Medicina Reumatologica Immunologica Cardarelli
Recensioni dei pazienti
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Ringraziamenti
Volevo ringraziare dal profondo del mio cuore la dottoressa Chiara Mastrobuoni per l'amore e la professionalità con cui svolge il suo lavoro. Ha accudito il mio papà con tutto l'amore possibile. Grazie per il suo sostegno, il conforto e per averci accompagnato in questo periodo difficile e delicato. Il mio papà non c'è più, ma lei dottoressa resterà sempre nei nostri cuori.
Grazie anche a tutto il personale sanitario per l'amore con cui svolgono il loro lavoro.
Ricovero papà
Trasferimento dal reparto OBI alla Medicina 3 per valutazione neurologica, in quanto alla Neurologia mancavano posti letto. Mio padre nel pomeriggio ci chiama alle ore 17.00, sembra spaventato. Dopo nulla più, telefono spento (lui non lo avrebbe mai spento). Noi per ore ed ore a chiamare al reparto per avere notizie, ma niente: non ti chiama nessuno per riferirti nulla, non rispondono ai numeri indicati, non permettono visite con tamponi effettuati. Il mio papà voleva solo essere tranquillizzato, era molto agitato e impaurito, sarebbe bastata un poco di umanità, invece gli è stato dato un sedativo per calmarlo (a detta dei medici) e basta. Telefonino ripeto spento, e non è da lui... Alle 23.00 si accorgono di un arresto cardiaco avvenuto sicuramente molto prima. Siamo sconvolti da tutto ciò!
Disponibilità a 360 gradi
Avverto il dovere di ben recensire l'ufficio prenotazioni visite reumatologiche dell'ospedale Cardarelli di Napoli - padiglione B - per la disponibilità ed il cuore napoletano.
Per mia moglie, già prenotata per una visita di controllo reumatologica a Novembre 2022, impossibilitata a recarvisi causa una recente frattura del femore e considerando i tempi lunghi di recupero, ho chiesto all'ufficio un differimento della visita verso febbraio 2023.
Ovviamente febbraio 2023 era una mia data desiderata, che è diventata realtà quando al telefono ho parlato dell'accaduto con la sig.ra Imma dell'ufficio suddetto.
Persona gentile e garbata, la signora, insieme ai suoi colleghi di cui sentivo le voci attive sul da farsi, ha prontamente soddisfatto la mia richiesta nonostante i capricci di un computer che in quel momento ostacolava l'accettazione della nuova data.
Vi ringrazio infinitamente per le belle persone che siete dentro.
Colgo l'occasione per sottolineare l'efficienza di medici e infermieri dell'unità di Reumatologia, soprattutto per la loro disponibilità all'ascolto delle persone sofferenti, a volte più importante degli stessi farmaci.
Alcuni operatori sanitari di nosocomio vicino dovrebbero venire a lezione da Voi per imparare buone maniere, professionalità e rispetto per gli ammalati.
Grazie per esserci e buon lavoro sempre.
Grazie di cuore al reparto Medicina 3
Sono stato ricoverato il 5 settembre per tromboembolia polmonare e trombosi massiva dell'asse cavale estesa ad entrambe le arterie iliache e gli arti inferiori.
Volevo semplicemente ringraziare tutti i reparti del Cardarelli che mi hanno letteralmente salvato la vita, cominciando dal Pronto Soccorso, passando per l'OBI, ma soprattutto il reparto di Medicina 3 (dal 14 settembre), dove ho trovato competenza, assistenza e sensibilità, in particolar modo dalla Dott.ssa Chiara Mastrobuoni e tutto lo staff medico, Dott.ssa Daniela Morelli, Dott. Umberto Valentino, Dott. Antonio Carnovale.
Dimesso finalmente il 7 ottobre, ad oggi 16 dicembre cammino regolarmente ed ho ripreso una vita normale, anche se la cura sarà ancora molto lunga.
Grazie di vero Cuore a tutti voi che lavorate per salvare vite umane, che Dio vi sia sempre vicino e grato. NUTRIRO' SEMPRE PER TUTTI VOI PROFONDA STIMA E GRATITUDINE.
Profonda gratitudine
Voglio ringraziare i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari della Medicina 3 - degenza uomini del Cardarelli. Dopo tanto peregrinare, ho saputo di cosa soffre mio figlio e a breve inizierà il trattamento presso il reparto di Oncologia.
Un grazie particolare al Dott. Luigi Ferrara, che ha accolto assistito e curato il ragazzo.
