Istituto Europeo di Oncologia Milano

 
3.9 (74)

Recensioni dei pazienti

5 recensioni con 4 stelle

74 recensioni

 
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(9)
 
(18)
1 stella
 
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Voto medio 
 
3.9
 
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Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Delusione assoluta dopo 7 anni di malattia

Mio papà era in cura all'Ieo dal 2017, superato un tumore al polmone sinistro operato senza alcuna terapia coadiuvante non ritenuta da loro necessaria, due tumori alla vescica trattati in altro ospedale, nel 2021 recidiva al polmone, questa volta era al polmone destro, operato senza alcuna terapia coadiuvante non ritenuta da loro necessaria. A gennaio 2023 la Tac di controllo evidenzia un "nodulino" sospetto sempre sul polmone destro, decidono ad aprile 2023 di trattare con radioterapia innovativa, essendo di "piccole dimensioni". Fatta radioterapia ad aprile 2023.
Dalla Tac, eseguita a gennaio 2023, alla fine della radioterapia, l'Ieo non prevede alcun esame di controllo. Il primo controllo post-radioterapia è previsto per il 1° agosto 2023.
Le condizioni di mio papà a maggio peggiorano di giorno in giorno, dopo svariati solleciti da parte mia dall'Ieo prescrivono esami del sangue, lastra al torace e antidolorifici al bisogno. Questi esami non evidenziano nulla di particolarmente anomalo, ovviamente.
Mio papà peggiora ulteriormente, facciamo l'8 giugno 2023 Tac a pagamento (esternamente all'Ieo) ed il risultato non lascia scampo: metastasi alle ossa, al fegato e al mediastino.
Mio papà, un uomo di 75 anni, fino ad aprile 2023 sportivo e forte, muore l'8 luglio 2023 tra sofferenze atroci.
Dallo Ieo non abbiamo mai più ricevuto, nonostante le nostre tante disperate richieste, nè un supporto, nè una spiegazione, nè un riscontro. Da quando hanno visto l'esito della Tac non si sono mai più resi reperibili.

Patologia trattata
TUMORE AI POLMONI.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Ricostruzione mammaria con lembo dorsale

Il 7/7/2022 sono stata operata per ricostruzione mammaria con lembo dorsale. Assistenza infermieristica eccellente ma, a causa del poco personale, veniva però somministrata la terapia oltre le 21.30 nei giorni del mio ricovero. Un po' tardi per chi ha precisi orari di terapia.
L'equipe medica era poco presente in reparto. Il chirurgo che mi ha operata. Prof. Rietjens Mario ed il dott. Zingarelli molto professionali e con una grande umanità.
Non condivido però mandare email quando la paziente avverte o ha problematiche fisiche da fare vedere personalmente al chirurgo. Per farmi visitare ho dovuto pagare un'altra prima visita in Libera professione e non controllo a distanza di un mese dal ricovero e due dalla prima visita. Suggerirei di prendere più in considerazione la possibilità di effettuare controlli in loco qualora sorgessero problemi come è capitato a me. Il rapporto medico paziente è fondamentale.
Termino questa recensione con un elogio al prof. Rietjens. Un grande medico.

Patologia trattata
Ricostruzione mammaria con lembo dorsale.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Ponete maggiore attenzione ai pazienti

