Hesperia Hospital di Modena

Siamo a maggio 2024 e ancora chiedono un tampone per accedere alla struttura. È la prima raccomandazione della centralinista. Forse il direttore ha letto il libro di Speranza. Quando l’immaginazione (o l’arroganza) superano la realtà. Facendo finta di assecondarli, nel caso bisognerebbe pretendere un tampone ogni 48 ore da tutti coloro che qui lavorano.
Nulla da eccepire sul livello professionale dei dirigenti medici.

Sono stata sottoposta a Termoablazione a Radiofrequenza per il trattamento dell'osteoma osteoide. Sono Stata dimessa settimana scorsa.
Medici e infermieri semplicemente straordinari, per me questa struttura resta il top.

Ad ottobre 2023 impongono ancora l’uso di mascherina e gel per le mani, che neanche al pronto soccorso di Modena chiedono più.
Visita annullata!!!
Peccato che prendano i soldi pubblici, essendo comunque una struttura convenzionata.

Sono riconoscente di aver ricevuto competenze professionali eccezionali, empatia ed umanità, cominciando dalla squadra dei neurochirurghi, e non solo, arrivando ad infermieri ed OSS.
Rispettosamente, mi inchino di fronte alla vostra professionalità.

Ricovero di mio figlio con intervento cardiochirurgico di chiusura di DIA effettuato dall’ottima equipe dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna (chirurghi Dott. Francesco Petridis e Dott. Andrea Quarti) presso l'Hesperia Hospital.
Intervento perfettamente riuscito ed io mai smetterò di ringraziare i cardiochirurghi.
Superlativa l’assistenza in terapia intensiva (infermieri favolosi).
Tornato in reparto, mio figlio è stato sempre “sorvegliato” da due angeli, il Dott. Nino Rozzi (neurologo- pediatra) e la Dott.ssa Gambetti (psicologa), che ci hanno assistito in tutto e per tutto.
Infermiere di reparto sempre disponibili e presenti.
Grazie davvero.

Ad un anno dall'intervento a cuore aperto effettuato dal dott. Ghidoni Italo, sto nene e volevo ringraziarvi tanto.

Purtroppo per me, è la terza volta che mi trovo ricoverata in questa struttura negli ultimi 2 anni per 3 interventi chirurgici ortopedici al gomito sinistro, indispensabili e successivi alle prime cure prestatemi in maniera a dir poco incompetente nel più prestigioso policlinico della mia città di residenza. Gli interventi sono stati eseguiti nella vostra struttura dall'equipe del Prof. Celli che, oltre alla loro indiscussa professionalità, mi ha da subito colpito e dato fiducia per la loro umanità e semplicità nelle spiegazioni rispetto al percorso comunque lungo e complicato che avrei dovuto affrontare per recuperare l'uso del braccio. Riguardo alla struttura niente da eccepire, non avuto nessuna problematica nei giorni successivi agli interventi ad iniziare dall'ottima competenza dei medici anestesisti ( brutta esperienza anche riguardo all'anestesia nel policlinico sopraindicato) che mi hanno sempre "addormentato e risvegliato al meglio. Ho apprezzato anche la gentilezza e del personale infermieristico e di tutti gli altri operatori ospedalieri sempre solleciti ad intervenire con estrema pazienza e professionalità ogni qual volta chiamati.
Infine, ultima ciliegina sulla torta": qui si mangia bene - circostanza abbastanza rara per le strutture ospedaliere!
Sperando di non dover assere più ricoverata, continuerò, come ho fatto sin dal primo ricovero, a recensire verbalmente ad amici e conoscenti l'Hesperia Hospital, raccomandandolo in caso di necessità. Grazie ancora a tutto il personale medico e non.

Alla mia seconda permanenza presso l'Hesperia confermo di aver vissuto un'esperienza più che positiva, nonostante si tratti di un intervento.
Professionalità dell'equipe del Dr. Celli indiscussa. Un ringraziamento particolare agli anestesisti che mi hanno garantito un decorso post operatorio senza alcun problema. Infermieri sempre disponibili, attenti e sorridenti, come gli addetti alla somministrazione del cibo. Cibo che è buono, quindi un'ottima esperienza nel complesso, avendone avute altre in strutture ospedaliere.
Speriamo di non rivederci e grazie di tutto.

