Istituto Neurologico Besta Milano
Recensioni dei pazienti
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Visita neurologica senza seguito
Visita neurologica con richiesta di EEG con privazione del sonno.
Inviato esito per E-mail, risposta: tutto ok. La cosa mi ha lasciato perplesso, in quanto nella visita mi avevano detto che bisognava comunque intraprendere una soluzione farmacologica per l'epilessia.
Visita chirurgia spinale
Ci siamo recati in tale istituto per un problema radicolare di mio marito, dopo intervento per carcinoma prostatico. La visita (a pagamento) è avvenuta dopo un’ora e trenta di ritardo, è durata solo pochi minuti nei quali il medico ha guardato l’orologio ben 3 volte (circostanza notata da entrambi). Abbiamo fatto tanti chilometri per recarci all’ istituto, e nulla abbiamo da dire sull’efficienza e preparazione dello specialista, ma i “gesti“ sono apparsi davvero come una caduta di stile.
Dottore mi permetta: i pazienti non sono solo numeri.
Pessima esperienza
Ho scoperto causalmente di avere un meningioma pterionale destro e, avendo letto che il Besta è uno dei migliori istituti nel settore, mi sono recata a visita dal dottore Cusin. Gli ho detto che alcuni dottori che mi avevano visitata prima di lui mi avevano detto che non dovevo operarmi, visto che il meningioma era in un punto non problematico e che sembrava calcifico. Il dottore Cusin mi ha detto che secondo lui era invece da operare, perché il neuroradiologo nella RM aveva sottostimato le dimensioni del meningioma, che stava pure deformando l'osso e si stava infiltrando. Credendo alle sue parole e, quindi, molto terrorizzata, mi sono fatta subito operare in un altro ospedale di Milano (al Besta mi aveva detto che avrei dovuto aspettare molto) e si è scoperto che il meningioma era addirittura più piccolo di quanto aveva scritto il neuroradiologo nella RM, ed era tutto calcifico. Ora, dopo l'intervento, ho problemi enormi: non cammino più bene, non mastico più bene per il muscolo tagliato, parlo con difficoltà, ho sempre ottundimento, non vedo più bene ed ho continuamente vertigini, quando invece prima di operarmi avevo una vita normalissima.
Delusione
Sono stata in visita alla Neurologia 4 e ho provato tanta delusione. La dottoressa non ha voluto visitarmi, ha solo letto il referto di un altro neurologo di un'altra struttura a cui mi sono rivolta. Ho pagato 150 euro per guardare la dottoressa che trascriveva al pc ciò che aveva già scritto l'altro neurologo.
Sospetti attacchi emicranici
Ho accompagnato mia figlia per una seconda visita agli ambulatori di Via Puecher, dopo che l'estate scorsa la dottoressa che ci aveva presi in carico aveva rilevato che i problemi di nausea, vomito e nevralgie potevano essere collegati all'emicrania e aveva detto che avremmo tentato di risolvere il problema provando varie strade, tra cui forse anche una sperimentale. Alla seconda visita, invece, accolte con freddezza, ci è stato detto dalla stessa dottoressa che lei per la nausea non sapeva cosa fare e che mia figlia avrebbe dovuto fare accertamenti tra l'altro già decisi con il nostro medico di base (senza fare un'ora e mezza di strada). Oltre alla delusione della visita, alla fine abbiamo ricevuto anche giudizi gratuiti su scelte personali riguardo le quali la dottoressa non aveva diritto di intervenire. Risultato: il problema, che affligge mia figlia da anni, non è stato neanche lontanamente risolto, le speranze rivolte a questo importante centro sono state tutte disattese e mia figlia è uscita dalla visita e si è messa a piangere perchè si è sentita solamente giudicata. Consiglio a chi ha figli adolescenti di andare in un'altra struttura, o da un'altra dottoressa (di cui, per educazione, non faccio il nome).
