Istituto Cura del Cancro Candiolo
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Delusione
Mio marito, ormai terminale, è stato curato purtroppo in questo ospedale che pensavo fosse all'avanguardia e soprattutto con medici altamente qualificati. Grandissima delusione, visite frettolose prima delle infusioni, esami ematici solo inerenti la chemio, non ci è mai stato comunicato i valori dei marcatori tumorali. Prima di effettuare l'infusione si sta 4/5 ore su una sedia di ferro in attesa. Viene consigliata la chemio anche su persona debilitata. Nessun supporto psicologico. L'unico medico umano e professionale l'abbiamo trovato nel reparto di oncologia quando ormai era troppo tardi, il Dott. Grignani. Peggio di così non poteva andare.
GRANDISSIMA DELUSIONE
Grandissima delusione per questa struttura.
Nel novembre del 2015 mio padre, affetto da carcinoma alla laringe, è stato sottoposto ad una biopsia in seguito alla quale il chirurgo ha definito l'intervento URGENTISSIMO. Peccato che la prima sala operatoria disponibile fosse l'08/01/2016... In quella data mio padre è stato finalmente operato. Dopo 15 giorni è stato mandato a casa e poco dopo si sono interrotti i controlli in quanto gli otorini non erano in grado di reperire una cannula tracheale "adatta" e ci hanno completamente dimenticati, nonostante le mie e-mail e le mie telefonate. Perché mio padre fosse visitato ho dovuto portarlo privatamente in studio a Torino dal Prof. Succo. che l'aveva operato.. Il 27/04 abbiamo finalmente fatto un controllo a Candiolo (in seguito alla mia insistenza) in cui ci è stato detto che era tutto a posto (OTTIMI ESITI DI INTERVENTO DI LARINGECTOMIA - NO SEGNI DI RECIDIVA - scritto nero su bianco). Mio padre è morto il 29/06/2016, stroncato da una recidiva locale che NESSUNO aveva visto e da metastasi ossee che TUTTI avevano scambiato per artrosi. Penso che la nostra storia si commenti da sola.
Ospedale oncologico Candiolo
Gentili lettori, mio papà si è ammalato di cancro al pancreas e qui abbiamo iniziato con una consulenza oncologica non gratificante.... Poi, durante la chemio, non hanno riconosciuto un'allergia alla cura (a momenti ci lascia le panne...). Siamo così entrati in cura dall'equipe della dott.ssa Novarino al Centro Oncologico Ematologico Subalpino (COES) ed è vissuto 4 anni e mezzo in più del previsto.. (consiglio in tutti i suoi aspetti la struttura). Invece Candiolo per noi è stato un buco nell'acqua.
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