Malattie Infettive 1 Ospedale Luigi Sacco
Recensioni dei pazienti
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Competenza e cura antibiotica mirata
Ringrazio lo staff di Ortopedia per l'intervento di protesi della caviglia sinistra, previa rimozione ferri, resasi necessaria causa frattura bimalleolare verificatasi 42 anni fa.
Aggiungo inoltre un grande ringraziamento anche per la Dott.ssa Simona Landonio: dopo circa 2 mesi dall'intervento è stato necessario rimuovere un mezzo di sintesi della protesi (una vite) la quale, venendo in superficie, si era infettata, causando una iniziale infezione ossea, subito diagnosticata ed egregiamente curata dalla dottoressa Landonio. Sottolineo quindi che essenziale è risultato il lavoro di equipe tra i due reparti (ortopedia – infettivologia), che non sempre si trova in altre strutture.
Mi sento di dire che il Sacco è veramente un ottimo ospedale, ben organizzato e dove il paziente, con le proprie esigenze, è messo al primo posto.
Competenza unita a straordinaria gentilezza
Competenza, ma non senza indispensabile disponibilità e gentilezza nei confronti di persone che hanno una temporanea difficoltà.
Molto soddisfatta
Grazie mille! Grazie di cuore al dottore Carlo Magni. Questo angelo ha ripristinato il mio diritto alla vita. Mi ha dato la possibilità di divertirmi con la mia famiglia!
Grazie dal profondo del mio cuore!
Grande professionalità ed umanità
Solo elogi per la dottoressa Stefania Merli la dottoressa Stefania Piconi e tutto lo staff infermieristico.
Grande professionalità ed umanità.
10 e Lode
Un grazie di cuore alla Dott.ssa Barbara Argenteri e Dott.ssa Simona Landonio che si sono prese cura di mia figlia trentenne con morbillo, con grande professionalità, umanità e sensibilità; doti che non ho quasi mai riscontrato nelle mie esperienze traumatiche con i miei genitori nei vari ospedali milanesi.
Un grazie e un dieci e lode anche al reparto di malattie infettive, dove il Dott. Massimo Coen e il Dott. Ivano Faggioni si sono presi cura con altrettanta attenzione e professionalità di Valentina. Il reparto è pulitissimo, il personale infermieristico preparato, cordiale e attento.
Grazie ospedale Sacco, grazie a tutti voi medici speciali.
Martirio 2 l'epilogo
Sono Paolo Nicotra, che ha scritto su queste pagine un giudizio intitolato MARTIRIO. E' l'inizio di agosto del 2013 e incontro la dottoressa Roberta Terzi. Odio i medici dopo quello che ho passato. Lei si pone in modo rilassato, è quasi materna, affronta il mio caso che comincio a capire essere spaventosamente complesso. E si va avanti: io con la determinazione a tornare a camminare, lei a guarirmi. Le prova tutte: Day Hospital Fiaschi di antibiotici Vacumm. Poi arriva il 2 dicembre 2015, la fistola si è chiusa, la PCR è sotto i valori normali, così come la WES. Cosa dire? La Sanità è una cloaca (dimenticavo: i sei interventi mi hanno provo un accorciamento di otto centimetri di una gamba) dicevo.. la Sanità è marcia, ma finché ci saranno paramedici, infermieri come quelli del Sacco, e soprattutto medici come la dr.ssa Roberta Terzi, preparati e capaci professionalmente, iene e sciacalli non prevarranno.
Professionalità e competenza Dott.ssa Niero
La prima volta che mi sono rivolto al Sacco era nel 1997. Mi sono accorto subito della grande professionalità e gentilezza del personale medico. Vorrei ringraziare la Dott.ssa Niero per la sua pazienza e grande professionalità. Ho cercato di cambiare ospedale nel 2013 e andare all'ospedale San Matteo di Pavia... Infatti, dopo circa 6 mesi, sono ritornato di nuovo al Sacco. Abituato con una competenza così eccellente e grande aspetto umano sia della equipe medica che non, nonchè alla cortesia e professionalità delle infermiere, era impossibile trovare tale trattamento da altre parti. Infatti, all'ospedale di Pavia, nonostante il mio colesterolo fosse 320, a nessun medico è venuto in mente di farmi fare l'ecodoppler. Non appena sono ritornato al Sacco, la Dott.ssa Niero mi ha salvato vista l'otturazione della carotide. I medici del San Matteo, un accumulo di grasso me l'hanno scambiato per linfonodo. Grazie ancora di cuore a tutti voi per il vostro lavoro. Sono passati 17 anni ormai e io sto benissimo... Un abbraccio con tutto il cuore.
Martirio
Arrivo all’Ospedale Sacco agli inizi di agosto 2013. Nell’aprile 2011, a causa di una banale caduta casalinga, vengo portato al San Raffaele (io abito a Città Studi) dove mi viene diagnosticata una frattura sottocapitata del femore destro: mi spiegano che è un intervento di routine. Si infetta la protesi con rischio di setticemia e l’intervento di routine diventa sei interventi (di cui uno per l’opera maldestra di chi mi ha messo in carrozzella che mi provoca la fessurazione del femore, che viene rinforzato con quattro anelli di titanio), per un totale complessivo di circa nove mesi di ricovero. All’inizio del 2013 mi compare una fistola sulla cicatrice, che si allarga a vista d’occhio secernendo di tutto, compreso materiale purulento e pus. Si vede chiaramente che al reparto di infettivologia del San Raffaele, non hanno una strategia e l’unica cosa che propongono è l’espianto della protesi (certamente infetta: diagnosi fatta senza riscontri strumentali oggettivi). Senza più rimpianto e un futuro in carrozzella io rifiuto, perché ho deciso che tornerò a camminare: vengo scaricato in modo bieco. Su consiglio di un amico, non medico, telefono al Sacco e fisso un appuntamento con la dottoressa Roberta Terzi.
