Maria Pia Hospital di Torino

Intervento effettuato lo scorso 31 maggio.
Sento doveroso esprimere la mia gratitudine nei confronti di tutto il personale che ad ogni livello ha operato per risolvere le nostre problematiche. Personale qualificato e professionale ad iniziare dal dottor Vaudetti, con la sua equipe, che ha eseguito l'intervento, l'anestesista dottor Chiaborelli competente ed empatico, le infermiere di sala operatoria, le infermiere, la fisioterapista, le tirocinanti, le OSS del reparto e la impareggiabile caposala Luigina che dirige il team con competenza e umanità lavorando con passione, così creando un ambiente che si percepisce sereno, dove ciascuno lavora volentieri con premura, gentilezza e disponibilità orientate al benessere del paziente. Tutto ciò contribuisce a sciogliete la tensione e gestire l'ansia che quasi sempre si manifestano data anche la condizione di "fragilità" di chi è ricoverato e che prima di essere un paziente è una persona. Desidero sottolineare che quanto detto non è solo una mia opinione ma era condiviso da tutte le persone degenti con le quali ho potuto scambiare le mie impressioni.
Grazie davvero di cuore a tutti!

Molto bene l'esame ed il referto, nulla da eccepire.
Per quanto riguarda il resto, scortesi e disorganizzati, receptionist in particolare.

Ottimo giudizio sul personale infermieristico, in particolare sulla coordinatrice Luigina.
Ottima assistenza medica, un ringraziamento speciale al dott. Marini e al dott. Bellomo.
Bravi e disponibili i fisioterapisti che mi hanno aiutato nel recupero.

Sono stato ricoverato nel reparto Ortopedia, riscontrando alta professionalità, competenza e umanità, in primis del dott. Diego Testa.
L'assistenza infermieristica è degna di menzione e la signora Luigina dirige tutto lo staff in modo professionalmente egregio e umano.
Pulizia ottima.
Mi sono sentito coccolato e assistito in modo assolutamente unico.
Un grazie a tutti, dottori e infermieri.

Intervento eseguito dalla dott.ssa Raffaella Maina, poco empatica ma dalla grande competenza e professionalità. Personale del reparto da 110 con lode. Meravigliosi.
L'unica nota stonata sono i "servizi esterni": parcheggi, ascensore non funzionante, personale addetto alla sicurezza molto arrogante.
L'intervento perfettamente riuscito mi ha rimesso in piedi in pochi giorni.
Grazie a tutti.

Voglio complimentarmi con il Dr. Alessandro Decio e tutti gli infermieri della sala operatoria dell'Emodinamica, persone capaci e amorevoli che con i loro sorrisi e cordiali nel dialogo, non ti fanno sentire che devi effettuare un intervento, grazie per quello che fate.
Un grazie ai medici del reparto di Cardiologia con tutti gli operatori infermieri del secondo piano, personale affabile, socievole e mai scrontoso. Grazie di cuore a tutti.

Sono stato ricoverato in Cardiochirurgia e successivamente in Cardiologia. Ringrazio tutto il personale per le cure e assistenza ricevute in modo competente e con ottimo trattamento. In particolare la dottoressa Chiara Comoglio, a cui siamo molto grati io e la mia famiglia.
Grazie ancora di cuore a tutti.

Per fortuna solo due giorni di ricovero per l'intervento.
Nessuno mi ha mai chiesto se avessi bisogno o come stessi. Le quattro cose essenziali che ho chiesto (la padella, un antidolorifico post intervento e alzarmi il letto per mangiare in quanto non automatico) sono state fatte col muso e senza neanche rivolgermi parola. In totale, 3 operatori cordiali su circa 10 con cui ho avuto a che fare.
Sono arrivata a casa mia col solo desiderio di lavarmi perché nessuno mi ha aiutata.
Nessun segnale telefonico e assenza di Wi-Fi.

