Malattie Infettive Ospedale Brindisi

Abbiamo avuto a che fare negli ultimi due mesi con il reparto Malattie infettive del Perrino. Mio padre è stato ricoverato di urgenza per un'encefalite erpetica acuta. Arrivato in condizioni molti gravi, con febbre altissima, stato confusionale e continua perdita di coscienza, è stato accolto dallo staff del reparto premurosamente, a partire dagli OSS fino al primario. Sono stati tutti molto scrupolosi sempre fino all'ultimo giorno, di una gentilezza immensa, cordiali e disponibili sempre anche con noi. Hanno protetto e curato il mio papà con un'importante partecipazione del reparto Neurologia - straordinari anche loro, scrupolosi gentili e di una professionalità incredibile.
Sarò loro eternamente grata per avermi ridato il mio papà. 5 stelle.

Mi sono sentita attenzionata sempre da tutti gli operatori, competenti e gentili e, non ultimo, anche coccolata. Grazie, pienamente soddisfatta.
Ora sono a casa, ma sarò assistita finché ne avrò bisogno a livello domiciliare.

Il dott. Salvatore Minniti é veramente un professionista competente e gentile.

Reparto Covid con alcuni operatori di qualità, mancante però in buona parte di umanità. Reparto in cui guarisci di Covid, ma rimani con una depressione incredibile... Ci sarebbe bisogno di un supporto psicologico.

Puntura con fuoriuscita di sangue.
Mi rivolgo all'ospedale per assistenza a mio figlio, punto da un ago usato sulla spiaggia.
Accedo dal pronto soccorso, che mi indirizza al reparto sito al quarto piano - e sono le ore 20.00 del giorno 30 luglio 2019.
Il medico di turno, dott.ssa Barletta, mi indica di tornare presso lo stesso reparto il mattino successivo per effettuare analisi del sangue.
Oggi, ore 9.30 circa, mi reco al reparto.
L'infermiere, Sig. Stella, mi indica di tornare al pronto soccorso perché questi mi avrebbero erroneamente indicato di salire mentre le analisi vanno fatte al PS.
Scendo di nuovo al PS e dopo una certa attesa entro per il prelievo, ma mentre il bimbo è disteso sul lettino, il medico del PS, dott.ssa Martiradonna, si chiede quali esami dover fare in quanto non erano stati annotati e vengo rimandata al quarto piano, malattie infettive, dove trovo di nuovo la Sig. Stella, che mi accompagna al terzo piano per un consulto con un altro medico.
Dopo un po' di attesa, durante la quale ascolto un commento a voce alta di un medico che sosteneva stizzito con l'infermiere che se il bambino è vaccinato non serviva che venissi ad "intrattenere" il personale medico, giunge la dott.ssa Schmitt, che mi dà le informazioni circa la prassi da seguire per eseguire degli esami ripetuti ma, non essendo urgenti, avrei potuto eseguirli con calma al mio rientro dalle vacanze.
Nel referto la stessa scriveva però "tempo zero" ed alle mie obiezioni in tal senso mi specifica che le prime analisi vanno fatte entro 48 ore e non alla fine della mia vacanza, ovvero sabato 3 agosto!
Torno al PS che a questo punto, sentito il reparto, si rifiuta di eseguire il prelievo e dimette mio figlio.
Solo grazie alla collaborazione di un infermiere Sig. Riccardo T., che contatta il laboratorio analisi, esco dall'ospedale alle ore 12.00 con il prelievo eseguito.
Abitando a Verona, chiedo che le analisi mi vengano spedite per raccomandata, ma questo metodo non risulta possibile: solo posta ordinaria (ovviamente email o pec o fax non sono contemplati).
Spero che le analisi arrivino!
Un'odissea per un prelievo di sangue...

Mio marito è stato ricoverato con febbre e dolori persistenti diffusi; dopo le prime analisi, non hanno più fatto nulla ed è grazie solo all'interesse della dottoressa Longo che le analisi sono state approfondite, ma il resto dei medici ha prestato scarso interesse. Inoltre ho riscontrato assenza di collaborazione tra il personale sia medico che infermieristico.

Sono stato ricoverato a settembre per una infezione sottocutanea.
Accoglienza molto fredda da parte di tutti i medici del reparto, sia all'accoglienza che durante la degenza, con la volontà di dimettermi già dai primi giorni di ricovero nonostante una sospetta osteomielite. Dopo aver scongiurato il peggio, sono stato trattato secondo la loro cura del caso e dimesso. Il personale infermieristico era poco motivato perchè lamentava continuamente la mancanza di personale. Al ritorno a casa, dopo circa un mese, ero punto e a capo!! Richiesta copia cartella clinica, mi è arrivata dopo circa un mese, grazie ad un sollecito fatto ad un dirigente dell'ospedale. A voi che leggete le conclusioni

Medici molto preparati.
Unico neo, la mancanza assoluta di sensibilità del dottor Chiriacò, accompagnata da un'arroganza senza precedenti (come il dott. House..) che proprio non aiuta quando il tuo parente è in fin di vita.

La dottoressa Schmitt mi auguro che sia competente in maniera proporzionale alla sua estrema antipatia e supporto morale.

Apprezzabile il supporto professionale e umano trovato in questo reparto.

Grazie dottor Minniti!! Gentile, competente, grande persona!!!
Oggi per la quarta volta ci siamo recati in pronto soccorso e con grande rammarico confermo il poco funzionamento del reparto pediatria.. Il bimbo presentava febbre alta nei giorni scorsi con linfonodi ingrossati e dolore alla nuca; la loro diagnosi: tracheite prima, gastroenterite poi.. Tutto sbagliato! Assegnano antibiotico Neoduplamox, controindicato per la mononucleosi! Quindi danno terapia per diagnosi sbagliata. Oggi mi reco nuovamente in PS con tutti i postumi degli effetti collaterali, col bimbo che è debole e con 40 di febbre dopo 13 giorni! In pediatria con tutta indifferenza intendono nuovamente rispedirci a casa.. Io mi impongo e chiedo un prelievo del sangue al bimbo. Allora ci mandano in malattie infettive, ove il dottor Minniti ha fatto subito effettuare un controllo dei valori del sangue. Medico davvero bravo e competente ,ci ha tranquillizzati molto. Ad un genitore serve anche questo... non la freddezza mostrata dai medici e infermieri del reparto di pediatria.

Volevo ringraziare tutti i medici che si sono presi cura di me. Sono stato 30 giorni in medicina ad Ostuni senza che siano riusciti a capire da dove venisse la mia febbre. Dopo 30 giorni mi hanno trasferito incosciente (come un morto che respira...) in questo reparto, e da lì giorno dopo giorno ho ricominciato a vedere la luce, la vita....
Ringrazio tutti i medici ed il personale che si è preso cura di me per 17 giorni.
Finalmente sono tornato a casa, continuando la terapia..... Spero che continuiamo a migliorare!
Grazie a tutti.

Reparto ottimo! Le stanze sono suite d'albergo, grandi, pulite ed accoglienti. Assistenza e cura dei medici e del personale sanitario eccezionale, svolta con grande professionalità e sensibilità umana. Un ringraziamento particolare alla dott.ssa Calò per i suoi sorrisi e il suo supporto, e alla dott.ssa Pellegrino per il suo ausilio psicologico.

E' un reparto eccellente, con grande professionalità e rara sensibilità umana, dimostrata nel trattamento di una grave meningite cefalea dal risultato finale, positivo e risolutivo. Grande attenzione è stata riservata al paziente, che oggi puo essere considerato guarito al 100 %.