In realtà incontro anche le dottoresse Carla Pastecchia e Barbara Argentieri.
Si respira un altro clima: calma prudenza e presa di decisione su dati oggettivi. Mi prospettano di fare una scintigrafia per verificare l’integrità della protesi, una fistolografia per individuare la provenienza del materiale secreto; pensano di ridurmi la fistola usando una macchina che si chiama vacuum. Va considerato che anche il San Raffaele avrebbe potuto farmi gli stessi trattamenti e non lo ha fatto. Situazione ai primi di agosto 2014: scintigrafia che dimostra che la protesi non è infetta, la fistola è chiusa, anche grazie alla competente opera del dott. Zambelli, algologo, il dolore è molto diminuito. Ho ripreso a camminare: la strada sarà lunga ma non mi preoccupa, vada come vada, “queste ragazze” meritano un monumento. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il determinante contributo del personale infermieristico e paramedico, all’altezza del personale medico per gentilezza, disponibilità e competenza.
FELICE CONFERMA!
Mio malgrado ho subìto tanti ricoveri ed in diverse strutture ospedaliere in Italia!
Mai mi è capitato d'incontrare Dottori così competenti e che rendono il ricovero più "familiare" con il loro approccio estremamente positivo!
Fui ricoverato al Sacco nel 2000 per accertamenti ed ebbi la possibilità, in seguito, di conoscere il Dott. IVANO FAGGIONI per visite ambulatoriali.
Nel tempo non ho mai interrotto questo rapporto di consulenza professionale col Dottore che mi ha sempre stupito per disponibilità, professionalità, competenza.
A distanza di 14 anni mi ritrovo ricoverato nello stesso reparto ed il Dott. Faggioni è adesso passato al reparto di 2^ piano. Lavora con un'equipe straordinaria di colleghe, le Dottoresse Lazzaroni e Landonio che lascia davvero perplessi conoscendo altri modus operandi di medici ed ospedali in Italia... soprattutto al Sud!
Qui il rapporto umano è alla base del rapporto medico-paziente, s'instaura da subito un rapporto di fiducia condito da competenza estrema, cordialità, tempestività nell'intervento e quanto di bene si può dire da parte di un paziente che ha bisogno di certezze!
Di contorno un'ambiente pulitissimo, accogliente e tutto il personale assolutamente in linea con la semplicità e disponibilità offerta dai medici!
Complimenti sinceri... se tutti lavorassero con la passione e la semplicità con cui lavorano qui la Sanità in Italia avrebbe già risolto gran parte dei suoi problemi!!!
Malattie infettive
Sono più di 20 anni che "frequento" questo reparto e posso solo parlarne bene...
Le Dottoresse LANDONIO SIMONA e ARGENTERI BARBARA sono a dir poco favolose... SEMPRE DISPONIBILI e MOLTO COMPETENTI.
Ho avuto a che fare poche volte con il dott. MAGNI, anch'esso DISPONIBILISSIMO...
Ahh... non dimentichiamo le signore alla reception e le infermiere che eseguono i prelievi...
Il mio GRAZIE di cuore.
Dott. Coen, Capo sala Sig.ra Genesia
Presso la chirurgia della mano e microchirurgia dell'Istituto Ortopedico Galeazzi mi volevano amputare il dito. Mi sono allora rivolto al Dott. Coen il quale, insieme alla Caposala Sig.ra Genesia con la sua fantastica medicazione giornaliera, è riuscito a salvare il mio dito, che è rimasto "attaccato" dopo 6 mesi del loro trattamento.
Tanto di cappello ad entrambi.
Dott. Ing. D. Smiljanic
Alta competenza Dott. Magni
Sono in trattamento per uno studio americano che sperimenta i pazienti non responder di altri trattamenti in passato.
Ho trovato come sempre in chi lavora nel reparto malattie infettive delle persone brave, competenti e disponibili.
devo il voto più alto al Medico che mi segue da oltre 15 anni, mi ha sempre consigliato nel bene alle terapie in sperimentazione.
Mi sono da sempre posto in cima alla lista, pur di guarire.
In questo momento sono sulla buona strada e spero, ai primi di dicembre, di poter alzare le braccia al cielo..: ho una scommessa con il mio angelo, il dottore Carlo Magni.
Grazie.
l'eccellenza
Sono stato 30 giorni nel reparto e mi sono sentito davvero a casa! Grande equipe. Un esempio che molte strutture sanitarie dovrebbero seguire.
Grazie di cuore al Dottor Magni, alla dott.ssa Terzi e a tutto il personale, in particolare a Lorena.
Nonostante sia stata per me una brutta avventura, ho solo ricordi belli.
Sempre così!
recensione
Ottimo reparto per competenza e professionalità. Grazie di tutto.
Malattie Infettive Sacco
Ottimo reparto sotto ogni punto di vista. Personale medico e non, semplicemente eccellente.
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