Si inizia con l'ascensore dai parcheggi che è sempre rotto e spesso senza indicazioni! Si continua con la sola compagnia telefonica TIM che ti permette di essere collegato con il mondo esterno. Se sei ricoverato per lungo tempo e non possiedi TIM, ti senti isolato per tutto il periodo, anche perché non permettono collegamenti al wi-fi, fosse anche solo a pagamento.
Nel reparto Cardiologia vengo messo nella parte che era prevista come sub-intensiva, ma che in realtà è utilizzata come magazzino e ci sono giusto dei separé provvisori per separare gli uomini dalle donne.
Sul cibo passano ogni tanto per organizzare il giorno dopo, ma poi fanno dei grandi pasticci con le consegne.
Orario di visita, probabilmente ancora in modalità Covid, decisamente scomodo ma soprattutto con una sola persona al giorno che può entrare per ogni singolo paziente. Quindi in caso di congiunto più figlio poteva entrare solo uno dei due.

Per l'organizzazione riscontrata non riesco ad ipotizzare più di 1 *, mentre il personale (sia medico che infermieristico) si rivela ottimo.

Struttura in cui lavorano persone qualificate, professionali e attente al paziente. La caposala è molto preparata, dedita al suo lavoro che svolge con passione. Il personale più giovane ha ancora da imparare, ma grazie alla maestria delle più "anziane" non potrà che migliorare.

Personale qualificato, gentile e premuroso. Da premettere che sono partito dalla provincia di Latina per effettuare un intervento qui. Desidero ingraziare il dottor Mancuso che mi ha affidato ad uno staff dalle mani esperte e professionali, nonchè con cuore e umanità.

A fine maggio scorso sono stata sottoposta ad intervento di angioplastica con posizionamento di 3 stents.
Ringrazio sentitamente il cardiologo dott. Roberto Garbo che, con la sua grande professionalità e competenza, ha eseguito un'operazione piuttosto complessa.
Esprimo anche un doveroso apprezzamento all'equipe dei suoi collaboratori e al personale, sempre gentile e disponibile.

100 e lode per la professionalità ed il cuore a tutto lo staff. Team meraviglioso, migliore assistenza e umanità che si potesse desiderare. Assistenza infermieristica fantastica, così come dal personale delle pulizie e dal personale alla reception.
Massima gratitudine per l'attenzione e la cordialità, che hanno fatto sì che si allentasse la tensione accumulata.
L'unica nota negativa ahimè, la guardia giurata all'ingresso.

L'intervento è stato valutato e programmato con coscienziosità e competenza (dr. Marcello Martore e dr. Emanuele Guzzi Susini) ed eseguito (dr. Marcello Martore e dr. Diego Testa) con estrema professionalità e puntualità.
L'assistenza medica ed infermieristica sono state costanti.
La pulizia ed i servizi sono stati più che soddisfacenti.
Gli esiti a distanza di quasi tre mesi sono positivi oltre le attese.

Sono stata ricoverata a Villa Pia di recente per una operazione al ginocchio. I chirurghi sono stati fantastici, ma soprattutto l'accoglienza della caposala Luigina e di tutto il suo staff mi ha fatto sentire come se fossimo una grande famiglia - e pure tra di loro. Anche gli infermieri e le infermiere, se chiedevo loro qualcosa, sapevano subito rispondere e poi mi sono stati accanto sia mentalmente che fisicamente, mi sembrava di avere tante zie e tanti fratelli e sorelle. Reparto di ortopedia eccellente.
I fisiatri poi, con tutta la loro gentilezza, mi hanno fatta scendere dal letto.
Sono contenta di aver trovato una nuova famiglia a Villa Pia e mi è dispiaciuto tantissimo lasciarli.

Il voto "0" alla competenza non riguarda i medici, ma le operatrici. Stamattina 6 ottobre alle 7:30 mi prelevano il sangue per una visita dal cardiologo. Dopo il prelievo l'infermiera mi dice "si sieda in sala d'aspetto, la chiameremo noi." Alle 9:20 chiedo notizie del cardiologo e cascano dalle nuvole perchè non dovevo aspettare lì!! Così hanno discusso tra di loro e con una serie di telefonate mi hanno fatto andare sopra, ove una infermiera ha fatto vedere gli esami del sangue al dottor Marra, che mi ha prenotato una visita per il 15 ottobre. Così il 15 farò nuovamente 40 km. andare e 40 km. tornare e il mio intervento slitterà pertanto ancora una volta: prima per il Covid, ora per i vostri sbagli. Sono arrabbiatissimo.

