Ginecologia San Raffaele
Recensioni dei pazienti
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Ecografia per cisti ovarica
Ho fatto ecografia e visita ginecologica per cisti ovariche.
Volevo avere una consulenza più dettagliata rispetto a quelle che ho avuto nella mia regione Sardegna.
Ho pagato la bellezza di quasi 300 euro, ma ahimè, mi hanno modificato l’orario rispetto a quello stabilito, creandomi non pochi disagi, nonostante fossi solvente, per sopraggiunti impegni della dottoressa.
Ho sofferto abbastanza durante la visita; la redazione del referto ha comportato ulteriore attesa; le infermiere erano abbastanza scorbutiche e poco gentili.
I referti dei medici da me consultati in Sardegna erano forse molto più dettagliati.. insomma, non consiglierei dopo questa esperienza di andare al San Raffaele per problemi ginecologici, penso ci siano medici di altri ospedali forse più preparati e meno esosi, almeno per quanto attiene questo reparto.
Costi eccessivi rispetto ad altre strutture, la pulizia dei bagni lasciava molto a desiderare.
Non ho certamente ravvisato l'eccellenza tanto sbandierata.
Più di 1 anno per asportare un mioma
Ho fatto il gravissimo errore di seguire il consiglio di una amica e mettermi in lista in questo ospedale per una miomectomia. All’atto dell’inserimento in lista mi era stata prospettata una attesa di sei mesi, che sono diventati 12... e non sapremo mai quanti sarebbero stati alla fine perché, a causa della attesa, uno dei fibromi è andato in necrosi e ho dovuto essere ricoverata in urgenza in un altro ospedale. Quando ho iniziato a stare male ho chiesto “udienza” al chirurgo, che non mi ha mai risposto. Non metto in dubbio la competenza tecnica, ma a livello di umanità e serietà con chi si rivolge a loro tramite servizio sanitario, siamo a zero. Da evitare se non avete una ottima assicurazione o i fondi per pagare cash.
Non come presentato al corso
Ho partorito a novembre 2021 con parto indotto dieci giorni dopo data presunta. Non so se sia stato un caso, ma era un vero e proprio delirio. Mancavano le stanze, la sala pre/post parto dove sono stata era stipata al massimo con un solo bagno in condizioni abbastanza precarie. Personale ostetrico purtroppo poco presente durante il travaglio, in particolare una ostetrica ha fatto di tutto per convincere mio marito ad andarsene (cosa che non ha fatto) per rompermi le acque senza che ci fosse reale bisogno; infatti le ho rotte da sola mezz’ora dopo. Ha poi negato insieme ad una ginecologa di turno l’epidurale chiesta per tempo e per la quale avevo fatto la procedura pre ricovero. Se non fossi stata più che preparata al travaglio, grazie alla consapevolezza acquisita con un percorso ostetrico privato, non credo sarebbe andato bene il travaglio. Siamo starai lasciati soli, nessun aiuto o consiglio. Peraltro nella fase espulsiva voleva a tutti i costi stessi sdraiata mentre io volevo stare in posizione accovacciata. Nel post parto sola, nessun consiglio su allattamento e no Nido per poter riposare. A causa delle regole del Covid, il padre poteva stare solo tre ore al giorno. Mi sono fatta dimettere il giorno prima delle dimissioni previste. Non un’esperienza positiva insomma. Tutto il contrario di quanto era stato presentato al corso pre parto. Un plauso invece alle infermiere del reparto maternità, che sono molto attente alla donna e al suo bambino, ma che sono poche per le moltissime madri presenti e questo comporta stare sempre sole per la maggior parte del tempo.
Parto cesareo
Sono stata ricoverata a luglio 2010 in reparto per induzione al parto. Dopo 1 giorno di ossitocina per indurre il parto non avevo dilatazione e successivamente vengo portata in sala per il taglio cesareo del mio primo figlio. Il bambino nasce ed è in salute e dopo le prime ore vengo portata in reparto e lasciano il bambino nella culletta accanto a me. Dolorante non riuscivo a prenderlo dalla culla per allattarlo e le infermiere erano troppo occupate per potermi passare il bambino, pertanto lo faceva la mia vicina di letto, che era più in forze di me.
Non sono stata assolutamente ascoltata e supportata nell'allattamento e nella gestione del bambino.
Dopo una settimana di degenza in cui scopro do aver preso un germe ospedaliero, decido di firmare di mio pugno le dimissioni.
Pessima esperienza
Durante l'intervento di incisione e drenaggio della ghiandola, mi è stato tranciato un vaso sanguigno, poi ricucito male. Questo è stato poi il motivo delle mie continue emorragie improvvise, a loro dire inspiegabili.
Ho risolto solo due mesi dopo, quando sono stata operata di urgenza in un'altra struttura. Pessima esperienza che non auguro a nessuna donna.
Niente epidurale
Ho chiesto l'epidurale e mi è stata negata. È inaccettabile, non ho un buon ricordo. Mai visto l'anestesista.
Parto naturale
Siamo nel 2022 ed è inaccettabile non praticare l'epidurale ad una paziente dilatata di 5 cm. all'accettazione. Esistono metodi per alleviare i fortissimi dolori durati 4 ore. La paziente non ha mai visto la presenza di ginecologo ed anestesista.
Infertilità - esperienza negativa
Esperienza negativa: in due anni (dal 2015 al 2017) ho perso solo tempo. L'unica dottoressa che si distingue in positivo è secondo me la dottoressa Veronica Sarais.
Recatami privatamente da un'altra parte, sono stata seguita molto meglio e ora sono incinta.
Anestesia epidurale eseguita molto male
Ho qui subìto un intervento ginecologico e non ho avuto una buona impressione perchè dopo l'anestesia generale e epidurale non ho sentito più la mia gamba per più di 4 giorni, cosa molto, molto spaventosa e ad oggi ho dolori alla schiena.
Il medico era molto sbrigativo e ha fatto la cucitura molto molto brutta, è rimasto infatti un segno molto visibile che non scomparirà, purtroppo.
PESSIMA ESPERIENZA
Dopo aver avuto cistiti ricorrenti e un globo vescicale, mi sono recata al San Raffaele per una visita specialistica uro-ginecologica. Mi era stato detto di presentarmi a vescica piena, non appena ricevuta dalla dott.ssa Marta Parma mi è stato detto di svuotare la vescica. Per i problemi che avevo e per l'agitazione non riuscivo, alchè la dottoressa ha iniziato ad innervosirsi e mi ha trattata malissimo per tutto il tempo della visita, non facendo altro che mettermi a disagio.
Ero così demoralizzata che non sono riuscita a fare le domande che avrei voluto per avere delucidazioni sui miei problemi, per non dire poi che alla mia domanda "la carne rossa la devo evitare?" mi son sentita dire "sì, come TUTTO del resto"....
Arrivata a casa ero così scossa che ho pianto dall'umiliazione.
NON CONSIGLIO LA DOTT.SSA MARTA PARMA PER IL SUO ATTEGGIAMENTO E MODO DI FARE!!!!
Questo NON vuol dire che sconsigli il San Raffaele o il reparto di ginecologia in generale.
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