Scrivo per mia madre che, operata lo scorso lunedì 3 ottobre all'anca sinistra dal Prof. Zanasi, mi ha chiesto con pressione di scrivere una recensione in sua vece. Ancora in degenza, mia mamma quotidianamente mi parla con commozione della delicatezza, disponibilità ed empatia di tutti gli infermieri ed infermiere del reparto di Ortopedia.
Grazie davvero da parte anche di noi familiari, continuate così! La vostra preziosa "cura" contribuisce a rendere migliore la nostra sanità. In particolare l'Hesperia, nel vantare tali infermieri/e, si può annoverare a buon titolo, tra una delle strutture di eccellenza non solo modenesi.

Tuttora degente per intervento al ginocchio - ortopedia terzo piano 336 - effettuato dal dott. Stefano Zanasi, vorrei dire grazie a tutto il personale, molto professionale, presente attento ed educato.
Che dire, tutto al top. Grazie di tutto.

Il mio compagno ha effettuato una colonscopia presso questo ospedale ed aveva chiesto esplicitamente di volere una sedazione profonda e di non sentire nulla, dato che è una persona molto ansiosa e per la grande paura di questo esame. Negli altri ospedali di Reggio Emilia e Scandiano lo avevano fatto, infatti durante colonscopia e gastroscopia non aveva mai sentito nulla, era completamente addormentato. Invece in questo ospedale, dopo avergli detto che lo avrebbero addormentato, questo non è avvenuto, infatti era cosciente: gli hanno somministrato solo una sedazione leggera e ha sentito un gran dolore, tanto che sentivo le sue urla da fuori l'ambulatorio..
Poi, terminato l'esame, il mio compagno mi ha anche raccontato che prima dell esame l'infermiera ha visto che era visibilmente agitato ma, nonostante tutto, è rimasta molto rigida nei modi e non l'ha per nulla tranquillizzato - e per di più non l'hanno nemmeno addormentato come aveva richiesto. Sono stati a mio avviso per nulla professionali e per nulla empatici. Infine, terminata la colonscopia, il mio compagno sentiva ancora forti dolori alla pancia che sono durati per mezz'ora, invece questo non era avvenuto negli altri ospedali dove aveva fatto la colonscopia. Quindi se dovete effettuare una colonscopia, vi consiglio di non recarvi in questo ospedale!

Dal punto di vista sanitario, non posso ancora esprimermi in quanto questa brutta avventura non è purtroppo ancora terminata.
Ma per quanto riguarda il resto, c’è già parecchio da scrivere, niente di positivo, tutt’altro.
Come prima cosa, tutto il personale dell’accettazione, della segreteria, del triage e, soprattutto, le giovani infermiere, dovrebbero fare un corso intensivo accelerato di educazione, cortesia, sensibilità ed empatia, doti indispensabili per svolgere la professione che loro stessi hanno scelto, altrimenti dedicarsi ad altri mestieri più consoni alla loro indole sgarbata.
A maggior ragione in questo periodo di emergenza COVID.
A proposito di igiene, prevenzione ed emergenza COVID, in nessuna stanza é possibile fare la doccia ( richiesta quotidianamente, come é giusto in un ospedale), ma è disponibile soltanto un’unica doccia per reparto ( almeno venti camere da due pazienti l’una !).
A distanza di un giorno dal ricovero, senza che sia stata data alcuna informazione in precedenza, é obbligatorio far riportare a casa ( da qualcuno ) tutto ciò che era stato detto di portare con sé (asciugamani, pigiami, biancheria intima e altro) in quanto, nel momento in cui il degente viene operato, il mobiletto deve essere completamente svuotato.
Dopo l’intervento e il passaggio in terapia intensiva ( uno o due giorni al massimo, si spera ), il paziente viene spedito in un’altra camera ( senza alcuna ragione logica) e di nuovo deve risistemare tutto come il primo giorno, anche se forse non é in perfetta forma.
Parlare con la segreteria della direzione sanitaria é pressoché impossibile, ore di attesa al telefono finché cade la linea.
Dopo un intervento chirurgico si viene contattati, se si é fortunati o se si ha qualche contatto, ma per sapere se il proprio familiare si é svegliato dall’anestesia e come sta bisogna attendere come minimo il giorno successivo il quanto il personale della terapia intensiva non é tenuto a fornire una indicazione minima ( tipo : si é svegliato, respira autonomamente, sta bene…) per la quale necessiterebbero due minuti ( ci saranno cento pazienti contemporaneamente in terapia intensiva ?!? ).
La trovo una cosa vergognosa; non si può né vedere né sentire al telefono un attimo (il cellulare viene rigorosamente requisito prima) la persona che amiamo a causa di questa prassi ottusa e priva di un minimo di umanità.
Io e i miei cari siamo delusi e disgustati.
I medici saranno competenti, ma tutto il resto non l'ho trovato minimamente all’altezza del millantato prestigio di questa clinica.

