Istituto Oncologico Veneto di Padova

 
3.5 (17)

Recensioni dei pazienti

6 recensioni con 3 stelle

17 recensioni

 
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Voto medio 
 
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6 risultati - visualizzati 1 - 6  
 
Per Ordine 
 
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

DISORGANIZZAZIONE

Da anni, purtroppo, sono in terapia e debbo riscontrare che negli ultimi mesi vi è stato un notevole calo organizzativo.
Tempi di attesa lunghissimi e non sempre dipendenti dal reparto.
Dovreste rivedere l'organizzazione.
Non è possibile che un paziente debba attendere anche 4 ore per una terapia...

Patologia trattata
Mieloma multiplo.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Mesotelioma pleurico

Quest'anno sono due anni che mio padre sta combattendo contro questo male, e non sta migliorando. Ha affrontato più di 20 sedute di chemioterapia, le prima allo IOV di Padova, dove all'inizio della malattia gli era stato detto dal dottor Rea su appuntamento preso con lui a pagamento che era operabile, e che doveva seguire prima dell'operazione una serie di chemioterapie.
Ci disse inoltre che dovevamo aspettare la chiamata dall'oncologo che ci avrebbe seguito nel giro di una settimana, cosa che non è accaduta, ed eravamo nel mese di giugno 2019, quindi abbiamo dovuto chiamare noi.
Ci diedero appuntamento con l'oncologa per discutere su quando cominciare la chemioterapia, l'oncologa ci disse che potevamo cominciare dopo ferragosto 2019.
Dopo il primo ciclo di chemio, facemmo la seconda visita a pagamento dal dottor Rea, dove serenamente ci disse che non ero più operabile perché era passato troppo tempo, noi dicemmo subito che avevamo rispettato quello che ci avevano detto loro, e che anzi non eravamo stati chiamati nei tempi da lui comunicati.
In quel momento le nostre speranze divennero molto minori.
So che la malattia di mio padre è una delle peggiori da curare, ma proprio per questo se si dà speranza, bisogna fare in modo che la professionalità, la competenza e la fama dei medici non risultino alla fine chiacchiere.
Ora stiamo proseguendo la nostra terapia nell'ospedale di Bassano del Grappa e mio padre continua a pensare che, se non fossimo andati allo IOV, sarebbe stato meglio, visto come sono andate le cose...

Patologia trattata
Mesotelioma pleurico sx.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Pessima esperienza

In sede di consulenza privata effettuata durante un ricovero presso l’unità di chirurgia dell’ospedale di Padova, il dottor Vincenzo Dadduzio dello IOV ci ha consigliato di effettuare l’analisi genetica del tumore c.d. “Foundation One” tramite un centro analisi di Padova da lui indicatoci. Una volta ottenuto l’esito e inviatoglielo con richiesta di leggerlo e darci un supporto, il dottor Dadduzio non ha mai risposto alla nostra email, e così ai nostri messaggi e telefonate, è "sparito". Ci siamo dovuti rivolgere ad altri oncologi per avere indicazioni, i quali ci hanno tra l’altro fatto notare che non avrebbero mai prescritto quell’esame nel nostro caso, in quanto inutile, ma ci avrebbero semmai fatto fare dei test genetici specifici molto meno costosi (quello prescrittoci ha avuto un costo di ca. 4000 euro). Non è tanto la questione economica però che mi preme sottolineare, quanto la mancanza di umanità nel non aver mai inviato una risposta, neanche vaga, allorchè gli abbiamo trasmesso il risultato dell’analisi da lui consigliataci. Solo la parcella per la consulenza che ci aveva fornito durante il ricovero ci è arrivata prontamente.

Patologia trattata
Colangiocarcinoma.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

Cancro terminale

Gradivo, assieme alla mia famiglia, testimoniare la poca disponibilità della Dott.ssa Zora Baretta.
Praticamente volevamo essere informati dell'andamento di un nostro famigliare, con tanto di Consenso Firmato, ma ci ha negato le informazioni. Riscrivo NEGATO le informazioni sul paziente oncologico.
Riteniamo che la dottoressa dovrebbe essere in grado di saper accogliere il paziente oncologico, è un diritto del malato, soprattutto nel nostro caso di Malato Terminale.
Per ora non ci sentiamo di consigliarlo a nessuno.
Col dolore nel cuore per come ci ha trattati,
cordialità.

