Medicina interna Complesso Integrato Columbus
Recensioni dei pazienti
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Curva glicemica - malattie metaboliche
Sono rimasta veramente commossa e ben impressionata dalla competenza e dedizione profuse nei miei confronti da parte delle infermiere Pasqua e Claudia Baldi (non sono sicurissima del cognome). Non dimenticherò mai il loro affetto e gentilezza, elargitemi in completa gratuita spontaneità.
Il loro ricordo e il loro esempio di encomiabile umanità e capacità professionale mi accompagneranno per tutta la vita.
Il meglio è a Roma
Anni di diagnosi inconcludenti fino all'arrivo a Roma, in questo reparto dove, attraverso un test genetico possibile solo qui, è stato possibile arrivare alla diagnosi giusta, cioè "febbre familiare mediterranea".
Diagnosi di arterite a cellule giganti
Nel gennaio 2020 sono stata ricoverata al Columbus, nel reparto di Medicina dove opera il bravissimo prof. Carmine Cardillo. Stavo molto male, ma era una diagnosi difficile da fare! Il professore, con la sua equipe, è riuscito a capire, a fare gli accertamenti più mirati, arrivando alla diagnosi di arterite a cellule giganti e scoprendo una complicazione importante: un aneurisma aortico da operare!
Quindi sono arrivata al reparto di Reumatologia del Gemelli, nella persona della dott.ssa Fedele, che mi ha accompagnato all’intervento cardiaco (sostituzione di un tratto dell’aorta ascendente e plastica della valvola aortica). Sono stata curata con regolarità, con competenza, gentilezza e sono tuttora seguita dalla dr.ssa Fedele. Purtroppo perché non si guarisce dall’arterite ed è recidivante, però se curata bene permette una vita quasi normale.
Grazie a tutti.
Umani e bravissimi
Sono stata ricoverata due volte in gravissime condizioni ed in entrambe le occasioni la cura e la dedizione di medici (Dott. Francesco De Vito) e del personale infermieristico ed OSS (Anna, Silvia, Rosa, Elena, Danilo) mi hanno permesso di guarire e rientrare a casa. Non è semplice la medicina, ma qui siamo a livelli molto alti.
La struttura andrebbe rimodernata, ma le persone che ci lavorano sono speciali!!!
Non lo consiglio
Condivido la recensione di chi mi ha preceduto (Alessandra) nel dare un feedback nel caso di un paziente anziano.
In caso di necessità di intervento sia la struttura medica del reparto, sia la direzione sanitaria, sono succubi di un personale medico di anestesia indisponente e indisponibile. Teoricamente potrebbe esser un reparto adatto per la mera riabilitazione, peccato però vi sia in corso una pandemia di Clostridium (sono incapaci a gestire l'emergenza con più di 5 stanze su 24 infette!) e la struttura è vecchia e pessimamente organizzata.
Il personale infermieristico è preparato ma è "in trincea" e soffre di una disorganizzazione cronica (alcune risorse offrono un servizio umano, altre decisamente no!).
Umanità
Sono stata qui ricoverata per un problema infettivo, trovando personale super competente e gentilissimo, medici disponibili ed umani. Nel dolore, luce e speranza..
Cirrosi biliare
Bravi bravi bravi, umani e competenti.
Anche nella malattia come a casa..
Ottimo reparto sotto ogni punto di vista. n
Bravi
Sono stato ricoverato e mi hanno trovato un problema ad un polmone.
Medici umani e gentilissimi.
Infermieri speciali.
Perfetti ed umani
Sono appena uscito dal reparto di medicina interna e grazie alla bravura e competenza dei medici (in particolare De Vito e Sandoz) ho risolto il mio problema e scoperto un altro.
Il personale infermieristico è superlativo ed encomiabile!!!
ernia del disco.
Assistenza e terapia medica scadenti
Riferimento reparto medicina interna ovest 2° piano.
Assistenza infermieristica superficiale, frettolosa;
scarsa sensibilità e competenza professionale dei medici del reparto di medicina interna ovest in caso di pazienti con condizioni di salute delicate (mio padre è stato ricoverato presso il suddetto reparto per 2 mesi, dove hanno applicato solo ed esclusivamente una terapia antalgica generando un peggioramento di sintomi prima controllati); mio padre è entrato camminando ed è uscito completamente allettato da questo reparto. Pazienti con condizioni di salute precarie (problemi cardiologici/neoplasia), che dovrebbero essere soggetti ad attenzione più sensibile ed attenta da parte dei medici, vengono letteralmente "smazzati" in cliniche hospice come se fossero pazienti in fase terminale/avanzata di malattia (anche se non lo sono), solo perchè i medici non sono in grado di applicare o consigliare alcuna cura integrativa/alternativa per la patologia riscontrata.
Mio padre è ora seguito da un medico di Monza, di eccellente professionalità e sensibilità al problema che ha già dato una cura specifica, che inizierà a breve.
Sconsiglio vivamente in particolare la Clinica Columbus in caso di pazienti anziani con patologie particolari, in quanto la competenza medica superficiale annulla la dignità del malato, considerandolo non come persona umana.
Consapevole della differenza tra medico e medico, è fondamentale essere sempre in grado di discernere la vera professionalità medica, che purtroppo varia da ospedale/reparto e medico.
Alessandra
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