Ho portato mia figlia per una TAC encefalo e, nonostante ci fossero le richieste del medico per il mdc, il radiologo non voleva eseguire la richiesta. Solo dopo che gli ho chiesto se si prendeva la responsabilita' di quello che stava accadendo a mia figlia, le è stato somministrato il mezzo di contrasto...
Risultati un braccio nero, fuori vena.

Da ottobre 2020 dovrei essere chiamato da loro, a seguito di visita specialistica a pagamento, per un semplice intervento urologico di asportazione di fimosi stretta.
Mi garantirono un contatto entro 15 giorni, sono passati invece più di sei mesi.
Ho mandato email allo specialista,
ho mandato email alla clinica,
sto provando a telefonare, partono solo risponditori, lascio messaggi e nessuno richiama,
sui numeri diretti non accettano nemmeno più messaggi.
Mi vedo costretto a rivolgermi altrove, ripartendo da altra visita specialistica.

Ho fatto qui all'Hesperia per la prima volta una colonscopia di controllo, dopo 5 anni da un precedente intervento con polipectomia endoscopica attraverso Asl Modena. Ticket pagato di 36,15 euro.
In fase pre esame, nessuna parola diretta rivolta al paziente seduto di fronte al gastroenterologo; paziente che presenta la documentazione cartacea relativa ai vari interventi di colonscopia precedenti. Completamente ignorato! Sono un numero.
Vengo sdraiato sul lettino dopo preparazione (svestizione, iniezione braccio dx, ecc.; se le viene da sonnicchiare sonnicchi). Infermiera, simpatica, carinissima. Si corichi sul lato sinistro, ecc.
Passano pochi minuti, manco mi rendo conto di cosa stia accadendo. L'infermiera dice abbiamo finito, o una cosa simile. Poi vengo messo seduto in una carrozzella per un tempo che non posso valutare (decine di minuti). Può rivestirsi, è in grado di farlo? Sì.
Vado all'armadietto dell'angusto spazietto pre-intervento. Mi rivesto con tutte le mie cose messe nell'armadietto. Posso uscire? Sì! Mia moglie è lì nel corridoio in attesa, la vedo e mi comunica di aver pagato il ticket dietro indicazioni dell'infermiera, ma di non avere il referto. Si esce e si rientra entrambi rifacendo l'iter del controllo sanitario all'ingresso, semplificato.
Rientriamo. Da una fessura della porta della sala interventi endoscopia intravedo l'infermiera, parlotto attraverso la fessura della porta. Mi sente e mi vede, chiedo dove sia il referto dell'intervento. Le consegno l'impegnativa con i miei dati. Dopo pochi attimi mi viene consegnata una busta con l'indicazione a voce che tale busta era stata messa nell'armadietto dove avevo messo i miei abiti prima dell'intervento (??). NON HO PAROLE. Ho scoperto l'esito (peraltro fallito) dell'intervento dal referto scritto nella busta che mi ha consegnato l'infermiera dalla fessura della porta della sala interventi dopo tutto questo iter.
Cari sanitari privati, siete bravissimi, ma pensate che i soldi del pubblico non valgano come quelli del privato?
Mai avuto nel pubblico un trattamento così sconfortante.
Giuseppe Bettelli, epitrepo@gmail.com