Pessima esperienza per un intervento chirurgico. Personale maleducato, scostante e totalmente privo di empatia. Le conseguenze di una cattiva presa in carico della mia situazione clinica le ho pagate per mesi. Non hanno mai risposto ad un mio formale reclamo via PEC, ignorando completamente l'accaduto.
Deplorevole l'igiene del reparto (ero ricoverata in convenzione ASL).
Sono stata operata dal dott. Oriani e dalla dott.sa Maina, entrambi poco empatici.

Sono stato degente dal 21/06 al 28/06/2021 per intervento di protesi totale di ginocchio causa gonartrosi.
Un ringraziamento alla caposala Luigina e a tutti i suoi collaboratori che con pazienza e dedizione mi hanno aiutato a risolvere la mia situazione; non posso nominarli tutti perchè la memoria è quella che è...
Comunque mi ricorderò di voi.

Reparto Covid con camere mancanti di areazione naturale, in quanto le porte verso l'esterno sono state private delle maniglie e quindi non si possono aprire.
Solo areazione forzata.
Obbligo di permanenza in camera, con 2 ospiti, e mancanza di possibilità di movimento.
Cibo insufficiente e scadente quotidianamente arrivato tramite servizio catering esterno.
Personale infermieristico poco coinvolto, qualche errore nella somministrazione della terapia, fortunatamente rimediato.
Pulizie molto superficiali.

Un ringraziamento alla Cardiochirurgia per l'intervento di sostituzione di due valvole cardiache su mia moglie. Purtroppo, dopo pochi giorni, mia moglie risulta positiva al COVID-19 e viene spostata nel reparto COVID, dove però trova personale infermieristico di primo livello e il dottor Bonato, un medico e soprattutto una persona speciale.
Mia moglie è ancora ricoverata in attesa di tampone molecolare negativo, ma intanto dico grazie a questi professionisti, a cui rivolgo un plauso. Lei oggi sta bene e attende solo di tornare a casa.

Sono stata ricoverata 2 giorni a fine dicembre per un intervento a un piede. Il personale di preparazione per la sala operatoria è a dir poco gentile, simpatico, disponibile e divertente! Anche in sala operatoria i chirurghi sono stati veramente deliziosi. Grazie.

Sono stata ospite della clinica per un intervento chirurgico delicatissimo che è andato perfettamente bene. Ringrazio per questo il dottor Mario Oriani e la dottoressa Raffaella Maina.
Inoltre un ringraziamento speciale per il personale infermieristico, che ha dimostrato sempre professionalità, cortesia e amore per il loro lavoro. Grazie a Luigina per tutto.

Sono stato operato dal dott. Diego Testa al menisco del ginocchio destro nell'agosto del 2020 e dovrò fare lo stesso genere di intervento al ginocchio sinistro, causa infortunio sul lavoro. Sono molto riconoscente a questo medico, perché il risultato è eccellente.
Ringrazio tutta l'equipe medica, che ho visto all'opera nel corso dell'intervento (essendo vigile con anestesia spinale), collaborando egregiamente col dott. Testa.
Si distinguono per umanità, cortesia e competenza gli infermieri del reparto ortopedia, che ricordo con riconoscenza, in particolare la caposala, la signora Luigina.
L'ospedale è, oltretutto, molto pulito.
Se posso permettermi un appunto: il cibo è tutt'altro che potabile... ma è una sfera che non attiene né ai medici, né agli infermieri.
Complimenti al reparto ortopedico del Maria Pia Hospital di Torino!

