Medicina Ospedale Desio

Il 17 dicembre 2022 mio marito 85enne è stato portato al P.S. di Desio con l’ambulanza etutto il personale si è prodigato per curarlo con gentilezza e professionalità, scoprendo la presenza di una polmonite. E' stato quindi trasferito in Medicina, dove è stato curato egregiamente ed è stato assistito con garbo e competenza arrivando alla dimissione il 24 dicembre in buona salute.
Perciò desidero ringraziare la dottoressa Valeria Buttò e tutti gli infermieri del reparto Medicina.
Esprimo il mio apprezzamento nei confronti del Prof. Michele Bombelli per come dirige il suo reparto e per come lavora il personale.

Umanità e competenza, non si può aggiungere altro per elogiare una equipe di così alto livello.

Devo ringraziare la dott.ssa Barbara Bronzino per le cure prestate e soprattutto l'umanità dimostrata verso mia madre, anziana e con deficit cognitivo. Avevo notizie tutti i giorni e in videochiamata almeno due volte la settimana. Ho avuto un grande sostegno morale! Grazie mille veramente!

Scarsi professionalità, umanità, tatto con pazienti e familiari.

Da medico ospedaliero posso affermare con competenza che sia uno dei peggiori reparti che abbia mai conosciuto in venti anni di professione. Medici poco presenti, difficile parlarci ed avere informazioni, personale infermieristico che non va al di là di una computerizzata somministrazione di farmaci. Paziente abbandonato nel letto con la sua demenza e le sue piaghe da decubito, forse mai medicate o comunque poco.
Dopo i primi giorni in cui si pensava che mio padre morisse, iniziata una iniziale ripresa ma comunque ancora lontanissima da una parziale guarigione, l'assistente sociale, in accordo con capo sala e il medico di reparto, convincono mia madre settantasettenne a portarlo a casa " perché ormai sta bene" , "può prendersene cura lei con l'aiuto di una badante che le ho trovato io, pensi la fortuna" "poi attiverà l'assistenza domiciliare", i presidi (letto antidecubito, cateteri età). Insomma, dall'oggi al domani "lo dimettiamo". Invece io ho preteso il trasferimento presso un centro di cure intermedie, dove una volta arrivato hanno costatato che la piaga da decubito, data come allo stadio 2 un'ora prima, era al quarto stadio, condizioni scadutissime, malnutrizione, scarsa igiene personale ecc.

Dico solo che mio padre è stato dimesso dal reparto con un catetere non cambiato, provocando blocco renale e atroci sofferenze..

Personalmente non ho riscontrato alcun rispetto del malato, specialmente se anziano, nè una guida all'esercizio delle funzioni di reparto. Inoltre non esiste una razionalità del sistema di gestione.