Medicina Ospedale Pescara

Mia madre, malata terminale di cancro, ricoverata nel reparto Medicina ala est, aveva bisogno di noi gli ultimi momenti della sua vita.. Era una donna dolcissima. Persino il dottore ci aveva dato il consenso, invece la caposala ci ha cacciati a brutto muso a me e mia sorella dicendo che l'orario di visita era terminato. Mamma con le sue urla ha avuto un attacco di ansia nonostante fosse ossigenata, aveva il terrore negli occhi. Noi piangendo le abbiamo chiesto per cortesia di farci rimanere con lei, ma nulla. Il giorno dopo la mia mamma è morta. Non dimenticheremo mai la paura e la sofferenza della mamma, che voleva solo tenere la mano di una sola figlia per stare più serena, per quel che poteva. Noi non dimenticheremo mai tanta crudeltà.

Dopo 2 mesi dal ricovero (avvenuto dopo accesso al pronto soccorso), colecistite acuta in soggetto di 85 anni.
Fantastici nei casi di emergenza. Troppo affrettati nel dimettere i pazienti anziani e davvero non curanti nel gestire il post ricovero (cura inesistente del paziente dimesso). Grazie.

Sono stato ricoverato nel periodo prenatalizio 2022 presso Medicina Nord. Questo vuol essere un ringraziamento a TUTTO il personale medico, Dott. Alessandro Pieri e Dott. Carlo Sanrocco in primis, ma ringrazio anche tutti i medici di cui purtroppo non ricordo il nome. Un ringraziamento a TUTTI gli infermieri come Ilaria, Raffaella, Sofia (perché me li ricordo) ed anche a coloro di cui non rammento il nome. Un saluto ad Armando (il marsicano) scherzoso ma al tempo MOLTO professionale.
Un grazie anche a TUTTI gli O.S.S., in particolare ad Antonio (di Lecce). Vi ringrazio tutti per il lavoro che svolete quotidianamente, perché svolgete le adempienze sempre nei limiti.
Un grazie anche al personale delle pulizie che tempestivamente provvedevano a risolvere le urgenze. Grazie.

Non posso che parlare bene dei miei 18 giorni trascorsi in Medicina interna - ala nord. Uno staff eccezionale, medici davvero competenti, ma per me chi fa la differenza sono gli infermieri, persone di una disponibilità e di una empatia eccezionali. Un grazie anche agli o.S.S e alle donne addette alla pulizia del reparto. Un saluto e un bacio a Sofia, a Denise, sempre allegra, e ad Ilaria, di una dolcezza e simpatia contagiosa. Per non parlare del "caschetto più bello di medicina nord". Ovviamente un grazie anche a tutti gli altri.
Se al momento sono ancora in forma lo devo soprattutto a tutti voi.

Dopo 3 settimane di degenza ospedaliera, nessun dottore o Primario (più volte interpellato) si è reso disponibile a relazionarsi con il paziente o i familiari, che in modo caritatevole hanno chiesto più volte di conoscere la verità sullo stato di salute del parente e i risvolti necessari per il proseguo alla guarigione. Solo alla 4° settimana un altro dottore di altro reparto si è reso volontario ad un intervento che nessuno valutava come "vitale".

Sono stato ricoverato in condizioni obiettivamente difficili nel Reparto da 2 al 12 giugno 2014 ricevendo, in particolare dal Dott. Giancarlo Di Battista, una encomiabile assistenza non solo per l'elevata capacità professionale, ma anche per l'attenzione al malato e la cura con la quale ne segue le problematiche non solo mediche ma, altresì', personali e relazionali.
Avv. Maurizio de Nardis

Sono senza parole per lo stato di assoluto abbandono in cui mi sono trovata nel reparto di medicina 2 dell'ospedale civile di Pescara! SONO RIMASTA 2 GIORNI A VOMITARE SU UN LETTINO SENZA CAMERETTA PER MANCANZA DI POSTI, ma la cosa che mi ha sconvolto di piu' è che medici passavano ed era come se io non esistessi, passavano nelle stanze e io sul lettino continuavo a vomitare ed ero come invisibile. Le infermiere poi erano pochissime e sgarbatissime, l'unica signora gentile che continuava a chiedere a mia madre cosa avessi era la signora delle pulizie, che ci ha dato delle traverse per vomitare. Dopo due giorni ho firmato e sono andata via e mi ha curato la mia dottoressa. Le mie braccia facevano impressione per i lividi procuratami dalle flebo perchè non mi trovavano le vene, cosa che non mi è mai successa quando sono andata a fare le analisi.. Care infermiere, un po' più di calma e gentilezza vi renderebbe piu' umane e ricordatevi che tutti possono stare male prima o poi.. Per voi medici.. dove avete lasciato la vostra Umanità e professionalità?

NON CI SONO COMMENTI CHE POSSANO ESPRIMERE LA DISPERAZIONE DI UNA FAMIGLIA CON DUE BAMBINI PICCOLI. La possibilità di andare a Bologna, tramite conoscenze, e scoprire che in questo reparto avevano sbagliato tutto.. Mi era stato diagnosticato un tumore al fegato, ma chi ha fatto le varie ecografie era evidentemente un incompetente. La patologia era, ed è, SINDROME DI BUDD-CHIARI.
Io sono ancora qui, sotto cura sempre, ma viva.

Mi sono recata presso la medicina interna II dello Spirito Santo per problemi di dispareunia. Ho trovato un reparto efficiente e soprattutto ho trovato il dottor Carlo Nativio: un grande medico sotto ogni aspetto.