Neurologia
Il reparto è spartano, le camere sono senza bagno nè tv, ma quello che voglio sottolineare è la professionalità, la dedizione, l'educazione, il buonumore del personale infermieristico tutto.
Per il resto invece delusione completa... Ho saputo il risultato di esami e analisi cinque minuti prima delle dimissioni! Il problema che ho è stato demandato ad altro centro, nel quale peraltro ero già stata trattata....
Trattamento del paziente
Dopo essere stata ricoverata la mattina a digiuno dal giorno prima per eseguire una biopsia al cervello per un sospetto cancro, quindi per conoscere la natura della lesione e sapere come curarla, dopo aver aspettato una intera giornata, mi hanno dimessa senza eseguire la biopsia programmata e senza neanche informarmi su quando poteva essere eseguita e se fosse urgente eseguirla a breve, e quindi se fosse il caso di rivolgermi ad un'altra struttura. Se questa è serietà e attenzione per il paziente, la mia valutazione è 0. Forse siamo diventati solo dei numeri per medici e sanitari, ma con la pandemia in atto, e quindi i rischi che si corrono anche solo a frequentare certi posti, devono solo meditare su tale inaccettabile comportamento.
Neurologia 10 - sospetta schwannomatosi
Nulla da dire sulla professionalità, cortesia e assistenza da parte del personale medico (dott. Davide Pareyson, dott. Ettore Salsano); tutto il contrario per quello che riguarda il personale infermieristico (non OSS e pochissime infermiere), che ho trovato altezzoso, spocchioso, mai un grazie o un prego, rispondono in modo svogliato se chiedi i tuoi farmaci ecc ecc.
Altra nota dolente é che, dopo che mi è uscita un'eruzione cutanea in volto il 5° giorno che ero ricoverato, con bruciori assurdi, ho dovuto far andare in farmacia mia sorella a comprare i medicinali perché loro non li avevano. La domanda che sorge spontanea é: ma se non ci fosse un parente da delegare, come si sarebbero arrangiati?
Visita "non visita"
Molto semplicemente mi sono recato al Besta per una prima visita. La dottoressa, dopo avermi fatto aspettare 30 minuti durante una visita, si attarda altri 10 minuti a parlare in corridoio con i pazienti che erano prima di me. Mi fa quindi entrare e dopo l'anamnesi mi prescrive un accertamento diagnostico e poi mi fa uscire senza neanche visitarmi nè fare alcuna valutazione neurologica. Sarà prassi, ma non mi pare corretto. Essendo una prima visita, non avrebbe dovuto fare una valutazione generale o forse fare visite col SSN vale meno che da privati? Sono sconcertato... eppure ho sempre avuto fiducia del Besta.
Blood patch per ipotensione liquorale
Dopo essere stato ricoverato 2 mesi in un altro ospedale, dove si è arrivati alla diagnosi di ipotensione liquorale spontanea, l'unica terapia prevista era l'idratazione e il clinostatismo. Vista l'inefficacia della terapia, dopo essermi messo in contatto con i neurologi del Besta, ho subìto il blood patch con un notevole miglioramento immediato.
Tuttavia ad oggi, ad una settimana dall'intervento, sono ancora presenti i mal di testa quotidiani, anche se riesco a tenerli sotto controllo con gli antidolorifici (cosa che prima del blood patch era impossibile).
Volevo però chiedere a chi avesse fatto lo stesso tipo di intervento, o a dei dottori: dopo quanto tempo dovrebbero sparire completamente i mal di testa?
Paziente abbandonato a sè stesso
Prenoto una prima visita per mio papà, che ha ricevuto diagnosi di Parkinson in data 18.06.2019, con la Dott.ssa Devigili. Durante la visita la dottoressa è stata molto scrupolosa, ne siamo rimasti soddisfatti. Iniziata la nuova cura durante l'estate, abbiamo avuto un dubbio sul dosaggio del farmaco e ho contattato diverse volte la segreteria per ricevere una conferma dalla dottoressa (ebbene si, il paziente non è in possesso del numero della dottoressa, ma può contattare la segreteria o scrivere email). Ad oggi, a distanza di un mese, ancora non ho ricevuto una risposta. Vista l'assenza di comunicazione tra medico e paziente, siamo costretti a cambiare struttura. Il medico dovrebbe rappresentare una persona di riferimento e di fiducia per il paziente.