Sono stata operata dal dott. Testa Diego il 05/08/2020 alla spalla destra, già operata nel 2013 a Vigevano (PV), a seguito di un incidente occorso nel 2005, le cui conseguenze dolorosissime e invalidanti non erano mai state riconosciute in Lombardia, regione in cui vivo, negli ospedali più rinomati e specializzati in ortopedia, prima del 2013. Nonostante TUTTE LE LESIONI DELLA MIA SPALLA NON FOSSERO EMERSE NEI VARI ESAMI ICONOGRAFICI, NEANCHE NELLA RNM CON CONTRASTO, il dott. Testa Diego ha riconosciuto intuitivamente tutte le sue problematiche: cuffia rotatori danneggiata, cercine rotto e capolungo del bicipite da recidere. La convalescenza è stata meno dolorosa delle sofferenze patite nei 15 anni pregressi a questo secondo intervento, a differenza di quella succeduta al primo intervento, che - avendomi lasciato tutte le parti rotte della spalla - è stata una tortura. RINGRAZIO DI CUORE QUESTO MEDICO, MERITEVOLE DEL MIO ENCOMIO, perché altamente preparato, perspicace ed estremamente competente. Ha risolto la mia problematica "nascosta", causa di estrema sofferenza, perché si è ostinato a 'cercarla', senza limitarsi alle apparenze, immedesimandosi umanamente nella mia condizione di sofferenza. Oltre che per destrezza e intuito, il dott. Testa Diego si distingue per gentilezza e disponibilità, anche telefonica, che mette i pazienti nella condizione di spirito di sentirsi supportati al bisogno con le sue preziose indicazioni.
RINGRAZIO TUTTO LO STAFF MEDICO-INFERMIERISTICO (guidato dalla signora Luigina) del Maria Pia Hospital (ortopedia), estremamente competente, collaborativo e umano.
Ricordo con riconoscenza profonda l'infermiera TEA, che mi ha confortata nel peggior momento del post-operatorio con delicatezza, gentilezza e perizia.

Gli infermieri sono degli angeli! Sempre disponibili e cortesi.
I medici dei seri professionisti.

Il giorno 10 Agosto 2020 sono stato operato a causa di un lipoma.
Ho trovato una struttura ospedaliera OTTIMA. Desidero fare una menzione particolare al Dott. Stefano Enrico che mi ha operato, che oltre ad essere un ottimo chirurgo si è rivelato una persona con qualità umane non indifferenti; nei nostri colloqui, mi sembrava di parlare più con un amico che con una persona che non conoscevo. Questo, a mio modesto parere, dà un valore ancora maggiore alla indubbia professionalità del Dott. Enrico. Nonostante l'operazione, non ho mai avuto dolore sia durante l'intervento che nella fase post operatoria.
Colgo l'occasione di ringraziare tutta l'equipe del Dott. Stefano Enrico e gli infermieri del reparto che mi hanno assistito.

Con il Dott. Diego Testa mi sono trovata benissimo.
Medico competente che ti sa dare i giusti consigli anche in fase post operatoria.

Devo fare i miei ringraziamenti a tutto lo staff di chirurgia generale, in particolare al Dott. Nicola Canavesio che, oltre ad essere un chirurgo eccellente, è anche una grande persona dotata di grande umanità.

Sono stato sottoposto ad una asportazione prostata nel reparto Urologia.
In questa occasione la mia permanenza si è protratta per oltre due settimane nel reparto, e come altri pazienti, mi sono fatto la seguente opinione:

I medici Dott. Vaccino Davide, dott. Mari Mauro, dott. Cugudda Andrea: veri professionisti prima, durante l'intervento (prostatectomia radicale con linfadenectomia) e nel post intervento. Sempre presenti durante tutto il periodo di degenza. Un grazie particolare al dott. Vaccino che mi ha seguito anche durante il prericovero.
Voto: 10 e Lode.

Personale sanitario: eccellente per l'assiduità e professionalità con cui ci seguivano. Anche se oberato di lavoro, dopo al massimo un minuto dalla chiamata era presente sempre con un sorriso volto verso pazienti e/o parenti nervosi, apprensivi, impazienti di essere ascoltati e accuditi. Sovente passavano a controllare sia di giorno che di notte senza essere chiamati.
Voto: 10 e Lode.

Qualità pasti: normale e comunque, per essere precotti, sono di un discreto livello.
Voto: 6.

Logistica: camere belle con due posti letto e un bagno sempre pulito, veramente spaziose.
Voto: 9.

Parcheggio auto: una tragedia, esauriti i posti all'interno di Villa Pia, comincia la processione delle vetture alla ricerca di posti esterni. Questo comporta che ciclicamente si incorra in multe per intralcio alla circolazione.
Voto: 4.

