Medicina Ospedale Merate

Due anni di dolori inutili e non vi dico quanti antidolorifici ho consumato per andare a lavorare, poi è arrivato un momento che non riuscivo neanche a salire una rampa di scale, e a quel punto mi sono recato presso il PS di Merate, dove mi hanno ricoverato in Medicina il 31 luglio. Mi mancavano 4 giorni per andare in ferie, i giorni non passavano mai, ero arrivato al punto di voler scappare, ma vedevo che giorno per giorno stavo tornando un ragazzo: non avevo più dolori e la forza mi era ritornata tutta. Allora ho resistito e il 9 agosto mi hanno dimesso. Appena tornato a casa ho voluto provare a salire le scale con due buste di spesa, ho fatto tre piani senza fermarmi un attimo.
Ringrazio tutti gli infermieri, dottori e personale delle pulizie: siete unici, bravissimi e competenti.
Grazie, grazie, grazie!

Non solo attenti nelle cure, attenti alle comorbidità del paziente e al suo stato psicologico, ma anche attenti ai parenti a casa (e quindi alle loro preoccupazioni).
Un vero esempio di competenza e umanità.
Un grazie accompagnato da enorme stima per il dottor Massimo Ricci, ineguagliabile.

Ricoverata per una ipoglicemia e poi trasferita al 5° piano per "smaltire le terapie", paziente deceduta al 7 di gennaio, con i medici che prospettavano la dimissione prima di Natale.

Papá é rimasto due giorni nel reparto ed avendo 89 anni ed era alquanto disorientato. Non ho mai visto né medici né infermieri relazionarsi con un paziente con così tanta pazienza e tatto.
Le Signore Deiaco e Cagnola mi hanno quasi commosso per le Loro maniere così garbate, nonostante siano state disturbate più volte durante la notte.
Complimenti per la sollecitudine dimostrata.
Grazie a tutti davvero.

Ricovero di un mio parente anziano.
Altissima professionalita' da parte dei medici. Il primario Dr.ssa Boscolo di altissima umanita' e competenza. Servizi adeguati. Un salto di qualita' eccezionale rispetto alla gestione di 2 anni fa.
Grazie ancora e spero continui sempre tutto cosi'.

Mia mamma, qui ricoverata per polmonite ab ingestis, nel giro di poco tempo ha avuto una colonizzazione intestinale e piaghe per intolleranza ad un farmaco. In medicina b infermiera molto poco gentile e assolutamente non collaborativa; il medico non ascolta i famigliari che convivono quotidianamente con le patologie dell'ammalato.

La mia esperienza è stata pessima. Sono stato trasportato con l'ambulanza presso la struttura di Merate - premetto di essere stato ricoverato per polmonite, ho 86 anni, soffro di fibrosi polmonare e sono in ossigenoterapia 24 ore al giorno a 8 litri/minuto.
Parcheggiato in pronto soccorso (cartellino giallo) per circa tre ore (e mi è andata bene), dopo la visita e RX al torace sono stato ricoverato. Durante tutto il percorso in barella dal P.S. al secondo piano, reparto medicina, l'infermiera non mi mette la mascherina per l'ossigeno (la sua giustificazione: non si preoccupi tanto è vicino quindi non serve). Arrivato al piano medicina, non erano stati avvisati del mio ingresso quindi altri minuti persi prima di sapere in quale camera alloggiare, e qui viene il bello (per modo di dire): l'infermiera mi mette sul lettino e naturalmente pensa a togliermi e sostituirmi il pannolone, per poi farmi un bidè, e cambiarmi gli indumenti. Fortunatamente mio figlio mi intravede sbirciando all'interno della camera e si accorge immediatamente che avevo gli occhi di una persona non piu presente e, subito protestando con l'infermiera, la obbliga a mettermi la mascherina dell'ossigeno.
Ora ricovero circa le 18,00; ore 19,30 mio figlio mi saluta augurandomi di fare una buona notte e di stare tranquillo.
Ore 23.30 chiamano mio figlio al cellulare con queste parole: venga subito perchè suo padre si è sentito male e lo abbiamo trasferito in terapia intensiva in rianimazione.
alle ore 2,00 mio figlio mi vede intubato e sedato in rianimazione.
Una vergogna.
Quanto riportato è stato scritto da mio figlio