Ginecologia Policlinico Modena
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Tentativo di rimozione spirale intrauterina
Premetto che ho una spirale al rame che mi causa problemi da tempo. Gli ultimi mesi fin troppi i fastidi: il ciclo doloroso e la sua durata a gennaio è stata di 24 giorni. Mi reco allora al consultorio per rimuoverla, ma mi dicono che si deve programmare un'altra visita per rimuovere la spirale, anche perché i fili non si vedono (come mi avevano già detto in visite precedenti e consigliata isteroscopia in sala operatoria con poca sedazione). Allora torno, la ginecologa tenta ma nulla, non riesce a vedere questi fili, e mi prescrive una isteroscopia per rimozione della IUD.
Ok, vai che prenoto, mi reco il 5 marzo alle 8.00 in chirurgia ginecologica.
Entro e trovo una dottoressa che non sta neanche lì a spiegarmi come si sarebbe svolto l'esame. Premetto che il giorno prima al telefono chi mi ha chiamato per chiedermi se avessi sintomi Covid-19 ecc., alla mia domanda se dovevo farmi accompagnare, mi si dice: no no non serve, non facciamo anestesia totale, solo un po’ se necessario nell'utero. Ok!
L'infermiera è stata eccezionale! Mi fa preparare, mi sdraio in posizione da visita, la dottoressa inizia e lì avevo un fastidio sopportabile, finché il dolore non diventa forte, insopportabile, inizio a sudare, chiudo gli occhi e intanto la dottoressa in questione mi dice quasi scocciata: signora ho solo inserito il bastoncino del pap test.. Chiedo come mai di quel dolore e perché niente anestesia, almeno locale, perché giuro io che ho una soglia del dolore alta (sono madre di tre figli, con tre cesarei, e di pap test ne ho fatti) ma non ho mai sentito così male in vita mia e lei continuava a dirmi signora se non sopporta lo fa in sala operatoria, in anestesia totale. Beh, il dolore era insopportabile per me, mi chiede di provare a resistere, stringo forte la mano dell'infermiere, ma non ce l'ho più fatta. L'infermiera mi faceva aria, stavo per svenire. Lei mi dice allora che vuole almeno fare l'ecografia per vedere la spirale dove si trova. Lì per lì non mi rendo conto, ma l'isteroscopia non prevede l'inserimento di una sonda con telecamera?? Perché l'ecografia? Per me lei voleva prendersi una soddisfazione personale (perché gli altri, tra cui un medico del PS ginecologico, bravissimo e delicato, ci aveva provato dicendomi che se avessi sentito troppo dolore si sarebbe fermato, perché esistono strumenti per non far sentire dolore e mi avrebbe rimandata all'isteroscopia)... e rimuovere la mia spirale senza isteroscopia. Fatto sta che sospende il tutto, e in modo piuttosto arrogante mi dice dato che, non che non ho resistito (mi sono sentita umiliata, come se non avessi sopportato il dolore abbastanza) mi metteva in lista per la sala operatoria, ma "sappia che passeranno dai 4 ai 6 mesi". Va bene dottoressa, aspetterò! E lei: quindi se ha dolori col prossimo ciclo, torni in PS e poi vedranno lì il da farsi. Lei ha tentato con gli strumenti di rimuovere la mia spirale e non ha fatto nessuna isteroscopia.
Prima di alzarmi mi mettono una traversa e mi danno un assorbente perché perdo sangue e coauguli. E questo perché la signora dottoressa aveva solo tentato di dilatare utero e cervice, se così si chiama, e inserito il bastoncino de pap test???! A mai più !!! Potrei continuare a raccontare altri dettagli. Indignata ho paura all'idea di una visita ginecologica, adesso ho paura anche ad avere rapporti con mio marito ho paura! Nel foglio di uscita mi scrive che è stato sospeso l'esame su mia richiesta per il dolore evocato solo alla dilatazione della cervice! Ringrazio solo per la gentilezza dell'infermiera.
