Neonatologia Policlinico Bologna S. Orsola Malpighi
Recensioni dei pazienti
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Grazie, non vi dimenticheremo mai
Siamo rimasti una settimana in TIN per una presunta cardiopatia della bimba rilevata all'ecografia di accrescimento, poi per fortuna rivelatasi inesistente. Personale, sia medico che infermieristico, competente, umano e sempre disponibile. Alloggio per le mamme che mi ha permesso di rimanere sempre con la mia bimba. Su tutti, un grazie al dott. Corvaglia e all'infermiera Claudia.
Broncodisplasia
Un'ottima equipe medica preparata, competente, umana, paziente, empatica. Professionisti e umani. Credo che a loro si possa solamente chiedere di correggere quelle piccole imperfezioni delle quali loro stessi sono consapevoli.
Una bellissima famiglia che è stato bello frequentare in questi mesi.
Grazie a tutti.
Broncodisplasia.
BRAVISSIMI
HANNO SALVATO MIO FIGLIO... E NON AGGIUNGO ALTRO A COMMENTI DI PERSONE CHE FORSE NON AVEVANO GRAVI PROBLEMI, VISTO CHE SI SOFFERMANO SU COSE INUTILI...
Bravissimi
Sono tutti bravissimi. Non si potrebbe chiedere di più alla Sanità italiana, il Gozzadini (S.Orsola) è per me l'eccellenza.
Bravi i medici, bravi gli infermieri, bravi, bravi, bravi.
Rimarrete nel mio cuore
Noi siamo stati in questo reparto per 40 giorni, la mia piccola Nicole è nata alla 32esima settimana e pesava 1,468 Kg. (me lo ricorderò tutta la vita).
Fortunatamente le serviva solo crescere di peso ma lei era allergica al latte sia materno che artificiale quindi abbiamo sofferto un po' fino a che i medici, grazie alla loro competenza, hanno capito che doveva assumere un latte particolare. In poco tempo Nicole ha raggiunto i 2 Kg. di peso e l'ho portato a casa.
Devo dire un grazie agli infermieri, sempre presenti ad aiutarti e confortati, ed alla dott.ssa Alessandroni che con la sua competenza, umiltà e dolcezza aiuta i nostri piccolini e a tutt'oggi mi è ancora vicina per consigliami.
Prematurità
Vorrei dare la mia opinione: sono una mamma di un bambino che è nato alla 23esima settimana di gestazione, operato al dotto di botallo, broncodisplasico... Non abito a Bologna, ero distante da casa ma per fortuna il S.Orsola mette a disposizione, sia nel reparto di terapia intensiva che in neonatologia, l'alloggio per le mamme e questo è semplicemente meraviglioso,il tutto contornato da persone straordinarie che ogni gg. mi accoglievano, mi sostenevano, mi coccolavano... li ringrazio all'infinito, sono stati e sono tutt'ora degli angeli... parlo di
infermieri, dottori, persone con un cuore immenso... ogni gg. ammiravo con quale amore curavano il mio piccolo guerriero avvolto da tubi, fili... sono stata dal 30 novembre 2009 al 22 marzo 2010 tra TIN e neonatologia... In TIN ho passato mesi duri, critici, ma una volta passata in neonatologia, il mio cuore si è rallegrato perchè comunque sapevo che le cose sarebbero andate per il meglio... E' dura diventare genitori di un bambino prematuro e queste persone sono da ammirare, hanno salvato la vita ai nostri piccoli, io ho vissuto con loro 24 ore su 24 e vedevo ogni loro mossa e posso garantire che sono straordinari in tutto e per tutto... Per quanto riguarda la dott.ssa Alessandroni, che solo il nome mi riempie il cuore di gioia, è una persona semplice, umile che dà amore a questi piccoli da una vita, e a me ha dato molto coraggio..
Io mi sono trovata benissimo!