E' un peccato che l'eccellenza della Vs. struttura venga sminuita da questa negatività.

Sono stato operato all'anca a fine ottobre, mi sono trovato molto bene grazie all'ottimo staff del reparto di ortopedia. Un ringraziamento alla professionalità e umanità dimostrate da tutti; un ringraziamento particolare alla capo sala.

Sono stato ricoverato in questa struttura purtroppo tre volte in un mese e mezzo.
Cardioversione, due idrocele e recidiva di cancro della vescica.
Ho trovato un ambiente splendido, sia nei medici che nel personale infermieristico, tutti preparati, cortesi, professionali, educati, sempre disponibili. Il tutto mirato a ridurre al minimo le sofferenze che purtroppo ci sono. Una vera eccellenza.
La pulizia è un fiore all’occhiello della struttura.
Mi auguro chiaramente di non aver bisogno di ritornare qui, precisando che è chiaramente meglio una vacanza ai Caraibi, ma all’occorrenza tornerò senz’altro qui, mi sono trovato veramente bene.
Preciso che non ero a pagamento ma con la mutua, e mi hanno trattato veramente bene.
Gianni Rubino

Sono entrata a mezzogiorno, ho aspettato per l'intervento fino alla 17.30 a digiuno dalla sera prima in una camera bella ma con il riscaldamento che non funzionava.. Sono scesa congelata in sala operatoria, ove un infermiere poco competente, dopo avermi bucato più volte entrambe le braccia, mi ha "torturato" anche la mano; quando gli ho detto che stavo per svenire, ha riso dicendomi che tanto ero coricata, dopodiché se ne andato. L'altra infermiera si è arrabbiata perché oltretutto mi aveva messo l'ago fuori vena, così ha dovuto ribucarmi...
Bravissimi comunque gli altri assistenti ed in particolare il chirurgo, ma dopo questa mia personale esperienza, non mi sento di consigliare questo OSPEDALE!

Il gruppo della caposala Luigina può ritenersi il fiore all'occhiello di questa struttura. In essa ho trovato la migliore assistenza e umanità che si potessero desiderare. Un grazie a tutti gli 11 membri e medici che compongono questo reparto. Siete meravigliosi, la vostra passione e professionalità vi onora.
GRAZIE.
Fabrizio Pangrazi

Ho trovato tutto il personale cortese, disponibile e professionale. Un grazie speciale alla coordinatrice Luigina per il modo in cui dirige il reparto e al mio angelo custode, il dott. Bertini, che dal 1977 ogni volta mi cambia la vita!
Grazie di cuore a tutti.

Mio padre è stato ricoverato più volte nella struttura di Villa Pia per un problema al cuore, ma dopo diversi ricoveri, diversi esami anche invasivi, nulla, niente da fare: è solo stato riempito di medicine dalle 19:00 alle 22:30 al giorno.
In seguito è stato ricoverato in geriatria dell'ospedale di Cuorgnè, ove l'hanno tirato fuori benissimo e ad oggi prende solo 6 pastiglie al giorno e sta molto bene.
Esperienza negativa con Villa Pia.

L'unica vera nota positiva è stato il dialogo cordiale e rassicurante avuto con il cardiologo dott. Saverio Iacopino durante tutto l'intervento di impianto di pacemaker Micra TPS.

Desidero esprimere a tutto lo staff dell'Emodinamica i migliori ringraziamenti per la pronta dedizione all'assistenza e la massima gratitudine per l'attenzione e la cordialità di dialogo con la sottoscritta, rassicurandomi, che hanno così allentato notevolmente la tensione accumulata.
Un grazie particolare al dottor Russo Paolo per la professionalità e costante conforto durante tutto l'intervento e per la positività dimostrata.
Comunque complimenti e grazie di cuore a tutti.

Tralasciamo l'agonia che tutti i pazienti passano per gli esami preoperatori a qualche settimana dall'intervento a causa della PESSIMA organizzazione: ho aspettato 9 ore per fare un ecg, un prelievo del sangue e un superficiale colloquio con l'anestesista durato 2 minuti (per caritá, fortunatamente era tutto ok e va bene così).

