Neurochirurgia Ospedale Teramo
Recensioni dei pazienti
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Delusione di ogni aspettativa
A settembre 2015 il mio compagno si è sottoposto ad un intervento di asportazione di un'ernia discale. Ci siamo recati a Teramo fiduciosi di una risoluzione definitiva del problema, soprattutto fiduciosi nella ben nota competenza del Dott. Danilo Lucantoni. Purtroppo sin da subito dopo il risveglio dall'anestesia, il mio compagno lamentava dolori e insensibilità alla gamba non interessata dall'ernia, ossia la destra, mentre la sinistra aveva ripreso immediatamente la sua funzionalità. È stato fatto presente al figlio del primario che aveva eseguito l'intervento, ma la risposta è stata che era del tutto normale. Dopo la dimissione e nei giorni successivi il dolore aumentava, così come la completa insensibilità della gamba destra, dal gluteo fino al polpaccio. Tornato a visita di controllo, in assenza del primario e di suo figlio, il mio compagno è stato visitato da un altro medico, che dai sintomi che dalla visita ha constatato che si trattava di un'altra ernia, prescrivendo una risonanza che lo confermasse. E infatti l'esito della risonanza è stato proprio ernia espulsa, stessa posizione di quella già operata, ma dalla parte opposta. Dopo svariati tentativi e telefonate e mancati appuntamenti, siamo riusciti a conferire con il dottor Lucantoni, che ha dato invece una lettura diversa della risonanza, e siamo stati mandanti a casa con cure farmacologiche e terapie fisiche, o piscina. Proprio ieri a seguito di una visita con un altro neurochirurgo, il mio compagno è stato messo in lista di attesa per un altro intervento. Tutti possono sbagliare, e benché non si tratti di una grave patologia, purtroppo ora si dovrà ripercorrere lo stesso iter di soli 6 mesi fa. Sarebbe bastato solo dare ascolto un po' di più al paziente, e forse all'ospedale di Teramo ora il problema sarebbe già risolto.
Gentilezza e umanità
Il mio commento non va al reparto ma solo alla mia esperienza avuta durante una visita con il Dott. Filippo Pineto. La sera del 31 novembre alle ore 21.00 sono stata visitata dal sopracitato dottore dopo un'attesa di 4 ore con dolori atroci, con busto a tre punte per una frattura vertebrale D8 e una probabile frattura a legno verde di una costola. Il Dott. Pineto durante la visita non mi ha mai guardato un faccia, per lui ero solo una risonanza magnetica, mi ha appellato in malo modo quando mi ha rivolto la parola e le sue spiegazioni, anche se forse competenti, sono state espresse sempre in malo modo. Tenendo conto che ero una persona dolorante e una signora.
Sicuramente in futuro se mai dovessi avere a che fare con tale reparto, non mi rivolgerò a lui che dovrebbe sapere che un malato prima di essere tale è una persona, e come tale va rispettata.
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