Patologia trattata
Tumore con metastasi.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Melanoma spitzoide

Sono stato visto dalla dottoressa Chiarion Vanna Sileni per un consulto relativamente ad un melanoma III stadio B con metastasi al linfonodo sentinella e successivo svuotamento linfonodale che ho eseguito all'ospedale di Vicenza. I medici di Vicenza, data la mia giovane età (30 anni) mi consigliano di recarmi allo IOV, per un consulto su eventuali terapie da seguire successivamente alla radicalizzazione chirurgica.
Incontro la dottoressa Chiaron dopo 1 ora e 20 minuti di attesa, e soprattutto in una condizione psicologica molto fragile.
Invia la mia compagna, che mi aveva accompagnato ed era fortemente desiderosa di ascoltare con me i consigli della dottoressa, a sistemare con perdita di metà visita, la burocrazia (impegnativa e dati vari).
Ritorna in ambulatorio mentre io sono stato sopraffatto di informazioni tra cui che non aveva senso fare lo svuotamento linfonodale perché secondo lei era ovvio che avrebbe dato esito negativo (consideriamo che è solo suggerito dal protocollo internazionale del melanoma in caso di metastasi al linfonodo sentinella), e che una ragazza nelle mie stesse condizioni cliniche è stata bene per due anni e dopo si è trovata con metastasi ovunque... ed è deceduta.. Sono uscito dall'ospedale con la forte convinzione che non ci sarei più entrato.. non voglio fare appunti negativi alla struttura ospedaliera, che non ho potuto testare.. ma al medico che mi ha seguito sì, non per le sue competenze, ma per la totale mancanza di sensibilità di un medico che, essendo oncologo, dovrebbe traboccare di queste caratteristiche.

Patologia trattata
Melanoma metastatico.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Tumore polmonare

Mi permetto di scrivere quanto segue sperando d'essere d'aiuto a qualcuno nella scelta del centro presso cui farsi seguire. La nostra esperienza non è stata positiva a causa di una scarsa coordinazione tra i componenti del team multidisciplinare (oncologi, anatomopatologi, chirurghi toracici). Ciò ha portato a decisioni diagnostico-terapeutiche mal ponderate, con aggravio non indifferente della sofferenza, fisica e psicologica. Alla prima TAC il tumore è stato giudicato operabile (forse il chirurgo quel mattino era di fretta e per non soffocare ogni speranza ha ritenuto di dire così..), sulla base della stessa TAC dopo 2 settimane il tumore è stato giudicato inoperabile dallo stesso chirurgo (e il chirurgo ha negato d'avere mai detto che il tumore fosse operabile..). Questo ha però comportato l'avvio di una chemioterapia aggressiva in senso neoadiuvante che è stata gravata da gravi effetti collaterali. La diagnosi istologica stessa è stata errata (adenocarcinoma anzichè carcinoma sarcomatoide) nonostante 2 broncoscopie e una mediastinoscopia (quest'ultima addirittura fatta per nulla: nonostante una malattia mediastinica bulky non è stato prelevato materiale idoneo!). Ogni volta abbiamo inoltre atteso a lungo i referti istologici, dovendo sollecitare più volte il servizio di anatomia patologica. Ci siamo per fortuna rivolti allo IEO di Milano, dove è stata per lo meno posta la corretta diagnosi (una forma rara di carcinoma polmonare, tipo sarcomatoide) e con molta professionalità e capacità comunicativa è stata data una corretta prognosi (ahimè rapidamente infausta). Quando si sta male si ha perlomeno bisogno di chiarezza.
Mi sento di ringraziare solamente il personale medico del Servizio di Radiodiagnostica dello IOV, disponibile e molto puntuale. Un grazie per l'umanità e la disponibilità dimostrata anche all'Oncologa dott.ssa Bonanno, ma la buona volontà del singolo in patologie così gravi e complesse non è sufficiente, serve un lavoro multidisciplinare che nel nostro caso è stato fallimentare.

Patologia trattata
Tumore Polmone (carcinoma sarcomatoide).
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