Se penso ai due giorni passati all'interno della clinica mi sale sempre l'ansia! Consiglio al personale in generale, ma in particolare alla giovane anestesista, lezioni di approccio al paziente, che male non fa! L'intervento è riuscito bene a detta dei dottori, sono ancora in fase di recupero al momento. Comunque mi è stato 'dimenticato' un punto all'interno della ferita, di cui mi sono accorta solo quando ha fatto infezione... Pazienza, capita. La cicatrice è brutta (confrontandola con quelle di altre operazioni uguali a questa) e ancora molto evidente a quasi tre mesi dall'operazione. Mi sono stati graffettati anche i drenaggi e ancora qualcuno deve spiegarmi il perchè, non sto a spiegarvi il dolore che ho provato al mattino quando il medico ha cercato di strapparli dal ginocchio APPENA operato e senza anestesia. Il medico (che tra l'altro non era neanche il mio) e gli infermieri sono stati abbastanza sgradevoli durante la mia degenza, sempre pronti a giudicare le mie reazioni in un momento di fragilità a cui si è aggiunto un blocco della vescica (e lì ci sarebbe un'altra storia ancora).
Il mio letto era rotto e lo schienale stava su, per tutto il giorno ogni volta che passava qualcuno chiedevo gentilmente, cercando di non rompere ulteriormente le scatole al personale già di suo scocciato, di capire se si poteva aggiustare in qualche modo, almeno per poter passare una notte tranquilla per quanto fosse già di suo impossibile, e tutti mi hanno risposto "è rotto", andandosene poi via.
La mattina del secondo giorno ero davvero provata, tanto che il medico, che continuava a non essere il mio, non mi ha firmato il consenso per uscire. Sta di fatto che una volta tolti i drenaggi e atteso con pazienza il fisioterapista che doveva guardarmi mentre mi alzavo, ero pronta IO ad andarmene via stavolta! Un'altra notte lì proprio no!
Spero di aver risolto una volta per tutte questo problema, in ogni caso qui non ci tornerei.

Ho trovato la massima professionalità e umanità sia nel dottor Vaccino Davide, sia nel reparto in cui sono stato ricoverato per diversi giorni.
Grazie per il vostro sempre ottimo lavoro.

Nessun commento negativo da fare. Mi sono trovato bene, la competenza del dott. Filippo Sciuto e dei suoi collaboratori mi ha nuovamente lasciato senza parole.
In sala di emodinamica la professionalità è di ottimo livello. Anche in reparto non ho riscontrato problemi particolari.
A tutti voi va il mio GRAZIE!

Non si ha una buona impressione già dai parcheggi e dall'ascensore a cremagliera che a fatica ti porta su, alla struttura. La sensazione migliora quando si vede la facciata, bella, curata. Ma è quello che è. Una facciata.
Mia madre (72 anni appena compiuti) è stata ricoverata per essere sottoposta a sostituzione della valvola aortica. Viene operata, 2 giorni di terapia intensiva ai quali avrebbero dovuto seguirne almeno altri due di terapia sub intensiva, invece viene rispedita direttamente in reparto. I letti in dotazione sono totalmente inadeguati per quasi qualunque tipo di paziente, figuriamoci per chi ha subìto un intervento a cuore aperto. Non so se ne siete al corrente, ma la schiena risente parecchio della divaricazione. Immaginate la gabbia toracica come un pinzone per capelli ed ora pensate alla sollecitazione che deve sopportare la schiena, se questo pinzone viene aperto, oltre ovviamente alla sternotomia.
Occorrerebbero letti comodi, automatizzati, con telecomando. Invece i tetti sono semplicemente articolati per mezzo di leve meccaniche. Nessun paziente, dopo l'intervento, è in grado di manovrarle. Devono necessariamente rivolgersi agli infermieri e questi devono continuamente rispondere a semplici richieste per modificare le posizioni dei letti. Risultato: infermieri insofferenti.
Il materasso è in realtà composto da tre cuscini quadrati separati tra loro posizionati uno in fila all'altro, ricoperti da una cerata plasticosa. Risultato: sono duri, si separano, ti ritrovi ancor più dolorante del dovuto e col sedere direttamente sulla rete del letto, bagnato di sudore grazie alla cerata. Davvero una gran sistemazione. I pazienti preferiscono dormire sulle sedie. I pasti sono a dir poco pessimi. Non esiste scampo nemmeno per chi va in visita. Non c'è un bar che possa alleviare un minimo le ansie e le attese. Solo due miseri punti ristoro, con macchinette che per il 90% sono rotte o non erogano più acqua o caffè. Se ancora non vi basta per farvi desistere dallo sceglierla come struttura, aggiungo che mia madre qui è morta. È stata sì operata, ma ha contratto l'MRSA, un'infezione da stafilococco aureo presa lì, in sala operatoria. Non era l'unica ad avere un'infezione. Ce ne erano altri. Secondo voi è normale?
Riuscire a parlare coi chirurghi è una vera impresa. Pensate che la responsabile del reparto non ha avuto nemmeno la decenza di venire a dirci due parole. Centro di eccellenza. Sì, come no!