Prima visita in intramoenia
Il 21 gennaio 2019 ho portato mio figlio dalla dottoressa Dina Battino in intramoenia per una visita. Vi racconto la mia storia: nel mese di novembre mio figlio di 12 anni ha avuto una crisi in sonno e, conoscendo la fama dell'istituto Besta, ho deciso di portarlo nel posto che più mi dava fiducia, anche perché volevo un secondo parere. Durante la visita la dottoressa ha guardato i referti redatti dall'altro medico e quando le ho chiesto di guardare i tracciati e la risonanza magnetica, mi ha detto che non era necessario e che potevamo tornare in Sicilia a farci seguire in strutture presenti nella nostra zona e fare aumentare la dose della medicina. .
Visita per disturbi del movimento
Scarsa attenzione verso il paziente e sua anamnesi, visita privata sufficiente.
Decompressione lombare - Dott. Prada Francesco
Ho subìto un intervento lombare delicato. Sono stata seguita dal dottor Prada Francesco, medico di elevata preparazione professionale, capace, che si relaziona con umanità e rispetto con il paziente. Tanti dovrebbero prendere esempio da questo medico spettacolare. Grande dottor Prada. Mi resterà di lui un ricordo indelebile. Nel momento in cui ci si ritrova in una fase di malattia, gratifica sentirsi considerati, ascoltati, e ricevere un sorriso in più, oltre ribadisco alla bravura. Lui eccelle in questo. Grazie dottore.
Un ringraziamento va anche a tutta l'equipe reparto "sala operatoria". Nel momento in cui sono entrata mi sono sentita subito al sicuro, sembrava un altro pianeta rispetto all'equipe infermieristica, caposala compreso, i quali hanno dimostrato di essere poco sensibili nei confronti di noi pazienti, ci hanno fatto sentire una nullità (per non parlare delle battute sarcastiche).
Conclusioni: l'equipe medica eccelle ed è l'anello portante della sopravvivenza dell'istituto BESTA! Il dottor PRADA FRANCESCO lo porto nel cuore. Non permettete ad una equipe infermieristica inefficiente di portarvi via ciò che avete costruito con la vostra professionalità. Sarebbe un peccato..
Cordiali saluti.
Agosto: quando i gatti mancano i topi ballano
Medici molto competenti.
OSS molto presuntuosi.
Pulizia zero assoluto.
REPARTO NEUROCHIRURGIA DOTT. SAINI
Dò a questo reparto una lode per quando riguarda i neurochirurghi, la loro eccellente preparazione va sottolineata, in particolare un grazie al dott. Marco Saini, che mi ha fatto rinascere per la seconda volte e, pur essendo un'operazione rischiosa, ne sono fortunatamente uscita vincente...
Il Besta è in eccellenza in questo campo!
Non posso dire la stessa cosa per quanto riguarda l'assistenza e la coordinazione del personale infermieristico.. un disastro!!!!
Non dalla psichiatra, ma da un BUON Medico!
