Medicina Baccelli Policlinico Bari

Ho trovato molta attenzione verso noi pazienti e più di tutto, ascoltando le nostre sensazioni di malessere anche passate, hanno provveduto a fare indagini approfondite.
Ogni mattina il loro incontro era un momento di confronto e spiegazione semplice per me, paziente ignorante in materia.
Quindi concludo ringraziando tutti, dal prof. Antonio Solimando alla dottoressa Claudia Morelli e tutti gli altri.
Infermieri impeccabili, sempre sorridenti e cordiali.

C’è poco da dire... il il Prof. Angelo Vacca mi ha salvato la vita: con una diagnosi di malattia rara “piodermite gangrenosa" in stato molto avanzato, è riuscito con il suo eccellente staff a far regredire la malattia in 19 giorni presso la sua clinica Bacelli, laddove io brancolavo nel buio da giugno scorso! Persona speciale dal punto di vista professionale e umano, lo consiglio con tutto il cuore perché se sto scrivendo adesso questa recensione è solo merito Suo. Purtroppo 5 stelle non sono abbastanza quando qualcuno ti salva la vita.
Grazie mille.

Esperienza negativa non tanto per il fatto che dopo un mese di ricovero mio padre sia morto, perché da loro detto era questione di tempo, così doveva andare avendo un linfoma al cervello molto aggressivo, ma per il fatto che i pazienti non più autosufficienti dovrebbero avere la possibilità di essere assistiti da parenti quasi 24 ore su 24, dato che ciò non è possibile per gli infermieri e OSS del reparto. Inoltre in un reparto come Medicina Baccelli non è possibile che il pomeriggio e il fine settimana non ci sia un medico che ha sotto cura i pazienti, ma ci siano solo medici di guardia che non conoscono (detto da loro) i problemi dei singoli. Tutto ciò per i parenti più prossimi non è umanamente sostenibile... Non è sostenibile vederli spegnersi così senza poter dare loro un sostegno morale (e materiale). Inoltre anche le cure il parente non sa come vengano fornite, non potendo avere conferme dal paziente/parente non più autosufficiente e visto che parlare con i medici non è facilissimo.. Dovrebbe esserci più umanità a Medicina Baccelli, da parte di tutti.

Ottimo tutto. Bravissima la caposala, gli OSS, gli infermieri ed i medici. Grazie a tutti, in special modo al professor Angelo Vacca, sempre disponibile, e con lui tutta la sua equipe.
Professionalità e Cuore.
Grazie ancora.

Sono un paziente di cinquant’anni di Altamura, affetto da una insufficienza renale cronica severa, il mio nome è Domenico Cananzi. Ho contratto il Covid il 16 marzo scorso e dopo 37 giorni di ricovero presso l'Ospedale della Murgia "Fabio Perinei", sono stato trasferito presso l’Istituto Balestrazzi del Policlinico di Bari (prima perchè ero ancora positivo al Covid) e poi all’Istituto Baccelli nel reparto di Medicina Interna e Oncologia del Prof. Vacca.
Qui mi hanno curato, esaminato e seguito scrupolosamente e le mie condizioni sono migliorate lentamente.
Trasferito poi all’ IISS Maugeri per riabilitazione, sono giunto nuovamente qui per altri 35 giorni ed oggi sono finalmente tornato a casa. Questo ritengo sia un centro d’eccellenza e di scienza, come pochi ne esistono al sud, di cui costituisce punto di riferimento, e in tutta Italia. Devo lodare l’equipe che mi ha preso in cura già dalla prima volta. Il prof. Angelo Vacca, il Prof. Ria, il Dott. Lauletta, il Dott. Solimando, il Dott. Pappagallo e tutta l’equipe medica, compresi gli specializzandi: Dott. Santoro, Dott. Carrieri e il Dott. Rizzo.
La mia situazione è in lieve ripresa, anche se occorrerà tenere duro ed avere ancora pazienza, ma posso dire che comincio a vedere la luce in fondo al tunnel.
Un grazie a tutti: medici, infermieri, OSS, ausiliari, che ogni giorno con passione e dedizione al loro lavoro mi hanno dispensato sorrisi e attenzioni, nonostante a volte la mia sofferenza mi ha reso stanco, nervoso e sfiduciato. Ho trovato degli angeli.
Grazie.

In seguito ad una prima visita privata fatta dal Prof. F. Dammacco in data 29 Ottobre 2019, mio fratello viene immediatamente fatto ricoverare in data 31 Ottobre 2019 presso Medicina Interna Guido Baccelli del Policlinico di Bari, il cui primario è il Prof. A. Vacca, per sospetto Linfoma di Hodgkin.
Dopo dieci giorni ed in seguito a tutti gli accertamenti (pet, tac, biopsie), viene dimesso in attesa dei risultati.
A distanza di un mese viene nuovamente ricoverato, per altri quattro giorni, per ulteriori esami di controllo.
Si continua a parlare di SOSPETTO linfoma, senza mai mettere per iscritto la diagnosi.
Ci viene dato un appuntamento per il 27 Marzo per ulteriori approfondimenti. Veniamo ricontattati a fine Febbraio e ci sentiamo dire che l'appuntamento dal 27 Marzo è slittato al 24 Aprile (del Covid-19 ancora non si avevano sospetti).
Qualche giorno prima del 24 Aprile veniamo ricontattati e ci dicono che, stavolta causa Covid, l'appuntamento di mio fratello, è stato rinviato in data da destinarsi.
A fine Maggio ci chiamano per fissarci un appuntamento per una visita di controllo che ovviamente abbiamo snobbato.
In tutte queste attese, fortunatamente, ci siamo rivolti altrove dove, nonostante il Covid, nell'arco di un mese, constatando l'effettiva gravità della patologia, abbiamo finalmente avuto una diagnosi.
A mio fratello è stato diagnosticato un Linfoma di Hodgkin ad uno STATO AVANZATO, e fortunatamente è già in terapia da due mesi, presso un'altra struttura.

