Nefrologia e Dialisi Bambino Gesù
Recensioni dei pazienti
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Disorganizzazione
Ho portato mio figlio per la condizione di monorene. Doveva fare semplicemente analisi e visita, ma siamo stati tutto il giorno a perdere tempo facendo avanti e indietro da un posto all'altro dell'ospedale. Non danno un orario e dicono a tutti i pazienti di recarsi in dipartimento lo stesso giorno, creando un mucchio di famiglie senza orario. Poi esce fuori una infermiera (Fiorella) che fa la scaletta delle visite senza nemmeno preoccuparsi di chi sarebbe arrivato prima. Sempre Fiorella distribuisce le impegnative da portare alle casse e puntualmente tutte le impegnative sono scritte male e alle casse ci dicono che non le possono nemmeno presentare alla Regione. Questo allunga i tempi e ci fa fare avanti e indietro tra le casse e il dipartimento.
Alla fine il medico visita il bambino dopo ore di attesa e dice di tornare da Fiorella a prendere l'appuntamento successivo. Fiorella non ha idea di cosa deve fare e dopo due ore che parla col medico, assistenti e infermieri, si degna di dare l'appuntamento. Ho perso altre due ore per questo appuntamento. Alcuni genitori non aspettano nemmeno fino alla fine e se ne vanno. Non sempre possiamo perdere l'intera giornata a causa della mancata organizzazione della struttura.
Sindrome nefrosica
Mi chiamo Ilaria Isidori, sono entrata nel reparto nefrologia quando avevo 6 anni, ora sono una donna di 38 anni sposata con 2 figli. Mi ricordo del prof. Rizzoni, del dottor Mignozzi (stellina), del dottor Rinaldi, dottoressa Greco, Leozappa, dottor Picca, dottoressa Gianviti, dottoressa Guzzo, dottor Dello Strologo, dottoressa Maria Chiara Matteucci, suor Caterina, Pasqua, Carmela, Gianna e Ivana (la nipote fa scuola di danza con mia figlia). Che dire: eccezionali tutti nel loro operato, PREPARATI, professionali e professionisti ed umani. Quando ero adolescente spesso ero molto irrequieta, un po' per colpa del cortisone, un po' perché mi vedevo grassa... Insomma, parecchie volte ahimè ho tentato di togliermi da sola (e soprattutto tutti insieme) quei 60 mg. al giorno di cortisone che dovevo prendere, non ce la facevo più, dovevo rispettare una dieta ferrea senza sale, latte e formaggi.. Pesante tutto... Spesso mi mandavano a farmi una bella chiacchierata dal prof. Rizzoni, poi con il tempo sono cresciuta, ho cominciato a stare meglio ed ora STO BENE ORAMAI DA PARECCHI ANNI. UN GRAZIE IN PARTICOLAR MODO ALLA DOTTORESSA MARIA CHIARA MATTEUCCI per avermi fatto conoscere il dottor ANDREA BARTULI, IL "PEDIATRA" PRIVATO DEI MIEI FIGLI.
Grazie a tutti ancora
Sono seguita in questo ospedale da quando avevo soli 3 mesi, da tutta la vita praticamente.... Prima ero seguita in oncologia per un neuroblastoma addominale (questo fino all'etá di 5 anni); in seguito mi sono ritrovata in nefrologia e tutti i dottori elencati nella scheda del reparto li conosco benissimo e sono fantastici davvero. A loro va il mio ringraziamento per tutto...
Vorrei però aggiungere un'altra dottoressa, Isabella Guzzo, anche lei fantastica, che mi segue tutt'ora insieme al dott. Luca Dello Strologo per il mio trapianto renale...
Per concludere voglio dire che, se non fosse stato per loro, il mio rene trapiantato forse lo avrei perso, anzi, molto probabilmente.... Invece grazie alla loro bravura e professionalitá, nonchè alla loro ostinazione, lo hanno salvato ed ora sto bene, anche se con qualche problemino... Quindi grazie davvero, siete fantastici e spero di poter stare con voi per sempre e di non dover mai cambiare struttura..