So perfettamente che l'Istituto BESTA è un fiore all'occhiello della Sanità italiana, per me era come una luce in fondo al tunnel quando presi l'aereo dalla Sardegna con ottimismo e speranza, convinta che al BESTA avrei trovato le risposte e le cure ai miei seri problemi. Malauguratamente per me, non è stato affatto così! Purtroppo io ne ho riportato un'esperienza sgradevole, avvilente e mortificante. Dopo anni di malessere profondo dovuto alle mie molteplici discopatie e artrosi degenerative, prendo in considerazione il consiglio dei medici della Terapia del Dolore di un'altra struttura ospedaliera e chiedo una visita privata con uno specialista del Besta. L'appuntamento mi viene fissato a distanza di un mese e nel frattempo stavo sempre più male, il mio sistema immunitario era impazzito: infezione al nervo sub-oculare con violento mal di testa, crampi muscolari e nervosi diffusi, Erpes Zoster, erpes simplex a non finire, capogiri, perdita di sensi, amnesie, fitte dolorosissime su tutto il corpo, difficoltà nel coordinare i movimenti e varie cadute per mancanza di equilibrio, calo di peso (6 kg. in poco più di un mese..). I miei familiari preoccupati e inermi. Finalmente arriva il giorno della visita specialistica al Besta. Porto con me tutte le documentazioni come mi vennero richieste telefonicamente: RM, TAC, LASTRE, ECOGRAFIE, analisi del sangue, insomma, tutto ciò che testimoniava la mia patologia, che si andava aggravando ogni giorno di più. Arrivo al Besta, pago la visita e aspetto. Il Dottore è in ritardo, pazienza... noto che noi pazienti "paganti" siamo tanti, aspetto d'essere chiamata. E finalmente eccomi seduta di fronte al Dottor Ettore Salsano. Non si scusa per il ritardo, fa niente, sto troppo male, ho bisogno d'aiuto... Mi guarda con distacco mentre mi dice "mi dica, mi descriva i suoi malesseri". Io comincio ma per non rubargli troppo tempo, accenno a porgergli i dischetti con le varie RM, Tac, Radiografie, perchè così il Dott. avrà una visione più chiara e precisa della mia patologia (penso...), ma vengo subito bloccata: "Questi non mi interessano, mi descriva i suoi malesseri". Allora continuo, il Dott. non mi guarda, ho come la sensazione di parlare per me stessa... nel frattempo scrive al pc, mi chiede età, lavoro, famiglia, marito, luogo di residenza. Gli sto chiedendo aiuto, sono venuta dalla Sardegna piena di speranza e ottimismo... ma il Dott. non mi guarda neppure un attimo, scrive... e continua a non voler vedere tutti gli esami che ho appoggiato sulla scrivania. Mi invita ad alzarmi, solita prova dei riflessi, stare in equilibrio su una sola gamba, portare il dito destro al naso, poi quello sinistro; e forse son passati 5 minuti... Si risiede e ancora senza mai guardarmi mi dice: " Io non credo che lei abbia qualcosa, se stesse così male non avrebbe potuto prendere l'aereo dalla Sardegna ed arrivare fin qui a Milano... Non credo che abbia tutti i malesseri di cui mi parla... Lei soffre soltanto di crisi di panico... Non credo che abbia tutti questi malesseri. Non ho nessuna diagnosi da farle, lei ha soltanto crisi di panico e io le consiglio soltanto uno psichiatra, e nel frattempo mi raccomanda vivamente un solo nome; stesso nome mi viene sottolineato nel foglio di "NON" diagnosi. Subito dopo mi indica con durezza l'orologio al suo polso e "Il mio tempo per lei è scaduto da un bel pò (ero entrata mezz'ora prima). Io esito, sono sconcertata e incredula, il Dottore si dirige alla porta, la apre e con espressione ostile me la indica con la mano "si accomodi, arrivederci". Oggi, dopo due mesi dall'incontro col Dottore che NON ho avuto il piacere d'incontrare, sono in lista prioritaria per un intervento alle vertebre L-S che comprimendo la sacca del midollo mi stanno arrecando una buona parte di quei troppi malesseri e conseguenti infezioni che inutilmente ho cercato di spiegargli... O forse è meglio che vada dalla psichiatra? Ero ammalata e lei mi ha umiliata!
Sanità Lombarda fiore all'occhiello della sanità..
Sul sito i tempi medi di attesa per prima visita neurologica sono 87.
Ho prenotato una prima visita al reparto Epilessia col servizio sanitario = prima data utile APRILE 2015.