Grazie al nostro angelo azzurro.
Ringraziamenti
Scrivo queste poche righe semplicemente per ringraziarvi. Come figlia mi sentivo impotente e invece io e mia madre siamo state fortunate ad incontrare tutti voi, e in particolare la dottoressa Mastrobuoni, che amorevolmente vi siete presi cura ed avete con pazienza e professionalità alleviato le sofferenze di mio padre. A lei cara dottoressa Mastrobuoni, a Chiara, l'angelo di papà, che ha sopperito la nostra mancanza perché frastornate da tutto quello che ci stava capitando, a lei vanno i nostri ringraziamenti più sentiti, nostri e di papà naturalmente.
Con stima e infinita riconoscenza vi ricorderemo sempre con tanto affetto.
Splendidi alleati
Mia madre è una cardiopatica severa e purtroppo nell'ultimo anno siamo dovuti ricorrere spesso al Pronto Soccorso, con tutto il giro che ne consegue, di padiglione in padiglione. L'ultimo ricovero è durato 2 mesi e mezzo e, tra un'emergenza e l'altra, non è stato affatto un ricovero semplice sotto nessun aspetto. Dopo il consueto girone dei dannati, approdiamo in Medicina 3, al padiglione B. La prima impressione è stata poco rassicurante, sembrava di essere arrivate in un luogo sconclusionato e di trovare solo referenti e personale sbrigativo. Eppure, vivendo il reparto giorno per giorno per 2 mesi, dal momento che mi sono praticamente trasferita lì con lei, ho notato fin da subito piccole sfumature che fanno la differenza e l'iniziale impressione è cambiata radicalmente, malgrado ci sia comunque qualcosa da poter migliorare. Il paziente chiaramente non è affidato ad un medico specifico, la cartella clinica passa tra i vari dottori di turno e, come in tutti i reparti vissuti finora, non tutti sono votati ad approfondire, a richiedere consulenze esterne, preferendo restare ancorati al mero superamento dell'evento acuto anziché puntare al miglioramento globale delle condizioni di salute e di vita, guardando solo al "caso" e non alla persona. Fortunatamente però i Dottori preparati, competenti, capaci di ampliare le proprie vedute e, nel nostro caso, risolutivi anche nei momenti di massima emergenza, sono numericamente superiori (dott. Bassano -cui sarò riconoscente sempre per averla rianimata dopo l'arresto cardiaco- dott. Di Monda, dott. Gallucci, alcuni nomi su tutti) e loro, insieme allo staff infermieristico, sono il vero motore del reparto.
Essendo infatti lì giorno per giorno e per tanto tempo ti accorgi poi che c'è anche questo popolo più silenzioso forse, ma altrettanto efficiente che svolge il vero lavoro sul campo: infermieri e OSS (Rosaria, Maria, Susy, Gennaro, Rosanna, Maria, Roberta, Marco, Angela, Massimo, Maria, Angela, Luisa, Lia, Annalisa, Titty, Pasquale, Enrico e Massimo). Sono loro a seguire nel concreto le esigenze delle persone ricoverate, a fare i conti con le difficoltà legate al taglio dei fondi sanitari che causano inevitabilmente carenza di materiali e medicinali, ritardi nelle tempistiche di realizzazione degli esami esterni o degli spostamenti e a cercare soluzioni. Sempre loro che,con una marcia in più, si interfacciano realmente con parenti e pazienti innervositi e stanchi e che si fanno carico delle esigenze delle "persone", sempre attenti nella quotidianità dalla somministrazione delle terapie, alla risposta a richieste specifiche fino alla gestione di urgenze e momenti critici. Sempre in un continuo equilibrio tra competenza, professionalità ed empatia malgrado vivano il forte sovraccarico di un lavoro difficile da gestire già solo per il fatto di essere a contatto diretto con un'utenza provata emotivamente e fisicamente. A capo di quest'orchestra il Caposala che cerca costantemente di rimboccarsi le maniche, di trovare soluzioni e di gestire al meglio le poche risorse che ha a disposizione. Detto ciò, non posso che ringraziarli per essersi presi cura di mia madre e per averci fatte sentire costantemente protette e in buone mani! Nella sanità pubblica attuale nulla è scontato e il valore aggiuntivo di un lavoro ben svolto, caratterizzato da umanità anche a dispetto delle tante difficoltà che incontra, e che vada oltre lo "stipendio", non è da sottovalutare. Ricordiamocene anche noi utenti, quando siamo troppo esigenti o poco gentili; davanti a noi ci sono persone che spesso fanno la differenza tra la vita e la morte, dobbiamo essere riconoscenti verso questi alleati!
