Neonatologia Ospedale Cervello
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Una delle esperienze più brutte della mia vita
Mia figlia è nata con il cordone ombelicale attorno al collo e io da molti anni assumo un farmaco che può essere preso durante la gravidanza. A tal riguardo sono stata anche seguita dai medici del telefono rosso di Roma (centro farmaci e gravidanza).
I medici del Cervello, dopo la nascita di mia figlia (dato che ha avuto bisogno di essere ventilata per insufficienza respiratoria), hanno deciso di portarla in terapia intensiva. Giustissimo, ma lì sono cominciati i miei problemi in quanto la bambina aveva dei piccoli tremori (che però possono avere molti bambini dopo la nascita), e i medici cominciarono a dire che il problema poteva essere causato dal farmaco che assumevo ed assumo. Allora chiedo ai medici di chiamare il dottor de Gennaro di Roma, specializzato in ginecologia ed esperto di farmaci assunti in gravidanza, ma si rifiutano. Morale della favola: ogni giorno andavo a trovare mia figlia (questo per 15 giorni) e ogni giorno parlavo con un medico diverso che diceva cose completamente diverse, ad es. la bambina sta benissimo, la bambina potrebbe avere danni neurologici, la bambina è in prericovero, la bambina deve essere visitata da un neuropsichiatra ecc.
Mia figlia viene sottoposta a varie visite e controlli, fino a fare la risonanza magnetica (tutto questo con calma, una ecografia cerebrale oggi, un'analisi del sangue dopo 5 giorni, un'altra ecografia dopo 5 giorni ecc.) e così passano 15 giorni.
In 15 giorni mi hanno così praticamente fatto perdere 10 anni di vita, e mi hanno privato di avviare l'allattamento. Non metto in dubbio che ci siano bravi medici in reparto, ma io non ho avuto il piacere di incontrarli. Concludo dicendo che mentre hanno tenuto mia figlia ricoverata, in ginecologia mi hanno dimessa dopo 48 ore con il valore del ferro a 7... Infatti dopo un giorno mi hanno dovuto ricoverare nuovamente per farmi una trasfusione con 2 sacche di sangue. Complimenti a tutti.
Totale assenza di supporto per l'allattamento
Nella mia esperienza personale ho riscontrato l'assenza di una politica volta al supporto all'allattamento, nonostante la presenza del dott. Giordano che si professi baluardo dell'allattamento. I pediatri del nido non fanno altro che dispensare biberon a iosa, spingono proprio a somministrarli per evitare eventuali problemi col peso. Alla mia richiesta di aiuto da parte di un'ostetrica, non è seguito alcun intervento. Nessun contatto pelle a pelle alla nascita, nessun primo attacco in sala parto né durante le prime due ore, nulla di tutto ciò che era stato predicato al corso preparto, anzi, hanno somministrato un primo biberon a mia insaputa quando ero ancora in sala parto. Lo stesso avviene in UTIN per quei bambini ricoverati con le madri. Dopo un mese mi sono recata nuovamente in UTIN per chiedere una consulenza al dott. Giordano, che si è negato. Grande delusione.
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