Ginecologia San Giovanni Addolorata Roma

 
4.3 (46)

Recensioni dei pazienti

4 recensioni con 2 stelle

46 recensioni

 
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1 stella
 
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Voto medio 
 
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Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Ecografia morfologica e 3° trimestre

Ho fatto due ecografie in gravidanza in questo ospedale, tutte e due molto sbrigative e senza alcuna spiegazione, sembrava quasi che mi stessero facendo un favore... Mi sono sentita un numero, zero umanità.

Patologia trattata
Ecografia gravidanza.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Esperienza pessima

Dopo il primo figlio, nato a luglio del 2017 con cesareo d'urgenza a 37 settimane poiché il dottor Luca Mosciatti a 9 mesi non si era reso conto del mio grave danno placentare e del grave ritardo di crescita intrauterino del mio bimbo, nato di 1800 grammi anziché i 2400 da lui stimati, decido di cambiare ginecologo, ma rimanendo sempre fedele alla struttura poiché devo tanto al reparto di terapia intensiva neonatale, che con molta dolcezza, umanità, competenza e professionalità, ha assistito il mio gioiello che oggi ha 3 anni e sta benissimo. Un grazie veramente immenso a tutti voi. Purtroppo però la mia scelta non si dimostrata delle migliori, visto che purtroppo il 9 giugno del 2020 faccio la prima eco per sentire il battito del piccolo e il dottore Strinati dice a me e a mio marito che il suo ecografo non funzionava benissimo, causa forse il lungo spegnimento di esso causa covid-19, e specificando però più di una volta che ciò che doveva vedere come battito e misure era tutto a posto, invitandoci a recarci al presidio Santa Maria il giovedì per una eco migliore, per poterci così lasciare le foto. Noi senza il minimo presentimento di ciò che stesse per accadere, accettiamo. Il giovedì ci viene detto che il battito del bimbo si era interrotto e che avrei dovuto fare quanto prima un raschiamento.
Con la morte nel cuore e ancora increduli, ci rechiamo al pronto soccorso del reparto maternità, dove mi viene programmato il raschiamento per il sabato 13. Giornata orribile. Arriviamo in reparto alle ore 8.00 accolti dalla priva di sensibilità caposala Teresa Leonetti, che con molta strafottenza mi accusa di essermi andata a fare una passeggiata in quanto sprovvista di pantofole. Con le scuse delle sue colleghe, vengo portata in camera, e da lì il lungo calvario.
Mio marito fuori per 13 ore senza che nessuno lo mettesse al corrente di nulla; io dentro da sola con il cuore e l'umore a pezzi.
Dalle 8.00 di mattina dopo le mie urla, finalmente decidono di portarmi in sala operatoria (dopo avermi lasciata lì da sola per tre ore con i dolori a causa della somministrazione di pasticche per le contrazioni) alle 16.30, per essere poi dimessa alle 19.00. Un grazie va alla specializzanda e all'anestesista, delle quali purtroppo non ricordo il nome, che con molta dolcezza e professionalità (cosa che dovrebbe essere normale) mi sono state di aiuto in sala operatoria.
Per il resto, pessima esperienza.

Patologia trattata
Aborto spontaneo.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Mai più un'ecografia qui

La dottoressa Cristiana L. Andreani, nonostante un'attesa di ore in sala d'aspetto, ha anche eseguito un'ecografia (ero alla 32° settimana) frettolosa, non accorgendosi nemmeno di due cisti alla testa del mio piccolino. Nonostante mi avesse chiesto di mostrarle i referti precedenti (in cui tutto ciò era scritto), ha incolpato me di non averle ricordato di controllarle.

Patologia trattata
Ecografia ostetrica.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Mai più nella vita

Sono stata ricoverata per minaccia di aborto all'8° settimana. Il personale è stato sempre scortese, quasi seccato che fossi li, un problema in più da aggiungere ai loro personali! Quasi ogni giorno le infermiere litigavano tra di loro, con urla di prima mattina, ore 7:00! Disattenzione nel somministrare la terapia farmacologica (nonostante io lo avessi fatto notare, le infermiere si sono dimenticate di darmi un medicinale che fermava le contrazioni e le perdite di sangue... Risultato: nel pomeriggio ho avuto una forte emorragia). Quando è passato il dottore l'ho fatto presente, ed invece di scusarsi, con aria distaccata e fortemente seccato, mi ha detto che l'emorragia poteva anche non essere causata dalla mancata somministrazione del medicinale in questione. Io gli ho chiesto cosa ci facessi a fare ricoverata, se poi la terapia neanche me la somministravano!!! Per tutta risposta ho avuto silenzio.
Il personale non è umano nè paziente, in un reparto dove l'umanità e la comprensione dovrebbero essere fortemente espresse, qui ve ne è la più completa mancanza. Infermiere incompetenti: dopo il quarto tentativo di farmi il prelievo del sangue, mi dice che è stanca e lascerà fare alla collega quando verrà..!!
Alla fine, per il più brutto dei finali, la gravidanza si è interrotta.
Programmo il raschiamento, dove mi viene detto che durerà solo 10 minuti e che, essendo già stata dimessa, farò un day hospital.
Sono entrata alle 8:00 di mattina come da programma, l'intervento è avvenuto alle 18:30 e solo dopo mia ripetuta insistenza. Oltretutto stavo ricoverata in una stanza senza nessun'altra paziente e, essendomi ritrovata ad affrontare ciò per la prima volta in vita mia, ho chiesto se almeno mia madre potesse rimanere con me in stanza, mentre aspettavo l'intervento, che appunto è avvenuto 10 ore più tardi. Ovviamente mi hanno detto di no.
Pensando di mandarmi in sala operatoria da lì a breve, in mattinata mi hanno somministrato un farmaco per farmi venire le contrazioni ... fortunatamente mi ha fatto effetto tardi ... ma tre ore di dolori me le sono fatte lo stesso.
Ho dovuto urlare per farmi mandare finalmente in sala operatoria.
Ad intervento finito ho ricordato ai dottori di aver chiesto l'esame citogenetico del materiale abortivo, avevo già compilato i moduli; mi dicono ok, non c'è problema.
Dopo due mesi in cui non arriva alcuna risposta, chiamo il centro diagnostico, che con naturalezza mi dice che a mio nome non è mai arrivata nessuna richiesta di esame. Rimango allibita. Incompetenza totale e mancanza di rispetto, fino alla fine. Chiamo la dottoressa che mi ha operata, mi dice che così su due piedi ovviamente non si ricorda e deve cercare la mia cartella clinica, e ci diamo appuntamento telefonico per il giorno seguente. Da lì in poi ogni volta che l'ho chiamata non si è fatta mai trovare e non ho avuto più modo di contattarla.
Questo è l'ospedale San Giovanni a cui mi sono rivolta per la mia prima gravidanza, che purtroppo è andata male, e dove sono stata trattata come un numero e persona scomoda, dove la mancanza di competenza, umanità hanno ulteriormente peggiorato la mia situazione. Vorrei precisare che la mia non è un'esagerazione per una gravidanza non andata, ma la pura verità che tutt'oggi faccio ancora fatica a credere ed accettare.

Patologia trattata
Minaccia di aborto.
Esito della cura
Nessuna guarigione
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