Medicina Immunologica San Raffaele

Sono 13 anni che mi curo al san Raffaele e sono sempre stata contenta. Purtroppo, adesso, e con grande rammarico, mi devo ricredere. Quest'estate mi è stata cambiata la terapia che, però, mi causa effetti indesiderati. Ho provato a contattare i medici via mail e telefonicamente, come loro stessi suggeriscono di fare, ma è stato molto difficile ottenere una risposta. Alla visita, poi, mi hanno trattata con condiscendenza, quasi con sopportazione e ho letto nei loro sguardi e nelle loro parole, nel modo di rivolgersi a me, una forma di dileggio, come se fossi il protagonista della famosa commedia di Molière "le malade imaginaire". Mi sono sentita abbandonata, trascurata e derisa. Le ultime due mail che ho ricevuto sono state davvero pesanti e mi hanno fatto piangere di dolore e di umiliazione, mi sono sentita colpita nella mia malattia e mi sono resa conto che i medici guardano le percentuali: se un farmaco va bene per il 99% dei pazienti, l'1% dei pazienti che ha effetti indesiderati in seguito all'assunzione del farmaco, o continua a prenderlo anche se sta male o si arrangia. Non lo considerano nemmeno. A causa di questo attualmente sono senza cura e intanto la mia artrite reumatoide è di nuovo attiva e non sto bene. Mi dispiace molto dopo tanti anni dovermene andare, ma mi vedo costretta a cambiare ospedale, anche se dovrò cominciare tutto da capo.
Mi auguro che questo reparto torni ad essere quello di un tempo.