Durante una visita urologica nel novembre 2016, sono stati rilevati dei noduli anomali e, su consiglio del medico, ho deciso di rivolgermi allo IEO per approfondire.
I tempi di attesa per la visita specialistica con il SSN erano improponibili, ho quindi deciso di prenotarla in libera professione, infatti nel giro di pochi giorni mi è stato fissato l'appuntamento con il Dott. Matei.
A seguito di quest'incontro, mi è stata praticata la biopsia che ha confermato la presenza di un carcinoma prostatico che, dopo un ulteriore consulto, si è deciso di comune accordo di operare. Tutto questo è avvenuto nel mese di dicembre. Ai primi di gennaio ho fatto il pre-ricovero, al termine del quale mi è stato comunicato che nel giro di tre mesi sarei stato operato. Così non è stato, e lì è iniziato il mio calvario. I mesi passavano ed io rimanevo in attesa di una chiamata che non arrivava mai; non solo, ma dall'ospedale nemmeno una mail per tranquillizzarmi o aggiornarmi sulla situazione. Non ricordo più il numero di telefonate e le email inviate agli interessati e all'ufficio rapporti con il pubblico, ricevendone ogni volta risposte evasive e di circostanza. Alla fine ho dovuto persino adottare una pratica che ho sempre odiato e condannato, ma trattandosi della mia vita per una volta, ci sono passato sopra, mi sono avvalso delle "conoscenze". Finalmente a fine luglio 2017 (6 mesi dopo il pre-ricovero e 7 dalla diagnosi) sono stato operato, e ad oggi ancora non so se è dovuto al fatto che era stato programmato sin dall'inizio per quella data, o se le mie rimostranze e/o le mie conoscenze abbiano avuto una parte nella decisione di operarmi.
Dopo l'operazione ho effettuato con regolarità i controlli di routine, ogni volta con un medico diverso, ogni volta trovando molte difficoltà a fissare l'appuntamento successivo con la cadenza indicatami dal medico. È dei giorni scorsi il mio ultimo tentativo di prenotare la prossima visita di controllo, risposta: «ci spiace, non abbiamo più posti disponibili».
Conclusioni:
credo si possa senz'altro dire che lo IEO è un centro di eccellenza per la cura dei tumori. Una struttura tecnologicamente avanzata e con un superlativo centro ricerche, peccato che in contrapposizione a così tanto splendore, vi sia un "asetticità" dei comportamenti e pochissima cura nei confronti dell'aspetto psicologico delle persone che stanno vivendo una malattia che è ancor più dolorosa per la psiche che per il corpo. A parte pochissimi casi, e fra questi cito la Dott.ssa Tringali, sia medici che il personale paramedico hanno tenuto un atteggiamento freddo e distaccato, esattamente l'opposto di quello che ci si aspetterebbe da persone che devono sostenere pazienti con questa patologia, e che affrontano un momento drammatico della loro esistenza. Parafrasando una battuta di un noto film, mi vien da dire "siete solo chiacchiere e distintivo". Le persone non si curano solo con il bisturi e i robot, una parola gentile a volte vale di più di molte terapie, ponete più attenzione alle persone e meno al budget e vedrete che ne trarrete un grande beneficio.

Giuseppe Carnevali

Patologia trattata
Carcinoma alla prostata.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Mastectomia nipple sparing e ricostruzione protesi

La mia storia è iniziata nel 2013, all'età di 38 anni, con una diagnosi di carcinoma duttale infiltrante e successiva quadrantectomia intermedio superiore della mammella destra, eseguita presso il policlinico di Monza.
Ho eseguito poi otto cicli di chemioterapia e 30 sedute di radioterapia, terminate in agosto 2014.
Quando nella mia vita stava tornando la serenità, ho eseguito il test genetico e sono risultata positiva alla mutazione BRCA1. Decido di voler procedere alla mastectomia bilaterale profilattica, visto l'alta percentuale di recidiva che mi portavo nel mio DNA.. (40/50% di avere un tumore controlaterale)...
Dopo un anno di consulti in varie strutture d'eccellenza della Lombardia, arrivo allo IEO, decisamente stanca e quasi rassegnata alle parole che il seno radiotrattato sarà difficile da ricostruire e con un risultato imprevedibile...
Prendere una decisione da sana è sicuramente più difficile rispetto a quando hai la malattia in atto.
Allo IEO però incontro subito le persone giuste: il mio senologo dottor Intra Mattia, chirurgo eccezionale ma soprattutto una persona che con molta serenità ha cercato di mettermi al corrente di tutto ciò che può accadere dopo una mastectomia, senza enfatizzare eccessivamente i lati negativi, accompagnandomi con molta dolcezza verso la mia scelta.
Il chirurgo plastico dottor Galati Marco, che ha eseguito con estrema perizia la ricostruzione dei seni, dimostrando estrema professionalità e un'eccezionale umanità nei miei confronti, regalandomi da subito la possibilità di avere un seno veramente bello ricostruito dopo la radioterapia.
Sono passati solo dieci giorni, ma posso già affermare di essere pienamente soddisfatta, di sentirmi sicura di essere curata da persone che hanno anche un coinvolgimento emotivo con il paziente in un vero centro d'eccellenza.
Ringrazio tutti gli operatori dello IEO, che sono decisamente dedicati alla cura della persona e non solo della malattia, perché per una giovane paziente che deve passare intere giornate per controlli oncologici, anche un gentile sorriso può diventare un raggio di sole in una giornata di pioggia..
Grazie di cuore,
Erika

Patologia trattata
Ca mammella BRCA1 positiva.
Esito della cura
Guarigione totale
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Esperienza affatto positiva

In trattamento per K vescicale, sono stati completamente sottovalutati i sintomi relativi a dolori addominali accusati da mio zio, che hanno portato ad occlusione intestinale dopo 2 mesi di sofferenze.
Esami anatomo-patologici errati.
Sottostima della gravità e dell'estensione del tumore.
Scarsa gestione del paziente "difficile", anche se pagante.

Patologia trattata
Tumore della vescica.
Punti di forza
Assistenza alberghiera.
Punti deboli
Arroganza. Assenza di pronto soccorso.
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