Istituto Riabilitazione Maugeri di Telese Terme
Recensioni dei pazienti
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Riabilitazione dopo intervento bypass coronarico
Ci siamo imbattuti in questa struttura ed abbiamo avuto un trattamento pessimo. Maleducati e poco professionali, paziente (mia mamma) abbandonata a sè stessa. Dopo 15 giorni, risultati zero, tempo prezioso perso.
Affatto soddisfatta
In data 25/02/2015 ho effettuato una visita neurologica con la dott.ssa Russo Giovanna, previa telefonata di prenotazione, nella quale le ho indicato e descritto la mia patologia ed il cursus ospedaliero a Bologna. La dottoressa quindi mi aveva assicurato della sua competenza in materia ed inoltre mi aveva anche assicurato che mi avrebbe fornito il piano terapeutico per il ritiro dei medicinali distribuiti dalla farmacia della mia ASL di appartenenza. La mia Patologia è Narcolessia e Cataplessia. Per farla breve, la dottoressa non mi ha visitata neurologicamente nè tanto meno con una visita generale, ma visto che sono ipertesa non mi ha nemmeno misurata la pressione. La visita è risultata nient'altro una chiacchierata interrotta continuamente da altro personale che entrava ed usciva dalla stanza. La diagnosi è stata: LEI DEVE DIMAGRIRE. Alla fine mi ha compilato un piano terapeutico che la mia ASL non ha accettato.La visita: 102 euro.
Perplessità
Mi chiamo Massimo Greco, di solito le recensioni si scrivono dopo che i pazienti lasciano la struttura, ma ritengo opportuno mettervi a conoscenza delle mie osservazione ora che mia madre è ancora ricoverata.
Mia madre, sign. Nappo Giovannina, è affetta da demenza senile, ed è da circa un mese che è presso la Vostra struttura per una frattura del femore; ad oggi non vedo nessun miglioramento, non riesco a parlare con un medico, o perlomeno con qualcuno che abbia le idee chiare sul percorso riabilitativo che dovrebbe fare mia madre.
Mia madre è parcheggiata in un letto, non segue un percorso riabilitativo tale da potersi chiamare cosi, per i seguenti motivi:
se tutto va bene la portano in palestra per non più di 30 minuti la mattina;
spesso l'ho trovata in camera a letto, non essendo stata portata giù e per motivi a me sconosciuti salta la riabilitazione; spesso, quando va bene che la portino in orario in palestra, il personale della palestra la riportata su perchè bagnata di pipì, per cui impossibile effettuare la fisioterapia.
Quindi morale: si contano sulle dita le ore di fisioterapia effettivamente realizzate. Ma io non ho portato qui mia madre a parcheggio in attesa che passino i 40 gg. previsti per una patologia come la sua, perchè la mia sensazione è quella di essere in un ottimo "OSPIZIO", perchè i servizi sono quelli di uno ospizio e non di una clinica di riabilitazione, visto che ci si preoccupa del vitto e del pernottamento, ma di nulla più. Inoltre mi è stato detto dal personale medico che la riabilitazione la dovrò effettuare anche a casa, e a riguardo non ho nessun problema, ma la sensazione è quella che si voglia rinviare la risoluzione del problema solo ed esclusivamente a quello che riuscirò a fare al di fuori della Vostra struttura. Io invece ritengo che debba essere il contrario, quello a casa dovrebbe essere solo un percorso di completamento ad un adeguato circuito fisioterapico che avreste dovuto effettuare voi.
Resto disponibile ad eventuali Vostre osservazioni e porgo distinti saluti.
Amico di un malato
Quando entri dicono che i familiari non possono stare vicino al malato. Sarebbe una buona cosa se loro se ne prendessero cura, senza lasciarli "al loro destino". Competenza dei medici, praticamente nulla. I medici in conflitto tra loro. Comunque, c'è da dire che rispetto alla nomea molto positiva che li circonda, la realtà è ben diversa.
Ricovero per riabilitazione in reparto pneumologia
Quel che si dice: "La mano destra non conosce cosa fa la mano sinistra"... Le fisioterapiste demandano al medico del reparto e il medico del reparto alle fisioterapiste: la paziente con catetere, obesa, allettata, non in grado di scendere da sola dal letto, ma in grado di camminare se accompagnata con girello, non è stata mai messa in condizione di deambulare se non una sola volta con l'aiuto del figlio e della dott.ssa di turno, senza il supporto di fisioterapista e senza nessuna sicurezza (parliamo di paziente con un peso che supera i 100 chili)... Dopo circa cinquanta giorni è ancora costretta a letto... Per ben tre volte ha avuto l'influenza con diarrea e dopo un problema avuto con la vicina di letto, di cui non si è riusciti a sapere il motivo, la paziente, già provata psicologicamente e fisicamente, viene sgridata da medici, infermieri e addirittura da una paziente di un'altra stanza che la offende con parole scurrili... Inutile è stato chiedere la motivazione di tutto ciò: alla domanda "che cosa avrebbe fatto" per meritare un trattamento tanto irriguardoso, nessuno è stato in grado di dare una risposta esaustiva e giustificativa a noi parenti... Professionalità "zero".. Personalmente sconsiglio il ricovero in questa struttura. Bruttissima esperienza. Noi portiamo nostra madre a casa con un trauma inimmaginabile.
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