Una piacevole sorpresa
Nel corso degli anni ho avuto in più occasioni la necessità di frequentare questo reparto e, alla fine dell'esperienza l'ho sempre definito "un girone infernale". Quando, la settimana scorsa, mia madre 95enne vi è stata ricoverata, mi sono sentita crollare il mondo addosso, convinta di essere in procinto di vivere l'ennesima esperienza allucinante. Invece, più tempo passava, più mi sorprendevo a ricredermi, e a constatare che la gestione del servizio era completamente cambiata. Pulizia nel reparto attenta e costante; presidi igienici costantemente presenti (sapone e carta in ogni stanza e in ogni bagno, Amuchina all'ingresso di ogni stanza), sollecitudine del personale infermieristico e degli assistenti che hanno saputo dimostrare competenza, attenzione, cortesia in più circostanze. Medici attenti, pazienti, gentili che hanno saputo dimostrare padronanza nel trattamento delle patologie e trasmettere fiducia e tranquillità durante i loro interventi che sono stati solleciti e costruttivi. Efficiente anche la sorveglianza che ha manifestato un giusto rigore nell'esigere il rispetto delle regole. Insomma, confrontato con il reparto che avevo conosciuto, mi è sembrato che il salto di qualità sia stato notevole e mi auguro che in futuro si possano registrare solo miglioramenti e che non si torni mai più indietro.
Grazie
Sono la mamma di un giovane paziente dimesso ieri dal reparto di Medicina 3 dell'Ospedale Cardarelli.
Volevo dire grazie al Dr. Ferrara Luigi per tutto quello che ha fatto per mio figlio.
Grazie agli infermieri, ad Antonella e a Pasquale.
Complimenti per la professionalità, la gentilezza ed il sorriso che ci avete regalato ogni giorno.
Splenomegalia.
Gratitudine
Semplicemente grazie alla dottoressa Chiara Mastrobuoni che ha salvato mio fratello e ha fatto sì che fosse trasferito in una struttura di fisioterapia idonea, dalla quale è uscito da poco. Adesso grazie a lei e a tutti gli altri operatori del reparto, è a casa ed è tornato quello di prima.
Ringraziamenti
Volevo ringraziare il Dr. Luigi Ferrara che ha seguito mio padre dall'ingresso in Medicina 3 fino alla sua dimissione. Ottimo professionista, umano e gentile.
Grazie anche a tutti gli infermieri e Oss.
Grazie al Caposala.
Grazie alla dottoressa Mastrobuoni
Volevo semplicemente dire grazie alla dottoressa Mastrobuoni Chiara, che con grande competenza ha seguito mamma durante la degenza a maggio nel reparto di medicina 3. Anche se purtroppo adesso mia mamma non c'è più, fino alla fine ha ricordato le premure e la dolcezza con cui la dottoressa l'ha amorevolmente curata. Grazie infinitamente di aver reso gli ultimi momenti di mamma meno duri da affrontare. In ospedale ci dovrebbero essere più professionisti come lei.
Grazie
Sono la figlia di un paziente dimesso a maggio. Voglio ringraziare l'equipe del Dott. Generoso Uomo ed in particolare il Dott. Luigi Ferrara per aver curato mio padre.
Grazie anche a tutti gli infermieri e ad Antonella.
Diabete.
Grazie
Grazie a tutto il gruppo della Medicina 3.
Grazie agli infermieri.
Grazie ai medici. Particolarmente grazie al Dr. Luigi Ferrara. Grandissimo professionista e molto gentile.
Complimenti
Sono il figlio di un paziente dimesso a fine giugno dalla medicina 3.
Volevo ringraziare in particolare il dr. Ferrara per la sua professionalità e competenza.
Grazie anche al dr. Carnovale, dr.sa Cillis e al Dr. Schiavone.
Grazie al caposala ed agli infermieri.
Gratitudine
Grazie per aver assistito mia madre, dimessa da poco dalla Medicina 3.
Grazie in particolare ai dr. Ferrara e al dr. Valentino per la loro professionalità e la loro dolcezza.
Grazie anche a tutti i medici ed infermieri.
GRAZIE.
Grazie
Volevo soltanto ringraziare tutto il personale della medicina 3 per la loro professionalità, in particolare il dott. Valentino e la dott.ssa Mastrobuoni che hanno seguito mia madre.
