Istituto di Riabilitazione Gervasutta di Udine

Proveniente dall'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, dove mi hanno impiantato 4 bypass aorto-coronarici a seguito di arresto cardiaco, ho trovato qui all'ospedale Gervasutta uno staff affiatato e preparatissimo.
Grazie a tutti.

Dopo aver girato mezza Italia tra osteopati, ortopedici, neurologi, urologi, internisti e fatto esami di ogni tipo, finalmente sono approdato in quest'isola felice. Già dal primo contatto telefonico ho trovato una gentilezza ed un'umanità che purtroppo pensavo non esistessero più. Ricordo il nome della centralinista "Brunella", che ancora ringrazio per la cortesia con la quale mi ha "accolto".
Dopo pochi giorni sono stato visitato dalla dottoressa Cristina Delneri, che mi ha affidato alla fisiatra COIDESSA. Che dire? Professionista seria ed attenta ad ogni particolare, ma soprattutto una persona sensibile ed empatica.
Grazie infinite all'intero staff.
Un'isola di competenza.

Reparto ad altissima professionalità e umanità. Un grazie di cuore alle fisioterapiste Nicla, Alessandra e Donatella, specializzate sulla mano, che con tanta pazienza mi hanno aiutato a recuperare completamente l'uso della mano, che sembrava perduta.
Speriamo che il reparto resti in ospedale e non al Gervasutta.

Avendo passato quasi un anno qui dentro, posso affermare di aver trovato un'alta capacità di TUTTO il personale, dal direttore a tutti gli OSS. Attualmente, dopo quasi sei mesi dalle mie dimissioni, mi mancano tutti, in particolare la mia fisioterapista J., professionista ad alti livelli con cui ho passato tutto il periodo. Un GRAZIE a tutti.

Ho qui riscontrato competenza per quanto concerne la fisioterapia, ma per quanto riguarda il rapporto tra personale e paziente, lascia un poco a desiderare.. soprattutto nel reparto cerebrolesi. Bene nei primi giorni, poi tanta fretta di mandare a casa il paziente. Troppe parole e pochi fatti.

Pessima, scortese e inutile e visita fisiatrica urgente con la dott.ssa Chiara Carpenedo.

Si tenta troppo presto di dimenticare i pazienti dimessi..