. Le persone lì davvero vengono rimesse in vita. Al contrario, nel reparto di Neurochirurgia, pensate, esiste un grande stanzone con 10 letti per uomini e donne insieme: un grande squallido camerone dove pazienti dalla terapia intensiva vengono messi, senza alcuna privacy. Troppe coincidenze tristi, troppe persone sofferenti. E troppi medici che si dimenticano che il lato umano è cosa importante. La mia protesta non è rivolta verso tutti i medici, sia ben chiaro: solo verso due.
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