Malattie infettive Policlinico Gemelli
Recensioni dei pazienti
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Reparto malattie infettive una eccellenza
Ringrazio infinitamente per l’assistenza e le cure ricevute nel reparto di Malattie Infettive.
Paziente oncologica con Covid.
Proveniente dalla pessima esperienza del PS Covid, ho trovato in questo reparto un'assoluta eccellenza.
Grazie al bravissimo Dott. Sangiorgi che mi ha puntualmente e scrupolosamente seguita, agli infermieri e agli ausiliari gentili, professionali e sempre presenti: Umberto, Daniel, Davide, Rossana, Gloria e tutti gli altri di cui non ricordo il nome.
Un grazie di cuore a voi tutti.
Sensibilità e umanità nel trattare mamma
Mamma è stata ricoverata per polmonite da COVID-19 in data 15/7/2022. I dottori, gli infermieri (su tutti Simona) e gli OSS hanno saputo sempre supportarla anche negli inevitabili momenti di scoramento e tristezza avuti durante il ricovero, collaborando con reumatologi, che seguono mia mamma per la sua artrite reumatoide, e pneumologi (lesioni polmonari) per ottenere la miglior terapia per mia madre.
Malattia da diagnosticare
La paziente è ricoverata nel reparto malattie infettive perché sieropositiva, ma hanno detto che i suoi disturbi non derivano da questo. Ha una macchia ai polmoni, sono in attesa di esito della biopsia polmonare chirurgica. Vedono macchie al cervello, anch'esse da valutare. La paziente è arrivata al Gemelli dopo un ricovero lungo presso l'ospedale Sant'Eugenio, a seguito di accesso al PS.
Per noi non è possibile valutare quasi nulla, dato che nessuno può visitare la paziente, possiamo chiamare solo il martedì e il giovedì dalle ore 13.00 alle 14.00. La malata ormai quando parla ha totale difficoltà ad articolare le parole, quindi anche quando riusciamo a contattarla tramite il suo cellulare non comprendiamo nulla. Ci dicono che è grave, non vede più, ma ancora non esiste una diagnosi. Ci sentiamo disperati.
La lunga storia della mia malattia con il DH
Dall'ambulatorio 3 anni fa se ne sono andati 2 dottori. Ieri ho scoperto che, dopo un anno Roma Africa, la dottoressa Cingolani ha scelto l'Africa. Il fatto è che questi dottori non sono stati rimpiazzati, e questo è un inconveniente per i pazienti. Ieri, pur avendo appuntamento ,siccome la dottoressa mancava non sapevano che pesci prendere, fino a che per fortuna mi ha visitato un bravo dottore, il Dott. Massimo Fantoni.
I miei salvatori
Ricoverata d'urgenza nell'Ottobre 2014 per sepsi da meningococco, sicuramente non sarei viva senza loro. Ringrazio in particolare il Dott. Giuseppe Maiuro, che è stato di un'umanità incredibile e che ha seguito tutte le complicazioni che purtroppo ho avuto dopo il ricovero. Mi hanno salvato la vita e, se non fossero stati tutti estremamente professionali e competenti durante i 24 giorni di ricovero, sicuramente ora non avrei più gli arti e non avrei avuto la voglia di reagire, data principalmente da tutti gli infermieri, OSS e specializzandi che mi hanno accudita e coccolata come fossi parte della loro famiglia. Non smetterò mai di ringraziarvi per il magnifico lavoro che avete svolto con me e per l'estrema disponibilità, per la gentilezza, per i sorrisi, per gli incoraggiamenti!!!
Elogi per la dott.ssa Enrica Tamburrini
Una grande DONNA. Senza di lei non saprei come fare. È sempre pronta a tutto ed è molto disponibile. L'unica dottoressa di cui mi fido ciecamente. Io l'adoro. :-)
Dott.ssa Tamburrini
La mia adora dottoressa Enrica Tamburrini... Ehh già, se non ci fosse lei.... Un tipo particolare, ma cordiale e gentile e soprattutto competente e molto umana!
Ricovero per meningite
Ottimo reparto, alte le competenze mediche e grande la professionalità dell'equipe medica.
L'unico neo riscontrato da parte mia è la capo sala, peccato!
Dr.ssa Cingolani - Novembre 2009
Nel novembre 2009, a seguito di qualcosa che mi era stato fatto da delinquenti prezzolati, e non sapevo cosa fosse, mi recai in visita ambulatoriale al Gemelli, reputandolo il luogo di maggior competenza. Mi sentivo paralizzare dalle caviglie fin sopra la testa, e mi difendevo con antibiotici, e con lo Zapper, ma stavo sempre peggio. Entrato nella stanza di visita, trovai alla scrivania due medici, un uomo ed una donna. Squillò il telefono e la donna rispose e si allontanò uscendo dalla stanza. L'uomo, dopo essersi allontanato pure lui per una decina di minuti, tornò e mi visitò per circa un'ora, accuratamente. Dei sintomi non sapeva cosa dire, ed io gli dissi che, con tutto il rispetto parlando, descrivendo i sintomi sul motore di ricerca di Google, era uscito fuori, più volte, che poteva trattarsi di AUTO-ANTICORPI, e gli chiesi di prescrivermi un'analisi in tal senso. Me ne ha prescritte due, che secondo lui erano le sole disponibili presso il Gemelli. Finita la visita, salutavo uscendo con i due foglietti nella mano sinistra e nella destra la mia valigetta, quando rientrava la dottoressa Cingolani. Veniva in silenzio verso di me, e ad un certo punto si è abbassata e mi ha sfilato di mano le due prescrizioni, e le ha fatte a pezzettini piccolissimi, e gettate nel cestino. Poi ha preso ad urlare "Lei esca di qui e non torni mai più!... Perché lei non ha niente..." Io, che già mi sentivo paralizzare, mi sono bloccato del tutto, mentre i pazienti in attesa davanti all'ambulatorio accorrevano affacciandosi.
Dr. Ing. Romano De Simone, nato a Roma nel Febbraio 1946 e residente a Ciampino (Roma).
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