Solo per riuscire a farlo telefonicamente ci ho messo 3 giorni, perché tutti gli operatori sono sempre occupati.
L'ho fissata con la libera professione = 15 giorni, costo € 250, ma quando una settimana dopo l'ho disdetta, la prenotazione non risultava.
COMPLIMENTI A TUTTI.
1 anno dopo l'intervento, quasi il mio compleanno
un anno fa sono stata operata (7 ore di intervento), dopo che mie era stato diagnosticato un glioblastoma multiforme; mi ha operato il dott. Di Meco con tutto il suo splendido staff, giovani entusiasti del proprio lavoro. Dopo tre giorni sono stata dimessa e al di là della notizia oggi sno viva.. Certo, c'è da dire che la dr.ssa Milanesi, con il dott. Salmaggi dr.ssa Ferrari ed il dott. Prodi, mi marcano stretta, mi chiedono sempre di lottare con le mie forze, ma non so cosa mi accadrà domani, so solo che devo dirvi grazie , non fermatevi mai vi prego..!!! Voglio ringraziare anche lo staff della radioterapia, tutti, Walter.., Giuditta seg. neuroncologia, Epifani che mi aiuta durante le lunghe risonanze e tutti quelli che tutti i giorni alla nostra paura rispondono con un sorriso!!! GRAZIE.
Assente assistenza post operatoria
A metà maggio 2011 sono stato operato privatamente (a pagamento) dal Dr. Stefano Brock e regolarmente dimesso dopo 3 giorni di ricovero, intervento compreso. Il grave dolore di sciatica di cui soffrivo ormai da parecchi mesi prima dell'intervento, è stato superato. Però è subentrato subito (appena tre -quattro giorni dopo l'intervento) un fortissimo dolore di tipo diverso, anche se situato allo stesso livello del punto operato. Da questo momento in poi mi sono sentito abbandonato, non creduto e direi deriso. Ero bloccato a letto con dolori peggiori di quelli pre-operazione. Il collegamento telefonico con il Dott. Brock era filtrato malamente dalle sue segreterie. Quando e se mi richiamava, insisteva perchè non fossi assillante. Il tono era di chi dice al paziente di sopportare i dolori normali del post operazione. Solo dopo 20 giorni e dietro mia insistenza, mi fa fare una TC lombosacrale, dalla quale la recidiva non viene evidenziata. I dolori continuano fortissimi e sono bloccato a letto. Sempre non creduto insisto per una visita ulteriore. Dopo oltre un mese dall'intervento, quando quasi svengo dal dolore nel reparto dove faccio una risonanza magnetica, finalmente mi viene diagnosticata la recidiva ernia L3-L4 causa del mio stato. Ancora non incontro Brock, che solo per telefono mi dice finalmente che ho ragione, mi cambia cura in funzione dell'ernia recidiva e non più in funzione di normali dolori post-operatori. Mi dice anche che mi deve rioperare subito e di urgenza, e che non mi avrebbe fatto pagare la sua parcella per il nuovo intervento. Dice che SICURAMENTE mi richiamerà fra una settimana, e da allora non ho più avuto il bene di sentirlo. Nel frattempo mi sono fatto visitare privatamente da un primario neurochirurgo del Galeazzi di Milano, il quale (chirurgo) mi sconsiglia assolutamente di operarmi nuovamente. Seguendo il suo consiglio, ho iniziato a fare piano piano della ginnastica anche in acqua e solo a Settembre ho potuto nuovamente guidare, muovermi e sedermi su una poltrona!! Oggi cammino, nuoto, vado in palestra, guido e conduco una vita attiva e normale. Nulla da dire quindi sulla competenza del Besta e del Dottor Brock (non ne ho titolo), però sentirsi uno scocciatore solo perchè si sta male non è bello. Assistenza e organizzazione: punteggio minimo. Inoltre ho chiaramente percepito una mancanza di "spirito di gruppo" fra personale infermieristico- segreterie e dottore. Spero di essere il solo con una esperienza così.
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