Istituto materno infantile Burlo Garofolo di Trieste
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Ginecologia e reparto GAR
Cercherò di farla breve, riassumendo 9 mesi della mia gestazione. Partiamo col fatto che per qualsiasi visita in gravidanza, pur con appuntamento, le attese sono minimo di 3 ore! Per non parlare del fatto che si sono dimenticati di annullarmi delle visite, mi hanno fatta attendere lo stesso pur chiedendo più volte se fosse tutto ok, per poi dirmi, dopo ore di attesa, che nessuno mi aveva avvertita ma che la visita era stata annullata qualche giorno prima! Zero professionalità.
Come modi ed empatia salvo solo alcune ostetriche che ho trovato il giorno del parto, la ginecologa che ha svolto il cesareo e le infermiere (e OSS) del nido reparto GAR, purtroppo non ricordo i nomi di tutte. Per il resto, 9 mesi di visite fredde, antipatia da parte del reparto di ginecologia; per non parlare del GAR.. (stendiamo un velo pietoso su quel reparto). Aggiungo anche visite abbastanza inutili perché non dicevano nulla, qualsiasi problema mi dicevano di fare accertamenti con la mia ginecologa privata, ma allora cosa vengo a fare le visite da voi?!
Poi, con tanto di carte mediche di altri medici rinomati, su richiesta della ginecologa privata per problemi constatati, era stato richiesto il cesareo, ma è stato una lotta ottenerlo! Preferiscono il naturale anche davanti a problemi e davanti ad un bambino di kg. importanti e grande, con madre minuta e con bacino stretto. Si tenta, dicono. In altri ospedali in FVG il padre, o una persona a scelta della partoriente, può restare assieme a lei se è stato eseguito un cesareo, qui invece sei sola. Fortunatamente, e lo sottolineo, ho trovato delle infermiere splendide che mi hanno aiutata tantissimo, visto che ero due giorni a letto, ma ho sentito storie allucinanti di donne che si sono trovate in difficoltà, quindi ringrazio di aver trovato persone fantastiche quel giorno, visto che sono stata anche male fisicamente, perché sennò non sei aiutata da nessuno e ti ritrovi, pur stando male, un figlio da accudire subito senza nemmeno riposare.
Reparto GAR post parto, con stanze senza bagno in camera, mentre nella parte non delle gravidanze a rischio i bagni sono nelle camere! Ridicola come cosa, calcolando che al GAR ci sono donne con problematiche consistenti, o anche chi "solo" ha fatto un cesareo, che devono camminare per tutto un corridoio per raggiungere il bagno! Dimissioni fatte chiedendomi se stessi bene, logicamente non ho esitato a dire di sì, anche se non era la verità, ma piuttosto di stare ancora in quel posto preferivo andarmene e fare subito il giorno dopo una visita in privato dalla mia dottoressa, che guarda a caso trovò subito un problema: diastasi dei retti addominali importante. Ho rischiato il prolasso degli organi ed ernie. Essendo magra e tonica, ho una soglia del dolore molto alta e non mi lamento per nulla, ma quando in ospedale dicevo che sentivo la parte degli organi interni scendere, pancia ancora troppo evidente e dolore forte, mi veniva detto che era tutto ok. Invece non lo era affatto! Ho speso soldi per visite in privato, per fisioterapia, per riuscire a recuperare i miei retti, ma se non avessi preso in tempo la cosa mi sarei ritrovata dei problemi allucinanti! Come chissà a quante donne sarà successo ciò. Le attenzioni al bambino sono scrupolose, ma se la madre sta male, è un problema anche per i bambini! Un secondo figlio di certo non lo farò qui, ero già indecisa con questo primo figlio, poi per problematiche varie ho dovuto per forza farlo, ma a saperlo prima sarei rimasta fedele al mio pensiero di andare a Monfalcone o Gorizia, dove avevo sentito numerose esperienze positive.
Ciliegina sulla torta: medicazione post cesareo fissata 2 giorni dopo la dimissione, con difficoltà mi reco in ospedale e la dottoressa di turno chiede a me e ad una ragazza presente perché fossimo lì, dato che non le risultavano visite in programma. Quindi spostamento a vuoto.
Parcheggi: sono stata costretta a lasciare l'auto a pagamento in un parcheggio privato fuori dall'ospedale! Non sta né in cielo né in terra!
Il mio consiglio: partorite e fate le visite altrove.
Gravidanza: pessima esperienza personale
L'ecografia è andata bene, la psicologa è stata poco utile, ha ripetuto quello detto dalla ginecologa ed ha chiesto conferma se avessi capito quello che mi stava spiegando: la ginecologa mi aveva ripetuto più volte che forse era meglio abortire dopo la visita, ed ulteriori 3 volte con mio marito e le genetiste, nonostante avessi chiesto se a parte i genitali ambigui (ipospadia grave) avesse altri problemi gravi, la risposta è stata che il resto era tutto a posto, solo un pochino sottopeso. La psicologa in tutto questo non è intervenuta, anche vedendo il mio disagio e la mia alterazione dopo la 4° volta che mi veniva detto che se volevo abortire avevo 2 settimane (ero alla 20°). Io non l'ho fatto.