Ho accompagnato una parente ultranovantenne per una ecografia ai linfonodi. Ci hanno fatte attendere in un corridoio stretto e sovraffollato (e il distanziamento?) per un'ora, nonostante noi fossimo arrivate puntuali per il nostro appuntamento. Ma il peggio è arrivato al momento dell'esame, eseguito su un lettino sporco di gel dell'ecografia precedente. L'ecografista è stata sgarbata e maleducata.
Ciliegina sulla torta: non ci è stato consegnato l'esito, come invece accade negli altri ambulatori, ma dovremo tornare a prenderlo tra 10 giorni (50 km. da casa, fuori Comune in zona arancione). Per evitare di spostarci ancora (data l'attuale emergenza sanitaria), ho chiesto se fosse possibile inviarlo direttamente al medico curante, possibilità che ci è stata negata.
Pessima esperienza, spero di non doverla ripetere.

Circa 2 settimane fa siamo approdate io e mia figlia presso questa struttura per intervento di revisione di scoliosi a mia figlia. Il primo intervento fu fatto nell'aprile del 2019 presso un'altra struttura bolognese, sempre con lo stesso ortopedico, ma da allora mia figlia ha sempre sofferto di neuropatia alla gamba destra.
L'ortopedico mi diceva che ci voleva tempo, in seguito mi consigliò anche di portare mia figlia dallo psicologo. Io da mamma vedevo e sapevo che mia figlia soffriva. Non sono stata con le mani nelle mani, le ho fatto fare 2 elettromiografie (risultate negative) e l'ho portata dal neurofisiologo, il quale già dalla risonanza disse che molto probabilmente il dolore era causato da due viti che premevano troppo. Facemmo la Tac e ne avemmo la conferma.
L'ortopedico allora mi disse che potevamo provare a togliere le 2 viti ma che non mi garantiva che fosse quello il problema.
Quindi arriviamo nella clinica Hesperia, dove si fa l'intervento.
Il dottore che l'ha operata si presenta dopo 3 giorni, ma poi non si fa più vedere. Nel frattempo i medici di turno venivano ma non sapevano nulla della situazione clinica di mia figlia. Per 3 giorni mi sono sentita persa... poi il dottore incaricò una sua collega tornata dalle ferie di seguire mia figlia. Se dovessi consigliare di fare il mio stesso percorso non lo farei... Da premettere che vengo dal Sud, dove l'ortopedico precedente scendeva ogni mese per le visite.
Su infermieri, portantino, addetti alla cucina, non ho da ridire, ma su tutto il resto sì, è stata un'esperienza pessima.

Sono stata ricoverata presso l'Hesperia Hospital solo per 2 giorni, ma sono stata trattata molto bene.
Personale competente, gentile e sempre sorridente.
Bravissimi i medici.

Sono stata dimessa ieri mattina 21-05-2020 dalla clinica Hesperia hospital. Il mio primo ringraziamento va al prof. Stefano Cervellati, il più bravo chirurgo al mondo della colonna vertebrale, per avermi tolto un peso con il quale convivevo da 40 anni...
Il secondo a tutta la sua equipe: il dottor M. Palmisani e dott. E. Dema: la più competente equipe al mondo della colonna vertebrale.
Come non voler ringraziare poi tutto il personale infermieristico: Salvatore, Andrea, Norma ,Roberta ,Roberta ,Alessandra ,Angela e Filomena, tutti ragazzi giovani e molto professionali, sempre pronti ad aiutarti anche quando il dolore è insostenibile e a coccolarti in qualsiasi momento!
C’è un’altra persona: il dott. Rozzi, che ogni giorno con la sua visita riesce sempre a strapparti un sorriso! Ringrazio di cuore tutti.