Siamo entrati per una polmonite e dopo una decina di giorni circa, nonostante un referto radiografico che dichiarava apertamente che la situazione era peggiorata, ed il parere contrario di un medico, siamo stati "gentilmente" dimessi! Questo ha causato il peggioramento delle condizioni di mio padre che ha dovuto sopportare un'ulteriore e pesantissima terapia in altra clinica.
Mio padre non c'è più.

L'equipe in questione ha preso in cura mia madre ipertesa da alcuni mesi. Ci ha consigliato questo centro il medico di famiglia. Da quando è passata (prima seguiva le terapie del medico curante) sotto la cura del professore Ranieri (che a quanto pare è anche cardiologo) non ci troviamo più con i valori pressori misurati a casa, quando da lui in ambulatorio sono sempre ottimi.

Mi sono recato presso il centro dal professore Ranieri perché l'unico che aveva date disponibili nell'immediato. Sono stato accolto da una infermiera (Silvia) ed uno specializzando gentilissimi. Il professore mi ha visitato superficialmente e preso la pressione, confermando la terapia del medico di famiglia, non sapendomi spiegare il perché dei picchi ipertensivi, nè tantomeno motivandomi il perché non volesse sottopormi al monitoraggio della pressione continua nelle 24 ore (altro motivo per cui il mio medico di famiglia mi aveva proposto la visita qui).

È dal 2011 che periodicamente mi concedo una gita presso questo reparto. Parto da Reggio Calabria, ma la pesantezza del viaggio è ricompensata sempre dalla cordialità e disponibilità, oltre che dalla competenza, dei medici che mi hanno salvata. Siete magnifici ed impagabili!

Grazie al Prof. Vacca ho risolto il problema della rettocolite ulcerosa che mi affliggeva.
Una giusta terapia ed una GIUSTA DIETA.
Ringrazio inoltre il Prof. Perosa, è un angelo, un grande professionista, serio, affidabile e altamente professionale; mi segue da tempo e non sono stata mai delusa.
Posso solo dire GRAZIE DI ESISTERE.

Il prof. Vacca è stato l'unico a saper diagnosticare la mia patologia di colite spastica nervosa e ha saputo darmi la giusta cura. Dopo aver speso tanti soldi e tempo con altri medici, lo ringrazio infinitamente.... Sono sempre in cura da lui ed è sempre disponibile.

Ringrazio infinitamente il Prof. Roberto Ria per la disponibilità, la professionalità e la tempestività con cui ha saputo accogliermi e darmi delle risposte chiare ed esaurienti circa il consulto richiesto.

Sono stato visitato presso il centro ipertensione diretto dal Prof. R.
Ho trovato parecchia superficialità nella diagnostica e origine dell'improvvisa ipertensione.
Sono stato lasciato senza una cura e la mia fortuna e' stata di trovare un cardiologo che, appena visto l'holter pressorio, mi ha subito messo in terapia. Inoltre il Prof. pretende di essere chiamato Professore e si offende nel caso lo si chiami Dottore.
Siamo alla solita baronia medica del sud, dove sembra che essere Prof. rappresenti chissà cosa.
In conclusione, personalmente ho riscontrato tanta superficialità e ostentazione.
Poca cortesia dal punto di vista del Professore, ma invece tanta da parte degli Assistenti.

Ricoverato a maggio 2014 in lungodegenza per svariati sintomi da inquadrare clinicamente, la struttura clinica al primo piano è suddivisa in due corridoi o corsie uomini- donne con due o tre posti letto, per stanza, muniti di servizi sanitari. Ambiente luminoso tinteggiato di bianco, diverso dai soliti ambienti ospedalieri, pulito con pavimento in marmo e non gommato, profumato. Il personale è simpatico e sempre disponibile; è data la possibilità, in base alle esigenze personali, di poter richiedere sia dieta, sia scelta del cibo tramite personale addetto con Pos collegato alle cucine del catering LADISA SPA.
Tutta l'equipe medica e paramedica è preparata e professionale e chiama per Nome ciascun paziente degente.

GRAZIE A TUTTI VOI PER LA COMPETENZA E PROFESSIONALITà. UN GRAZIE PARTICOLARE AL PRIMARIO Professor ANGELO VACCA.

Un vero e sentito ringraziamento a tutti i Medici della Medicina Interna Universitaria G. Baccelli del Policlinico di Bari, in particolar modo il responsabile nell'attuale di tale reparto, il Professore Ordinario Dott. Angelo Vacca, che nel 2010 ho avuto l'onore di conoscere personalmente. E' proprio lui che, dopo avermi diagnosticato la patologia (autoimmunitaria cronica invalidante), ancora oggi mi ha in cura ..
Grazie a tutti Voi!!!

Ringrazio tutti i professori che mi hanno curato bene inerentemente la mia patologia, nonchè tutti i collaboratori e il dott. RIA ROBERTO, il DOTT. PEROSA, il DOTT. RANIERI, il PROF. DAMMACCO, il PROF. VACCA ed il DOTT. IODICE.
UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI???
SALUTI LORENZO MORANO.