Complimenti
Sono la figlia di una paziente dimessa da poco dal reparto di Medicina 3.
Volevo esprimere un ringraziamento a tutti gli operatori di questo reparto.
In particolare grazie al Dr. Ferrara che ha curato e salvato mia madre, giunta in condizioni gravissime in ospedale.
Gratitudine
Sono la figlia di un paziente dimesso qualche giorno fa, preso in cura dal Dr. Paolo Bassano.
Grazie per l'attenzione, la cura e la professionalità dimostrate nei confronti di mio padre.
Grazie alla caposala sig.ra Ianniello e agli infermieri tutti.
Gratitudine
Grazie a tutti i medici ed infermieri della Medicina 3.
Hanno salvato, curato ed assistito mio fratello in modo esemplare.
Profonda gratitudine nei confronti del professore Paolo Bassano che ha da subito e fino alle dimissione ha curato mio fratello Antonio.
Grazie a tutti gli infermieri e alla caposala, un po' troppo rigida a volte ma sempre presente e molto professionale.
Grazie a tutta la Medicina 3.
Siete unici.
Ringraziamenti
Volevo ringraziare i medici e gli infermieri della Medicina 3 che hanno assistito mio padre, ricoverato in condizioni gravissime.
Ora ha ripreso ad alimentarsi da solo. Ha iniziato la riabilitazione.
Grazie al Dr. Bassano che lo ha assistito sempre.
Grazie al primario Dr. Uomo, sempre disponibile quando la situazione sembrava peggiorare.
Grazie al Dr. Ferrara ,che lo ha accolto il primo giorno di ricovero.
Grazie alla Medicina 3
Voglio dire grazie ai medici, infermieri ed operatori che ogni giorno prestano servizio presso la Medicina 3.
Mia nonna grazie a loro è ritornata a vivere.
Un bacio al Dr. Uomo.
Un bacio al Dr. Ferrara.
Un bacio alla Dr.ssa Guadagno.
Grazie di cuore.
GRAZIE
Sono la figlia di una paziente ricoverata a giugno nel reparto di Medicina 3 del Prof. G. UOMO.
Voglio ringraziare il Dr. FERRARA, il Dr. VALENTINO e la Dr.ssa GUADAGNO che hanno curato in maniera eccellente ed anche sostenuto giornalmente la mia cara mamma durante la degenza.
Ringraziamenti
Volevo esprimere la mia immensa gratitudine verso il reparto di immunologia e reumatologia dell'ospedale Cardarelli, perchè hanno dimostrato la loro profonda professionalità nell'avermi subito diagnosticato il LES. L'anno scorso, all'età di 20 anni, dopo circa 8 giorni di ricovero in altra struttura ospedaliera, dove non sono riusciti ad identificare ciò che avevo nonostante i chiari sintomi che mostravo (febbre alta, dolori muscolari, gonfiori articolari e rush a farfalla), sono arrivata al pronto soccorso in condizioni molto preoccupanti. Ricoveratami d'urgenza nel reparto del primario G. Uomo, ho trovato i miei "angeli". Il Dott L. Ferrara ha subito saputo confortare me e la mia famiglia, ridandoci un barlume di speranza riguardo la mia patologia. Medico molto qualificato, soprattutto persona umana capace di infonderti tanta fiducia. La sua grande conoscenza medica e la sua costante presenza dei giorni a seguire (sono stata ricoverata al Cardarelli per 15 giorni) mi hanno aiutata ad affrontare meglio la degenza a ad avere una conoscenza approfondita del problema.
Un grazie particolare va soprattutto al mio speciale medico curante, il Dott. R. Russo, responsabile del medesimo reparto, il quale immediatamente, grazie all'alta professionalità medica, ha saputo individuare e prescrivermi la giusta terapia. I suoi preziosi consigli sono fondamentali in questo mio nuovo percorso di vita.
Un grazie va anche a tutto il personale medico e infermieristico del Cardarelli.
Dott. Luigi Ferrara
Sono stata ricoverata 11 giorni nel reparto di Medicina 3 del Cardarelli di Napoli al padiglione B per una brutta broncopolmonite e sono stata seguita dal Dott. LUIGI FERRARA, al quale va il mio grazie più sincero. E' un dottore che oltre ad aver fatto sentire la sua presenza dal punto di vista medico, l'ha fatta sentire anche dal punto di vista umano. Sempre presente, gentile, professionale e competente, mi ha fatto sentire sicura di essere seguita e certa di non essere un numero in un letto. Grazie anche al Prof. G. Uomo. che supervisionando il tutto ha supportato la già ottima presenza del Dott. Ferrara. E grazie anche a tutti gli infermieri, che tra le mille difficoltà che può offrire una struttura che magari offre poco, cercano di essere comunque validi e professionali.