Sono venuta con mia nonna a fare un controllo dopo una operazione al ginocchio ed è già la seconda volta che il dottore viene chiamato in sala operatoria mentre sta facendo dei controlli ed ogni volta c’è da aspettare delle ore! Non è possibile una cosa del genere, per lo più in un ospedale privato dove il servizio dovrebbe essere migliore rispetto ad un ospedale pubblico!

Operato alla mano sinistra per rizoartrosi (?) da precedente trauma accidentale (caduta), mi sono rivolto all’Hesperia per problema di articolazione del polso, attesa la “buona nomea” dei centri modenesi. Con ricerca in internet, la scelta di visita specialistica è ricaduta su Guido C.. Nei vari incontri mi è sempre stato prospettato, data la lunga esperienza, esito positivo e risoluzione in breve tempo, casi negativi zero, tempo di guarigione da 1 a 6 mesi al massimo. NON l’avessi mai fatto! Sono trascorsi SEI anni e non sono mai migliorato, anzi... peggio di prima. Già nei primi giorni post intervento, con mano gonfia e dolorante, sono dovuto correre ad Hesperia per soccorso. Rifatta la medicazione, nei giorni successivi ritornavo a visita ma, guarda caso, sempre in ambulatori di fortuna e con la presenza del solo medico che non ha mai chiesto pagamenti. Tante le volte che sono ritornato ad Hesperia che il rapporto personale è diventato “amichevole”, a tal punto che ricevevo anche vino pregiato in regalo.
Perdurando dolore ed insensibilità al dito pollice, a visita sempre “in incognito” e gratuita, mi è anche stato proposto nuovo intervento; cosa che, ovviamente e visti i pregressi, ho rifiutato.
Altri professionisti di Bologna (Rizzoli, S. Camillo ed altri), dopo accurate visite ed esami, hanno ritenuto inadeguato intervento e risultato, proponendo sostituzione ossea e protesi, da parziale a completa, del polso.

Ho fatto oggi esami di flebografia e cavografia in sala operatoria per problemi vascolari.
Non ho parole per ringraziare il Dott. Massimo Longo e gli altri operatori dell'équipe del prof. O. Maleti presenti durante l'esame: alta professionalità, umanità e simpatia, mi sono sentito davvero al sicuro.
Grazie.

Una esperienza così brutta credo di non averla mai vissuta. Fatta colonscopia parallela alla sedazione, che sia stata dolorosa è dire poco. Non hanno finito nemmeno l'esame tanto era il dolore. Mai più andrò in questa struttura.

Siamo arrivati all'Hesperia Hospital dall'Abruzzo, trovando una eccellente struttura sanitaria,
Siamo grati a tutta l'equipe medica e paramedica di cardiochirurgia, in particolare al dott. Giuseppe D'Anniballe per le cure e l'assistenza ricevute. Grazie di CUORE.
Giuseppe Simone

Il dott. Davidovits Peter Azirel è semplicemente bravissimo.

Ho effettuato una gastroscopia a inizio maggio ed appena arrivata ho notato subito una decisiva disorganizzazione: il centralino era scoperto perché l'addetta era impegnata in chiacchiere con la donna delle pulizie; l'infermiera è arrivata sbuffando e confondeva per persone in sala d'aspetto; dulcis in fundo, il medico ha cominciato a mettere in discussione la scelta del mio medico di base di sottopormi a tale esame.
Era un sabato mattina ed era presto, questo mi ha fatto pensare che il personale fosse stanco per la settimana trascorsa e, anche se non giustificabile, è comprensibile. Il fondo lo abbiamo toccato al momento del ritiro degli esami, dove una parte del personale, interpellando il terminale, dichiarava che fossero pronti mentre l'ufficio specifico negava il fatto e ripeteva come un mantra le stesse sterili parole "ci vuole tempo, i vetrini vanno colorati ecc. ecc.".
Mai più un esame specialistico all'Hesperia.

