Neurochirurgia ospedaliera Ospedale Civile Maggiore Verona
Recensioni dei pazienti
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Operazione eccellente
Soddisfatta in pieno delle cure ricevute con intervento riuscito molto bene!!! Non mi sono stati toccati i nervi facciali, asportando perfettamente un neurinoma dell’acustico. Ho perso solo l’udito dall’orecchio interessato.
Ringraziamento
Sono la mamma di un ragazzo che ha avuto a settembre dello scorso anno un bruttissimo incidente. È stato operato dal dottor Spinelli, che dopo ho saputo essere partito per l'America. Se qualcuno lo sente, volevo che sapesse che mio figlio sta bene, gioca a calcio e probabilmente gli ha salvato la vita! Grazie da parte di una mamma che gli augura ogni bene!
Ringraziamenti
Ringrazio il Dott. Christian Soda, neurochirurgo eccellente e persona sensibile e umana. Ringrazio la Dr.ssa Cristina Buttazzoni, anestesista sempre professionale ed attenta. Ringrazio i tutti i collaboratori della sala 16 per avermi aiutata. Ringrazio l'equipe infermieristica del reparto per l'assistenza.
Pessima organizzazione
Mi hanno sempre parlato bene di questo ospedale, al quale ciecamente mi sono rivolta. Non mi dilungo sulla professionalità che, unendomi al coro, è ottima. Ma vorrei soffermarmi sul'aspetto organizzativo, segno veramente negativo di questo reparto. Tanto bravi e professionali quanto poco organizzati. In marzo mi hanno diagnosticato una recidiva di un tumore al cervelletto di 12 anni prima. Con un po' di titubanza mi sono sottoposta a biopsia in anestesia locale, pensando (ma sentivo che era solo l'inizio) fosse l'unico intervento. Tutto bene, anche perché eseguito da medici della neurochirurgia stereotassica che conosco da 12 anni e che hanno saputo trattare e mettermi a mio agio. Purtroppo il risultato non mi ha lasciato molto margine di scelta e dovevo essere operata nuovamente al cervelletto. Uno shock! Ci ero già passata ed ero riluttante all'idea. Ho tergiversato un po', ho sperato bastassero solo le radioterapie, fatte comunque poi in seguito all'operazione. Da allora inizia il mio, per così dire, "calvario": decido di operarmi, parlo col primario (che tra l'altro tutto ha fatto tranne che tranquillizzarmi) e si decide di operare entro 15 giorni al massimo, ovvero fine aprile (27/28 per l'esattezza). Bene, i giorni passano, io mi organizzo nonostante ancora nulla di concretamente fissato, perché comunque come tanti, ho una famiglia e i loro lavori (si devono prender ferie anche loro e certo non possono farlo dalla sera alla mattina). Una mattina (21 aprile) mi chiama l'ospedale, in anticipo rispetto ai 15 giorni stabiliti, e mi dice che erano giorni che mi chiamavano ad un numero al quale non rispondevo (mah..) e che ero in lista per essere operata il giorno dopo.. Per me era impossibile, neanche 24 ore per organizzare! Mica mi opero ad un dito!!!! Ho rifiutato chiedendo che mi mi ricontattassero con qualche giorno di preavviso. Nel frattempo passano giorni e settimane, chiamando ogni settimana per sapere se fossi stata in lista. Niente. Allora decido (facendomi un altro viaggio) di andare a Verona a parlare direttamente e chiedere spiegazioni. Con mio grande stupore scopro di essere stata depennata.... Qualcuno aveva deciso che io avevo detto che non volevo più sottopormi a nessun intervento e mi avevano cancellato!!!!! Alterandomi chiesi spiegazioni e mi misero subito in lista entro 1 settimana. Siamo a metà maggio (perse 3 settimane). Bene mi dico, avviso le persone che chiedano ferie. Mi chiamano (continuano a chiamarmi ad un numero che scoprirò poi essere quello fisso di 15 anni fa in una casa venduta tanti anni fa.. nel 2015 non immaginano che la gente abbia il cellulare?!?! E che la prima volta lo feci scrivere a caratteri cubitali nonché nella cartella del primario (mah), fissandomi l'operazione il 28 maggio! Oltre un mese dopo e oltre una settimana pattuita. Ho mandato immediatamente per chiedere di anticipare perché in primis iniziavo ad accusare problemi motori, secondo tutto questo tempo è stato causato da una loro negligenza.... Dopo 10 giorni mi rispondono che finalmente erano riusciti a programmare il tutto: 4 giugno!!!!! Una presa per i fondelli?!?! Ma sanno che non vado a togliermi un dente??? La mia agitazione, paura, depressione erano alle stelle... Il 3 giugno sono entrata la mattina per gli esami. Alle 12.00 (mi avevan detto) hai finito e vai in permesso fino alla sera. Mi sono ancora una volta fidata.
