Ginecologia Santissima Trinità
Recensioni dei pazienti
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Metrorragia
Purtroppo non posso dire niente di positivo su questo reparto, visto che ho trovato solo menefreghismo, insicurezza e poca preparazione. Avrò trovato i medici sbagliati? Può essere, ma mi auguro che questa situazione possa cambiare per il bene di tutte le pazienti.
Ecografia ostetrica
Con un atteggiamento nervoso la dottoressa, dopo aver trattato in malo modo sia me che la mia compagna senza alcun motivo, ha eseguito una visita frenetica, ha schiacciato in maniera "aggressiva" la pancia della mia compagna in attesa. Per nulla un momento di gioia come dovrebbe essere quello di una ecografia in gravidanza. Ha infine aperto la porta non dando nemmeno il tempo alla mia compagna di rivestirsi.
Parto cesareo di urgenza
Il mio parto è stato un incubo seguito dalla degenza.
Inizia tutto ad ottobre 2013, non avevo dubbi nel partorire in questa struttura.
Settimane: 41+3 ed l giorno successivo era prevista l'induzione.
Vado a visita perchè sentivo strani movimenti, mi rimandano a casa; non mi sono preoccupata perchè dalle visite era tutto ok e il giorno dopo mi avrebbero ricoverata per l'induzione.
All'una dello stesso giorno arrivo con le contrazioni, mi ricoverano.
Contrazioni ogni 10 minuti per un giorno e mezzo. Giravo per il reparto piangendo dai dolori, ma la dilatazione non era tale da permettere l'epidurale.
Disperata, alle 21.00 mi chiamano per la procedura dell'introduzione dell'ago per l'anestesia. Io felicissima, finalmente!!!!!!! Da qui i ricordi sono vaghi, vi dico solo che sia io che il mio bimbo avevamo i battiti bassi, avevo la febbre e mi hanno messo l'ossigeno.
Non bastava, al cambio turno (forse le 7.00 del mattino) qualche santa ginecologa mi fa spingere per un'ora... il bambino scendeva ma risaliva, non dico in quei momenti le visite interne...
Cesareo d'emergenza.
Drogata come un cavallo, semi cosciente non ricordo nulla. Ho visto il mio bimbo dopo un'ora e passa e non ero in grado neanche di capire. Notti successive in preda ad attacchi di panico, notti insonni, broncospasmi... e non dico altro ma ne avrei.
Grazie a tutti.
Delusa
Il 13/07/13 è nata la mia bambina; volevo partorire in questo ospedale e basta così, alla 39+4 settimana, iniziano dolorini, mi reco ospedale ma mi rimandano a casa perchè non c'erano posti letto. Torno dopo un'oretta, dopo che mi sono fatta dilatazione completa a casa!!! Alle 2.00 rivado in ospedale e, dopo la visita, mi fanno accomodare per far venire al mondo la mia bimba e per fortuna è andato tutto bene: alle 7.31 nasce. Io, stremata ma felice, ringrazio la dottoressa Isabella (mi sono trovata bene) e tutte le persone che erano in reparto.
Sin qui alla fin fine tutto ok... POI mi visitano, mi mandano a casa chiedendomi dove avrei voluto fare la prima visita, sia per la mia bambina, visto che ero sprovvista di pediatra, sia per me, e mi fanno tornare dopo 40 giorni. Quando dopo 40 giorni sono tornata, non c'erano medici e le infermiere erano contate; cosi l'appuntamento che avevo alle 12.30 mi dicono che sarebbe andato alle 14.00..: ma si poteva con una bimba appena nata???? Io ancora dolorante e che non capivo come funzionava ancora l'allattamento (visto che ho avuto difficoltà), dopo vari lamenti una dottoressa mi fa entrare, quasi neppure sedere e mi butta del gel sopra e passa la macchina per l'ecografia e senza guardarmi in faccia mi dice "è ok" e va via veloce.. Io avevo 10000 domande da esporre dopo aver fatto parto con epidurale e stavo un po' male, ci sono rimasta malissimo. Non tornerò mai più in questo ospedale, lo sconsiglio, o perlomeno chiedete sempre del personale (altrimenti vi trattano male).