Struttura con persone e infermieri efficienti. Ringrazio particolarmente tutto il reparto cardiochirurgia, staff sempre disponibile e svelto nelle mansioni, soprattutto l'infermiere Claudio della Ducata per la gentile e professionale assistenza. Pulizia assolutamente impeccabile sia dei bagni che della camera. Una accoglienza perfetta da parte della reception. Assolutamente una esperienza positiva dopo l'intervento subìto da mia madre effettuato dal dottor Cimato (competente e sempre disponibile e gentile a parlare) che con le sue mani l'ha salvata.
Ai servizi ho dato 4 perché l'unica cosa che manca -e sarebbe utile- è una mensa anche per i parenti dei pazienti. Tutto il resto è assolutamente perfetto.

La mia bimba di due anni è stata operata presso questa struttura dall'équipe del Sant'Orsola per un DIA tipo ostium secundum. I cardiochirurghi sono stati bravi e molto umani. Gli infermieri del reparto gentili, sempre disponibili e pazienti. Il pediatra dott. Rozzi sempre presente e attento; lo stesso per la dott.ssa Daniela, psicologa che segue i bimbi e che aiuta i genitori in modo pratico. Grazie di cuore a tutti.

Sono stato ricoverato 8 giorni in questa struttura (a 5 stelle) per un intervento di artroprotesi. Nonostante stia parlando di un intervento di una certa importanza, posso dire che la mia esperienza è stata straordinaria. Non immaginavo che esistessero strutture sanitarie così serie, pulite in modo maniacale, assistenza continua e con personale sempre col sorriso sulle labbra. A partire dai Dottori/Professori fino all'ultimo anello della catena dell'organizzazione, sono stati impeccabili. Trovargli un difetto era una impresa. Veramente un fiore all'occhiello italiano. Io ero arrivato con l'idea di dover patire le pene dell'inferno data l'importanza e gravità dell'intervento, ed invece ne sono uscito come se avessi quasi fatto un soggiorno per svago. Non mi sono inventato nulla. E' tutto vero. Vorrei ringraziarvi tutti, uno ad uno, ma non posso dilungarmi e quindi il mio ringraziamento particolare va al Dott. Prof. Leonardo Osti per l'eccellente intervento e per aver gestito in modo serio e professionale un incidente di percorso, all'anestesista che ha saputo tenermi sveglio ma senza accorgermi di ciò che mi stava accadendo, ed infine al capo sala (Bisceglia) che coordina e supervisiona, e non solo, attentamente giornalmente tutte le operazioni del Reparto in maniera egregia, gestendo uomini e mezzi come un vero manager.
Hesperia, un esempio di buona sanità italiana.
Savino CIUFFREDA

Ringrazio i dottori del reparto di chirurgia vertebrale, in particolare il dott. Palmisani, che mi ha operato.
Ringrazio tutti gli infermieri, in particolare un abbraccio a Valentin per la gentilezza dimostrata nel turno di notte.
Di nuovo grazie a tutti.

Grazie per la professionalità;
Grazie per la competenza;
Grazie per il rispetto;
Grazie per la pazienza;
Grazie per l'educazione;
Grazie per aver sopportato una truppa scalmanata e numerosa di partenti ansiosi;
Grazie per aver dato speranza a due genitori disperati per due figlie con lo stesso medesimo problema da voi risolto alla perfezione.

Sono Luca, volevo esprimere il mio parere sull'Hesperia. Il 21/06/2016 mi hanno sostituito la valvola aortica e purtroppo ho contratto un'infezione e la mia degenza si e' prolungata (un mese in tutto). Non ho mai visto tanta attenzione da parte dei medici e degli infermieri nei confronti dei pazienti, personalmente non so quanti esami mi abbiano fatto per risolvere il problema. Tanti complimenti ai medici, ma anche agli infermieri con i quali si era instaurato un rapporto d'amicizia. Ringrazio il dott. Stefanelli, dott. Baldelli e tutti gli altri medici con i quali mi scuso ma non ricordo i nomi, gli infermieri del secondo piano, Claudio, Federico, Vincenzo, Cosimo, Ana, Rosa, Alessandra, Beatrice, Simona 2, Elena, Adolfo e anche qui mi scuso per i nomi che non ricordo. Grazie ragazzi, continuate cosi'.