Dalle 12.00 ho atteso di fare l'ultimo esame... me l'hanno fatto alle 23.00!!!!!! Sono stata operata il giorno dopo e dimessa il 15 giugno con la lettera di dimissioni che entro 30 giorni devo fare la visita post operatoria (ovviamente). Chiamo intorno al 6/7 luglio (nel frattempo vado su e giù a Ravenna per fare terapie), ma devo richiamare. Il 13 chiamo per 'sta benedetta visita e mi dicono che devo prenderla privatamente, cioè pagare! Ma stiamo scherzando?!?! Ieri mi sono fatta fare la ricetta e il Cup mi dice che il reparto stesso doveva fissare la prima visita entro i 30 iorni!!!!! Mi sono rifiutata di andare a pagamento perché non lo trovo corretto.
Scarsa collaborazione in reparto
Il medico eccezionale e competente dott. Ricci ha effettuato l'intervento e l'operazione è andata molto bene. Unica pecca il personale del reparto, la cui risposta troppo ricorrente è sempre "non abbiamo tempo". Inoltre medicazioni fatte a qualsiasi ora senza una regola precisa, risposte assenti, mala organizzazione sia per parlare con medici che col resto del personale.
Per aiutare a mangiare: non hanno tempo; per aiutare ad alzarsi: non hanno tempo...
Solo chi ti prende a cuore è gentile, il resto dello staff si è dimostrato anche scorbutico.
Ho trovato un grande ospedale, nuovo e con tutti i confort, ma anche troppa frenesia.
Grazie al dott. Ravenna
Ho accompagnato mio padre in questo reparto per sottoporlo a visita dal dott. Giorgio Ravenna.
E' una persona della massima disponibilità, bravura e chiarezza nell'esprimere concetti difficili e renderli comprensibili a chi non usa giornalmente quel tipo di gergo.
Meningioma fossa frontale sx.
Mia madre, 82 anni, è stata operata il 7 settembre 2010 per un meningioma frontale sx di grandi dimensioni, dopo accertamenti con RMN.
Intervento molto lungo, non privo di rischi per l'età del paziente, tutto è andato per il meglio. La ripresa fisica ma soprattutto cognitiva è stata a dir poco sorprendente.
Un ringraziamento particolare al neurochirurgo Dr.Soda (che ha seguito mia madre dalla prima visita in ambulatorio, all'intervento, fino alla dimissione) e a tutta l'equipe chirurgica, nonchè a tutto il personale infermieristico in reparto, che ha lavorato con abnegazione, grandissima professionalità e umanità nell'assistenza diurna e notturna.
La scuola neurochirurgica di Verona si conferma ai vertici assoluti per preparazione e qualità, sfatando anche il mito che il paziente anziano non va operato e non va curato.
Molti fatti, ma poche parole
Sono stata operata dal dott. Sergio Turazzi 4 mesi fa per un voluminoso meningioma parietale dx.
E' stato asportato e mi è stata fatta una plastica ad una parte di meninge, che era stata intaccata dal tumore.
E' andato tutto bene, tranne la complicanza di aver avuto una crisi epilettica 3 giorni dopo l'intervento ed ora sono terapizzata con farmaco.
Ad ottobre eseguirò la RMN di controllo e avrò delle risposte più precise.
Un grazie infinito ad infermieri ed operatori, che sono altamente competenti ed umani e riescono, nonostante l'enorme carico di lavoro affidatogli, a svolgere le loro attività in maniera più che dignitosa.
Un solo rimprovero al dott. Turazzi, medico molto bravo: parla troppo poco con i suoi pazienti, che vorrebbero sapere di più sulle proprie condizioni, soprattutto dopo l'intervento. Parlare con lui è quasi impossibile!
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