Neurochirurgia Ospedale Ancona
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Organizzazione dei ricoveri
Abito a Folignano (AP), quindi Marche, e usufruisco della sanità della vostra Regione.
Dopo lunghe sofferenze sono stato operato nella struttura di Torrette di Ancona tre anni fa, febbraio 2012, per la stabilizzazione delle vertebre L3, L4, e S1 - purtroppo ad Ascoli non c’e il reparto di neurochirurgia.
Ho conosciuto il neurochirurgo dott. Maurizio Iacoangeli, una persona squisita e dotata di umanità come pochi, percepisce ancora la sanità come una missione, e non tratta i pazienti come numeri, quindi non posso che dire bene di tutto il reparto, incominciando dalla pulizia.
Dopo quasi tre anni, nel mese di agosto 2014, si sono presentati problemi analoghi, sono rimasto bloccato a letto con dei forti dolori alla coscia destra (la cosiddetta sciatalgia), ma questa volta a destra. Avendo conosciuto tre anni prima il dott. Iacoangeli, sono tornato da lui per un consulto, mi prescrive con celerità TAC e REM, e nel frattempo per alleviare i dolori mi prescrive dei farmaci.
Attraverso il medico di base riesco a prenotarli dopo appena due mesi, altrimenti erano sette, quindi, fatti gli esami, torno dal dott. Iacoangeli, che dopo averli visionati mi dice che con i miei precedenti, era da non perdere tempo con farmaci, perché nel mio caso si deve intervenire solo chirurgicamente, con la stabilizzazione di un’altra vertebra. Con un però, devo aspettare una lista di attesa, i posti sono pochi e vi sono pazienti più urgenti che rischiano la vita.
Con molta pazienza e dolorante, visto che i farmaci non leniscono i dolori, aspetto con ansia una chiamata che non arriva.
Purtroppo pazienti urgenti che rischiano la vita ne arrivano tutti i giorni e la lista di attesa si allunga sempre di più.
Se contiamo da quando mi sono sentito male, sono passati 7 mesi, invece se vogliamo contare da quando il neurochirurgo ha consultato gli esami, cioè ottobre, sono passati 4 mesi, ed io mi trovo ancora in un letto dolorante con tutti i miei problemi ad aspettare una chiamata che non arriva per essere operato.
Dico: è possibile che un essere umano, dicasi essere umano, debba aspettare una lista di attesa lunga non si sa quanti mesi viste le urgenze per lenire i suoi dolori, ed essere operato?
Mi sono messo in contatto con il dott. Iacoangeli, mi ha risposto che lui sarebbe disposto a operarmi dappertutto, ma purtroppo quella è l’unica struttura dove lui può intervenire.
Non è una vergogna per la sanità marchigiana, che è considerata una delle migliori in Italia?
E’ possibile che nelle Marche per essere operati nei tempi giusti bisogna fare turismo? Hanno svuotato tutte le strutture periferiche, affollando quella centrale, e questo è il risultato.
Io mi trovo da sette mesi in queste condizioni in un letto dolorante, aspettando una chiamata, senza sapere cosa fare, e credo di non essere il solo.
Saluti, Gennaro Persico
Quanto tempo avrei dovuto aspettare ancora?
Vorrei cogliere l'occasione per denunciare pubblicamente un ritardo inspiegabile da noi registrato nel trattamento chirurgico di nostro padre. Infatti, già in lista d'attesa da circa un mese per un intervento chirurgico dovuto ad un quadro di idrocefalo rapidamente progressivo, avevamo portato nostro padre al pronto soccorso di Ancona perché ulteriormente peggiorato. Ricoverato in un reparto di medicina, nostro padre veniva sottoposto a nuove TAC del cervello che mostravano un quadro di idrocefalo grave, mentre vedevamo papà dormire sempre di più e non riusciva più a camminare. Nonostante questo il dott. Dobran, chiamato per un consulto, consigliava di dimettere papà e di rifare una nuova TAC dopo 3 mesi... Non vogliamo immaginare cosa sarebbe successo se i medici del reparto, invece di chiamare un altro neurochirurgo che ha detto che bisognava fare subito un intervento, avessero seguito il consiglio del dott. Dobran....
Adesso papà cammina autonomamente ed è migliorato molto: NON certo grazie al dott. Dobran!!!!
Reparto di eccellenza- dott. Maurizio Iacoangeli
dott. Iacoangeli, emilaminectomia L4, L5 ed L3 sinistra con foraminotomie associate:
Ringrazio chi mi ha operato in quanto sono rinata, confermo l'elevata competenza e professionalità non disgiunte da una spiccata umanità ed umiltà.
Occorre avere pazienza per l'assistenza, gli infermieri sono in pochi e può succedere di tutto, perciò occorre organizzarsi con parenti e badanti... ma ne vale veramente la pena.
Ringrazio di cuore Tutto il Team del dott. Iacoangeli per il regalo che ho ricevuto veramente inaspettato.
Concetta d'Amicis
Organizzazione ricoveri
Al momento non ho elementi sufficienti per valutare questo reparto, anche se la neurochirurgia dell'Umberto I viene considerata una delle punte d'eccellenza (altrimenti non sarei qui!). Proprio per questo, una cosa mi lascia perplessa: l'organizzazione dei ricoveri ed i tempi di attesa poco chiari, nonostante il reparto tratti costantemente casi di urgenze. Se si migliorasse questo discorso, si potrebbero evitare costi aggiuntivi a carico della sanità regionale. Comunque attendo fiduciosa. Cordialità,
Carla de Carolis
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