Complimenti
Sono il nipote di una paziente dimessa da qualche giorno dal reparto di Medicina 3. Voglio esprimere la mia gratitudine al dr. Ferrara e al dr. Valentino che hanno con la loro professionalità e anche cortesia gestito le tante problematiche di mia nonna ultra ottantenne.
Grazie di cuore.
Umanità e professionalità
Sono la figlia una paziente dimessa a febbraio dal reparto di Medicina 3 di questo Ospedale. Voglio ringraziare tutti gli operatori di questo reparto per la gentilezza, competenza e professionalità che hanno nei confronti dei malati.
In modo particolare ringrazio il Dr. Ferrara ed il Dr. Valentino, professionisti unici che dedicano la loro vita al malato.
Grazie.
Ricovero in Medicina 3
Sono stato ricoverato di urgenza il 18/11/2015 nel reparto di medicina 3 per una infezione acuta alla vescica. Sono grato a tutta l'equipe, in particolare al primario dott. prof G. Uomo, per l'impegno, la professionalità e per l'umanità nei contatti.
Ottima l'assistenza infermieristica.
Medicina Interna 3: dedizione e professionalità
Sono una studentessa di 22 anni. Ad agosto sono giunta al pronto soccorso con una diagnosi di "sospetta sindrome nefrosica".
Trasferita al 3° reparto di medicina, presentavo edemi agli arti inferiori ingravescenti con successiva contrazione della diuresi ed imbibizione sottocutanea diffusa.
Ringrazio tutta l'equipe medica che con la competenza e la preparazione eccelsa che la contraddistingue è stata in grado di prendere prontamente decisioni sottoponendomi ad indagini di laboratorio complete, esami strumentali, terapia medica; diagnosticandomi ,in breve tempo, un LES.
Un sentito ringraziamento va al Direttore G. Uomo, dottore professore di grande dedizione e capacità, convinto che il paziente debba essere davvero al centro dell'azione di assistenza, cura e informazione attuata dalle strutture sanitarie. In questo reparto d'eccellenza ho avuto modo di apprezzare la grande professionalità dei Dirigenti Medici: Russo, Ferrara, Gallucci, Valentino, Bassano e Carnovale, persone illustre che affrontano il loro lavoro in primo luogo come una vera e propria missione. Va fatta lode, anche al loro lato umano per la pazienza , la disponibilità, l'attenzione mostrata e soprattutto per le spiegazioni e i consigli dati in qualsiasi momento.
Le parole non riusciranno mai a rendere il grado di riconoscenza che nutro per Lei Direttore e per tutti i Dirigenti Medici. GRAZIE per la vostra esistenza, CONGRATULAZIONI per la vostra sensibilità.
Grazie
Sono stata ricoverata a Maggio nel Reparto di Medicina 3 diretto in modo magistrale dal Prof. G. Uomo.
Voglio ringraziare l'equipe per la competenza, la professionalità e soprattutto per l'umanità con cui ogni giorno si dedica al malato.
In modo particolare grazie alla Dr.ssa D'Antonio, al Dr. Ferrara e al Dr. Valentino.
Lavorando in questo modo diventerete, forse già lo siete, un riferimento nazionale ed internazionale per la Medicina.
Infine grazie anche alla Capo Sala, sig.ra Ianniello, che ogni giorno coordina in modo perfetto i validissimi infermieri tutti.
Grazie di tutto.
Complimenti
Sono stata ricoverata nel mese di Aprile 2015 nel Reparto di III Medicina del Cardarelli diretto dal Prof. G. Uomo, dopo aver peregrinato 10 gg. di barella in barella in diverse strutture della stessa Azienda (OBI 1, Medicina d'urgenza, OBI 2) e finalmente accolta come malata e non come un sacco di patate.
Ho finalmente sotto controllo tutti i miei problemi che mi stavano distruggendo (Bronchite, scompenso cardiaco, diabete ed insufficienza renale).
Voglio ringraziare tutta l'Equipe medica ed infermieristica della III Medicina del Cardarelli.
In particolare i dottori: Ferrara e Valentino. Eccellenti professionisti e soprattutto umani.
