Medicina Ospedale Pordenone
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Iperpiressia
Complimenti a quelle poche persone del reparto che svolgono il loro lavoro in 2° medica con professionalità, allegria e sorriso nonostante il lavoro sia duro. Le altre dovrebbero invece prestare maggiore attenzione al paziente.
Grazie
A gennaio 2014 ho ricoverato mia mamma nel reparto 3 medica dell'Azienda Ospedaliera di Pordenone. Purtroppo, dopo una lunga malattia, mi ha lasciato...
Ringrazio il personale medico, infermieristico e tutti gli operatori per la competenza, la professionalità e l'umanità dimostrata durante tutta la degenza della mamma. Ho incontrato persone molto attente e competenti. Ringrazio ancora tutti loro che ogni giorno si prodigano a svolgere questa difficile missione, che costantemente assistono gli anziani ricoverati portandoli alla guarigione o nei casi più infausti, accompagnandoli verso la morte. Ho sempre visto, giorno e notte, infermieri operativi, attenti, scrupolosi, competenti, pronti a rispondere alle molteplici necessità di pazienti e familiari. Mi sono accorto di quanto gli infermieri di questo reparto siano sottoposti a intenso e continuo lavoro, nonostante le difficoltà dovute alla mancanza di risorse economiche e fisiche imposte dai tagli effettuati dallo Stato sulla sanità.
Non riesco a credere ai miei occhi quando leggo commenti nei quali si criticano questi operatori sostenendo non siano professionali, umani, sensibili o non siano disponibili a sopperire alle necessità primarie dei pazienti. Sono stati vicini a me e alla mia mamma, accompagnandola fino alla morte... Io credo che tutte quelle persone che si permettono di criticare l’operato altrui, dovrebbero avere più rispetto per questi "ANGELI" che ogni giorno si prodigano per prestare assistenza a tutti i nostri anziani pluri-patologici e pluri-problematici; mi permetto addirittura di consigliare di essere più umili e umani loro stessi. Nessuno vi obbliga a portare il vostro caro in ospedale, tenetelo a casa l'anziano, prendetevene cura voi. Anzi, un consiglio spassionato e utile soprattutto per voi stessi, ma anche per gli altri: diventate volontari AVO! Saranno sicuramente più d’aiuto i vostri gesti che le vostre parole!
Complimenti a tutto il personale della 3 medica e a chi lo coordina.
Grazie di cuore.
Testamento biologico
Ho seguito di recente per circa 3 mesi e fino al decesso la mamma, anziana e debilitata, tra vari ricoveri ospedalieri e in struttura per lungodegenti e, pur non escludendo a priori l'impossibilità di poter prevedere un recupero fisico significativo, non avrei mai immaginato di giungere alle conclusioni cui sto giungendo, cosa che mi ha aperto gli occhi su circostanze pregresse e previsioni scontate già dichiarate (non escludendo ci sia stata induzione esplicita al convincimento di doversene andare oltre a somministrazione intenzionale di farmaci non necessari). E se non ho visto male (forse lo stress della situazione non mi ha consentito al momento in cui i fatti si svolgevano di ragionarci su) il tutto anche nei confronti di più degenti. Mi pare si debba dedurre che tra il personale vario che si avvicina ai letti dei pazienti (già operativo in reparti o strutture diverse, nuovo o stagionato, stabile o precario che sia) qualcosa sia inevitabilmente destinato a sfuggire di mano. Discreto l'orientamento terapeutico di fondo, ma vanificato dalle circostanze di cui sopra. Valutando le mie esperienze in fatto di strutture mediche non consiglierei questo reparto come forse nessun altro, anche se gli ospedali sono dopo tutto indispensabili, ma sono aziende e performano più o meno bene.. Non dico di più!
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