Medicina della riproduzione Istituto Humanitas

Dopo vari giri in ospedali differenti, sono arrivata in Humanitas, dove ho trovato medici veramente preparati che sanno quello che fanno e affrontano le tue problematiche con estrema tranquillità, cosa che mette tranquilla anche te. Premetto che non cerco in un medico empatia, carineria, simpatia o umanità, ma cerco competenza e serietà, tutto il resto lo cerco a casa! Vero che il percorso è difficile sotto tutti i punti di vista, ma non sono loro i medici che ti devono supportare moralmente o psicologicamente, ma farti arrivare all'obiettivo prefissato.
Non hai sempre lo stesso medico che ti segue, a meno che tu non faccia il percorso privatamente, ma il protocollo più o meno è uguale per tutte e chiaramente sul pc hanno la tua scheda aggiornata, quindi ogni medico che incontri sa perfettamente a che punto sei e quello che devi fare! Per loro sei un numero che devono portare all'obiettivo, niente di più, e a me personalmente va bene così perchè appunto devo arrivare all'obiettivo prefissato, non fare amicizia o cercare in ospedale qualcuno che mi tenga la mano.
Lo consiglierei a chiunque debba fare questo percorso senza l'aspettativa che facciano anche da psicologi.

Con il mio compagno abbiamo affrontato il percorso di PMA a cavallo tra il 2021 e il 2022 e grazie a questo centro siamo diventati genitori del nostro cucciolo tanto amato e atteso.
Purtroppo nel momento in cui si comincia, bisogna necessariamente lasciare da parte la speranza di trovare medici empatici, disponibili e dediti a spiegazioni accurate, al contrario, si ha la sensazione di divenire parte di un meccanismo spietato, in cui si viene considerati, e di conseguenza trattati, come numeri.
I medici mancano spesso di tatto, sono tremendamente frettolosi, danno l'idea di lavorare nel caos e personalmente mi è anche capitato quello che mi ha fatto attendere a gambe spalancate l'ecografia transvaginale per finire di guardare un video sul suo cellulare.
La situazione, per fortuna, migliora nettamente in sede di pick up e di transfer.
Io consiglierei questo centro solo nel caso in cui si sia in grado di mettere da parte l'esigenza di avere un trattamento umano dignitoso, riponendo invece la propria fiducia solo ed esclusivamente nella competenza del personale medico.
Mi rendo conto che chi cerca un figlio magari da anni senza riscontro si trova in una condizione psicologica di fragilità e non voglio sminuire l'importanza dell'empatia e del tatto nel rapporto tra personale sanitario e pazienti, però al Fertility center dell'Humanitas, sia privatamente che tramite SSN, questo aspetto raramente lo troverete, quindi se decidete di rivolgervi a loro, è bene che siate preparati per non riportare a casa subito in partenza una delusione cocente.

Purtroppo mi sono sentita considerata come un numero.
Protocolli standard non personalizzati.
Medici scortesi, poco empatici e freddi, alcune volte rispondono male.
Alla mia prima IUI la dottoressa ha passato tutto il tempo a ridere con una sua collega e dopo la procedura mi ha detto con fare ironico "BENE, ABBIAMO FINITO, ORA AUGURI E FIGLI MASCHI". Non potrò mai dimenticare quella frase.
Esperienza da non ripetere più, infatti ho cambiato centro.

Sono arrivata al Fertility su suggerimento di una coppia di amici che sono riusciti ad ottenere una gravidanza.
Per quanto riguarda la mia esperienza, non posso essere soddisfatta visto che dopo un anno e due transfer andati a male, siamo al punto di inizio.
La prima impressione è stata buona, ma da lì in poi ho solo notato poca empatia, fretta da parte di tutti, dai medici alle operatrici. Mi è parso trattino tutte allo stesso modo, con la stesso metodologia senza rendersi conto che ognuna di noi ha un corpo diverso da un'altra. Curano pochissimo la parte maschile; danno pochissime informazioni e quelle poche che danno le dicono così velocemente che devi chiedere di ripetere le cose. Sono talmente sbrigativi che si dimenticano di dare informazioni importanti. Per noi che arriviamo dal sud, in un anno almeno 2-3 volte siamo andati perchè loro si erano dimenticati di chiederci un documento o di farci firmare qualcosa - ciò ha significato ulteriore stress e spese economiche inutili.
Dopo due tentativi andati a male, non si è cercato di valutare una diversa terapia, "tanto abbiamo ancora 6 blastocisti congelati, e quindi..". Quindi cosa? non capiscono che per noi ogni volta è una pugnalata, che un fallimento ti butta a terra, non capiscono che mettiamo in stand by il nostro quotidiano in attesa di fare il transfer. Per loro è normale routine, ma per noi che aspettiamo da anni di realizzare il nostro sogno, ogni giorno che passa è una cicatrice in più .
Nulla da dire invece sull'umanità delle infermiere durante il pick-up o il transfer, se ci vedevano un attimo in difficoltà si avvicinavano subito a rincuorarci.

Consiglio vivamente di rivolgersi a questo centro.
Abbiamo svolto i primi colloqui con il professor Paolo Levi Setti, che ci ha fatto fare accurate analisi per inquadrare la nostra situazione.
Al termine ci ha proposto di iniziare con la IUI, che al secondo tentativo ha portato la mia gravidanza, attualmente sono al quinto mese e siamo felicissimi!

Le visite per i monitoraggi sono molto rapide e a volte capita di attendere un po' in sala d'attesa, ma comunque si tocca con mano la professionalità e la competenza dei medici.