All'attenzione della dott.ssa Coccolone
Non avendo trovato una sua e-mail personale nel sito del SS. Trinità utilizzo questo spazio nella speranza che abbia modo comunque di leggerlo.
Mi rivolgo a lei dott.ssa Coccolone come primario, ma anche perchè ho avuto modo di conoscerla e di poter apprezzare la sua disponibilità.
All'inizio della mia gravidanza mi si è posto il problema di scegliere in quale struttura ospedaliera farmi seguire e nel caso avessi scelto la via del privato da quale ginecologo, stando comuque attenta a quale ospedale il ginecologo si sarebbe poi appoggiato al momento del parto.
Ho escluso la via del privato per due motivi: i costi e la mia convinzione che se un medico è onesto con se stesso offre la sua competenza nella stessa misura sia nel suo studio sia alle pazienti, che non avendo le possibilità economiche o per principio ,scelgono il servizio pubblico, ed io credo in questo tipo di onestà.
Consapevole che non avrei avuto così un numero di telefonino da chiamare ad ogni attacco d'ansia, come ho sentito raccontare da chi ha scelto la via del privato, ho scelto di essere seguita al Santissima Trinità, perchè caldamente cosigliata da due sue colleghe(ginecologa ed ostetrica) di un altra struttura, che hanno lodato i meriti della vostro reparto in particolar modo da quando è arrivata lei.
Dalla prossima visita però a malincuore ho deciso di cambiare ospedale.
Il motivo principale è che, come lei stessa mi ha confermato in caso di parto cesareo, molto probabile nel mio caso, mio marito non potrà essere presente in sala parto per questioni di tutela igieniche della sala operatoria e quindi di noi pazienti.
Non mi permetto di contestare questa scelta anche se non la condivido.
Mi è stato fatto però notare che potrei appigliarmi a casi precedenti, persino a delle leggi o semplicemente seguire le voci di corridoio che in questi giorni un papà sarà presente in sala operatoria perchè infermiere anche se non nel vostro reparto.
Sinceramente non credo che si possa andare a partorire serenamente affrontando il problema in questi termini. Avrei sicuramente percorso questa strada se non avessi avuto altra scelta, ma visto che a Cagliari il San Giovanni di Dio ha un organizzazione diversa e i papà possono partecipare al parto cesareo senza dover iniziare battaglie legali o morali, ho scelto di rivolgermi a loro senza stare a sindacare chi di voi faccia la scelta giusta.
Visto che sono libera di scegliere, dov'è il problema? Sta nel fatto che per una serie di questioni personali per me e mio marito è importante condividere questo momento e non ritengo giusto chiamare scelta quella che scelta non è, perchè in realtà è l'unica soluzione che ho.
Sia chiaro non per paragoni o sfiducia negli altri ospedali ma perchè avevo scelto il vostro, e credo che non sia giusto aver dovuto cambiare per questo motivo.
C'è però anche un altro motivo per cui non mi sono trovata bene e per cui sconsiglierei ad un eventuale amica che facesse la scelta di essere seguita nel pubblico la scelta del vostro ospedale: su quattro visite fatte, in quattro mesi sono stata visitata da 3 ginecologi diversi.
La quarta volta ho trovato la stessa ginecologa ma solo per coincidenza.
Non ho nulla da criticare sulle visite e su chi le ha effettuate, anzi ho potuto apprezzare la professionalità e la bravura di ognuno di loro, ma al quinto mese non credo sia strano avere l'esigenza di instaurare un rapporto sempre con lo stesso medico e non di dover ogni volta iniziare da capo con la presentazione della propria storia clinica.
In questo caso mi permetto anche di sindacare l'organizzazione, che da modo di pensare che se si vuole avere il privilegio di essere visitate sempre dallo stesso medico, per poi partorire nella vostra struttura, occorra scegliere la via del privato. Diversamente dagli altri ospedali dove quando ho chiesto informazioni telefoniche mi è stato detto che non posso scegliere con chi fare la prima visita ma mi garantivano la continuità delle visite con lo stesso ginecologo.
In sintesi sono questi i motivi per cui pur avendo apprezzato la professionalità dei vostri medici non mi sento di di continuare le visite nella vostra struttura.
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