Due piccoli appunti vanno fatti:
- Come è possibile che in un Reparto così di alto profilo umano e professionale, una anziana signora come me per andare in bagno debba accedere in una stanza diversa da quella in cui è degente?
- Come mai prima di avere un posto letto deve stare così tanti giorni in barella?
Grazie di tutto.
Infezione acuta, insufficienza renale
Ho ricoverato in pronto soccorso mia madre ad inizio marzo 2015 perchè da circa un mese presentava sintomi di febbre ad intermittenza e a fine febbraio abbiamo scoperto avere valori alterati dell'emocromo, azotemia, creatinina. Ricoverata di pronto soccorso al Cardarelli, dopo un giorno siamo state trasferite al reparto di 3° medicina. Durante i 9 giorni di ricovero i valori degli esami non sono migliorati per niente e, nonostante presentasse chiari segni di insufficienza renale, è stata sottoposta a tac con contrasto senza alcuna preparazione per il rene. A seguito di ciò i valori degli esami del rene sono completamente schizzati. Dopo 9 giorni di antibiotici, e senza alcun segno di miglioramento (anzi) siamo state dimesse nonostante i valori alterati di creatinina (siamo entrate con valori 2,6 uscite con 3,5) e forte anemia (emoglobina a 8,3 rischio trasfusione). Le dimissioni sono state fatte dicendoci che ci saremmo dovute rivolgere ad un ematologo, nefrologo, cardiologo, in quanto mia madre presentava diverse cose da monitorare (secondo loro avevo a portata di mano tutti questi specialisti, non mi hanno nemmeno detto di tornare a controllo nel frattempo). Infatti, dopo una settimana dalle dimissioni mia madre, è stata nuovamente ricoverata di urgenza in un altro ospedale, in quanto l'infezione era ancora in atto e rischiava nuovamente la vita. Fatta questa premessa, voglio esprimere il mio parere su tutto il personale medico. Per parlare con loro dalle 13.00 alle 14.00, prendevo permessi in ufficio e venivo liquidata con sufficienza in un minuto esatto.
Salvato
Non posso che essere grato al prof. Uomo per aver profuso le sue energie e competenze ed avermi salvato la vita.
Rabbia e immenso dolore
Sono passati 100 giorni dal giorno in cui mia madre, ricoverata presso il reparto di Medicina Interna ad indirizzo Reumatologico del Cardarelli, è deceduta, inspiegabilmente. Le era stata diagnosticata una polmonite e secondo loro, dopo una settimana di ricovero, mia madre era in via di guarigione ed è stata dimessa. Noi però non la vedevamo assolutamente in condizioni di potere lasciare l'ospedale, così ci siamo opposti alle dimissioni; così i medici ci hanno concesso di tenere mia madre ancora un paio di giorni in ospedale. Ebbene, la notte del seguente a questa "generosa concessione", mia madre è deceduta! Non era monitorata o seguita. Attenzione al malato, sia da parte dei medici che da parte degli infermieri, zero! Riguardo per i deceduti e per la loro famiglia, nessuno! Non dimenticherò mai il terribile giorno in cui mia madre è deceduta ed io sono andato in ospedale per farle visita e non l'ho trovata nel suo letto. Mi hanno informato degli sconosciuti (pazienti) del decesso di mia madre e che l'avrei trovata all'obitorio. Rabbia e immenso dolore.
attenzione al paziente zero
Ho ricoverato in pronto soccorso mio padre il 29.12.2010 perchè non riusciva a mangiare nè a bere, parlava male con voce impastata, la lingua si è in un certo modo allargata. L'ho portato al Cardarelli perchè avevo letto su internet, sul sito dell'ospedale, di come fosse funzionale e moderno. Mio padre, dopo due giorni in cui è stato in accettazione su una barella (ma risulta che è uscito lo stesso giorno e ricoverato di nuovo il 31.12.2010, ma non è vero è stato due giorni parcheggiato), è stato ricoverato in terza medicina generale, ove è stato un mese ricoverato. In questo mese non sono stati capaci di tasferirlo nè di chiedere una visita neurologica, gli hanno messo la peg dopo 15gg., quindi: 15 giorni per mettergli la peg + 15 giorni per capire che il problema era neurologico (e non capisco perchè non lo abbiano almeno trasferito nel reparto di gastrologia, ove magari avrebbero anche avuto l'idea di chiedere dopo breve tempo anche una consulenza neurologica).
Domani ricovero mio padre a Milano.
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