Istituti Clinici Zucchi Monza

Sul foglio del ritiro non è presente l'orario, mi presento la prima volta alle 17.30 e mi dicono che hanno già chiuso. Mi danno un foglietto con il numero di telefono della portineria dicendomi di chiamare il giorno dopo e chiedere che mi venissero lasciati in portineria; il giorno dopo chiamo chiedendo di parlare l'ufficio referti e per ben 3 volte non capiscono la mia richiesta e chiudono la conversazione... Oggi al numero della portineria c'è di continuo la musica dell'attesa e non risponde nessuno. MAI PIù!

Una vergogna, è dal 18 maggio che aspetto di essere contattata per riprogrammare un appuntamento, già annullato da loro per tre volte, quando avrei dovuto essere richiamata dopo un massimo di 72 ore. COMPLIMENTI!!!

Mi sono operato a giugno 2019 presso la struttura clinica Zucchi di Monza ed ho avuto da subito dopo l'operazione delle problematiche legate alla cicatrice. Mi sono rivolto più volte sia alla struttura, sia al chirurgo che mi ha operato - preciso che ho pagato la prima visita presso la clinica Madonnina con un chirurgo che non ho più visto (è stato lui che mi ha fatto operare presso la Zucchi da un chirurgo del suo staff).
Ad oggi mi ritrovo con una ferita ipertrofica, fatta vedere più volte anche a pagamento dal chirurgo che mi ha operato, e fatta pure una ecografia (sempre a pagamento) presso la stessa struttura. Risultato: dopo vario tempo trascorso tra visite a pagamento ed opinioni del chirurgo, vengo liquidato al telefono con un "non ho tempo".

Ogni volta per prenotare è un calvario, call center sempre occupato con code di 15-20 telefonate, oppure con invito a richiamare; la prenotazione on-line NON è una prenotazione ma una richiesta di essere contattati; sul posto ogni volta si arriva e la colonna prenotazioni ti dice che per quel giorno sono pieni e bisogna tornare, in una struttura che ha pochissimo parcheggio interno(adesso inagibile ai più per lavori) e con difficoltà anche all'esterno visto che siamo in centro a Monza.
Una migliore organizzazione sarebbe fortemente auspicabile.

Clinica posta al centro di Monza, ambiente caotico, reparti vecchi, assistenza modesta.
Operato di ernia inguinale alle 16.00 di un venerdì, sono stato dimesso alle 10.00 di sabato senza alcuna assistenza dal letto alla macchina (a piedi e senza alcun aiuto). Alla visita di controllo e rimozione punti, fissata per una decina di persone tutte alla stessa ora, non c'era alcuna assistenza, nessun elenco, si entrava "a memoria" sui volti di che era già in zona (ambulatorio su un corridoio piuttosto trafficato).

Sono appena stata in Pronto Soccorso presso suddetta struttura per un forte dolore al torace. Mi hanno fatto regolare accettazione, dopodiché mi comunicano che però non c'è radiologo nè possibilità di effettuare esami diagnostici se non l'indomani dalle sette del mattino. Fatto sta che mi fanno visitare molto sommariamente da una dottoressa di turno che prescrive Oki e una radiografia al torace. Mi dimette con codice bianco senza fornire una diagnosi ed invitandomi l'indomani mattina a raggiungere la struttura per l'esame diagnostico con il pagamento di un nuovo ticket in codice bianco; senza DIAGNOSI. E io devo pagare 25 euro in più a causa delle loro mancanze strutturali. Non un vero Pronto Soccorso. Sconsiglio vivamente.

Denuncio pessima assistenza di alcuni infermieri facenti parte del personale non medico, soprattutto di notte, del reparto riabilitazione post operatorio di Ortopedia. Si chiede un intervento immediato e deciso da parte degli organi preposti.

Esperienza molto negativa alla Zucchi per una colonscopia: dolorosissima! Ed alla mia compagna è spuntata una bella ernia addominale immediatamente dopo!

Premetto che ho 45 anni e sono, anzi ero, uno sportivo perché da Aprile all'8 Luglio 2015, a seguito di una borsite epicondiloidea inferiore ad 1 CC. di volume al gomito destro ed una tenosinovite inserzionale del tendine del CLB con vistosa ectasia fluida della guaina, il reparto di Fisiatria mi ha prescritto un piano terapeutico composto da: ionoforesi, laserterapia, onde urto e tecarterapia. Ho pagato la visita privatamente 92 euro.
In tutto avro' speso 500 € circa.
Credo che utilizzino un protocollo uguale per tutti, a prescindere che uno sia giovane o anziano, sportivo o sedentario. Io dissi chiaramente che facevo molto sport.
Non posso giudicare i fisioterapisti in quanto applicano, tranne per le onde d'urto, il piano riabilitativo stabilito dai fisiatri. Durante l'attesa per le onde d'urto, eseguite dai fisiatri, ti senti un numero. Fuori uno dentro l'altro nel giro di un paio di minuti. Ho più volte chiesto ai fisiatri, tra cui il responsabile di reparto (dr. Fusi) per quale motivo le mie condizioni non stessero migliorando. Le risposte erano sempre le stesse, ovvero che con le onde d'urto sarei dovuto guarire e che le tendinopatie sono un po' lunghe a guarire. Sono passati 4 mesi dall'ultima terapia e di miglioramenti neanche l'ombra. A settembre ho inviato una e-mail al Fusi, ma non ho ricevuto alcuna risposta. Mi sono rivolto ad un fisioterapista il quale mi ha detto che se il tendine e' infiammato, le onde d'urto sono sconsigliate. Ora sono costretto a rivolgermi ad altro centro o fisiatra per la risoluzione dei miei problemi.

Visite frettolose e con medici distratti. In particolare, quando un medico ha chiamato il responsabile per un consulto, lo stesso prendeva sul ridere il mio problema e mi consigliava una bella vacanza al mare!!!