Professionalità ad iniziare dai medici, personale infermieristico, tecnici, O.S.S., per finire al personale cucina e pulizie. Ci hanno trattati come dei vecchi amici accogliendoci con tantissima umanità e facendoci integrare fin da subito!

Dottori, IP e Oss tutti molto professionali, molto gentili e premurosi!! Mentre non posso dire lo stesso delle ausiliarie (donne delle pulizie) scortesi, maleducate e scontrose con i pazienti! Soprattutto una di loro, una grandissima maleducata.

A 44 anni, dopo svariati tentativi di capire come mai di tanto in tanto, dal 2000 circa , mi venissero dei coccoloni (sincope), in pratica 1 o 2 volte l'anno, vengo visitato per la visita del lavoro dopo svariati anni, nella quale la dottoressa mi trova la necessità di fare degli accertamenti, fatti i quali (presso il reparto di cardiologia dell'ospedale di Carpi dove vivo) mi viene riconosciuta una stenosi abbastanza seria (40_45) e la diagnosi di aorta bicuspide.
Mi viene consigliato l'ospedale Hesperia da una amica, ove ho conosciuto il chirurgo che poi mi ha preso in carico e che mi ha operato. L'intervento è stato deciso di sostituzione valvolare aortica con protesi meccanica. Sono stato operato il 7 febbraio del 2013, dopo una settimana sono stato trasferito presso il centro di riabilitazione Eremo di Arco (TN).
Attualmente godo di buona salute, lavoro come prima, mi hanno solo sconsigliato sforzi oltre i 20 kg. Tra il ricovero e il ritorno al lavoro sono passati in totale 3 mesi.
Fatte queste premesse, posso solo parlare bene di questo Ospedale, perchè, per ciò che ho visto e passato, sono stati veramente professionali, sia l'equipe del Dottor Gabbieri Davide che tutto lo staff, dai tecnici agli infermieri.
Ho notato che la struttura è un po' datata, ma tutto funziona regolarmente. Unico neo, per me che sono vegano, è stata la cucina, che mi è sembrata un po' come se fosse in fase di cambiamento, ma capisco che io mi alimenti in maniera differente dalla gran parte dei loro ospiti.
Non è come consigliare un colore con cui colorare un auto, ciascuno di noi ha una particolare storia, le proprie problematiche e alla fine ci vuole anche fortuna, per cui informatevi, fate tutte le domande per convincervi che davanti a voi avete persone davvero competenti. L'operazione in sè comporta rischi e fastidi postumi che sono identici ovunque si vada a farsi operare, quindi: buon recupero a chi ha bisogno di affrontare questo percorso e in groppa al lupo.

Non voglio dare una opinione sull'Hesperia, in quanto non ho le basi per farlo, ma su di un ortopedico di questo centro che mi ha visitato: comincio con il dire che ho buttato 150 euro. Sono stato visitato al ginocchio da un professore, medico ortopedico, e posso solo dire che, nonostante nel corso della mia vita abbia già fatto molte visite ortopediche, una così mi mancava, sembrava quasi una candid camera da come sono stato trattato.
Tengo innanzitutto a precisare che non sono stato in alcun modo sgarbato durante il corso della visita e anzi, mi sono rapportato con l'umiltà e il rispetto che pensavo mi venisse riconosciuto a mia volta. Oltre a un modo di fare assolutamente sbrigativo, il professore ha iniziato a parlarmi del mio problema utilizzando solo ed esclusivamente termini medici (a me assolutamente incomprensibili) oltretutto infastidendosi visibilmente ogni volta che chiedevo spiegazioni più approfondite o semplicemente che mi venisse tradotto in un linguaggio a me comprensibile. Si è RIFIUTATO di darmi spiegazioni più approfondite talvolta calando in silenzi a dir poco imbarazzanti, perchè a detta sua "ci deve essere empatia tra paziente e medico, e non mettere in discussione tutto" (non capendo che non stavo in alcun modo mettendo in discussione il suo responso, ma semplicemente stavo cercando di capirlo meglio), e le poche volte che sono riuscito a strappargli qualche informazione sulla mia situazione, non ha mancato di utilizzare un modo di fare estremamente scorbutico. Concludo dicendo che ero venuto per far valutare entrambe le ginocchia, entrambe con problematiche differenti, ma il professore non ha voluto guardare la RM del ginocchio destro in quanto "abbiamo iniziato la visita parlando del sinistro". Un'esperienza che avrei voluto volentieri evitare.