Alla fine della 28° settimana mi è salita la pressione durante una visita, mi hanno allora ricoverata e volevano farmi partorire. Dopo terapia idonea la pressione si è stabilizzata ed io ho firmato per uscire, contro il parere medico, e sono stata ricoverata 2 ore dopo in ospedale a Udine. Il bambino è nato prematuro a 29 +3, ha fatto 2 mesi di terapia intensiva. Al parto gli hanno diagnosticato l'ipospadia, si è sottoposto a 2 interventi correttivi e adesso il bambino è sanissimo ed ha quasi 2 anni.
Se avessi seguito quello che mi disse la ginecologa, confermato dalla psicologa, a quest'ora non potrei avere il mio bambino fra le braccia, vedere tutti i progressi che ha fatto e sentirlo chiamare mamma. Per quello che mi riguarda l'esperienza è stata super negativa, sia per la parte ginecologica che per la parte psicologica, che non ho percepito.
Ospedale deludente
Attese infinite anche con appuntamento, parcheggio inesistente (donne incinte, o con carrozzine e bambini piccoli devono farsi chilometri parcheggiando chissà dove), attese di due ore per esami del sangue a digiuno!
Andate a Monfalcone o Gorizia, tutt'altro mondo, competenti, gentili e professionali, ti seguono e ascoltano fin dal primo momento e fanno entrare i padri alle ecografie. Al Burlo no, solo con green pass, anche da tampone ma fatto secondo loro non prima delle 48 ore (il senso? Visto che è valido PER 48 ore e NON OLTRE), ma anche con tampone il papà deve attendere fuori e la mamma lo chiama per telefono quando può salire... Ma siamo seri? Questo sarebbe un metodo? Assurdo, in nessun ospedale sono così.
Totalmente delusa
Sotto consiglio del pediatra, appena sostituito, sono andata per una visita al Burlo di Trieste.
Segretaria molto cortese e gentile, ma per quel che riguarda la visita c'è davvero da mettersi le mani nei capelli: mio figlio è intimorito dai dottori e di conseguenza non era collaborativo con il medico, che non ha avuto un minimo di pazienza.. Come se non bastasse, al termine della visita (che era la sua prima visita oculistica) ha diagnosticato a mio figlio astigmatismo ipermetropico. Io, totalmente ignorante di questo difetto visivo, ho chiesto spiegazioni in merito, chiedendo cosa fosse, se lui normalmente ci vedeva e se avevamo qualche speranza di miglioramento ecc.. Le sue uniche risposte sono state che è un difetto dell'occhio e che molto probabilmente porterà gli occhiali a vita. Nonostante io chiedessi ulteriori informazioni, non mi sono state date, non so per quale motivo.
Uscita demoralizzata, ho subito prenotato una visita privatamente da un altro dottore.
Stiamo parlando di un medico che lavora con bambini e che deve parlare a una mamma.
Pronto soccorso ginecologico
Ho dovuto ricorrere al pronto soccorso a causa di dolori molto forti alla vescica e al fianco. Una dottoressa (o infermiera), senza neanche visitarmi, ha detto che è solo una sciatica, così mi ha lasciato ad aspettare davanti al pronto soccorso per almeno due ore senza darmi assistenza. Faccio notare che ad aspettare eravamo solo in due e non c'era nessun'altro, quindi non mi dicano che il PS era intasato. Quando si sono degnati di ascoltarmi, perché ormai urlavo in lacrime, si sono accorti che avevo una brutta colica renale.
Nessuno si è neanche sognato di porgermi almeno un minimo di scuse, anzi, la dottoressa (o infermiera) che mi aveva visto per prima, ha alzato gli occhi al cielo come se fossi andata lì solo per rompere le scatole.
Ero al quinto mese di gravidanza.
Mai più al Burlo
Ieri ho avuto una esperienza terribile al Burlo: sono stata trattata senza nessuna considerazione.
Saranno anche bravi, ma la correttezza e il rispetto del paziente sono parte integrante della professionalità.
E lì sono stressati e stressogeni e talmente stanchi, con turni insostenibili, che non ti senti per niente considerato.
Lamentele
Presso la struttura ho personalmente ricevuto un trattamento alquanto scontroso e scorbutico, tanto che ho preferito rivolgermi altrove per la loro indelicatezza e maleducazione.
Ginecologia e ostetricia
Trattamento incredibile: ostetrica e ginecologo assenti lungo tutto il travaglio, ma al momento del parto hanno aperto le porte della sala e per poco non hanno fatto entrare anche le donne delle pulizie. Gentilezza e umanità pari a zero, mi hanno rimproverata perchè urlavo troppo e non pensavo a mio figlio. I giorni successivi ho chiesto un aiuto perchè non riuscivo ad attaccare mio figlio al seno e mi hanno risposto che non mi impegnavo abbastanza, senza neanche mostrarmi come dovevo fare. Gli orari di visita non sono mai rispettati, ci si può ritrovare estranei in stanza a tutte le ore. Pulizia scarsa, soprattutto nei bagni. Nonostante avessi le lenzuola macchiate abbondantemente di sangue, non me le hanno cambiate per tutta la degenza.
Oculistica Burlo che delusione con la D maiuscola
Poco disponibili, sbrigativi, disorganizzazione, la mia bimba è stata visitata da una appena laureata invece che dallo specialista, che si è presentato a fine visita.. Modi molto poco rassicuranti e sbrigativi con una bimba di 18 mesi che aveva paura (ovviamente) ed era spaventata dalla apparecchiatura e dalle gocce che le davano fastidio. mi sono trovata male male tutte le 3 volte che sono stata con mia figlia, tanto da andare in privato!!! e non torno più.
Altri contenuti interessanti su QSalute