Alta Competenza, Bassa professionalità
Da pochissimo ho fatto un intervento di conizzazione per una lesione CIN3. Un intervento talmente veloce e quasi indolore che... ero convinta mi stessero ancora visitando. Ringrazio il Prof. Boselli (policlinico di Modena) per aver fatto questo intervento quasi senza che io me ne accorgessi: sono passati due giorni e ad ora non ho avuto nessun tipo di dolore o perdite particolari. Mi complimento quindi perché credo e spero sia stato fatto davvero un buon lavoro (aspetto adesso l'esame istologico che sarà pronto tra 1 mese). Scrivo infatti non per valutare o commentare le capacità e competenze tecniche del Dott. Boselli, che in questo, ripeto, credo sia uno dei migliori. Ma scrivo perché sono rimasta letteralmente scioccata dall'aspetto umano (del tutto assente), il tutto è avvenuto in neanche 15 minuti, non mi è stato detto che stavano già intervenendo con il laser, io ero ancora convinta che in quel momento si trattasse di una semplice visita per decidere poi il da farsi (come mi aveva anticipato la segreteria), e invece no... la puzza di bruciato mi ha fatto intendere che era già "all'opera". Già questo elemento lo trovo assurdo (anche se probabilmente questo ha fatto in modo che io mi agitassi un po' meno del previsto, vista l'inconsapevolezza di cosa andavo incontro), trovo inconcepibile che per questo tipo di interventi o di situazioni delicate non ci sia un minimo di dialogo "tra umani". Quando mi sono accorta che stava già operando, ero davvero agitata e.. .mentre il dottore mi spiegava (a fine conizzazione) che stava inserendo spongostan in vagina (nel frattempo tenevo gli occhi chiusi per cercare di non agitarmi troppo.. ma lo sentivo!!)... sento uscire dalla sua bocca queste parole :"QUESTA NON HA CAPITO UN CAZZO ,RIPETETEGLIELO VOI". In quel momento non so neanch'io come ho potuto non rispondere, ero troppo in ansia che la voce non usciva. Ditemi voi, per quanto questo medico sia uno dei migliori in campo... come posso permettere che mi si rivolga in questi termini?!! Prima dell'operazione avevo visto parecchi commenti su di lui, per lo più positivi e.. mai mi sarei aspettata di essere trattata in questo modo. Trovo inaccettabili questi toni e la maleducazione in generale di lui e anche della dottoressa che poi dopo ha commentato dicendo "E' FATTO COSI". Ma stiamo scherzando??? E fatto così...è fatto male!!! Sono rimasta scioccata dalla velocità con la quale il tutto si è svolto. Considero questo un caso di Malasanità e preciso nuovamente che NON mi riferisco alle competenze del Dottore in questione, ma al suo poco tatto e alla sua spiccata maleducazione in ogni aspetto, nel non presentarsi, nel dire quelle parole, nel non concedermi 2 minuti di tempo per parlare di quelli che erano i miei dubbi e paure in merito liquidandomi con aria di sufficienza, etc... Non so davvero che spiegazione dare a questo episodio, so solo che in quel momento mi sono sentita abbandonata e trattata con superficialità e senza il rispetto che ognuno di noi meriterebbe, soprattutto da chi sceglie di fare questo mestiere considerato appunto una missione. E prima che qualcuno risponda a questo commento a sua difesa, ribadisco che non sto contestando le sue capacità di medico, ma tutto il contorno! Alla domanda "Consiglieresti il reparto" non mi sento di dire NO perché ad oggi sono soddisfatta per aver avuto un intervento e un post perfetti, non ho praticamente nessun tipo di fastidio. Ma se ci fosse una valutazione sull'aspetto umano e l'assistenza psicologica dei pazienti, il mio voto sarebbe davvero mooolto basso.
Professionalità
Ieri mi hanno praticato un'isteroscopia con asportazione di polipo.
Devo dire di essere rimasta soddisfatta e di non aver sentito alcun dolore.
Ho trovato l'equipe molto gentile ed efficiente; complimenti al dott. Boselli, veramente un gran professionista per ciò che ho potuto vedere.
Esperienza positiva
In data 24/01/2013 sono stata sottoposta ad isterectomia totale presso il reparto di ginecologia del Policlinico di Modena.
Non posso che parlar bene di tutti, dall'equipe medica che mi ha operata, alle infermiere che mi hanno assistita. Tutti sono stati professionali, disponibili e gentilissimi.
L'unica cosa un po' meno positiva, ma non dipende da loro, è la sistemazione attuale del reparto, che non prevede bagni privati, ma tre in comune.
Grazie a tutti.
Ringraziamenti
Un sentito ringraziamento a tutto il personale! Nella mia esperienza ho trovato un reparto efficiente e professionale.
molto soddisfatta
Dopo circa due anni di cisti ovariche che comparivano e scomparivano, con terapia a base di anticoncezionali finalmente sono giunta al soluzione definitiva: cistectomia ovarica.
In corso di intervento l'equipe medica ha riscontrato aderenze derivanti dalla cisti e mi è stata diagnosticata un'endometriosi piuttosto consistente che ha alterato la mia capacità riproduttiva.
L'equipe intera si è adoperata per inserirmi immediatamente in lista FIVET e ha provveduto a prenotarmi esami e controlli necessari sia per il trattamento dell'endometriosi che per le procedure di fecondazione assistita.
Inoltre il personale infermieristico mi è sembrato molto attento alle esigenze delle degenti.
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