Due anni fa sono stata operata al tunnel carpale, nulla da rimproverare per l'intervento. Pero' mi sembra assurdo che subito dopo l'intervento mi abbiano fatta vestire per dimettermi e lasciata in attesa in sala d'aspetto, mentre era necessario il ricovero. Infatti devo ringraziare il dott. Sordo (il quale ha sgridato il personale infermieristico) se in seguito mi hanno assegnato un posto letto. Vi sembra normale subire un intervento chirurgico e nemmeno ricevere il posto letto in stanza?

Sono stata operata dal Dott. Guzzi Susini ad entrambi i piedi a causa dell'alluce valgo.
A distanza di 2 anni dal 1° intervento ho dovuto subire un nuovo intervento chirurgico per lo stesso motivo. Per sua negligenza mise la vite in modo sbagliato interferendo con il tendine dell'alluce (almeno così mi ha riferito l'ortopedico che mi ha nuovamente operata). Non consiglio questo ortopedico.

Un ringraziamento particolare al Dr. Cugudda per la sua professionalità e umanità. Infermieri gentili; camera pulita e accogliente.

Mio padre è entrato in questo ospedale il giorno 15 Settembre 2015 per una coronarografia; dopo l'esame ci è stato comunicato che avrebbe dovuto subire un intervento per l'impianto di 4/5 bypass.
Il giorno seguente ha avuto luogo l'operazione.
Purtroppo c'è stata qualche complicazione (infezione all'intestino presa misteriosamente a detta degli stessi medici).
Dopo 20 giorni in terapia intensiva viene spostato direttamente in reparto, tenuto seduto (in mutande) su una poltrona per ore e ore, senza assistenza alcuna, contrae una bronchite che costringe ad intubarlo e a riportarlo in terapia intensiva. Dopo 7 giorni sono costretti ad effettuare tracheotomia percutanea. I medici, a qualsiasi tipo di domanda, rispondono in maniera vaga: il paziente è sempre stanco e non sappiamo perchè, non reagisce, non si aiuta... Dopo ulteriori 20 giorni, chiediamo si cominci una terapia antidepressiva (peraltro dopo un intervento di questo genere mi risulta sia NECESSARIO un supporto psicologico A PRESCINDERE, ma in questo ospedale nulla...). Ogni minimo "problema" viene dipinto ai parenti come una tragedia innaturale, quando si è fortunati! Spesso non si ricevono risposte esaurienti e per parlare con un medico sembra ci voglia un miracolo.
Inoltre, visti i turni dei medici stessi, ogni giorno si ha a che fare con persone diverse che dicono anche diverse cose facendo sorgere dubbi sulla professionalità di questi ultimi (si consulteranno mai? parleranno della terapia da far seguire al paziente?).
Non parliamo dell'umanità, inesistente.
Infermiere che trattano il paziente come un numero e hanno modi che dovrebbero vederle impegnate nello spazzare strade: "Scusi, sto aspettando da un'ora il medico di turno...dovrei parlargli..." Risposta: "Si, beh, io sono un'infermiera che sta andando a fumarsi una sigaretta..."
Conclusione: mio padre è in T.I. da 50 giorni, tracheotomizzato, sdraiato su un letto tutto il giorno (poi ci dicono che non ha forze!), con la solita infezione all'intestino.
Ognuno tragga le proprie conclusioni.