Due esperienze diverse e molto positive
Ho avuto due bambini entrambi ricoverati poco dopo la nascita presso l’Unità Operativa di Neonatologia dell’Ospedale Sant’Orsola: il primo, nato pre-termine a 29 settimane, è stato ricoverato per 71 giorni fra reparto di Terapia Intensiva Neonatale e reparto di Neonatologia; il secondo, nato a termine 6 anni dopo il primo, ricoverato per pochi giorni per una ipoglicemia neonatale. Sono state due esperienze differenti non solo per le condizioni dei miei bambini, ma anche per la diversa maturità con cui io e mio marito abbiamo affrontato la situazione; in entrambi i casi però posso affermare con convinzione che ci siamo sentiti in mani sicure. In condizioni come queste i genitori sono chiamati a compiere un gesto difficile: lasciare il proprio bambino piccolissimo, indifeso e bisognoso di tutto, ad altri, in braccio ad altri, in un ambiente che non è la propria casa, che ha camerette che ospitano più di un bambino e che ai loro occhi è infinitamente pieno di oggetti aggressivi (aghi, fili, tubi, attrezzi vari) ed io per prima, come mamma, mi sono sentita malissimo; nonostante il nostro stato d’animo terribilmente triste, possiamo dire però che siamo riusciti sempre a dormire tranquillamente la notte, perché sapevamo che i nostri bambini erano sorvegliati, curati e accuditi come doveva essere e che anzi, in caso di pericolo, le possibilità di intervento e l’assistenza erano perfettamente adeguate e sicure. Anche dopo vari anni con il mio secondo figlio ho ritrovato la Neonatologia un po’ differente perché separata dalla Terapia Intensiva Neonatale e dai suoi macchinari di avanzata tecnologia per la respirazione, ma con la stessa organizzazione mirata ad un elevato standard assistenziale che possa far fronte ad eventuali emergenze, ad un’ottimizzazione nella gestione dei tempi del neonato nello sforzo di rispettarne le naturali esigenze e a favorire il consolidamento del rapporto tra i genitori e il figlio, permettendo in particolare alle mamme di stare vicino al proprio bambino appena nato; infatti con il mio primo figlio, pur nella esperienza difficile, è stato grazie al personale medico e infermieristico se ho imparato tantissime cose sull’accudimento e sulla gestione quotidiana dei neonati che non avrei trovato in alcun libro o corso.
Il mio primo figlio pre-termine è stato poi inserito nel protocollo di follow up dei prematuri gestito dalla Dr.ssa Alessandroni ed anche questo programma di controlli, seppur impegnativo, mi ha dato la possibilità di seguire il percorso di crescita del mio bambino con la sicurezza di poter individuare e trattare il più precocemente possibile le sue eventuali problematiche; devo dire sinceramente che con il mio secondo figlio, non inserito in questo programma, talvolta mi sento un tantino orfana anche se ho ancora la possibilità di confrontarmi con il personale del reparto: infatti dopo l’esperienza della degenza in Neonatologia ho deciso di diventare socia dell’associazione di volontariato CucciolO che opera all’interno dell’Unità Operativa e faccio visita alle mamme che sono in reparto per far capire loro che dopo quella terribile esperienza possono riprendere con i loro bambini una vita ricca di soddisfazioni, e lo faccio proprio perché credo che i genitori abbiano bisogno soprattutto di questo, per l’assistenza ai loro figli è già tutto predisposto.
Grandissimo Prof. Cocchi
Mio figlio, a 12 giorni di vita, ha subìto un delicato intervento al cuore e a 6 mesi di vita un rimodellamento cranico-orbitale. Il Prof. Cocchi e tutta l'equipe si sono sempre prodigati in nostro aiuto, in qualsiasi giorno, a qualsiasi ora, hanno prontamente effettuato esami laboratoristici al primo sospetto, scoprendo che mio figlio è anche un soggetto poliallergico. Il Prof. Cocchi, dismorfologo, ha eseguito tutti i controlli che occorrevano per stabilire se le patologie di mio figlio fossero correlate ad una malattia genetica. Tutto lo staff del reparto ha fatto ogni cosa in loro potere per agevolare la guarigione e il miglioramento del piccolo. Li abbiamo ringraziati pubblicamente sul nostro quotidiano nazionale e li ringraziamo qui perchè meritano tutta la nostra stima.
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