Medicina d'Urgenza San Camillo
Recensioni dei pazienti
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Competenza e professionalità in PS disumano
Innanzitutto voglio ringraziare il dott. Mattia Internullo che mi ha visitata e diagnosticato subito la malattia: professionale e impeccabile, perfetto in tutto, nella visita, nello spiegare la diagnosi, nel prendersi la premura di chiamare i miei parenti, nello spiegare il trattamento, la cura e le tempistiche di guarigione... Non finirò mai di ringraziarlo, mi ha salvato la vita (anche perché la prima dottoressa che mi ha vista al PS voleva mandarmi a casa con un po' di cortisone...).
Purtroppo però ho dovuto passare circa due notti al PS e:
appena arrivata sono stata visitata, ma tra la visita e la Tac sono passate circa 6 ore di attesa;
il PS è affollato, pieno di anziani in barella perché credo ci siano problemi con i posti letto, c'è solo un bagno pubblico...
Poi si sa, al pronto soccorso può arrivare di tutto, due notti sono stata lì e per due notti i medici hanno dovuto chiamare i carabinieri.
Spero riescano a trovare il modo di migliorare.
Ricovero Pronto soccorso
Ho accompagnato mia moglie al pronto soccorso per sospetta ischemia. Dopo averla accettata in triage, sono passate 4 ore per le prime visite. Durante queste ore sono rimasto nella sala d'attesa dei familiari ed ho riscontrato che più che una sala d'attesa per familiari, è una succursale per vagabondi senza dimora, dal momento che usufruiscono dei servizi igenici, stazionano sulle sedie per mangiare, dormire e sporcare... nell'attesa che i loro telefoni cellulari si ricarichino elettricamente utilizzando una presa di corrente. Tornando alla diagnosi di mia moglie, è stato consigliato il ricovero. Consultandoci, abbiamo accettato il ricovero proposto dal medico. Ci aspettavamo però un ricovero, in una stanza con un letto... invece mia moglie ha passato la notte in barella in un corridoio del pronto soccorso, senza servizi igenici, ancora vestita e con le scarpe. L'indomani ritorno a trovarla e riscontro che tutto i corridoi del P.S. sono pieni di barelle. Qualcuno racconta anche d'essere già al 5° giorno di degenza in quella situazione. Questo è veramente uno scempio di sanità, eppure il contributo sanitario nazionale, l'Irpef, e le relative addizionali ci vengono trattenute, ma i servizi sono veramente scadenti. Il personale si è abituato a questa situazione ed in questo disagio cerca di svolgere il suo lavoro. Non è concepibile che dopo un infortunio con necessità di ricovero, ci si ritrovi in un corridoio con scarsi servizi igenici (nei quali non è nemmeno possibile chiudersi dentro a chiave), privi di finestre per ossigenare l'aria, con degenti che hanno necessità di flebo e ossigeno, perciò con i relativi supporti in mezzo a quello che resta di un corridoio; oltretutto il servizio pasti non è assicurato (ho portato io da casa un pasto a mia moglie); le luci dei corridoi, chiaramente, non vengono mai spente (trattandosi di un seminterrato) e anche il riposo diventa difficile oltre al disturbo sonoro di chi si lamenta, chi degenera in urli, il personale che chiama ad alta voce per le visite.... Questa situazione sembrerebbe comune a parecchie strutture mediche in Italia. Possibile che il Governo, il Ministro della Salute non si attivino affinchè anche il P.S. abbia giuste ed adeguate strutture per i ricoveri? Se parliamo dei Diritti del Malato questi sono palesemente lesi. Farò perciò un esposto presso il Tribunale dei diritti del malato, sperando comunque che non ci siano altre nottate passate in questo reparto di P.S. privo di strutture per degenti.
Visita generale, Tac, visita neurologica - in attesa Ecodoppler, visita otorino.
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