Personale competente, assistenza ottima e ottima disponibilità. Pulizia degli ambienti eccellente. Grazie di tutto.

Non bastano le parole per ringraziare il dott. Palmisani e tutta l'equipe. Con l'intervento per scoliosi doppia curva mi hanno salvato da un futuro disastroso e riportato alla vita normale. Grazie!

Non bastano le parole per ringraziare il Prof. Cervellati e tutta la sua equipe per un intervento al limite del miracoloso, che mi ha riportato alla vita normale, evitandomi una futura esistenza da disabile con sofferenze per me ed i miei cari. Per fortuna in questo disastrato Paese esistono ancora eccellenze e professionalità, oltre all'aspetto, importantissimo per il paziente, di grande umanità. Grazie ancora Prof. Cervellati, Dott. Dema, Dott. Palmisani!

Operata per correggere una scoliosi nel 2010, sono grata e consiglio a tutti i dottori Cervellati, Dema e Palmisani: ineguagliabili!!
Purtroppo non ho avuto una buona esperienza con alcune infermiere, ad esempio mi hanno lasciato su una padella, nonostante le ripetute chiamate, per 3/4 d'ora!!!..
Male anche con chi doveva pulire, bagni indecenti.. e per una persona che si rimette in piedi dopo una tale operazione e' imperdonabile. Non so come avrei fatto se mia madre non fosse rimasta li'..
Ad ogni modo, pur di essere operata da loro, ci tornerei..

Ottima clinica!! Un sentito e particolare grazie al Dott. Peter Davidovits!!

Nella mia esperienza posso dire di aver trovato davvero tutto ad alti livelli. Ottima l'opinione sul dottore, molto molto bravo.

Questo messaggio è per i genitori che stanno vivendo quello che abbiamo vissuto noi: so perfettamente quello che state provando ma oggi posso dirvi che siete in ottime mani. Il mio bambino di 9 anni ha subìto un intervento a cuore aperto per un DIA, operazione riuscita alla perfezione grazie alla professionalità della equipe di Cardiochirurgia pediatrica dell'Ospedale Sant'Orsola, nonchè grazie all'equipe della terapia intensiva dell'Hesperia Hospital e al reparto di degenza. Un grazie va anche alla dottoressa/Psicologa Daniela che sia prima che dopo l'intervento ci ha aiutato nel percorso. Oggi sono 22 giorni dall'intervento e mio figlio sta benissimo, sia fisicamente che psicologicamente nessun trauma. Grazie di cuore per aver dato a mio figlio una vita sana!!!!

Vi dico solo che ho perso un padre, in quanto ha preso una infezione durante un'operazione di cardiochirurgia.
NON ANDATECI, NON SONO ATTREZZATI PER URGENZE DI PRONTO SOCCORSO.

Ricoverata dal 30 Agosto al 17 Settembre, ho goduto della competente professionalità unita a efficiente e cortese disponibilità degli operatori tutti Unità di Cardiochirurgia; ciò mi ha fatto superare bene l’intervento e la fase post operatoria, consentendomi di riprendere in tempi brevi il ruolo di moglie, mamma e nonna.