Un grazie particolare va anche a tutte le fantastiche infermiere passate e attuali, ai chirurghi bravissimi e in generale alla struttura. Senza tutti voi forse non sarei più qui....
Reparto e Personale Magnifico!
Oggi ho 26 anni e sono ritornato in dialisi da 2 anni, dopo 15 anni di trapianto renale.
Sono entrato nell'ospedale "Bambino Gesù" all'età di 4/5 anni e poi mal volentieri, all'età di quasi 19 anni, ho dovuto cambiare ospedale.
A Roma all'Ospedale B.G. ho passato tantissimo tempo fino che, nel 1996, ho fatto il trapianto proprio in questo ospedale.
Al Bambino Gesù sia, in Nefrologia che al Day Hospital, ho sempre trovato un personale efficiente, preparato, disponibile, affettuoso.
Ricordo tutti gli infermieri che sono passati, anche se poi negli ultimi anni erano cambiati, ricordo il Prof. Rizzoni (che da un paio di anni è deceduto), la Dott.ssa Massella, la Dott.ssa Gianviti, la Dott.ssa Leozappa, il Dott. Picca, il Prof. Emma, il Dott. Mignozzi e Rinaldi e infine il Dott. Dello Strologo che mi ha seguito nei 15 anni di trapianto.
Insomma, come da titolo:
"Un reparto e un personale MAGNIFICO".
P.S. Potessi ritornare a Roma al Bambin Gesù lo farei subito...ma ahimè non c'è piu l'eta!
Ottimo reparto
Sono entrato al reparto nefrologia del Bambino Gesù di Roma all'età di 4 anni, ricordo il mio compleanno dei 5 anni festeggiato con tutti i bambini ricoverati, era ancora un grande ed unico stanzone; sono rimasta lì in cura fino all'età di 15, poi tutto per fortuna si è risolto.
Del Bambino Gesù di Roma ricordo la professionalità, l'amore, l'efficienza, la sensibilità e l'affetto famigliare dei medici, infermieri ed addetti tutti.
Sono cresciuto lì; ricordo i Dottori Mignozzi, Rinaldi, il prof. Salvadori, Suor Caterina, le infermiere Pasqua, Carmela, Gianna grande e piccola, Patrizia.. Anche a me il Bambino Gesù mi ha dato una certezza ed una fiducia verso il mondo medico. Grazie di cuore a tutti...
Per chi volesse contattarmi e ricordare insieme: alessandrou@inwind.it
Non un ospedale, ma una seconda casa
Sono entrata al Bambino Gesù di Roma che avevo 9 anni e sono rimasta lì fino all'età di 27. quando sono stata costretta a rivolgermi altrove, mi sono sentita 'cacciata di casa' anche se era solo per il mio bene. sono stata indirizzata verso il migliore nefrologo specializzato per la mia patologia il prof. Ponticelli. Del Bambino Gesù di Roma ricordo la professionalità, l'efficienza, l'assistenza a 360° e soprattutto l'affetto di medici, infermieri ed addetti alle pulizie. preparazione e sensibilità, organizzazione ed attenzione alla persona non alla malattia. Io sono cresciuta mentre i medici invecchiavano. Ricordo il Dott. Mignozzi ed il dott. Rinaldi nella mia infanzia, ma anche il prof. Salvadori e Rizzoni... e poi la Dott.ssa Gianviti nella mia adolescenza. Il Bambin Gesù mi ha dato una certezza ed una fiducia verso il mondo medico che non ho più ritrovato. Grazie a tutti
Che ricordi..
Ho 30 anni.. sono stato in cura in questo ospedale per 20 anni.. si, mi hanno lasciato in cura fino a 23 anni.. e posso dire che la mia glomerulonefrite è durata tanti tanti anni prima di arrivare al trapianto. le cure sono davvero personalizzate e studiate caso per caso, i medici leggendo sono rimasti praticamente quasi tutti quelli della mia adolescenza e qualcuno anche della mia infanzia.. posso dire solo grazie per le cure perfettamente mirate e grazie perchè sono ancora in vita e con un trapianto senza aver fatto un trapianto senza dialisi.. grazie al mio stato di salute non compromesso (la patologia che avevo era davvero ed è una delle più difficili da arginare).
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